lunedì 7 novembre 2011


Anche se il blog CHIOGGIA AZZURRA è gestito per la maggior parte dal sottoscritto, non è da poco tempo che diamo spazio a tutti. Il salto sul carro del vincitore ( o del probabile vincitore) non è una consuetudine solo Italiana, esiste in tutto il mondo, non credo però che anche negli altri paesi ci sia la medesima capacità nel cambio della casacca. Questo a livello nazionale, vedi a livello nazionale le ultime Giustina Destro oppure la Carlucci, a Chioggia abbiamo soggetti che nel giro di tre anni la casacca l'hanno cambiata quasi sette volte.Detto questo,permettetemi, visto che il sottoscritto come è stato FORZISTA ( poi PDL -polli della libertà) di dare spazio anche a chi pensa che non tutte le iniziative del Berlusca debbano per forza essere negative.
Non sono uno che pensa che il centro-destra sia il ricettacolo del bene e che nell'altra parte ci siano solo cose negative, in tempi non sospetti ho molto apprezzato la capacità degli ex-pds e ex-margherita di fondersi nel partito Democratico perché penso che sia indispensabile la possibilità dell'alternanza, non mi sembra però che corrisponda a verità che il problema dell'Italia sia Silvio Berlusconi, supponiamo anche che abbia sbagliato tutto, non mi sembra però che dall'altra parte ci sia un progetto politico oppure delle idee comuni per il bene del paese le uniche cose che hanno in comune è di mandare a casa il Berlusca, per inciso non solo non ci sono le stesse idee tra Vendoliani, Dipietristi e PD ma anche nel partito di maggioranza relativa il PD per loro stessa ammissione esistono 17-CORRENTI-17 con progetti TOTALMENTE diversi tra di loro, vedi tra Bersani e Matteo Renzi.






DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

Presidente,
perdoni l'approccio informale. Sono il giornalista e autore Paolo Barnard, lavoro da due anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisi dell'Eurozona. Siamo guidati dal Prof. L. Randall Wray dell’Università del Missouri Kansas City, che coordina altri 10 colleghi inglesi e australiani.


Presidente, è incomprensibile che Lei non scelga di salvare la nazione, e il Suo governo, rendendo pubblico che:


a) l'Euro fu disegnato precisamente per affossare gli Stati del sud Europa, fra cui l’Italia.


b) esistono responsabili italiani ed europei di questo "colpo di Stato finanziario di proporzioni storiche". (una definizione del tutto ragionata offerta dell'economista americano Michael Hudson)




Presidente, dalle pagine del Financial Times, del Wall Street Journal e persino del New York Times, da mesi economisti del calibro di Martin Wolf, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Nouriel Roubini, Marshall Auerback, Le stanno suggerendo la via d'uscita. A Parigi, l’eccellente Prof. Alain Parguez dell’Università di Besancon ne ha trattato esaustivamente. Wray e i suoi colleghi Mosler, Tcherneva e Hudson pure. Nel dettaglio, essi hanno scritto che:


L'Italia è stata condannata a un’aggressione senza precedenti da parte dei mercati dall'operato dei governi di centrosinistra che La hanno preceduta, poiché essi hanno portato il nostro Paese nel catastrofico costrutto dell'Eurozona. Le famiglie italiane e il Suo governo non devono pagare per colpe non loro. Lei deve dire alla nazione ciò che sta veramente accadendo, e chi ci ha condotti a questo dramma.


L'Euro fu pensato nel 1943 dal francese Francois Perroux con il dichiarato intento di "Togliere agli Stati la loro ragion d'essere". La moneta unica è infatti un progetto franco-germanico da quasi mezzo secolo (Attali, Delors, Issing, Weigel et al.), col fine di congelare le svalutazioni competitive d'Italia e Spagna, e col fine di deprimere i redditi del sud Europa per delocalizzare in esso manodopera industriale per l'esclusivo vantaggio del Neomercantilismo franco-tedesco.


Specificamente, la moneta unica:


- Esclude un prestatore di ultima istanza sul modello Federal Reserve USA, proprio per portare la sfiducia dei mercati sui debiti dell'Eurozona.


- I debiti dell'Eurozona non sono più sovrani, poiché l'Euro è moneta che ogni Stato può solo usare, non emettere, e che ogni Stato deve prendere in prestito dai mercati di capitali privati che lo acquisiscono all'emissione. L'Euro è moneta di nessuno, non sovrana per alcuno.


- I due punti precedenti hanno distrutto il fondamentale più importante della macroeconomia di Stato, che è "Ability to pay", cioè la capacità di uno Stato di onorare sempre il proprio debito emettendo la propria moneta sovrana. L’attuale aggressività dei mercati contro il nostro Paese (ed altri) è dovuta in larghissima parte proprio alla loro consapevolezza della nostra perdita di "Ability to pay", la cui presenza è infatti l'unica rassicurazione che può calmare i mercati. Motivo per il quale il Giappone dello Yen sovrano, che registra il 200% di debito/PIL, non è da essi aggredito e ha inflazione vicina allo 0%. Motivo per cui l'Italia della Lira sovrana mai si trovò in condizioni simili al dramma attuale, nonostante parametri ben peggiori di quelli oggi presenti.


- L'Euro è moneta insostenibile, disegnata precisamente affinché l'assenza radicale di "Ability to pay" nei governi più deboli dell’Eurozona inneschi un circolo vizioso di crisi che alimenta la sfiducia dei mercati che alimenta crisi. Non se ne esce, qualsiasi correttivo non altera, né mai altererà, questo fondamentale negativo, e i mercati infatti non si placano.


- Le estreme misure di austerità per la riduzione del deficit di bilancio che vengono oggi imposte al Suo governo, sono distruttive per la Aggregate Demand di cui qualsiasi economia necessita per crescere. Sono cioè il farmaco che causa la malattia, invece di curarla. Anche questo non accade per un caso.


- Tali misure ci vengono imposte proprio perché il nostro debito pubblico non è più sovrano, a causa dell'adozione di una moneta non sovrana. Infatti, ogni spazio di manovra del Suo governo al fine di stimolare crescita e riduzione del debito attraverso scelte di spesa sovrana (fiscal policy), è stato annullato dall'adozione della moneta unica, che, ribadisco, l'Italia non può emettere come invece fanno USA o Giappone. Si tratta di una perdita di sovranità governativa senza precedenti nella storia repubblicana, e di cui le misure imposte dalla Commissione UE come il European Semester e l'Europact sono l'espressione più estreme, ma di cui noi cittadini e Lei paghiamo le estreme conseguenze.


- L'Euro e i Trattati europei che l’hanno introdotto, sbandierati a salvezza nazionale dal centrosinistra, stanno, per i motivi sopraccitati, umiliando l'Italia, nazione che ha uno dei risparmi privati migliori del mondo, 9.000 miliardi in ricchezza privata, una capacità industriale invidiata dai G20, banche assai più sane della media occidentale, e parametri di deficit che sono inferiori ad altri Stati dell'Eurozona. Lei, Presidente, sarà il capro espiatorio, noi italiani ne soffriremo conseguenze devastanti per generazioni.


Presidente, Lei deve e può denunciare pubblicamente la realtà di questa moneta disegnata per fallire. Lei può e deve smascherare le responsabilità del centrosinistra italiano e dei governi 'tecnici' in queste scelte sovranazionali catastrofiche.


Presidente, il team di macroeconomisti accademici del Levy Institute Bard College di New York e dell'Università del Missouri Kansas City, sono coloro che hanno strutturato il piano Jefes che ha portato l'Argentina dal default al divenire una delle economie più in crescita del mondo di oggi. Essi sono a Sua disposizione per definire sia la strategia comunicativa che quella economica per salvare l'Italia, e il Suo governo, da un destino tragico e che non meritiamo.

In ultimo una precisazione di ordine morale.

Presidente, io non sono un Suo elettore, e avrei cose dure da dire sul segno che la Sua entrata in politica ha lasciato in Italia. Ma non sono un cieco fanatico vittima della cultura dell’odio irrazionale che ha posseduto gli elettori dell’opposizione in questo Paese, guidati da falsari ideologici disprezzabili, come Eugenio Scalfari, Paolo Flores d’Arcais, Paolo Savona, e i loro scherani mediatici come Michele Santoro, Marco Travaglio e codazzo al seguito. Perciò come prima cosa mi ripugna che Lei sia bollato come il responsabile di colpe che Lei non ha, e che sono tutte a carico del centrosinistra italiano. Incolpare un innocente, per quanto criticabile egli sia, è sempre inaccettabile. Ma soprattutto, Presidente, se l’Italia verrà consegnata dal golpe finanziario in atto contro di noi, e da elettori sconsiderati e ignoranti, nelle mani del Partito Democratico, per noi sarà la fine. Sarà l’entrata trionfale a Roma dei carnefici del Neoliberismo più impietoso, sarà la calata della Shock Therapy su un popolo ignaro, cioè il saccheggio del bene comune più scientificamente organizzato di ogni tempo, quello che nell’Est europeo ha già mietuto più di 40 milioni di vite in due decadi, senza contare le sofferenze sociali inenarrabili che porta con sé.

I volti di Mario Monti, di Massimo D’Alema, di Mario Draghi, di Romano Prodi, dell’infimo Bersani, sono le maschere funebri di questa nazione, veri criminali e falsari di portata storica. Il cerimoniere complice si chiama Giorgio Napolitano.

Mi appello a Lei Presidente perché mi rendo conto che i miei connazionali non hanno la più pallida idea di ciò che il centrosinistra italiano ha già inflitto al nostro Paese, di ciò che gli infliggerebbe se salisse al governo, ma soprattutto di chi li guida dietro le quinte. Le eminenze grigie sono le elite Neoclassiche, Neomercantili e Neoliberiste, gente senza nessuna pietà.

Resista Presidente, affinché Lei possa usare il tempo che Le rimane per smascherare il “colpo di Stato finanziario” che sta travolgendo, fra gli altri, la nostra Italia. I mercati finanziari della “classe predatrice”, così ben descritta nella sua abiezione dall’americano James Galbraith, la odiano a morte, ci odiano a morte. Sia, Presidente, colui che piazza la mina nei cingoli della loro macchina infernale, rivelandone l’inganno chiamato Euro e Trattato di Lisbona. Gli italiani non lo faranno. Non ne sono capaci.

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257

4 commenti:

  1. Ooooooh... alla buonora!

    Finalmente un post degno, caro Andrea, utile ad "informare" i tuoi concittadini.
    Ne comprenderanno il contenuto?
    La maggioranza temo di no...ma non importa... tu insisti.
    Barnard non è male come inizio... è alla portata di molti.

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  2. E già,in questo periodo di caos finanziario(forse voluto da qualcuno molto potente che comanda il mondo,che sta sopra la piramide,degli illuminati)la responsabilità va ricercata in quei personaggi che hanno voluto portare l italia in euro,ma secondo me le colpe non si possono dare a tizio o caio...il fatto è che doveva succedere lo stesso anche se invece di tizio c 'era caio al governo...in realtà l europa e il mondo è comandato da personaggi che non sono sotto i riflettori,ma che muovono i fili di chi comanda...questi signori detti "illuminati" controllano tutto il sistema dai media,programmi tv,polizia,banche. quindi molto probabilmente se c'era berlusconi al governo di allora invece che prodi,non cambiava assolutamente nulla.

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  3. Io credo che tutti questi problemi finanziari nascono dal fatto che il prof. Prodi ci ha' fatto entrare nell'euro con un cambio totalmente penalizzante;e che tutte le nazioni dovevano invece entrare con un cambio alla pari come è avvenuto per la Germania "1 marco-1 euro"e poi bisogna finirla con l'allegra gestione dei conti dello Stato"debito pubblico"

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  4. ebbene si alcuni signori della sinistra prodiana di allora ma anche quella bersaniana di adesso,sono in stretto contatto con banchieri potenti senza scrupoli,sono loro che ci hanno venduto,certo il discorso è troppo complicato da spiegare ma l anonimo del 7 novembre 17.36 non è andato troppo lontano dal vero,almeno dalla ricerca che ho fatto su google,ci sarà veramente un complotto mondiale contro il nostro paese???saluti...

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