lunedì 27 febbraio 2012

PDL - Inizia il Day after? Intervista al capogruppo RENZO DONIN








COMMENTO A CALDO SULL’INTERVISTA A RENZO DONIN

L’intervista al capogruppo del PDL Renzo Donin evidenzia la necessità per il Partito locale a darsi un coordinamento per ritornare protagonista nell’ agone politico clodiense .
La sconfitta elettorale nelle ultime amministrative , anche se è stato confermato primo Partito di Chioggia, di fatto ha bloccato ogni intervento di proposta e critica ed il PDL è vissuto solo con la propria rappresentanza consiliare ,ridotta da 9 a 4 membri , nei pochi Consigli Comunali svolti mentre è mancata totalmente la sua presenza sia per l’assenza di una sede per riunirsi sia per lo stato di frustrazione in cui sono caduti tanti suoi attivisti .
Dopo 9 mesi di Giunta Casson si può dire che la Città non ha fatto un passo in avanti per la confusione di idee e di iniziativa amministrativa da parte della nuova maggioranza consiliare .
La situazione finanziaria è ingestibile , la macchina comunale è nel caos più assoluto , i settori trainanti dell’economia locale sono in forte crisi ,in particolar modo la pesca e l’agricoltura , mentre il turismo arranca per le incertezze collegate alla direttiva Bolkstein e l’edilizia stenta a partire in quanto ci si accorge solo ora delle contraddizioni insite nelle normative urbanistiche ed edilizie collegate ai vari strumenti di carattere generale ed attuativi .
Il PDL deve darsi una scossa per aiutare la Città a superare questo grave momento di crisi economica e sociale ; ci si augura che le divisioni sorte al Congresso Provinciale non precludano una soluzione unitaria per l’individuazione di un Coordinatore e nella elezione dei membri del Coordinamento Cittadino che assieme al Gruppo Consiliare , alle varie rappresentanze in Consiglio Regionale e Provinciale debbono formare una articolazione di lavoro di squadra che evidenzi alla Cittadinanza la volontà di ritornare a svolgere un ruolo di traino determinante per superare le difficoltà presenti che bloccano lo sviluppo cittadino .
Se si opera nell’interesse generale , con grande determinazione e con un minimo di organizzazione di presenza nell’intero territorio comunale recuperando almeno una sede dove ritrovarsi per uno confronto positivo sulle iniziative da prendere , è possibile ampliare il numero di attivisti , in particolare di giovani , per arrivare a preparare un rinnovamento generazionale che assieme all’esperienza maturata dagli attivisti già presenti , potrà sfociare non appena si presenterà l’occasione in una rinnovata classe dirigente che potrà prendere in mano le redini della Città .
Ognuno , indipendentemente dal ruolo che giocherà , è tenuto a dare umilmente il proprio contributo per raggiungere lo scopo .
Viviamo un momento di grandi novità e forse di cambiamento del modo di fare Politica e dei Partiti tradizionali e solo chi arriva per primo e preparato a questo appuntamento ha la possibilità di gestire il prossimo futuro. Spero che gli amici del PDL comprendano l’importanza del momento e che privilegiano ciò che più ci unisce che quello che ci divide .

2 commenti:

  1. A Chioggia non c'è opposizione, è inutile girarci intorno. Chi per incapacità manifesta , chi per altri o troppi impegni politici o personali, nessuno fa politica seriamente all'interno del Pdl locale.
    i coordinatori sono sempre stati inesistenti, già al tempo di Romano si sono defilati da polemiche e prese di posizione per uscirne "puliti" dalla questione. Non ritengo che i nomi che circolano come coordinatori siano in grado di soddisfare le esigenze della città, se poi pensiamo che Pellegrini, che fa capo a Moreno Teso vuol mettere come coordinatore il fidanzato della figlia per aver meglio il controllo sul partito.. si salvi chi può.. siamo alle solite, cambiano le facce ma le mani son sempre le stesse

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  2. Ancora Pellegrini? Per carità, ma come si chiama questo fidanzato di sua figlia? Se sarà così non voterò mai più PDL in vita mia.
    Arrivederci a tutti.

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