sabato 29 gennaio 2022

PERDE LA VITA CADENDO DAL MURAZZO: UN ALTRO DRAMMA A PELLESTRINA

All’una di oggi Giorgio Franceschini un padovano di 72 anni di Piazzola sul Brenta durante una gita a Pellestrina è caduto dal “Murazzo” procurandosi lesioni gravissime che ne hanno causato la morte in pochi istanti. Inutili i soccorsi trasportati dalle unità della guardia costiera di Chioggia, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Con questo incidente siamo a quota tre, il precedente c’è stato a settembre dell’anno scorso con il
decesso di “Oreste” , un austriaco residente a Pellestrina da più di 30 anni, anche lui caduto dal muraglione costruito dalla Serenissima a protezione della laguna dalla forza del mare. Prima ancora, a marzo, era caduta una signora della provincia di Vicenza che, per fortuna, se l’era “cavata” con delle gravi lesioni delle quali a oggi non si è ancora ristabilita ugualmente.
Da memoria di alcuni Pellestrinotti ma anche di qualche chioggiotto c’era stata un’altra disgrazia con le stesse circostanze anni addietro. La polemica sui social è scattata immediatamente tra chi ne evidenzia la pericolosità e chi, correttamente, ricorda che non è un luogo dove fare le passeggiate proprio per la sua pericolosità. Il “murazzo” ha una lunghezza di parecchi chilometri, la competenza è del magistrato alle acque e non è di facile soluzione poter assicurare la sicurezza delle persone e l’accessibilità a poter ammirare il panorama dall’altezza dell’antica e ancora valida difesa dal mare. Il paradosso è che c’è un cartello che vieta di andare in bicicletta (sotto al murazzo) ma nulla di nulla né che vietino l’accesso né che avvisino della pericolosità: evidentemente si aspetta che ci sia qualche altra vittima.

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