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giovedì 13 gennaio 2022

AL VIA IL CORSO PER FORMARE NUOVI PESCATORI


Il 18 gennaio inizia il "Corso di tecnico della pesca innovativa e sostenibile" organizzato da Scuola di Pesca, Impresa Pesca, Coldiretti Veneto e sostenuto dalla Regione Veneto, in c
ollaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Biologia (DiBio).
Ci saranno lezioni teoriche, oltre a laboratori, esperienze a bordo, seminari, tirocini
per un totale di 900 ore di cui 450 in aula e 450 di tirocinio.

I laboratori si terranno in presenza con lezioni pratiche, stage e tirocini presso attività produttive del territorio regionale, mentre per le lezioni teoriche si utilizzerà la piattaforma Google Meet.
Una parte di attività del tirocinio, che verrà distribuita durante tutto l’anno, verrà svolta a Codevigo, in Valle Millecampi, unico sbocco al mare del padovano. Il tirocinio permetterà ai partecipanti di fare un’esperienza diretta con le diverse attività del territorio, nell’ambito della pesca e dell’acquacoltura.
Tra le lezioni verrà dato risalto alla biologia e all’ecologia marina, introducendo i partecipanti alle biodiversità lagunari e marine. Verranno trattate le varie tipologie di pesca facendo attenzione alle innovazioni ma dando risalto alla sostenibilità. Altro tema trattato sarà l’acquacoltura e le sue diverse tipologie, alla cui gestione dei sistemi produttivi saranno introdotti i corsisti, i quali avranno un approccio anche con le varie proposte per diversificare le attività di pesca. 

PESCHERECCI

Si vuole tornare a dare risalto a un'antica professione rivolgendola verso uno sviluppo sostenibile e puntando alla conservazione degli habitat e al potenziamento del turismo legato all’ittico, aprendo la possibilità di occupazione alle donne, titolari e collaboratrici di azienda.
I docenti o relatori saranno biologi, professori e gli stessi professionisti.
Le lezioni partiranno il giorno 18 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:30 e le iscrizioni sono ancora aperte. Si tratta di un progetto finanziato dal FEAMP.
Quest'anno è stato dichiarato Anno Internazionale della pesca sostenibile e artigianale oltre che dell'acquacoltura, in ambito del programma IYAFA 2022, secondo il progetto della FAO

lunedì 6 settembre 2021

VACCINO OBBLIGATORIO PER GLI STUDENTI?

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, anche ieri al quotidiano punto stampa che si tiene nella sede della Protezione Civile di Marghera, ha comunicato la situazione attuale Covid. 


La situazione è ancora gestibile, ha affermato, anche se la curva non sta flettendo e continuano a entrare persone nelle terapie intensive.

Si deve continuare a mantenere i comportamenti corretti, ha concluso, e quindi continuare con l’uso delle mascherine e del distanziamento oltre che procedere con la campagna vaccinale.

Ha confermato, inoltre, che l’80% delle persone ricoverate in terapia intensiva sono persone non vaccinate.



Nei giorni scorsi Zaia ha affermato di caldeggiare la terza dose di vaccino, invitando il governo a decidere, iniziando dalle persone più fragili, quali gli ospiti delle case di riposo, che in Veneto comprendono circa 30mila persone. Queste sono state le prime a vaccinarsi, cominciando a gennaio, e ora che sono passati quasi dieci mesi dalla vaccinazione, la copertura del vaccino potrebbe cominciare ad affievolirsi. Questa fascia di persone potrebbe essere quindi a rischio contagio e si deve cominciare a pensare quindi di mettere in sicurezza anziani e categorie fragili.



Al momento il Ministro Patrizio Bianchi ha lanciato la possibilità che il vaccino venga reso obbligatorio per gli studenti delle scuole italiane, lo ha riferito in un’intervista a Sky TG24, pur affermando che la fascia d’età che riguarda gli studenti è quella che ha risposto in maniera più immediata all’appello alla vaccinazione. Nel caso in cui ci sia una risalita dei contagi il Governo sarà costretto a prendere provvedimenti.