giovedì 30 luglio 2015

SPETTACOLARE SALVATAGGIO IN MARE CON IL MARE IN TEMPESTA

Spettacolare salvataggio in mare di una famiglia imbarcata su una barca a vela. Giovedì pomeriggio mentre il bollettino meteo dava una burrasca da nord est con il mare forza sette una barca a vela di 15 metri all'altezza di punta della maestra ha lanciato una richiesta di soccorso raccolta dalla centrale operativa della guardia costiera di Chioggia, che ha allertato il rimorchiatore San Marco - che era già in mare, uscito dal porto di chioggia per assistenza alla gasiera di Porto Tolle - ed allertato l'elicottero dei vigili del fuoco che si è alzato in volo. In prossimità del rigassificatore il San Marco, con una manovra da manuale, ha recuperato ( bravissimi) tutti gli occupanti ( una famiglia con un neonato di 8/9 mesi ) riuscendo ad agganciare la barca a vela e a trainarla verso il porto di Chioggia. La manovra di recupero si è svolta prima con il trasbordo della donna con il bambino a bordo del rimorchiatore San Marco AT, poi a bordo della barca a vela si è trasferito il 1^ ufficiale del rimorchiatore con il titolare e procedevano con il rimorchio verso il porto di Chioggia alla velocità di 5/6 nodi con un mare formato da onde anche di cinque metri. Tutta l'operazione di recupero è stata seguita passo passo dalla sala operativa della guardia costiera di chioggia anche con la presenza della motovedetta CP 826 che è rimasta sul punti nave per tutto il tempo delle operazioni di salvataggio, fino al rientro al porto di Chioggia. L'entrata nel porto è stata assistita da una seconda motovedetta ( gommone ) a causa delle maggiori difficoltà dovute al fatto che nel canale il mare è ancora più formato e c'era il rischio che nel traino il vento potesse spingere la barca a vela contro gli scogli. Dopo diversi tentativi il primo ufficiale del San Marco e un membro dell'equipaggio della Cp 826 salito a bordo della barca a vela con l'ausilio della mv cp 718 sono riusciti ad ormeggiare la barca a vela nel porto Saloni attorno alle 22 di sera. Complimenti agli uomini di mare che non si tirano indietro in situazioni come quelle descritte, è difficile non porsi la domanda: " Ma era proprio necessario uscire in mare con quel tempo peraltro con un neonato a bordo? " La motovedetta CP 826

5 commenti:

  1. una delle poche notizie dove non ci sia il sindaco in mezzo (con la solita maglia nera)

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  2. Da una parte c'è la sicura incompetenza d chi va per mare.
    Ma voi dove le vedete onde di 5 metri? Avete la minima idea di come sono fatte? Vi ci siete mai trovati? Pensate sia possibile un rimorchio a 6 nodi di un veliero con onde di 5 metri?
    Il solito giornalismo approssimativo di provincia che spara il numerone per impressionare.

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    1. egrefio Cioni, grazie per l'intervento, come già detto altre volte questa NON è una testata giornalistica, è un blog gestito da NON professionisti ma a parte questo un blog registra il divenire, questa notizia è stata poi riportata dai giornali il giorno dopo e, francamente, non ci sembra che abbiano scritto poi cose tanto diverse ( detta tra di noi in qualche caso ci è sembrato un copia e incolla di quello che avevamo scritto noi per primi ) però se vuole proprio la precisione, abbiamo scritto che nel momento in cui è stato lanciato la richiesta di aiuto il mare era forza sette, poi durante il recupero ci sono state onde, in alcuni casi, alte cinque metri. Grazie cmq del suo intervento, però il suo scritto va benissimo, eventualmente, per i giornali, non per un blog che non ha nessuna pretesa di essere iscritto a nessun albo professionale. saluti

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  3. Cmq uscire in mare con condizioni meteo cosi sarebbe da coglione se lo avesse fatto da solo. .
    con moglie e figlio di 8 mesi? ?
    Lascio a voi la soluzione

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  4. Andrea forse ho inteso male io, ma non mi sembrava che nel tuo servizio non ci fossero criticità nei confronti della Capitaneria di Porto, evidentemente non ho capito il senso dell'intervento del Cpt. Cioni.

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