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mercoledì 12 gennaio 2022

ZAIA: UN GRAZIE AGLI IMPRENDITORI TURISTICI VENETI

Nonostante il Covid l’offerta turistica veneta continua ad avere un alto livello di gradimento, registrando un +48,2% di presenze in più tra le presenze italiane, come indica il Report rilasciato dall’Istituto di statistica ISTAT che comprende i primi 9 mesi del 2021.


È grazie agli imprenditori che non si sono arresi durante la pandemia e che hanno saputo attrarre molti più turisti "nazionali", le cui presenze hanno sopperito alla contrazione delle presenze straniere, inevitabile a fronte di una situazione così particolare e così pesante. 


I competitors sono quelli di sempre, conclude Zaia ma è il sistema turistico Veneto che è stato in grado di riposizionare in modo adeguato la propria offerta. 

Ciò che il Veneto mette in campo adesso sono le sue risorse migliori, conclude il Governatore, a partire dagli ambienti naturali, all’imprenditoria, l’enogastronomia.

Non sono da meno la visione green, la cultura, i borghi e i siti definiti “Patrimonio dell’Umanità  che ogni giorno rafforzano la propria posizione. 


lunedì 6 settembre 2021

VACCINO OBBLIGATORIO PER GLI STUDENTI?

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, anche ieri al quotidiano punto stampa che si tiene nella sede della Protezione Civile di Marghera, ha comunicato la situazione attuale Covid. 


La situazione è ancora gestibile, ha affermato, anche se la curva non sta flettendo e continuano a entrare persone nelle terapie intensive.

Si deve continuare a mantenere i comportamenti corretti, ha concluso, e quindi continuare con l’uso delle mascherine e del distanziamento oltre che procedere con la campagna vaccinale.

Ha confermato, inoltre, che l’80% delle persone ricoverate in terapia intensiva sono persone non vaccinate.



Nei giorni scorsi Zaia ha affermato di caldeggiare la terza dose di vaccino, invitando il governo a decidere, iniziando dalle persone più fragili, quali gli ospiti delle case di riposo, che in Veneto comprendono circa 30mila persone. Queste sono state le prime a vaccinarsi, cominciando a gennaio, e ora che sono passati quasi dieci mesi dalla vaccinazione, la copertura del vaccino potrebbe cominciare ad affievolirsi. Questa fascia di persone potrebbe essere quindi a rischio contagio e si deve cominciare a pensare quindi di mettere in sicurezza anziani e categorie fragili.



Al momento il Ministro Patrizio Bianchi ha lanciato la possibilità che il vaccino venga reso obbligatorio per gli studenti delle scuole italiane, lo ha riferito in un’intervista a Sky TG24, pur affermando che la fascia d’età che riguarda gli studenti è quella che ha risposto in maniera più immediata all’appello alla vaccinazione. Nel caso in cui ci sia una risalita dei contagi il Governo sarà costretto a prendere provvedimenti.