sabato 21 luglio 2012

CANE NON MANGIA CANE

Cane non mangia cane, ma a pagare siamo noi cittadini che dobbiamo sopportare una tassazione iniqua per colpa di avventurieri che credono di utilizzare la Pubblica Amministrazione come fosse" Cosa Loro ".Quest'anno la Giunta ha pagato a Veritas circa 3,8 milioni di euro per liquidare i debiti pregressi prelevandoli dall'avanzo di amministrazione 2011 che ammonta a 8,1 milioni di euro , ma utilizzabili solo 6,9 milioni . L'1,8 milioni della S.Felice viene prelevato dallo stesso fondo come pure l'eventuale conguaglio finale . Risultato finale : azzeramento totale dell'avanzo di amministrazione 2011. Per far fronte alle necessità di fine anno ed agli impegni presi per realizzare la quota parte del piano triennale delle opere pubbliche relative all'esercizio in corso a quali santi si attaccherà la Giunta Comunale . Nonostante il Sindaco e l'assessore Rossi sono dei cattolici ferventi, anche loro finora hanno adottato le normali pratiche laiche per rinvigorire le casse comunali , cioè TASSE , TASSE E SOLO TASSE senza far ricorso ad alcun miracolo, ottenuto magari con un triduo o una novena di preghiera. E se poi le entrate previste fossero inferiori alle previsioni, come è possibile visti i tempi che viviamo, il Comune cadrà nel mancato rispetto del Patto di Stabilità con tutte le conseguenze che da ciò ne deriva. L'impressione che si ha è che tutto venga vissuto nella casualità più assoluta, nella speranza che qualcosa di positivo possa accadere; nel frattempo c'è la corsa a risolvere alcuni problemi che stanno solo a cuore di alcuni partiti della maggioranza, ma che sono del tutto indifferenti ai cittadini . Giuseppe Penzo , un cittadino indignato . l'INTERVENTO che riportiamo è pari pari " copiaincollato" dai commenti del post precedente, solleva delle questioni non da poco che meritano delle risposte più approfondite, per dar maggior risalto alla questione, di non poco conto, ripeto di non poco conto abbiamo pensato di pubblicarlo in maggior evidenza. Contiamo di avere gli interventi degli amministratori di allora e degli attuali ( che in alcuni casi, come dice il Giuseppe del commento....coincidono)

23 commenti:

  1. Caro Andrea, ti prego di ripubblicare il mio primo intervento ed il conseguente commento di un anonimo perchè cancellati dal blog .

    La cosa più allucinante cui ho assistito dopo la lettura della sua versione dei fatti sulla questione S.Felice da parte dell'ex sindaco Guarniei è vedere alcuni consiglieri comunali dell'opposizione, fra cui Donin Renzo del PDL, Penzo Matteo del Gruppo Misto e Dolfin Marco della Lega Nord applaudire l'intervento. Posso capire che all'UDC inteeressasse tentare di evitare dannose ripercussioni finanziarie sugli ex suoi assessori, Grasso Gianni e Ranzato Renzo, che nel 1998 hanno approvato la delibera di annullamento dell'individuazione del soggetto privato cui affidare la realizzazione del porto di S.Felice con il parere contrario del segretario comunale e del dirigente responsabile; stessa cosa dicasi per il PD i cui rappresentanti erano Mauro Bisto , Roberto Bisto,Pavanello Franco ; Vianello Sergio per Rifondazione Comunista oltre allo stesso Guarnieri .

    Se a causare il pesante danno all'erario comunale fosse stata la destra , pensate che la sinistra non avrebbe creato il pandemonio in città?

    Come è possibile pensare che l'opposizione possa svolgere un ruolo di rappresentanza del proprio elettorato quando non riesce a sfruttare le occasioni che si presentano per denunciare la cattiva Amministrazione che è pure causa dell'attuale dissesto finanziario che l'attuale maggioranza affronta a colpi di aumento di tasse e di introduzione di nuove gabelle senza pensare a tagliare i rami secchi quali la SST ?

    Se le cose stanno come dice Guarnieri come mai , nonostante a difendere il Comune fosse stato chiamato l'avv Orsoni, attuale Sindaco di Venezia e ritenuto un principe del Foro Amministrativo, l'Amministrazione Comunale ha perso su tutti i livelli giudiziari fino alla condanna al risarcimento dei danni subiti dalla Società S.Felice? L' 1,8 milioni di euro deliberati dal Consiglio Comunale sono solo un acconto su quello che sarà il risarcimeno finale che il Commissario ad Acta, nominato dal Consiglio di Stato, sancirà definitivamente entro settembre di quest'anno. Con quali soldi verrà coperta la nuova spesa? Con l'aumento ulteriore delle tasse comunali?

    Perchè nella delibera approvata non si fa alcuna menzione di rivalsa nei confronti degi vecchi amministratori che hanno causato il danno, fra cui lo stesso Guarnieri? Una seria Pubblica Amministrazione in questi casi si autotutela prima che lo imponga la Corte dei Conti!

    Ma alla nostra opposizione tutto questo non interessa!

    Basta stare seduti in Consiglio e discutere del sesso degli angeli, nella speranza che venga dispensato qualche favore da parte del Sindaco o di altro amministratore in attesa di tempi migliori .

    Giuseppe Penzo , un cittadino indignato .

    Commento anonimo : Cane non mangia cane .

    RispondiElimina
  2. Mi sembra che tempo fa' la stampa locale riportava una dichiarazione del sindaco Tiozzo Pagio,inerente al risarcimento darsena S.Felice,ove il comune avrebbe fatto rivalsa nei confronti degli amministratori titolari del danno.E' possibile saperne di piu'? o deve pagare sempre il povero ed indifeso cittadino!!!

    RispondiElimina
  3. Leggendo un pò di dati dai bilanci pubblicati mi sembra che il Comune abbia pagato Veritas con l'avanzo del 2010 e non del 2011, verifichiamolo. Mentre per il debito S.Felice sarà utilizzato l'avanzo del 2011, questo è stato detto in Consiglio. Non credo sia utile entrare nel merito della vicenda in quanto sia il TAR che il Consiglio di Stato hanno condannato il Comune di Chioggia a pagare . Non commento nemmeno la lettura del testo scritto dall'avvocato fatta dal piu anziano e consumato attore che siede in Consiglio comunale ormai da 20 anni ininterrottamente, anche se ad ogni elezione parla di rinnovamento, invito però i seguaci del blog a leggersi le sentenze, c'è molto da imparare. Per quanto poi riguarda il cittadino indignato Giuseppe Penzo,per la sua esperienza amministrativa dovrebbe sapere che la Corte dei conti ha il compito di rivalersi su chi crea un danno erariale individuando le responsabilità e mi sembra che questo sia stato detto più volte in Consiglio Comunale da parte dei Dirigenti, del Segretario Generale e della politica,il Comune non può intervenire direttamente perchè non è di sua competenza, adesso che i consigli si possono seguire sul web siamo anche più informati.Concordo invece sull'anomala posizione delle opposizioni di centrodestra che essendo senza leader si appoggiano al consiglere/attore più anziano anche se di parte opposta, ma daltronde basta vedere che fine hanno fatto i due candidati sindaci, nessuno dei due fa nemmeno il capogruppo. Però c'è un rischio che colgo su alcune affermazioni fatte dall'ex Assessore , ex Presidente del Consiglio Comunale ed ex consigliere di opposizione e si chiama populismo spicciolo. In un momento di chiara difficoltà dei comuni non credo che buttare benzina sul fuoco serva a migliorare la situazione. Per quanto uno li possa giudicare scadenti, i consigli comunali non parlano mai del sesso degli angeli ,parlano lo stesso linguaggio del passato più o meno recente dove cera anche il cittadino Penzo e rappresentano la città,ed è gravissimo che personaggi che hanno avuto responsabilità politiche affermino questo. In questo momento storico c'è il rischio che in tanti si vogliano dare la patente di rinnovatori, magari rifacendosi una verginità perduta nel lontano passato, questo già lo vediamo dalle webcam del consiglio comunale,la gente non è stupida ed ha memoria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. attenzione che il cittadino indignato Giuseppe Penzo molto probabilmente è uno pseudonimo,non credo proprio sia il giuseppe Penzo ex presidente del consiglio, chiederemo conferma al beppino.

      Elimina
  4. La vicenda S. Felice è uno spaccato del modo di amministrare della Giunta di sinistra capeggiata dal dott. Guarnieri che si può semplificare nel seguente slogan : L'ARROGANZA PIU' BECERA AL POTERE .
    Condivido l'invito dell'interlocutore delle ore 14.09 di leggere le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato per ricavare una lezione utile per i pubblici amministratori e cioè che non sempre è possibile fare ciò che si vuole, ma bisogna rispettare le leggi e capire che ogni atto amministrativo esecutivo produce un effetto che può essere bloccato solo attraverso un altro atto preso per autotutela che documenti tutti i vizi legislativi che inficiano la legalità del provvedimento. Non si può per vendetta politica approvare una delibera di annullamento di un'altra , specialmente se c'è il parere contrario del dirigente comunale responsabile e del Segretario Comunale .
    Perchè la Città deve assumersi un onere finanziario così pesante prelevando i fondi dall'avanzo di amministrazione distogliendo risorse al magro bilancio comunale le cui entrate,quest'anno , sono sopportate dal massiccio incremento della tassazione a carico dei cittadini ?
    In attesa che la Corte dei Conti indichi i veri responsabili ( che sono ben noti a tutti ) del danno finanziario arrecato , il Comune potrebbe già attivare una iniziativa di autotutela faccendo bloccare i beni immobili e mobili a loro intestati per evitare la loro dismissione ad altri soggetti in modo da apparire nullatenenti.Guarnieri , quando era in carica , non si faceva scrupoli nel colpire i suoi avversari politici e non ,utilizzando ogni sistema legittimo e non pur di portare a termine il suo disegno vendicativo.
    Questo blog può innescare , anche sulla base del fatto che si sta discutendo , un civile cconfronto fra più opinioni sul corretto modo di gestire la Cosa Pubblica per far comprendere agli amministratori e consiglieri comunali che , pur nella loro autonomia , ogni loro atto deve essere basato sulla legalità e correttezza amministrativa , scevro da ogni ingerenza politica sulle opinioni che il cittadino liberamente può esprimere .

    Giuseppe Penzo , un cittadino indignato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi secca un po' fare il difensore d'ufficio, però mi sembra giusto osservare che senza nulla togliere alle responsabilità POLITICHE, di quelle economiche magari parleremo meglio in seguito, dell'amministrazione Guarnieri che ha impedito a degli imprenditori di creare ricchezza per tutta la comunità che una buona dose di responsabilità ce l'ha ANCHE il dottor Romano Tiozzo Pagio. Quando la causa con la società San Felice non era ancora conclusa non si è neppure tentato un accordo e neppure quando la San Felice ha vinto anche l'ultimo grado di giudizio... è evidente che con il senno di poi siamo tutti bravi a parlare ma allora ( prima dell'ultima udienza) io l'avevo detto che l'amministrazione avrebbe dovuto almeno tentare un accordo, avevo proposto anche una commissione mista formata da rappresentanti della minoranza e della maggioranza ma Mr Romano era troppom impegnato a difendere gli interessi dei suoi amici, tipo quello del 7.2, sbaglio?

      Elimina
  5. Domanda:la soc.darsena San Felice,nella sua composizione una quota del valore di 250 milioni di lire,mi sembra fosse pubblica o meglio del comune di Chioggia.Come si spiega tutto cio'?

    RispondiElimina
  6. Che paghi chi ha sbagliato,punto e basta!!! se a suo tempo la giunta guarnieri ha fatto il danno,bene che li paghino loro i danni.

    RispondiElimina
  7. Venanzio Flavio, Proconsole24 luglio 2012 alle ore 16:36

    E’ possibile:
    1) Conoscere il testo integrale della sentenza del Consiglio di Stato (che appare meglio custodita della formula della Coca Cola);
    2) Conoscere il costo delle spese di patrocinio sopportate dal Comune di Chioggia nei diversi gradi del giudizio;
    3) Conoscere l’ammontare delle eventuali spese di lite rifuse o da rifondere a controparte.

    Nell’attesa, moande de fero esecutive.

    Venanzio Flavio, Proconsole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Risposta a Venanzio Flavio, Proconsole.
      In riferimento alle sue richieste , ho provveduto nel seguente modo:
      •La sentenza del Consiglio di Stato riporta il seguente prot. : N.04866/2011 REG.PROV.COLL. , N.10020/2010 REG.RIC. che può ricavare nell’apposito sito di Giustizia-amministrativa.it ;
      •una prima tranche liquidata nel 2000 all’avv. Orsoni da parte del Comune di Chioggia ammonta a L. 80.000.000 , il resto non si conosce ;
      •spese di lite rifuse alla soc. Porto di S. Felice pari ad euro 7.000 .
      In attesa di un suo commento .
      Giuseppe Penzo , un cittadino indignato .

      Chioggia , 25 luglio 2012

      Elimina
  8. Venanzio Flavio, Proconsole25 luglio 2012 alle ore 14:02

    Egregio Signor Penzo, La ringrazio per il riscontro. La sentenza di cui non dispongo è: Consiglio di Stato n. 2680/2009 (il sito da Lei indicatomi reca oggi la pagina di accesso al motore di ricerca come indisponibile causa manutenzione), non pubblicata né in Utet Pluris, né in Juris Data Giuffrè). La sentenza del Consiglio di Stato n. 1272/2010, erroneamente segnalata come mancante (e che mi vorrà scusare), era stata a suo tempo immediatamente pubblicata nella prima delle banche dati citate.
    Ed il deposito del decisum 1272/2010 aveva stimolato la puntuale, squillante e tempestiva discussione su questo Blog, avviata da uno scritto dell’Egregio Avv. Aprile – ossia ben prima dell’odierno ed attuale congelamento - e con interventi del Prof. Brunetto e di altri frequantatori. Mi riferisco a questo link: http://chioggiaazzurra.blogspot.it/2010/12/prossimi-post-in-pubblicazione.html.
    La ringrazio, del pari, per avere sollecitato una mia opinione, che giungerà non appena avrò visionato la manifestazione dell’intelletto offerta da Nonno Guarnieri su questa materia, nello scorso consiglio comunale del 11/7/2012: per ragioni gastroenteroligiche, non riesco ad assorbire più di 3 minuti consecutivi giornalieri.

    Moande de fero.

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  9. Scusate se cambio argomento,mi sembra doveroso segnalare sul blog la lettera della turista che il Gazzettino di Venezia del 28 luglio 2012 pubblica nel suo interno di lettere&opinioni dal titolo : Un viaggio vergognoso da Sottomarina a Piove di Sacco.Da cittadino di Sottomarina esprimo la mia solidarieta' alla sig.ra e condivido pienamente il suo pensiero e senso di vergogna di una localita' turistica che per alcuni aspetti fa' veramente pena!!E chi ci amministra non vede?

    RispondiElimina
  10. Mi associo a quanto scritto dalla turista;Sottomarina è solo una bellissima ed attrezzata spiaggia e niente altro!Non esiste un minimo di verde pubblico,non c'è una panchina per sedersi,non esiste una fontanella d'acqua per rinfrescarsi,invece c'è moltissimo traffico caotico,le bici viaggiano esclusivamente sui marciapiedi come fossero dei pedoni.Inevitabile il calo costante e continuo delle presenze turistiche.Complimenti agli amministratori.

    RispondiElimina
  11. I problemi che affliggono la nostra località sono ben noti a tutti,in primis la mancanza di strade che ci collegano al resto del veneto,una ferrovia che come che non ci fosse con collegamento nel rodigino,la mancanza di verde,la strada del lungomare che non tiene il traffico causa della pista ciclabile non fatta a regola d arte....ma la colpa non è da attribuire soltanto alle precedenti amministrazioni,siamo sicuri che la colpa è un po anche dei cittadini? perchè quando cè un opera da fare a chioggia scatta il putiferio solamente per interessi di alcune persone? un esempio,il nuovo ponte sul brenta,che secondo me è un opportunità per la città,ma anche questo non va bene,scusate ma prima di prendersela sempre con la politica locale che si avrà sbagliato su alcuni punti,ma non si può sempre criticare,dobbiamo essere consapevoli che certe opere servono,inutile lamentarci che mancano le strade se dopo non le si vuole fare....quindi le lamentele vanno bene,ma bisogna un po cambiare mentalità!

    RispondiElimina
  12. Giusto serve un cambio di mentalita'! chi scrive frequenta Sottomarina Lido da piu' di 40 anni,e da allora le strade sono sempre e solo via M. Marina e via Mediterraneo,le infrastrutture ed i servizi pubblici allegati sono un optional,qui' il tempo si è fermato agli anni 70 del secolo scorso!Impensabile fare un confronto con altre localita'marine,l'unico segmento ahime'sempre attivo riguarda la distruzione ambientale e territoriale,e la relativa e non ottimale qualita' della vita dei cittadini.Condivido pienamente sulla bellissima ed attrezzata spiaggia,e mi associo ai complimenti e lungimiranza degli amministratori.

    RispondiElimina
  13. Sig. Comparato è possibile mettere nel blog la lettera della signora turista che è stata pubblicata dal Gazzettino di Venezia? potrebbe essere oggetto di interessante discussione,e magari sentire in merito l'assessore di competenza.Grazie

    RispondiElimina
  14. L'autostazione di Sottomarina consiste in un portico sporco e fatiscente.Si aspetta rigorosamente in piedi,non c'è una panchina o una sedia ne dentro la biglietteria ne sotto il portico assolato.La bambina vorrebbe sedersi ma anche il pavimento è imbivaccabile,e c'è tanto smog su Largo Europa.Con la mia bambina che conosce un poco le cittadine balcaniche,si commenta:in questo posto sembra di essere nelle zone piu' interne del Montenegro,anzi aggiungo io,mi ricorda la Bosnia della guerra 93-97!E questa sarebbe la porta di Sottomarina,gloriosa e costosa localita'balneare,verso il resto del Veneto.E di colpo accade che io cittadina veneta-italiana-europea,mi vergogno di questa "vetrina"me ne vergogno con gli altri europei che stanno intorno a me e con i giovani che da qui' si spostano tutti i giorni per andare a scuola e con i pendolari che quotidianamente frequentano questo luogo miserevole.Me ne vergogno anche con mia figlia.Questi erano alcuni passi della lettera della sig.ra pubblicata dal Gazzettino di Venezia il 28 luglio 2012, con il titolo:Un viaggio vergognoso da Sottomarina a Piove di Sacco.

    RispondiElimina
  15. Chioggia.città tanto amata per la sua bellezza e la sua storicità,e allo stesso tempo odiata per i suoi servizi e strade. anche domenica caos in uscita per la romea,non è che serva tanto allargare la strada dell arzerone come disse qualcuno tempo fa! ma basterebbe un uscita nella parte opposta direzione ravenna per smaltire un po di traffico. In questo caso il nuovo ponte sul brenta sarebbe uno svincolo in più che smaltirebbe il traffico estivo! poi però ci vorrebbe una rotonda sulla romea dove del ponte attuale. non cè altra soluzione se si vuole la viabilità più fluida possibile,visto che altre strade oltre la romea e l arzerone non vi è possibile fare,e la nuova ferrovia verso padova resterà solamente un miraggio. se qualcuno ha idee migliori....

    RispondiElimina
  16. Speriamo che dopo la lunga e dettagliata lettera denuncia della signora turista,qualcuno del "palazzone bianco"di Chioggia, si renda conto se non bastasse, di questa ulteriore miserevole situazione in cui versa questa rinomata localita' di villeggiatura!!!

    RispondiElimina
  17. Venanzio Flavio, Proconsole5 agosto 2012 alle ore 19:27

    Per chi paga il conto dei capponi - 1/2
    https://www.facebook.com/groups/249221611860163/

    Il video rappresenta gli attimi immediatamente successivi alla chiusura dell’impegnato intervento svolto da Erasmo da Adria nel Consiglio Comunale dello scorso 11/7/2012 sull’ultimo degli argomenti posti all’ordine del giorno, ossia la vicenda nota come “Porto San Felice S.p.A.”. Per leggere, e ancor di più, commentare, sbracciarsi e gesticolare, “solo” n. 6 cartelle (pubblicate e sottoscritte da Fortunato – Erasmo, come disponibili nel sito www.beniaminoboscolo.it), il nostro, ritto come Farinata, ha impiegato circa 50 minuti dell’epilogo nella sonnolenta e disinteressata assemblea.
    L’onere più improprio è stato il richiamo, ovviamente errato, all’episodio dei Promessi Sposi, laddove Renzo chiede il consulto dell’avvocato. E no, ciò, afferma l’Illuminato di Adria, non siamo mica andati come Renzo dall’Azzecccagarbugli con i due capponi in mano: ci siamo recati da un affermato avvocato. Peccato che i capponi – nell’opera di Manzoni - fossero 4 e non 2 (a meno che 2 bestiole non siano state consumate per strada….), dati dalla suocera a Renzo, la stessa che aveva indicato l’Azzeccagarbugli a Renzo e sollecitato il suo confronto. Speriamo che non sia riferibile a qualche “suocera” la scelta defensionale (le “suocere” sono il nemico di tutti…); in ogni caso, i “capponi”, ossia il conto, rectius parcella, non è stato pagato dalla “suocera”, né dal Tramaglino di Adria, ma è stato assolto, e ben salato, dall’Amministrazione Comunale.
    Sebbene ebbe ad esordire “che le sentenze non si discutono”, il Triboniano del Delta si ribella alla forza del giudicato, ed ha seguito un contorto ed illeggibile virtuosismo combinatorio di affermazioni gia demolite nei due gradi di giudizio, vanamente teso a scardinare il giudizio ed il giudicato.

    RispondiElimina
  18. Venanzio Flavio, Proconsole5 agosto 2012 alle ore 19:31

    Per chi paga il conto dei capponi - 2/3

    Ha difeso la delibera n. 298 del 1999, attinta di nullità, “che secondo il T.A.R. avrebbe contenuti meramente emulativi.”. Non è il caso di intrattenere sul significato del termine “emulativo”, e prosegue la sentenza:”In tal senso, e condivisibilmente, il giudice di prime cure ha ritenuto che il progettato intervento fosse insuscettibile di modifiche sostanziali, in quanto la sua strutturazione era perfettamente conforme alle previsioni contenute negli strumenti urbanistici, anche di rango sovracomunale.”.
    Ancora insoddisfatto, afferma l’inesistenza del danno derivante dalla perdita del finanziamento comunitario: sul punto, per contro, la sentenza è lapidaria: “la concessione demaniale era subordinata all’esistenza di un piano attuativo, ossia lo stesso atto la cui revoca è stata oggetto della declaratoria di illegittimità.”, mentre per il Nostro era ed è valida.
    Quanto alla colpa, senz’altro severo è il giudizio verso il Comune di Chioggia: “Nel caso in specie, non può tacersi l’osservazione sul comportamento complessivamente rilevante del Comune di Chioggia che ha di fatto dato vita, con una articolazione procedimentale ben ricostruita dal giudice di prime cure, ad un esito dannoso dovuto ad una azione complessiva diretta al ritiro delle proprie precedenti determinazioni, secondo una ottica del tutto conforme al concetto di colpa amministrativa, intesa come colpa di apparato nell’illegittimo perseguimento dei fini attribuitigli…L’intero iter, censurato dal punto di vista dell’illegittimità degli atti, configura pienamente il concetto di imputazione anche soggettiva del fatto dannoso, stante la riconducibilità dell’evento ad una scelta amministrativa voluta e perseguita coerentemente.”.
    Non ancora esaurite le forze, Giurista tra i Giuristi, ha interrogato su come sia stato possibile “perdere” una causa sebbene dotata di una sterminata serie di argomenti da opporre come vittoriose eccezioni, insinuando che non sia stata adeguatamente curata la difesa da parte degli uffici comunali. Con ciò, se d’un lato solleva da eventuali responsabilità l’augusto difensore, perché “lo stesso” da lui scelto, incorre, dall’altro lato, in una strana contraddizione, poiché, nella parte finale delle sue “cartelle”, conferma, conclude e chiede, per l’assenza di responsabilità non solo delle amministrazioni in carica in quegli anni, ma pure “dell’apparato comunale”.

    Segue

    RispondiElimina
  19. Venanzio Flavio, Proconsole5 agosto 2012 alle ore 19:32

    Per chi paga il conto dei capponi – 3/3


    Unico argomento che meritava di documentare, ma rimasto generico e stranamente indimostrato nella piena argomentativa, è quello che, a suo dire, la Società opposta e vincitrice aveva “rinunciato” all’impugnazione, senza precisare neppure la fonte del titolo di tale rinuncia.
    L’esposizione dell’Abramo dei formidabili anni 97/07 si è svolta nell’assoluta indifferenza dei consiglieri – coccodè di maggioranza (sebbene area di matrigna provenienza, e laddove siedono – come nell’emiciclo di giunta – suoi allora compagni ed allievi). Osservate che un consigliere di maggioranza aveva mosso un timido applauso, subito represso e nascosto quando si è accorto che la sua parte era indifferente.
    Ma Erasmo da Adria ha mandato in Orgasmo Donin e Penzo, e questo ha dell’incredibile. Il primo si è slanciato a gara per affermare che “questi non meritano niente”: come può un pubblico amministratore adottare la veste del litigante nella possessoria o della parte nell’azione di regolamento di confini?
    E Beniamino, fantolin: ci spiega che lui ha iniziato solo nel 2002, e quindi non può conoscere di fatti precedenti; però, in 10 anni, qualche nozione poteva ottenerla.
    Nessuno sembra sfiorato da un solo aspetto di giustizia: un soggetto ha subito atti illeciti da parte del Comune a titolo di colpa, con produzione di un ingente danno.
    Il conto sarebbe stato ben più salato qualora il danno, stranamente non reclamato dalla vincitrice, avesse compreso la quota degli interessi onerosi costretta a pagare sull’ammontare del capitale richiesto in sostituzione di quello comunitario e non concesso.
    L’aula consiliare ha risperimentato, per circa un un’ora, l’alito del Sindaco dei due mandati consecutivi, la sua arroganza, prepotenza ed alterigia. L’affare “Darsena” è una sua cara eredità politica, unitamente a Turati, Corte Salasco (ma non aveva trovato un acquirente? Così aveva detto in Consiglio), e tanto altro.

    Moande de fero, in opposizione all’esecuzione (ed agli atti esecutivi).

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  20. El Venanxio a lavore de fin, a ne dixe bele parole,a fa ragionamenti, ma no a sente quei del Bar Corsin.
    Tutte le metine dalle otto alle diexe,i ne fa tutti i ragionamenti e sentimo tutte le discussion. Xe la che el Nonno Fortunato , come che ti lo ciami ti, a ghe mette le braghe al mondo e tutti staltri a dirghe de si.
    Vien anca ti, co i schei de un caffè ti te fà na cultura, megio dell'Università Popolare.
    Troveghe un liogo, deboto l'istà xe finia e sti poveretti dalle otto alle diexe della metina dove li mettemo?

    RispondiElimina

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.