Era partito sabato pomeriggio, assieme ad un collega, allo scopo di effettuare un trasporto di pesce nel Milanese per conto di un’impresa polesana. Quando, alle 2 della notte successiva, il 53enne camionista Nicola Boscolo Bragadin di Sottomarina ha iniziato ad accusare un malessere che l'ha portato ad accasciarsi a terra.
Il collega si è adoperato per soccorrerlo, ma purtroppo le condizioni del malcapitato si sono aggravate in modo rapidissimo, e gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso per probabile infarto.
Nicola Bragadin abitava in viale Mediterraneo a Sottomarina e lascia la moglie e due figli, di 23 e 17 anni, oltre al fratello gemello Michele. Senza parole gli amici del bar di Sant’Anna, adiacente al distributore Valli Carburanti, che lo hanno salutato come di consueto prima di partire per i rispettivi viaggi di lavoro.
Non hanno pace le spiagge del territorio clodiense dopo le intense mareggiate del fine settimana, proseguite anche nelle ore serali e notturne di ieri. Oltre a Isolaverde, anche l'ansa di Sottomarina è stata erosa dal vento di scirocco e dall'acqua marina: all'altezza dei bagni Miki, la torretta 27 dei bagnini di salvataggio lungo la battigia è stata sradicata dall'azione congiunta dei fenomeni atmosferici, e ha terminato la sua corsa circa 150 metri più a nord, nei pressi della torretta 26.
Con pazienza, gli addetti alle strutture hanno ripristinato il possibile, in vista delle ultime due settimane di balneazione. Secondo il titolare dello stabilimento, Michele Boscolo Bragadin, la diga soffolta ha contribuito a favorire l'erosione, come testimoniano gli scalini creati dall'infrangersi delle onde sul bagnasciuga. Il ripiegamento ammonta dai cinque ai dieci metri di battigia, secondo il presidente di GEBIS Gianni Boscolo Moretto, rendendo vano il ripascimento pur tardivo e mettendo una seria ipoteca quanto alla necessità di una sistemazione durante il prossimo inverno. GEBIS chiederà un incontro per ottenere interventi strutturali e non provvisori per risolvere la questione.
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Le forti mareggiate avvenute la scorsa notte e anche questa mattina si sono abbattute con la consueta violenza sulla spiaggia di Isolaverde, dove ancora una volta in questa stagione il mare ha consumato di moltissimo l'arenile disponibile, tanto che gli operatori turistici hanno a loro volta ridotto le file degli ombrelloni e dei lettini nella battigia.
Un'estate da dimenticare quindi, dal momento che ai problemi derivati dal Covid si sono aggiunti quelli relativi al continuo ripascimento di sabbia, del quale Isolaverde più che altre zone necessita.
Vale considerare che nel litorale di Jesolo analoghe opere erano state iniziate e terminate prima dell'inizio dell'estate, anche per via del differente peso politico in Regione rispetto alla parte meridionale della provincia.
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Forse non è ancora segnata la strada dell'ex colonia Turati di Sottomarina, destinata nelle intenzioni a diventare una residenza per anziani facoltosi. Fino a un paio di mesi fa l'offerta di una società padovana con capitali stranieri era l'unica giunta al Comune per la sua valorizzazione: anche per questo, la giunta stava valutando l'opzione. Era stato lo stesso vicesindaco Marco Veronese a parlare di mancanza di alternative, che sarebbero state prese in considerazione nel caso si fossero palesate, mentre da più parti nelle opposizioni veniva fatto notare al Comune che una casa di riposo in quella zona avrebbe cozzato con la vocazione turistica e anche giovanile e notturna dei vicini stabilimenti.
Ora, tuttavia, pare proprio che all'ente sia pervenuta un'ulteriore ipotesi: non già, in questo caso, di mera valorizzazione con la proprietà del bene immobile che rimarrebbe in capo al Comune, bensì proprio di vendita totale della struttura e dell'area circostante, a estendersi in un tratto del lungomare fino alla zona dove era ubicata un tempo la storica pizzeria Valentino. Ancora non è dato sapere chi si cela dietro l'istanza, trattandosi di un consorzio con sede fuori città: ma è dato per scontato che l'operazione avrebbe carattere sia commerciale e di servizi al turismo, che residenziale con aree verdi, e c'è chi già parla di nuova speculazione edilizia.
Il progetto abbisognerebbe probabilmente di considerazioni un po' più profonde, che riguarderebbero lo stesso aspetto urbano e viabilistico, com'è per il piano dei Ghezzi tutt'ora in fieri. Fatto sta che il Comune di Chioggia, non avendo ancora definito l'assegnazione ai promotori della residenza per anziani, sta lasciando le porte aperte anche a questa nuova opzione, riaprendo clamorosamente all'alienazione che era stata esclusa negli ultimi piani degli stabili in vendita, dal momento che il mercato immobiliare non aveva fin qui manifestato interesse specifico. Pertanto i margini saranno forse possibili dopo la chiusura del bilancio, già approvato dalla giunta e atteso alla prova del consiglio.
Disavventura in montagna, oggi, per un 53enne di Chioggia. L'uomo, P.P., stava percorrendo i 4444 scalini della Calà del Sasso da Valstagna a Sasso di Asiago assieme ad altre tre persone, quando ha avvertito dolori al petto, presaghi di un malore incipiente. Gli altri della cordata hanno contattato il soccorso alpino e il 118, recatisi in loco con qualche difficoltà dovuta all'ubicazione: è stato infatti convocato l'elicottero da Treviso, che ha imbragato il paziente e l'ha sollevato tramite un verricello, per condurlo all'ospedale di Bassano del Grappa dov'è ora ricoverato.
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Questa mattina attorno alle ore 9.30 un chioggiotto di circa 60 anni è stato colto da infarto alla rotatoria dell'isola dell'Unione, lungo il ponte translagunare che collega Sottomarina a Chioggia. L'uomo stava raggiungendo il centro storico in bicicletta, quando ha avvertito un malore improvviso ed è sceso dal mezzo a due ruote, accasciandosi a terra.
Le prime, erronee informazioni ne accreditavano purtroppo l'avvenuta morte: ma per fortuna il tempestivo soccorso giunto da un'infermiera fuori servizio, che si trovava di passaggio e che gli ha praticato la rianimazione cardiopolmonare, gli ha per il momento salvato la vita.
In seguito sono arrivate due ambulanze del 118, i cui operatori lo hanno stabilizzato prima di farlo ricoverare all'ospedale all'Angelo di Mestre, comunque in condizioni ancora critiche e con la situazione in evoluzione. In loco anche i carabinieri per regolare il traffico.
Stamane, poco prima delle ore 10, un turista milanese di 79 anni si è trovato in difficoltà nel mare antistante la torretta 5 di Sottomarina, in corrispondenza dello stabilimento Zanzibar.
Prontamente, i bagnini Martina Boscolo Palo, Matteo Boscolo Soramio e Mattia Varagnolo -operativi tra la torretta 4 e la 6- sono intervenuti quando hanno visto l'uomo in posizione supina: i tre assistenti hanno dovuto utilizzare il defibrillatore automatico esterno, strumento che ancora una volta dimostra tutta la propria importanza.
Grazie al ponte radio con il 118, gli operatori sanitari hanno raggiunto il luogo dell'intervento e condotto l'anziano all'ospedale. È l'ennesima azione a buon fine di un'estate anomala, nella quale emerge tutta la prontezza e la professionalità dei giovani bagnini in servizio nel litorale di Sottomarina.
Incontro ieri mattina in municipio tra dirigenti e funzionari del Comune da una parte, e i frequentatori dell'area per la ricreazione dei cani in via Nicolò Zeno a Sottomarina, guidati dall'attivista Laura Doria. Dopo una raccolta di 88 firme, la soddisfazione per gli utenti di essere ricevuti dall'ente, assieme ai cui delegati hanno discusso dei temi all'ordine del giorno riguardo la struttura.
La parte maggiore del parco infatti sarà riservata ai bambini e ragazzini per attività ludiche e ricreative, tanto che già ora figura il cartello di divieto all'ingresso dei cani anche se tenuti al guinzaglio, in forza del nuovo regolamento di polizia urbana vigente a Chioggia. Nondimeno i proprietari dei cani rimangono contrariati della decisione di bloccare anche il passaggio a chi è munito di guinzaglio, chiedendo maggior specificità nella definizione della norma già nei segnali predisposti.
I firmatari hanno ottenuto rassicurazioni dalla dirigente Daniela Ballarin riguardo l'abbattimento delle barriere architettoniche presenti: sarà sollecitato anche il settore Lavori Pubblici, che già però è a conoscenza della questione. Inoltre, è stato chiesto l'ampliamento dell'area per la ricreazione dei quadrupedi, richiesta cassata in quanto, appunto, spazi maggiori saranno destinati all'infanzia. Già acquistata invece la dog toilet, che rimane in attesa d'installazione, mentre il cancello è tutt'ora sprovvisto di sistemi di chiusura.
Manifestata anche l'esigenza di una fontanella, ma non vi sono garanzie relative ai tempi. Nell'occasione si è parlato anche dei bidoni esterni, i quali generano odori nauseabondi e la presenza di insetti. Infine la panchina all'area per i cani del parco situato all'isola dell'Unione, per la quale la stessa dirigente si è esposta nel sollecito. «L'incontro è stato corretto e civile - commenta Laura Doria - frutto anche della grande disponibilità della dirigente Ballarin, con la quale avremo ancora modo di dialogare nella speranza che vengano destinate nuove aree ai cani e ai loro proprietari, una parte consistente della popolazione».
Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio denominato “scambiatore”, su richiesta del Settore Lavori Pubblici del Comune, il Comando di Polizia Locale ha emesso stamane l'ordinanza numero 195, avente ad oggetto l'istituzione del divieto di sosta (dal 1° settembre al 27 febbraio 2021) nella parte ovest del parcheggio dell'isola dell'Unione, per opere edilizie relative al cantiere di cui sopra. Nell'intera area ovest sarà in vigore, nel lungo periodo indicato, il divieto di sosta per tutto il giorno e la notte, con rimozione del mezzo.
Gli utenti del parcheggio con abbonamenti in corso sono pregati di contattare l'ufficio clienti di SST in via Poli 1 (palazzina direzionale del mercato ittico), dal lunedì al venerdì con orario 8.30-12.30, anche telefonando al numero 041 5501811 o scrivendo una mail all'indirizzo sst@sstchioggia.it per ottenere informazioni e indicazioni in merito agli stalli alternativi.
Per accedere a Chioggia, oltre ai posti più esigui ricavati al parcheggio est della stessa isola dell'Unione, saranno in funzione i parcheggi di Borgo San Giovanni vicino al cimitero, e all'isola Saloni (davanti alla CAM e nella struttura Giove), considerato che da settembre inizieranno anche i lavori di manutenzione al ponte del Musichiere: si profilano quindi disagi enormi alla popolazione residente e ai turisti che scelgono la città anche d'inverno, per costruire un'opera dai più ritenuta priva di senso.
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Nei giorni scorsi, alla sala riunioni dell'Ortomercato di Chioggia, alcuni dei principali consorzi di tutela dei prodotti orticoli veneti hanno incontrato l'assessore regionale all'Agricoltura, Giuseppe Pan, per sottoporgli le proprie valutazioni in merito alle difficoltà del settore. Sono stati affrontati i temi dei mercati, delle organizzazioni fra produttori di respiro regionale, dell'accoglienza turistica e della ristorazione, degli orti familiari e collettivi, dei rapporti di filiera fino alla grande distribuzione organizzata (chiesto un riequilibrio del potere contrattuale) allo scopo di valorizzare il Made in Veneto grazie all'Indicazione Geografica Protetta.
Alla sessione hanno partecipato i rappresentanti dei consorzi per il radicchio di Chioggia IGP, del radicchio di Treviso e di quello di Verona, dell'insalata di Lusia e di alcuni mercati alla produzione. La chiusura causa lockdown dei canali di vendita continui come gli hotel, la ristorazione e il catering ha messo in ginocchio i produttori, così pure l'esportazione: «Si è salvato il radicchio lungo - spiega Giuseppe Palo - ma il tondo è sempre più in sofferenza, a causa della compressione esercitata dal prodotto invernale marchigiano conservato in frigo, e da quello ferrarese di maggio». Necessaria più che mai una stima dei dati certi, attraverso il catasto orticolo e frutticolo regionale.
Dopo l'approvazione della delibera di giunta che assegna in abbonamento 64 posti auto numerati all'autorimessa comunale di via Marco Polo (con ingresso da via Pigafetta), SST ha diramato il bando di adesione.
La società partecipata dal Comune ha anche provveduto a realizzare il recupero dell'opera, ripristinandone la funzionalità originaria a vantaggio della cittadinanza. Il bando prevede la redazione di una graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. È altresì prevista un’apposita graduatoria per le persone con disabilità, che avranno a disposizione 6 posti auto tra quelli complessivamente da assegnare.
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Poco prima delle ore 18 di ieri, uno scontro frontale tra due vetture circa a metà del ponte translagunare che collega Chioggia a Valli e alla terraferma ha paralizzato il traffico per due ore lungo la strada Romea. L'urto è avvenuto al km 90 tra una Skoda Fabia con targa tedesca -che viaggiava verso Ravenna- e una Fiat Punto con a bordo una coppia padovana in direzione opposta: l'impatto ha coinvolto gli angoli anteriori delle vetture, con il ribaltamento di quella tedesca.
Sei i feriti, trasportati all'ospedale di Chioggia, per fortuna con sole contusioni: gli accertamenti diagnostici in serara hanno escluso conseguenze gravi. Sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale, le ambulanze del 118: la viabilità è tornata a scorrere solo alle 19.50 in entrambi i sensi di marcia. Prima, la rimozione dei mezzi e delle scocche dall'asfalto da parte del soccorso stradale.
Le notevoli ripercussioni sul traffico si sono fatte sentire anche a molti km di distanza, sia in direzione Venezia che verso Ravenna. Secondo alcuni testimoni, l'impatto sarebbe avvenuto in una zona critica dove alcuni sono portati a sorpassare nonostante i lavori in corso segnalati dalle linee gialle. Tra poche settimane verrà istituito il senso unico alternato di circolazione per via della manutenzione straordinaria di ANAS al ponte translagunare delle Trezze.
Un altro incidente, dalle conseguenze probabilmente più limitate, è accaduto in seconda serata all'altezza di via Nicolò Zeno, dietro il cimitero di Sottomarina. Tra le 22 e le 23 un continuo viavai di ambulanze a sirene spiegate ha interessato la zona dei comparti. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.
Sono iniziati, con l'apposizione del cartello e l'ingresso di due macchine scavatrici nel terreno di gioco, i lavori propedeutici alla realizzazione del parcheggio scambiatore all'isola dell'Unione. L'opera, controversa negli ultimi mesi dopo il vano ripensamento dell'amministrazione comunale, è stata confermata dal dirigente al settore Lavori Pubblici, ingegner Stefano Penzo, anche dopo il parere della segretaria generale Michela Targa e dell'avvocato civico Umberto Balducci.
In via preliminare, appunto, occorre restringere il campo di calcio in convenzione al settore giovanile dell'Union Clodiense: lo scorso 20 luglio la determina che autorizza il Consorzio Stabile tra Imprese Padovane -titolare della struttura in fieri- a collocare il cantiere per la prima parte dell'intera operazione, che consentirà ai giovani calciatori granata di continuare a disputare le proprie partite interne all'isola dell'Unione, anche durante i lavori per il parcheggio scambiatore.
L'importo dei lavori ammonta a quasi 966mila euro per una durata di 180 giorni (ovvero sei mesi). Responsabile del procedimento sarà l'ingegner Lucio Napetti per il Comune, direttrice dei lavori l'ingegner Federica Boscolo Bibi.
Inizieranno domani o dopodomani le opere preliminari alla manutenzione dei ponti Caneva e Sant'Andrea, che attraversano il canal Vena a Chioggia. Lo ha dichiarato stamane l'assessora ai Lavori Pubblici, Alessandra Penzo, in risposta a un'interrogazione del consigliere Marco Dolfin.
Saranno innanzitutto spostate alcune imbarcazioni che sostano nei pressi dei due ponti, allo scopo di collocare nell'acqua la palificazione necessaria al montaggio di altrettante centine: in fondamenta Marangoni, alla pescheria al minuto, sarà contestualmente collocata una passerella di servizio all'ormeggio temporeaneo per gli scafi che dovranno essere spostati.
Tra due settimane partirà la ristrutturazione dei due ponti in questione, rinviata dall'estate previo accordo tra il Comune e i gestori delle attività che gravitano nella zona. L'assessora Penzo ha anche rilevato che le segnalazioni giunte dallo stesso Dolfin per il ponte di San Giacomo riguardano in realtà solo la caduta dell'intonaco superficiale, quindi nessun apparente problema strutturale: l'impresa incaricata di seguire gli altri ponti, tuttavia, provvederà ai sopralluoghi anche a San Giacomo.
Per quanto riguarda il ponte piccolo della Fossetta, invece, viene confermata la necessità del suo abbattimento e della ricostruzione ex novo, in quanto non è più recuperabile alla sua funzione: «Siamo vincolati al parere della Sovrintendenza - conclude l'assessora - che non è stata operativa fino a luglio. Assieme ad essa andrà condivisa la progettazione, con l'impegno a iniziare i lavori entro la fine dell'anno».
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A Chioggia 200 nuovi pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna in 10 mesi. Di loro, 140 sono stati curati con i farmaci, 60 invece con l’intervento chirurgico. L’ingrossamento della prostata è una patologia sottovalutata anche nel territorio di Chioggia, avverte il primario del reparto di Urologia nell’ospedale della città, dottor Antonio Longo: «Pertanto mi sento di ricordare agli uomini – ammonisce il primario – di lavorare molto sulla prevenzione: sia rispettando i corretti stili di vita, facendo attenzione all’alcool e seguendo una dieta mediterranea povera di carne rossa e grassi di origine animale, sia eseguendo in accordo col proprio medico di famiglia una visita annuale dopo i cinquant’anni».
Se la visita urologica riscontra una patologia di questo tipo, prosegue il dottor Longo, il medico prescrive per alcuni mesi un trattamento di tipo farmacologico, che comporta buoni risultati nella maggior parte dei maschi. Quando il risultato stenta ad arrivare, e invece aumentano i disturbi correlati all'ipertrofia (come la difficoltà ad urinare o, al contrario, urinare spesse volte), viene concordato col paziente il trattamento chirurgico. Per questo si opta solamente se il trattamento medico non giova».
Nuovo salvataggio in mare, ieri pomeriggio a Sottomarina. Attorno alle ore 17.45, alla torretta 13 corrispondente ai bagni Astoria, una 24enne del Bangladesh si trovava a cento metri dalla battigia quando, a causa di una probabile congestione, ha avvertito un malore che l'ha portata a ingerire acqua e allo svenimento.
Allertato dai bagnanti, l'assistente Denis Rubele assieme al collega Alberto Malachin della torretta 12 ha tempestivamente recuperato la giovane attraverso la barca di servizio e l'ha tratta a riva: pur nelle difficoltà, la ragazza per fortuna non aveva interrotto l'attività respiratoria.
La procedura di primo soccorso è stata facilitata dall'ausilio di un'operatrice del 118 e di un medico presente in spiaggia, e completata al centro infermieristico presente ai bagni Astoria, dove un'ambulanza ha preso in carico la ragazza (ormai risvegliata) e l'ha condotta al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia.
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La giunta comunale, nella seduta del 19 agosto, ha approvato di avanzare al Consiglio comunale (che si riunirà lunedì 24 agosto) due bozze di convenzione per la realizzazione, a carico dell'impresa Aspiag gestrice dei supermercati Eurospar e Interspar, di due rotatorie ritenute fondamentali per la messa in sicurezza della viabilità cittadina. Si tratta rispettivamente di una rotatoria in viale Mediterraneo, all'incrocio con via Domenico Schiavo, e l'altra a Borgo San Giovanni, all'incrocio fra via don Minzoni e via Granatieri di Sardegna.
Entrambe insisteranno in corrispondenza di due dei supermercati dell'azienda; le bozze di convenzione sono frutto di numerosi incontri tra le parti. Ieri pomeriggio, in tema, si è svolta anche una seduta della IV commissione consiliare permanente. Per quanto riguarda la rotatoria in viale Mediterraneo, la sua realizzazione è considerata da tempo necessaria per la messa in sicurezza dell'incrocio in questione, spesso oggetto di incidenti stradali anche di grave entità. L'inizio dei lavori è stimato a novembre 2020, a seguito della convenzione e dell'approvazione del progetto esecutivo. L'opera sarà messa in asse rispetto alle carreggiate, per aumentarne la sicurezza. La spesa a carico di Aspiag è stimata in 250mila euro.
A proposito della rotatoria di Borgo San Giovanni, nella bozza di convenzione il Comune di Chioggia concederà in uso per trent'anni (con destinazione a parcheggio pubblico non esclusivo al supermercato) l'area di circa 557 mq, limitrofa al marciapiede. L'isola ecologica pubblica verrà mantenuta, e gli alberi presenti ricollocati nella vicina area verde in prossimità del cavalcavia.
L'impresa in cambio sosterrà le spese per la messa in sicurezza dell'incrocio di via Granatieri di Sardegna e via Don Minzoni, realizzando la rotatoria. I lavori dovrebbero iniziare a seguito della rotatoria di viale Mediterraneo. L'ufficio patrimonio del Comune di Chioggia ha stimato in 160mila euro l'attuazione del valore dell'area, in relazione all'ipotesi di una concessione trentennale della stessa.
