mercoledì 20 agosto 2014

CONDOMINIO ATER DI CAVANELLA: SE VUOLE L'ASCENSORE DEVE PAGARSELO

“ Mi chiamo Claudia Carisi, ho 33 anni, sono madre di tre bambini, di cui due con problemi importanti, sono stata colpita da un grosso problema di salute tra pochi giorni dovrò sottopormi ad un rischioso intervento ma non possiamo utilizzare l’ascensore perché la maggioranza dei condomini a deliberato di tenerlo chiuso “ Questa ,in sintesi, è la storia che ci racconta la signora Carisi assegnataria di un alloggio presso il nuovo condominio di Cavanella D’Adige consegnato due anni fa. In realtà, come la stessa Carisi ammette, si tratta di una vicenda molto più complessa, la decisione di chiudere l’ascensore è stata presa all’unanimità ( lei inclusa) degli inquilini per risparmiare sulle spese, inoltre, come ci confermano dallo stesso Ater gli assegnatari, avvalendosi di un loro diritto, si sono riuniti in “ autogestione” quindi, secondo la versione di alcuni di essi , se la Carisi necessità di utilizzare l’ascensore, nessuno glielo impedisce, però lo potrà fare per uso esclusivo ricevendone la chiave, accollandosi però le spese di manutenzioni e collaudi periodici. “ Non riesco più a fare le scale e mi deve portare a braccia il mio compagno, mi dicono che ho l’80% di probabilità di perdere il rene, non riesco a sobbarcarmi del costo di gestione dell’ascensore, io credo che il costo dovrebbe essere suddiviso tra tutti i condomini a termini di legge”. Dall’Ater ci gunge che la situazione è ben conosciuta e monitorata ma essendo l’ater solo un ente gestore in questo caso dove c’è una situazione di carattere sociale ed assistenziale sono altri i soggetti che dovrebbero cercare di risolvere il problema, in questo caso gli uffici sociali del comune. La soluzione più pratica potrebbe essere quella di cambiare alloggio, considerando anche una situazione di grave conflittualità con diverse denunce in corso tra condomini, a Chioggia c’è un altro condominio popolare magari c’è qualcuno che potrebbe avere interesse a spostarsi a Cavanella. Gli alloggi del condominio di Cavanella sono stati assegnati nel 2012 nella foto il giorno dell'inaugurazione

13 commenti:

  1. la cosa giusta e che te lo paghi tu, oppure trova un alloggio con ascensore già attivo, essendo un condominio popolare la gente che abita non è ricca se avete deciso di lasciarlo disattivato vuol dire che nessuno si puo accollare le spese. chiedi al ulss o al comune.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tu non puoi capire quando una persona ha male ed e malata la ascensore deve essere in funzione non lo dico io ma lo dice la legge poi io commento mia faccia no mi nascondo

      Elimina
  2. Scusate, siamo al corrente che nel condominio di Cavanella c'è una situazione di tensione...non vogliamo alimentarla, quindi per cortesia o che commenta si qualifica, oppure, nel pieno rispetto della critica ponga le questioni in modo tecnico: ha diritto o non ha diritto la signora Carisi a usare l'ascensore suddividendo le spese con gli altri inquilini? La questione è questa. Non è che vogliamo prendere parte nella questione pero OGGETTIVAMENTE, per quanto eventuali sbagli possa aver fatto nel relazionarsi con il condominio, ci sono problemi di salute e ci sono dei bambini con problemi. Inviatiamo, con il cappello in mano, a cercare di restare entro il consentito.

    RispondiElimina
  3. ma sono case di due piani? i bambini sono in carrozzina ?

    RispondiElimina
  4. non sono i carozzina ma ho un figlio con problemi io sono amalata non puo scherzare vita quando ce la salute di mezzo certa gente dovrebbe capire male

    RispondiElimina
  5. Voglio rispondere al signore del primo commento… caro signore è vero che chi abita in una casa popolare è gente non ricca, è anche vero, però, che ricca non lo è neanche la signore, visto che quella casa popolare gli è stata assegnata. Non le sembra? Poi, la questione dell’ascensore è regolata per legge. Se nel condominio è esistente un ascensore questo deve essere tenuto in efficienza perché, evidentemente, chi abita ai piani superiori, anche se persona che gode di ottima salute, ne è penalizzata nel fare le scale in continuazione. Quindi, l’ascensore, è tutti i locali in comune bisognevoli di manutenzioni, devono essere fatte, dividendo le spese equamente tra tutti i condòmini.

    RispondiElimina
  6. e io che per comprare casa ho fatto anni di sacrifici e che per pagare mutuo, tasse e bollette non compro vestiti da anni e le vacanze non esistono cosa dovrei dire? avrei dovuto piangere e chiedere una casa gratis all'ater o al comune? dopo che non paga l'appartamento adesso la signora si lamenta perche qualcuno si permette di chiederle le spese per l'ascensore! insomma, la cosa di commenta da sola. mi stupisco anche che sia oggetto di una discussione

    RispondiElimina
  7. Nelle nuove costruzioni, ove i piani siano superiori a tre, l'ascensore è già installato dal costruttore della palazzina. Questo è reso obbligatorio dalla legge 13 del 09.01.1989 art. 1. quindi in due piani non e obbligatorio.

    RispondiElimina
  8. ma la signora carisi ha una invalidità superiore al 85% e un certificato che li dichiara che lei ha bisogno assolutamente del' uso del' ascensore?
    per chè questo potrebbe ad aiutarla sia con i servizi sociali anche con assl di appartenenza.

    RispondiElimina
  9. A ben leggere l’articolo di legge da lei citato (13 del 09.01.1989 art. 1 …lett. d l'installazione, nel caso di immobili con più di DI TRE LIVELLI, di un ascensore per ogni scala principale raggiungibile mediante rampe prive di gradini…) obbliga il costruttore all’installazione un ascensore. La stessa legge, però, non vieta di installarne uno con meno piani abitativi, cosa che sembrerebbe avvenuto nel condominio di Cavanella. Ora pongo una domanda!!! Se un costruttore ritiene di installare o migliorare un fabbricato dotandolo di conforti non previsti per legge, ma sono usufruiti da tutti fino a quando funzionano, questi una vota resi inefficaci per usura o quant’altro, questi devono essere riparati da tutti? Non ci dimentichiamo che quando una persona compra o accetta, come del sito abitativo di cui si parla, questo deve essere tenuto efficiente in tutte le sue componenti, perché cosi è stato comprato o accettato, omologato e approvato per l’abitabilità.

    RispondiElimina
  10. ascensore, la messa in funzione di un impianto esistente dalla costruzione dell’edificio, per cui ci vuole soltanto la volontà, espressa dalla maggioranza in una assemblea. la signora carisi non puo obbligare nessuno a partecipare alle spese primo per chè il fabbricato e inferiore a 3 piani. poi ci vuole la maggioranza dei condomini a suo favore, come si legge sul articolo sara difficile che l'abbia.

    RispondiElimina
  11. L’assemblea può pronunciarsi e decidere su molte cose. Secondo me, però, non può decidere ad esempio, di non riparare il tetto, di non riparare i gradini delle scale, se si rompe la caldaia o addirittura di non fare, sempre facendo un esempio, il controllo periodico della stessa, di non riparare, come nel caso di specie, l’ascensore che è, al pari delle altre cose, un bene che è a disposizione di tutti; anche di chi abita al primo piano e che ne usufruisce sporadicamente per recarsi ai piani superiori per motivi più vari. Cosa diversa sarebbe stata se il condominio non fosse stato dotato di ascensore, perché palazzina con meno di tre piani. In questo caso, la signora, si sarebbe dovuta, così come recita l’art. 1…della l. 13 del 09.01.1989, far carico delle spese per l’istallazione. Insomma, quando la signora ha accettato di abitare in quella palazzina e scelto il piano superiore, l’avrà fatto anche perché c’era l’ascensore. In definitiva un’assemblea condominiale, che Dio ce ne liberi, esercita la maestà su molte cose, ma non su tutto.

    RispondiElimina
  12. vardate bene le leggi ascensore tutti devono pagare certa gente si deve mettere mano sul cuore x male della gente

    RispondiElimina

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.