E’ quello che mi è venuto in mente leggendo dai giornali la scelta di scendere in campo con una propria lista civica dell’amico Giampaolo Convento.
Una scelta inaspettata,poco corretta, incoerente e autolesionista non vedo come definire altrimenti questa pensata.
Inaspettata perché quando c’è stata la proposta ( o le autoproposte ) dei candidati sindaci, tutti e quattro si erano impegnati a correre a sostegno del candidato sindaco che alla fine sarebbe stato scelto.
Poco corretta perché quando Convento è stato scelto come candidato alle elezioni provinciali precedenti tanti ( pirla) come il sottoscritto hanno lavorato per la sua elezione non hanno corso contro, ora invece che è stato scelto un candidato che non si chiama Convento quale è la risposta? Muoia Sansone e tutti i Filistei.
Incoerente perché il massimo risultato che potrà raggiungere Giampaolo potrebbe essere quello di far perdere il centro-destra facendo vincere Casson Giuseppe e Massimiliano Tiozzo Caenazzo AMICI INTIMI di Romano Tiozzo pagio le stesse persone che non solo hanno assecondato in tutto e per tutto le porcherie di quel sindaco incapace ma che hanno causato e SOSTENUTO il suo defenestramento dalla giunta comunale.
Evidentemente Giampaolo o ha poca memoria oppure è accecato da una rabbia che non ha alcuna ragione di essere, non ci si può arrabbiare in politica perché ci si vede superati da un concorrente più giovane di età anagrafica e di esperienza politica, soprattutto da parte di una persona alla quale non mi sembra che la vita non abbia concesso ampie ( e credo meritate) soddisfazioni.
La cosa migliore che avrebbe potuto fare Giampaolo poteva essere quella di correre come un matto per far eleggere uno o più consiglieri nel PDL , oppure in una sua lista civica, come sto facendo io APPARENTATA con il centro-destra facendo VINCERE le elezioni, portando la sua esperienza e il suo talento A FAVORE della città invece ha scelto ( a meno che non sia tatticismo) di fare una sua lista (LISTA CONVENTO) che raccoglierà cento più cento meno ,cinquecento voti e che siglerà la sua uscita definitiva dalla politica.
Andrea Comparato