venerdì 14 gennaio 2022

CONSIGLIO COMUNALE: GLI “ASSENTEISTI” E GLI IPER PRESENZIALISTI

In prossimità delle ultime elezioni amministrative c'era chi si chiedeva quali fossero le motivazioni che portano una persona a candidarsi per la carica di Consigliere Comunale e, nell’elenco, veniva enunciato anche il “farsi ricchi con il gettone di presenza”. Secondo la norma vigente il gettone di presenza viene elargito in base all’effettiva partecipazione dei consiglieri ai consigli e alle commissioni consiliari e a Chioggia l’ammontare del gettone di presenza equivale a 66,34 euro. Partecipare ai consigli e alle commissioni non significa semplicemente fare atto di presenza le ore necessarie dall’inizio alla fine dell’assemblea. C’è del lavoro che va fatto dietro le quinte, si può dire i “compiti per casa”, l’attività che prevede lo studio e l’approfondimento degli argomenti trattati, per il quale, chi decide di intraprendere la carriera politica, il tempo e le risorse impiegate sono molte più di quelle visibili dal di fuori. Senza considerare che spesso consigli e commissioni si protraggono dal primo pomeriggio fino a notte, per molte ore consecutive, talvolta senza pause. Nel mese di dicembre i consiglieri che hanno partecipato al maggior numero di assemblee, sommando i consigli e le commissioni, sono Lanza Marco, di Forza Italia, e Penzo Alessandra, di Obbiettivo Chioggia. Entrambi hanno percepito 2 gettoni di presenza per aver partecipato ai Consigli Comunali e 8 per aver partecipato alle commissioni, percependo quindi un totale di 663,40. Essendo entrambi capigruppo del partito devono partecipare a più commissioni, una delle motivazioni per cui il loro cachet è più alto. Il tetto massimo di indennità mensile che un consigliere comunale può percepire è comunque legato all’indennità massima percepibile dal sindaco. L’indennità massima mensile che il sindaco può percepire è di 3425,66 euro e l’ammontare massimo di un consigliere è di un quarto di quest’ultimo, quindi 856,42 euro. Ma come c’è chi ha fatto l’en plein in positivo, tra le mura del Municipio c’è anche chi non si è mai fatto vedere in occasione delle assemblee e si tratta di Gorini Marcello, che non segnala nessun gettone di presenza né in consiglio né nelle commissioni. Certamente avrà avuto i suoi buoni motivi ed avrà presentato tutte le giustificazioni necessarie per non essere stato presente. Inoltre i consiglieri Dolfin, Lega, e Montanariello, PD, hanno optato entrambi per il trattamento economico previsto dalla Carica di Consigliere Regionale. Conciliare l’attività di Consigliere con la vita e il lavoro quotidiano non sempre da la possibilità di far coincidere gli impegni. A suo tempo ci si è lamentati del fatto che gli assessori avessero deciso di dedicarsi alla carica istituzionale in modalità part-time a causa della bassa remunerazione elargita che non consente di dedicarsi solo alla politica. Lo stesso dovrebbe quindi valere per i consiglieri. Alla luce di tutto questo entrare in politica in ambito cittadino può avere mille motivazioni diverse ma non sembra che il farsi ricchi possa rientrare nell’elenco. INTEGRAZIONE: A precisazione il consigliere Marcello Gorin ha partecipato ad un consiglio comunale, le sue assenze sono giustificate.

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