mercoledì 23 agosto 2023

PER MANDARE VIA GLI STRAFOTTENTI DAL GIARDINO, VIA PANCHINE E GIOSTRINE

 PER MANDARE VIA GLI STRAFOTTENTI DAL GIARDINO, VIA PANCHINE E GIOSTRINE

Il giardinetto di Borgo San Giovanni a cui si accede da via Ravagnan è nuovamente agli onori delle cronache. Lo stato di degrado in cui si è venuto a trovare in questi ultimi giorni non ha precedenti. Panchine ricollocate a piacere, dove ha fatto comodo e dove sono state poi lasciate, giostrine avvolte nel film da cucina e spazzatura ovunque, resti di contenitori per il cibo take away, sacchetti, bottiglie, lattine. I residenti sono infastiditi da questa situazione, un parco in cui non sono più liberi di passeggiare,

padroneggiato da un gruppo di ragazzetti e ragazzette che pensano sia di loro proprietà. Queste ultime avranno meno di 14 anni ma hanno un repertorio di bestemmie da far invidia al peggior miscredente. Ragazzini che pensano di vantare qualche diritto nell’urlare, sporcare e offendere e che arrivano a un passo dal menarsi con l’adulto, o adulta, di turno che cerca di fargli capire che il loro atteggiamento è di sopruso nei confronti del resto della comunità e che il modo in cui adoperano il giardino, riempiendolo di spazzatura è ben lontano dall’essere un atteggiamento civile.
Chi vive da queste parti è rassegnato a tal punto da essere disposto a rinunciare ad avere nel giardinetto le panchine, che ormai è un miracolo trovarle nella loro collocazione, e ad avere le giostrine, ormai rotte e inutilizzabili dai bambini, sperando di rendere meno “accogliente” il luogo, da costringere questi ragazzi a dirigersi altrove.
Per quanto mi riguarda io sono perchè i ragazzi abbiano posti all’aperto dove riunirsi e divertirsi, perchè abbiano panchine dove sedersi e giochi con cui socializzare ma i ragazzi devono avere il rispetto per il resto della comunità e il rispetto per le cose comuni. Sarebbe un vantaggio anche per loro. Gli arredi urbani vengono potenziati di malavoglia dove sono oggetto di vandalismo in quanto i soldi spesi saranno sempre sprecati.
Una maggior cura e un giusto utilizzo spingerebbero le amministrazioni a fare qualcosa di meglio. Rendere il parco spoglio di arredi e di giostrine, che comunque nelle condizioni attuali costituiscono più un pericolo che un valore aggiunto, sarebbe una perdita per tutto il quartiere ma non si vedono altre soluzioni. Il dilagante modo di fare di una parte della gioventù del nostro territorio pone i cittadini in seria difficoltà. La strafottenza, il linguaggio, la velocità con cui vorrebbero sfidare fisicamente il prossimo, sono indice di un problema educativo e sociale importante che andrebbe tenuto sotto osservazione.
Vedere se il gruppetto si sposta in un altro sito, risolverebbe il problema dei residenti in questo quartiere, ma, in definitiva, sarebbe solo spostare il problema, schiamazzi, strafottenza e violenza verbale, da un’altra parte.

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