martedì 16 dicembre 2014

TRAGEDIA SULL'ARZERONE: MOLTI GLI INTERROGATIVI.....IL GUARD RAIL??

Non si ferma l’ondata di sconcerto e di cordoglio per la scomparsa del giovane Andrea Boscolo Palo, chitarrista della band JOHN SEE A DAY è l’argomento in bocca a tutti, in coda in posta, dal dentista, al bar senza contare il numero degli interventi sui social e sui riferimenti della città sul web. Tutti lo ricordano con affetto e si capisce bene che non c’è un singolo commento che non sia scritto con sentita partecipazione. Ma se lo shock della notizia sta lentamente attenuandosi dall’altra parte sono tanti gli interrogativi sui quali anche la gente comune si interroga. Certo, la componente velocità è indubbia, forse Andrea, come ammette sotto voce qualche amico , non era proprio un asso del volante però precisando che saranno le autorità competenti a stabilire la dinamica dell’incidente qualcuno però sta iniziando ad avere dei grossi dubbi sulla capacità tecnica di trattenere i mezzi di quel guard rail. “ Non sono sicuro che quel guard rail sia a norma “ E’ il commento di un addetto ai lavori che ci ha chiesto espressamente di non essere citato “ da altre parti è formato componenti a tre onde mentre in quel punto invece c’è quello ( che non ha retto all’urto) a due onde. Come mai sono stati usati due tipi diversi di protezione nei pressi della stessa rotonda? Ma c’è anche un altro forte interrogativo, COME è morto Andrea? E’ morto annegato? Oppure è morto sul colpo in seguito al forte impatto? Siamo nel campo delle ipotesi, non ci sono elementi di certezza, sarà solo con l’autopsia che verremo a sapere l’effettiva causa della morte. Dieci anni fa ci fu un altro tragico incidente, accadde a Cantarana un chioggiotto di 45 anni, dipendente postale, morì in auto insieme al figlioletto e al nipote dentro al canale , anche allora ci fu un guard rail “ da biciclette” che non riuscì a fermare il mezzo. La famiglia non fu mai risarcita, un medico allora stabilì che erano morti tutti e tre sul colpo e non di annegamento. C’è qualcuno che potrebbe sapere di cosa è morto Andrea, è l’amico sopravvissuto Alessandro Valente che è precipitato insieme a lui nel Brenta e che fortunatamente è sopravissuto. un particolare del guard rail distrutto

6 commenti:

  1. La risposta riguardo al guard rail abbattuto è semplicissima. Non fa parte della rotatoria ma del ponte, che risale ai primi anni 70. Ci passo più volte al giorno da quasi 30 anni. Non mi ricordo di aver mai visto manutenzioni o sostituzioni.

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    1. grazie dell'intervento, stiamo cercando di avere info più precise però su quel guard rail....

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  2. Infatti penso di aver risposto in merito. QUELLA PARTE DI GUARD RAIL. quella sfondata dall'auto NON fa parte della nuova rotatoria, ma del ponte e risale ad almeno 30 o 35 anni fa.

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  3. Non so le norme di sicurezza per quanto riguarda i guard rail,ma si vede bene che i guard rail in quel tratto non sono fissati nel cordolo della strada,ma solamente fissati con viti che non possono attennuare un veicolo. Quindi cosi come sono messi fanno solamente da semplice ringhiera che delimita la strada,ma che di certo non possono fare da guard rail o paracarro. Se uno gli dà un calcio viene giù tutto,è assurdo!!!

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  4. Avete visto il video,nei tiranti piegati era avvitato perchè magari la ruggine era stata più veloce o perchè riparati da altri urti,quelli si sono piegati ma non rotti,dove ha colpito la macchina invece era cementato a terra ma con ruggine penetrante.Mi vengono dubbi anche sulla velocità del mezzo.... ha colpito la rotatoria,se era veloce la saliva e prendeva il volo,invece ha virato a 90°.
    Ci saranno periti che studieranno il caso ma intanto il sorriso e la simpatia del povero Andrea mi mancherà.
    Ps:quelli sono anche i famosi Guard-rail killer dei motociclisti,i paletti sotto in caso di scivolata ti spezzano in due .

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  5. Si tratta certamente di una "brutta rotonda" per chi arriva da Valli. L'ho percorsa oggi. Dopo un lungo rettilineo la strada sale verso destra e ci si ritrova nella rotanda che poggia un piano inclinato, discendente in direzione Chioggia. In più è caratterizzata da un cordolo bello alto che non permette di "tagliare" la rotonda in caso di necessita. E' senza dubbio una rotonda a mio avviso da "rivedere". Incidenti analoghi potrebbero riproporsi con elevata probabilità specie se in presenza di ghiaccio o nebbia fitta.

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