Si è svolta stamane la cerimonia di inaugurazione del nuovo camper service al parcheggio di Borgo San Giovanni, alla presenza del sindaco Alessandro Ferro, del presidente del consiglio comunale Endri Bullo, e degli assessori Daniele Stecco (trasporti e società partecipate), Alessandra Penzo (lavori pubblici), Genny Cavazzana (xommercio e polizia locale), Luciano Frizziero (politiche sociali), dell'amministratore di SST Emanuele Mazzaro. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei camperisti, la consigliera regionale Erika Baldin,
il Coro Popolare Chioggiotto, la cooperativa sociale Impronta e il parroco di Borgo San Giovanni don Alberto Alfiero.
«Abbiamo completato un servizio strategico per il turismo – ha esordito l'assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo – in un'area ampia che ha diretto accesso alla laguna del Lusenzo, anche con rampe di accesso per le persone con disabilità, ed è vicina al centro storico«. L’area del camper service ha 16 stalli di 8x5 metri (di cui uno per persone con disabilità) ed è attrezzata con carico/scarico acqua e reflui, colonnine automatizzate per l'erogazione dell'acqua ed energia elettrica (1 presa e 1 rubinetto per ogni piazzola), oltre alla videosorveglianza.
È presente una cassa automatica che rilascia i badge per l'accesso (apre la barriera dell'ingresso) e permette l'attivazione dei servizi di acqua e corrente. La nuova configurazione ha richiesto un adeguamento della rete di sottoservizi esistenti, in conformità alla norma vigente, riguardo lo scarico e il deflusso delle acque meteoriche bianche e nere. L’area del park Lusenzo, di proprietà dell’amministrazione comunale, è suddivisa in due zone ben definite: la prima, a ridosso dell’accesso principale, è mantenuta per la sola sosta delle auto, mentre la seconda è adibita unicamente a parcheggio camper e servizi connessi».
sabato 30 novembre 2019
INCIDENTE MORTALE A SANT'ANNA, BLOCCATA LA CIRCOLAZIONE LUNGO LA STRADA ROMEA
Questa mattina poco prima delle ore 8.30, lungo la strada Romea nei pressi del distributore Q8 a Sant'Anna di Chioggia, un'autovettura dei carabinieri ha investito un cittadino straniero che in bicicletta, secondo le prime ricostruzioni, aveva operato una brusca inversione a U. Per l'uomo non c'è stato niente da fare. In loco le ambulanze, i vigili del fuoco, la polizia. La circolazione è stata immediatamente bloccata.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.
TG AZZURRA: COLONIA FELINA ISOLATA DA ANNI IN UNA PALAFITTA: ANIMALISTI CHIEDONO IL RISPETTO DELLE REGOLE - EDIZIONE DI SABATO 30 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- oggi la colletta alimentare diventa spettacolo davanti ai supermercati cittadini, con i musicisti e il folklore locale → l'articolo continua su questo link;
- colonia felina isolata sulla palafitta, animalisti chiedono rispetto delle regole e cercano di sterilizzare la femmina → l'articolo continua su questo link;
- oggi all'auditorium S.Nicolò premiazione del concorso fotosubacqueo altoadriatico dell'associazione Tegnùe di Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- "La prostituzione ci riguarda tutte e tutti": alle 17.30 incontro in sala conferenze del Museo civico con Insieme ArTe → l'articolo continua su questo link.
- oggi la colletta alimentare diventa spettacolo davanti ai supermercati cittadini, con i musicisti e il folklore locale → l'articolo continua su questo link;
- colonia felina isolata sulla palafitta, animalisti chiedono rispetto delle regole e cercano di sterilizzare la femmina → l'articolo continua su questo link;
- oggi all'auditorium S.Nicolò premiazione del concorso fotosubacqueo altoadriatico dell'associazione Tegnùe di Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- "La prostituzione ci riguarda tutte e tutti": alle 17.30 incontro in sala conferenze del Museo civico con Insieme ArTe → l'articolo continua su questo link.
COLONIA FELINA ISOLATA DA ANNI IN UNA PALAFITTA: ANIMALISTI CHIEDONO IL RISPETTO DELLE REGOLE
Sulla laguna del Lusenzo, all'esterno dell'istituto Cavanis e nei pressi dei "vièri" per le moléche, da anni una colonia felina vive sopra una piattaforma sostenuta da palafitte ed estesa circa 10 metri quadrati. I mici sono nutriti e curati dai pescatori e dai residenti del quartiere limitrofo, non versano in stato di abbandono né sono trasandati: eppure le condizioni della loro permanenza non sono formalmente legalizzate, specie dal punto di vista del contrasto al fenomeno del randagismo. Tanto che già pochi anni fa alcuni esemplari erano stati ricoverati al gattile di Sant'Anna e tre femmine pure sterilizzate.
Negli scorsi mesi alcune segnalazioni, anche di matrice anonima, avevano sollecitato gli uffici igienici e veterinari dell'ULSS 3 Serenissima e la Polizia Locale di Chioggia a una verifica in loco, allo scopo eventuale di dare miglior sistemazione a questi animali. I quali peraltro sono in numero di 4 o 5 esemplari stanziali, più una gatta che periodicamente "sforna" cuccioli in quanto è difficile da catturare e assogettare al regime di sterilizzazione. Dalle ultime notizie, la prossima settimana l'ULSS dovrebbe appunto recarsi in barca nella zona per il controllo, che sarebbe il secondo in due anni.
Negli scorsi mesi alcune segnalazioni, anche di matrice anonima, avevano sollecitato gli uffici igienici e veterinari dell'ULSS 3 Serenissima e la Polizia Locale di Chioggia a una verifica in loco, allo scopo eventuale di dare miglior sistemazione a questi animali. I quali peraltro sono in numero di 4 o 5 esemplari stanziali, più una gatta che periodicamente "sforna" cuccioli in quanto è difficile da catturare e assogettare al regime di sterilizzazione. Dalle ultime notizie, la prossima settimana l'ULSS dovrebbe appunto recarsi in barca nella zona per il controllo, che sarebbe il secondo in due anni.
venerdì 29 novembre 2019
TG AZZURRA: RIPRESI DALLE TELECAMERE GLI INCIVILI CHE CONTINUANO A INQUINARE IL MERCATO ITTICO NONOSTANTE IL NUOVO COMPATTATORE - EDIZIONE DI VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- poco meno di un centinaio di giovani in corteo per lo sciopero del clima stamane tra Borgo San Giovanni e Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- ripresi dalle telecamere gli incivili che continuano a inquinare il mercato ittico nonostante il nuovo compattatore → l'articolo continua su questo link;
- le panchine arancio di ANDOS per promuovere la prevenzione del cancro al seno posizionate in otto luoghi della città → l'articolo continua su questo link;
- il centro congressi Kursaal in lungomare a Sottomarina andrà all'asta il prossimo 6 febbraio, base un milione e mezzo → l'articolo continua su questo link;
- dai blister delle pastiglie mediche alla recycle art: nel pomeriggio il libro d'Ermanno Moro all'ospedale di Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- chiesa di Santa Caterina, un volume ne racconta la storia della comunità monastica: presentazione oggi dalle ore 18 → l'articolo continua su questo link.
- poco meno di un centinaio di giovani in corteo per lo sciopero del clima stamane tra Borgo San Giovanni e Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- ripresi dalle telecamere gli incivili che continuano a inquinare il mercato ittico nonostante il nuovo compattatore → l'articolo continua su questo link;
- le panchine arancio di ANDOS per promuovere la prevenzione del cancro al seno posizionate in otto luoghi della città → l'articolo continua su questo link;
- il centro congressi Kursaal in lungomare a Sottomarina andrà all'asta il prossimo 6 febbraio, base un milione e mezzo → l'articolo continua su questo link;
- dai blister delle pastiglie mediche alla recycle art: nel pomeriggio il libro d'Ermanno Moro all'ospedale di Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- chiesa di Santa Caterina, un volume ne racconta la storia della comunità monastica: presentazione oggi dalle ore 18 → l'articolo continua su questo link.
IL KURSAAL IN LUNGOMARE A SOTTOMARINA ANDRÀ ALL'ASTA IL 6 FEBBRAIO, SI PARTE DA UNA BASE DI UN MILIONE E MEZZO
Il prossimo 6 febbraio il centro congressi Kursaal in lungomare a Sottomarina andrà all'asta. La Città Metropolitana, proprietaria dell'immobile, ha infatti diramato un avviso di esperimento di asta pubblica per l'edificio attualmente in stato di degrado, destinato ad attrezzature di interesse comune: l’importo a base d’asta è di un milione e 555mila euro non soggetti a IVA, quindi le offerte di acquisto dovranno essere superiori, a pena di esclusione dalla gara. Il valore minimo del bene deriva da una perizia di stima dell'8 ottobre 2018. Chi intende partecipare dovrà far pervenire, non più tardi delle ore 12 del 30 gennaio 2020, la propria offerta all'ufficio protocollo della Città Metropolitana di Venezia, indirizzata in via Forte Marghera 191 a Mestre. Il modulo di adesione con i documenti richiesti e ogni altra informazione utile si trovano anche all'albo pretorio del Comune di Chioggia.
Lo scorso 17 ottobre il consiglio comunale aveva deciso di non acquistare in proprio il bene, bocciando un ordine del giorno presentato da Chioggia Viva: decisivo era stato l'intervento del vicesindaco Marco Veronese, orientato ad attendere gli esiti del bando di cessione nella speranza che l'ammontare di un milione e 555mila euro venga derubricato a bando di gestione, il quale prevede un impegno di spesa pari al 5% dell'intero ammontare (ovvero 80mila euro annui, magari in compartecipazione con i privati). Sono così tramontati, quindi, i sogni del consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia che si era offerto di contribuire con 360mila euro all'acquisizione e 18mila euro annui per il mantenimento e gli eventi.
Lo scorso 17 ottobre il consiglio comunale aveva deciso di non acquistare in proprio il bene, bocciando un ordine del giorno presentato da Chioggia Viva: decisivo era stato l'intervento del vicesindaco Marco Veronese, orientato ad attendere gli esiti del bando di cessione nella speranza che l'ammontare di un milione e 555mila euro venga derubricato a bando di gestione, il quale prevede un impegno di spesa pari al 5% dell'intero ammontare (ovvero 80mila euro annui, magari in compartecipazione con i privati). Sono così tramontati, quindi, i sogni del consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia che si era offerto di contribuire con 360mila euro all'acquisizione e 18mila euro annui per il mantenimento e gli eventi.
giovedì 28 novembre 2019
TG AZZURRA: ADDIO CASSETTE DI POLISTIROLO “VOLANTI” IN LAGUNA, AL MERCATO ITTICO ARRIVA L’ECO-COMPATTATORE: UN CAMBIAMENTO EPOCALE - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- il Servizio Dipendenze di Chioggia sabato apre le porte di Villa Verde per combattere la ludopatia → l'articolo continua su questo link;
- eco-compattatore al mercato ittico, addio cassette di polistirolo volanti in laguna: cambio epocale → l'articolo continua su questo link;
- questa sera la musica di Nularse e domani "Lettere da Nordest" nel calendario dell'osteria ai Coppi → l'articolo continua su questo link;
- lunedì 2 e giovedì 5 dicembre open day alla Paolo VI, la "scuola dei talenti" proiettata al futuro → l'articolo continua su questo link.
- il Servizio Dipendenze di Chioggia sabato apre le porte di Villa Verde per combattere la ludopatia → l'articolo continua su questo link;
- eco-compattatore al mercato ittico, addio cassette di polistirolo volanti in laguna: cambio epocale → l'articolo continua su questo link;
- questa sera la musica di Nularse e domani "Lettere da Nordest" nel calendario dell'osteria ai Coppi → l'articolo continua su questo link;
- lunedì 2 e giovedì 5 dicembre open day alla Paolo VI, la "scuola dei talenti" proiettata al futuro → l'articolo continua su questo link.
mercoledì 27 novembre 2019
TG AZZURRA: IL LIONS CLUB DONA 4 BICI ELETTRICHE ALLA POLIZIA DI STATO: STOP AL DEGRADO IN RIVA VENA E SUL LUSENZO. PLAUDE IL QUESTORE - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- risarcimenti dopo l'acqua alta, stamane in municipio le associazioni di categoria hanno incontrato la Protezione Civile → l'articolo continua su questo link;
- il Lions Club di Chioggia dona quattro biciclette elettriche alla Polizia, stop al degrado in riva Vena e sul Lusenzo → l'articolo continua su questo link;
- stop al parcheggio selvaggio di bici e scooter in corso del Popolo, presto attrezzati nuovi stalli in zona San Giacomo → l'articolo continua su questo link;
- questa sera al via la stagione teatrale "Acqua alta" di Arteven con "W le donne" di Riccardo Rossi al cinema Don Bosco → l'articolo continua su questo link;
- l'Opera Baldo celebra i propri vent'anni attraverso una mostra tra arte e carità alla chiesa di San Martino in Chioggia → l'articolo continua su questo link.
- risarcimenti dopo l'acqua alta, stamane in municipio le associazioni di categoria hanno incontrato la Protezione Civile → l'articolo continua su questo link;
- il Lions Club di Chioggia dona quattro biciclette elettriche alla Polizia, stop al degrado in riva Vena e sul Lusenzo → l'articolo continua su questo link;
- stop al parcheggio selvaggio di bici e scooter in corso del Popolo, presto attrezzati nuovi stalli in zona San Giacomo → l'articolo continua su questo link;
- questa sera al via la stagione teatrale "Acqua alta" di Arteven con "W le donne" di Riccardo Rossi al cinema Don Bosco → l'articolo continua su questo link;
- l'Opera Baldo celebra i propri vent'anni attraverso una mostra tra arte e carità alla chiesa di San Martino in Chioggia → l'articolo continua su questo link.
IL LIONS CLUB DONA 4 BICI ELETTRICHE ALLA POLIZIA DI STATO: STOP AL DEGRADO IN RIVA VENA E SUL LUSENZO. PLAUDE IL QUESTORE DI VENEZIA MAURIZIO MASCIOPINTO
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia rappresenta un modello da seguire per la Questura di Venezia. Lo ha detto stamane il questore Maurizio Masciopinto, intervenuto alla consegna di quattro biciclette elettriche da parte del Lions Club di Chioggia alla Polizia di Stato: era stato proprio il commissario Rosario Gagliardi a chiedere il sostegno dell’associazione, allo scopo di preservare la sicurezza anche in quelle zone della città (come ad esempio le calli) dove è difficile passare con le auto di volante.
Le quattro biciclette saranno adoperate anche per pattugliare riva Vena e la fondamenta lungo il Lusenzo, dove da qualche tempo c’è chi approfitta del buio e dell’isolamento per porre in essere comportamenti devianti o criminosi. Grande l’orgoglio del Lions, con il presidente Luigi Ranzato e gli altri esponenti che hanno partecipato alla consegna (tra cui la velista olimpica Silvia Zennaro) davanti al giardino di San Michele, nell’effettuare il proprio “service”: di servizio ha parlato anche il questore Masciopinto, felice perché questo evento assume il significato simbolico importante di farlo «ricredere riguardo al fatto che questi territori non creano, forse per cultura storica, una forte interconnessione tra le realtà sociali che vi operano.
Concetti come legalità, sicurezza, progresso – continua il Questore - esprimono modelli di società quando gli operatori sono connessi in rete tra loro, con le istituzioni, le forze dell’ordine. La mancanza di un forte rapporto sociale è un disvalore, la relazione umana è alla base di tutti i successi». Il questore ha aderito immediatamente all’invito del commissario Gagliardi, cui ha rivolto i propri complimenti e confermato la sua piena fiducia: «Il commissario – prosegue Masciopinto - è un riferimento per la Questura, per capacità professionale elevata, dedizione e per avere dietro di sé una squadra di personale di eccellenza.
Nonostante le difficoltà logistiche (si parla di trasferire il Commissariato alla ex cittadella della giustizia, ndr) e di turn over, qui si ottengono grandi risultati, stando “sul pezzo” con impegno. La società civile sana incontra una Polizia sana, e quelle di Chioggia sono un modello positivo che cito spesso. Mi regalate voglia di fare – conclude il questore Masciopinto - di partecipare e di condividere, necessaria per chi è di servizio alla comunità, un servizio percepito anche da chi dona le biciclette. È la testimonianza che ci siete vicini».
Le quattro biciclette saranno adoperate anche per pattugliare riva Vena e la fondamenta lungo il Lusenzo, dove da qualche tempo c’è chi approfitta del buio e dell’isolamento per porre in essere comportamenti devianti o criminosi. Grande l’orgoglio del Lions, con il presidente Luigi Ranzato e gli altri esponenti che hanno partecipato alla consegna (tra cui la velista olimpica Silvia Zennaro) davanti al giardino di San Michele, nell’effettuare il proprio “service”: di servizio ha parlato anche il questore Masciopinto, felice perché questo evento assume il significato simbolico importante di farlo «ricredere riguardo al fatto che questi territori non creano, forse per cultura storica, una forte interconnessione tra le realtà sociali che vi operano.
Concetti come legalità, sicurezza, progresso – continua il Questore - esprimono modelli di società quando gli operatori sono connessi in rete tra loro, con le istituzioni, le forze dell’ordine. La mancanza di un forte rapporto sociale è un disvalore, la relazione umana è alla base di tutti i successi». Il questore ha aderito immediatamente all’invito del commissario Gagliardi, cui ha rivolto i propri complimenti e confermato la sua piena fiducia: «Il commissario – prosegue Masciopinto - è un riferimento per la Questura, per capacità professionale elevata, dedizione e per avere dietro di sé una squadra di personale di eccellenza.
Nonostante le difficoltà logistiche (si parla di trasferire il Commissariato alla ex cittadella della giustizia, ndr) e di turn over, qui si ottengono grandi risultati, stando “sul pezzo” con impegno. La società civile sana incontra una Polizia sana, e quelle di Chioggia sono un modello positivo che cito spesso. Mi regalate voglia di fare – conclude il questore Masciopinto - di partecipare e di condividere, necessaria per chi è di servizio alla comunità, un servizio percepito anche da chi dona le biciclette. È la testimonianza che ci siete vicini».
STOP AL PARCHEGGIO SELVAGGIO DI BICICLETTE E SCOOTER IN CORSO DEL POPOLO, ARRIVANO NUOVI STALLI IN ZONA SAN GIACOMO
Il comandante della polizia locale di Chioggia, Michele Tiozzo, attraverso un'ordinanza emanata lunedì ha trovato una possibile soluzione al problema della carenza di parcheggi per biciclette e scooter in corso del Popolo a Chioggia. Il provvedimento infatti istituisce alcuni stalli per mezzi a due ruote davanti al civico 1210, in corrispondenza dell'attuale supermercato PAM: gli spazi sono ricavati dal restringimento della fermata dell'autobus urbano di Actv e dell'area riservata al carico e scarico delle merci destinate appunto al supermercato. Questi nuovi parcheggi si affiancano a quelli da tempo posti all'alto lato della strada, nei pressi della farmacia Al Redentore.
Nei prossimi giorni verrà dipinta sul selciato la configurazione dei singoli stalli. La situazione stava diventando fuori controllo specialmente nei pressi della chiesa di San Giacomo, dove si sono rese necessarie le transenne per impedire il parcheggio selvaggio di bici e motorini, con intralcio alla circolazione pedonale e al decoro urbano.
Nei prossimi giorni verrà dipinta sul selciato la configurazione dei singoli stalli. La situazione stava diventando fuori controllo specialmente nei pressi della chiesa di San Giacomo, dove si sono rese necessarie le transenne per impedire il parcheggio selvaggio di bici e motorini, con intralcio alla circolazione pedonale e al decoro urbano.
MATRIMONI E UNIONI CIVILI FUORI DALLA SEDE COMUNALE, ECCO IL REGOLAMENTO PER OPERATORI E NUBENDI
Il Comune di Chioggia ha avviato una selezione pubblica per la formazione di un elenco delle sedi esterne alla casa comunale nel territorio cittadino, per la celebrazione di matrimoni civili e unioni civili tra persone dello stesso sesso. Le sedi esterne decentrate dell'ufficio di Stato Civile saranno individuate in siti, luoghi, immobili ed aree a valenza culturale, paesaggistica, ambientale, turistica. L'istituzione di nuove sale può essere avanzata da operatori economici o soggetti in possesso delle licenze o titoli abitativi all'attività svolta abitudinariamente; della dichiarazione di disponibilità per la concessione degli spazi individuati quali sedi decentrate; delle capacità gestionali e disponibilità alla collaborazione nello svolgimento delle attività legate alle celebrazioni.
Gli spazi interni dovranno essere costituiti da un ufficio funzionale alla compilazione degli atti di Stato Civile. La sala dovrà essere delimitata e dovrà essere possibile la partecipazione del pubblico che desideri assistere alla cerimonia. Anche gli spazi esterni (giardino, piazzale, cortile, arenile o porzione di esso) dovranno essere opportunamente delimitati. Andrà inoltre presentata la scheda catastale di riferimento. Nel caso di immobili sottoposti a vincolo, la richiesta dovrà essere corredata del parere favorevole preventivo della Soprintendenza Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggi.
La definizione economica fissata dall’amministrazione a carico dei soggetti richiedenti dell'istanza di istituzione di nuove sedi per la celebrazione dei matrimoni e unioni è costituita da due componenti: una quota fissa annuale (500 euro), indipendente dall’effettiva celebrazione, in quanto correlata alla istituzione stessa della sala; e una quota (100 euro) che si aggiunge alla quota fissa annuale, da corrispondere per ciascuna cerimonia effettuata. Per i nubendi, la spesa è di 300 euro all'esterno del palazzo municipale: potranno sposarsi dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 12. Il sabato e la domenica pomeriggio dalle 17 alle 19. I giorni e gli orari vanno concordati con l'ufficio di Stato Civile, compatibilmente con la disponibilità degli ufficiali per la relativa celebrazione.
«I matrimoni in spiaggia, nei palazzi storici o in altri luoghi alternativi alla casa comunale saranno presto possibili, già dalla prossima primavera - spiega il sindaco Alessandro Ferro - dando seguito alle richieste sia degli operatori e soggetti privati che vogliono offrire questo servizio, che ai futuri sposi che sceglieranno Chioggia e il litorale, e che potranno firmare tutti i documenti necessari a contrarre legalmente matrimonio nello stesso luogo scelto per lo scambio degli anelli. La fase sperimentale durerà tre anni, fino al 2022: mi auguro che tanti operatori rispondano a questo avviso pubblico, per dare il via ad un'iniziativa finalmente regolamentata, che porterà vantaggi economici al comparto turistico e commerciale della città».
La documentazione completa relativa all'avviso pubblico è disponibile online nell'home page del portale comunale www.chioggia.org. La scadenza per la presentazione della domanda è mercoledì 18 dicembre alle ore 12. L'albo avrà una validità di 3 anni decorrenti alla sua approvazione e sarà aggiornato dal Comune con cadenza annuale negli anni seguenti al 2019. Una commissione tecnica appositamente costituita provvederà alla valutazione delle istanze per definire le sale ritenute idonee alle celebrazioni. Resta comunque possibile celebrare i matrimoni anche all'interno del municipio, nella sala del consiglio, nella sala dei Lampadari e nella sala polifunzionale, rispettivamente per la cifra di 200 euro, di 150 e gratuita.
Gli spazi interni dovranno essere costituiti da un ufficio funzionale alla compilazione degli atti di Stato Civile. La sala dovrà essere delimitata e dovrà essere possibile la partecipazione del pubblico che desideri assistere alla cerimonia. Anche gli spazi esterni (giardino, piazzale, cortile, arenile o porzione di esso) dovranno essere opportunamente delimitati. Andrà inoltre presentata la scheda catastale di riferimento. Nel caso di immobili sottoposti a vincolo, la richiesta dovrà essere corredata del parere favorevole preventivo della Soprintendenza Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggi.
La definizione economica fissata dall’amministrazione a carico dei soggetti richiedenti dell'istanza di istituzione di nuove sedi per la celebrazione dei matrimoni e unioni è costituita da due componenti: una quota fissa annuale (500 euro), indipendente dall’effettiva celebrazione, in quanto correlata alla istituzione stessa della sala; e una quota (100 euro) che si aggiunge alla quota fissa annuale, da corrispondere per ciascuna cerimonia effettuata. Per i nubendi, la spesa è di 300 euro all'esterno del palazzo municipale: potranno sposarsi dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 12. Il sabato e la domenica pomeriggio dalle 17 alle 19. I giorni e gli orari vanno concordati con l'ufficio di Stato Civile, compatibilmente con la disponibilità degli ufficiali per la relativa celebrazione.
«I matrimoni in spiaggia, nei palazzi storici o in altri luoghi alternativi alla casa comunale saranno presto possibili, già dalla prossima primavera - spiega il sindaco Alessandro Ferro - dando seguito alle richieste sia degli operatori e soggetti privati che vogliono offrire questo servizio, che ai futuri sposi che sceglieranno Chioggia e il litorale, e che potranno firmare tutti i documenti necessari a contrarre legalmente matrimonio nello stesso luogo scelto per lo scambio degli anelli. La fase sperimentale durerà tre anni, fino al 2022: mi auguro che tanti operatori rispondano a questo avviso pubblico, per dare il via ad un'iniziativa finalmente regolamentata, che porterà vantaggi economici al comparto turistico e commerciale della città».
La documentazione completa relativa all'avviso pubblico è disponibile online nell'home page del portale comunale www.chioggia.org. La scadenza per la presentazione della domanda è mercoledì 18 dicembre alle ore 12. L'albo avrà una validità di 3 anni decorrenti alla sua approvazione e sarà aggiornato dal Comune con cadenza annuale negli anni seguenti al 2019. Una commissione tecnica appositamente costituita provvederà alla valutazione delle istanze per definire le sale ritenute idonee alle celebrazioni. Resta comunque possibile celebrare i matrimoni anche all'interno del municipio, nella sala del consiglio, nella sala dei Lampadari e nella sala polifunzionale, rispettivamente per la cifra di 200 euro, di 150 e gratuita.
martedì 26 novembre 2019
TG AZZURRA: TENTATO FURTO CON SCASSO ALLA SARTORIA ARTIGIANA, ORA TREMA ANCHE LA PARTE NORD DI RIVA VENA - EDIZIONE DI MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- a Roma si riunisce il Comitatone, il sindaco Ferro chiederà interventi per contrastare l'erosione di Isolaverde → l'articolo continua su questo link;
- stanotte tentato furto con scasso alla sartoria artigiana, ora trema anche la parte settentrionale di riva Vena → l'articolo continua su questo link;
- la Guardia di Finanza di Chioggia sequestra una tonnellata di vongole veraci pescate in zone lagunari proibite → l'articolo continua su questo link;
- oggi due sedute di commissione consiliare, per il piano triennale delle opere pubbliche e variazione di bilancio → l'articolo continua su questo link.
- a Roma si riunisce il Comitatone, il sindaco Ferro chiederà interventi per contrastare l'erosione di Isolaverde → l'articolo continua su questo link;
- stanotte tentato furto con scasso alla sartoria artigiana, ora trema anche la parte settentrionale di riva Vena → l'articolo continua su questo link;
- la Guardia di Finanza di Chioggia sequestra una tonnellata di vongole veraci pescate in zone lagunari proibite → l'articolo continua su questo link;
- oggi due sedute di commissione consiliare, per il piano triennale delle opere pubbliche e variazione di bilancio → l'articolo continua su questo link.
lunedì 25 novembre 2019
DEPOSITO DI GPL, COSTA BIOENERGIE: "NON ESISTONO PROBLEMI DI SICUREZZA PER LA CITTADINANZA LEGATI A EVENTI INCIDENTALI"
Costa Bioenergie, l'impresa di Fidenza titolare del deposito di gpl in Val da Rio a Chioggia, non rimane indifferente all'incontro avvenuto oggi al Ministero per lo Sviluppo Economico tra l'ente, rappresentato dal ministro Stefano Patuanelli, il Comune di Chioggia e il comitato No Gpl. Ieri infatti l'azienda aveva inviato una sorta di appunto ai Ministeri interessati, ribadendo alcuni elementi che ritiene corretto tenere in considerazione nell'iter della “soluzione” identificata: «Il problema di sicurezza legato ad eventi incidentali per la cittadinanza non esiste - si legge in una nota si Socogas - come testimoniato dal Comitato Tecnico Regionale e dalla commissione prefettizia nel Piano di Emergenza Esterna.
Non esiste nemmeno un problema legato all’omissione della norma di sicurezza sia dal lato del deposito che del trasporto via mare o via terra; quindi, i problemi relativi alla banchina A (pregressi al progetto di Costa Bioenergie) impattano solo sull'operatività del deposito e non sulla sua sicurezza». Inoltre, afferma la società, «in merito alla questione del piano regolatore portuale, esisteva già un progetto autorizzato da tempo ed il solo cambio parziale di prodotto non impatta sul PRP. Non esistono altresì in alcun modo problemi di impatto ambientale con la laguna». Costa Bioenergie ritiene che «si sia “spaventata” una città per ragioni più politiche che oggettive, e si è disposti a spendere denaro pubblico pur di risolvere questa vicenda creata ad arte, fermando il deposito, senza valutare le reali opportunità di sviluppo portuale che un traffico costante garantirebbe, anche in termini di servizi portuali, oggi non presenti».
Non esiste nemmeno un problema legato all’omissione della norma di sicurezza sia dal lato del deposito che del trasporto via mare o via terra; quindi, i problemi relativi alla banchina A (pregressi al progetto di Costa Bioenergie) impattano solo sull'operatività del deposito e non sulla sua sicurezza». Inoltre, afferma la società, «in merito alla questione del piano regolatore portuale, esisteva già un progetto autorizzato da tempo ed il solo cambio parziale di prodotto non impatta sul PRP. Non esistono altresì in alcun modo problemi di impatto ambientale con la laguna». Costa Bioenergie ritiene che «si sia “spaventata” una città per ragioni più politiche che oggettive, e si è disposti a spendere denaro pubblico pur di risolvere questa vicenda creata ad arte, fermando il deposito, senza valutare le reali opportunità di sviluppo portuale che un traffico costante garantirebbe, anche in termini di servizi portuali, oggi non presenti».
TG AZZURRA: FURTO CON SCASSO IERI POMERIGGIO A CHIOGGIA, CASA SVALIGIATA DI ORO E GIOIELLI. MA NESSUNO HA SENTITO NIENTE - EDIZIONE DI LUNEDÌ 25 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- Comune, comitato No Gpl e categorie a Roma dal ministro Patuanelli: il governo pensa a una legge per fermare il deposito → l'articolo continua su questo link;
- furto con scasso ieri pomeriggio a Chioggia, casa svaligiata di oro e gioielli preziosi. Ma nessuno ha sentito niente... → l'articolo continua su questo link;
- abuso sessuale e disfunzioni nel pavimento pelvico della donna a convegno oggi pomeriggio al Museo diocesano di Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- dal 2020 a Chioggia il concorso "Balconi fioriti", con targhe e riconoscimenti da parte dell'amministrazione comunale → l'articolo continua su questo link.
- Comune, comitato No Gpl e categorie a Roma dal ministro Patuanelli: il governo pensa a una legge per fermare il deposito → l'articolo continua su questo link;
- furto con scasso ieri pomeriggio a Chioggia, casa svaligiata di oro e gioielli preziosi. Ma nessuno ha sentito niente... → l'articolo continua su questo link;
- abuso sessuale e disfunzioni nel pavimento pelvico della donna a convegno oggi pomeriggio al Museo diocesano di Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- dal 2020 a Chioggia il concorso "Balconi fioriti", con targhe e riconoscimenti da parte dell'amministrazione comunale → l'articolo continua su questo link.
COMUNE, COMITATO E CATEGORIE A ROMA DAL MINISTRO PATUANELLI: IL GOVERNO PENSA A UNA LEGGE RETROATTIVA PER FERMARE IL DEPOSITO DI GPL
Un provvedimento normativo di primo grado, e quindi una legge dello Stato, per vincolare retroattivamente qualsiasi progetto industriale nei luoghi sensibili sotto il punto di vista paesaggistico e della sicurezza, quindi anche il deposito di gpl in Val da Rio. È l'ipotesi alla quale stanno lavorando i Ministeri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, attraverso un disegno di legge di iniziativa governativa, da mettere in cantiere entro l'anno in corso, quindi nel prossimo mese: l'obiettivo politico è non far entrare in funzione l'impianto di Costa Bioenergie.
Non è una strada facile, ha detto questa mattina il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli alla nutrita delegazione chioggiotta convenuta a Roma, e non è nemmeno l'unica: allo studio anche ipotesi di risarcimento affinché Socogas scelga altri siti, oppure la negazione di qualsiasi proroga per completare eventualmente le opere rimaste inattuate. Tuttavia il governo pare andare diritto verso una legge ad hoc: «Da quando mi sono insediato - ha specificato Patuanelli - questo dossier ha massima attenzione. Si tratta di dare garanzie alle imprese che intendono investire, ma nel pieno rispetto di un territorio fragile e protetto dall'UNESCO, come è la laguna di Venezia: per cui occorrerà scegliere siti differenti». Il nodo sta nella retroattività che coinvolgerebbe appunto Chioggia, essendo che - come ha ricordato Mauro Coletta, direttore generale del Ministero per le Infrastrutture - l'autorizzazione interministeriale del 2015 in capo a Socogas esiste e non può essere dimenticata.
Ad accompagnare il sindaco Alessandro Ferro, il vicesindaco Marco Veronese -che hanno svolto la cronologia della questione- l'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo, la consigliera regionale Erika Baldin e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo all'incontro romano, avvenuto alle 12 nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico in via Molise, è stato in primis il comitato No Gpl, sceso nella Capitale con circa trenta attivisti e rappresentato al tavolo dal portavoce Roberto Rossi e da Maria Rosa Boscolo; il Partito Democratico, partner di governo del M5S, con Lucio Tiozzo e Barbara Penzo, quindi le categorie economiche del turismo come l'Ascot e l'Associazione Albergatori, presenti rispettivamente con Giorgio Bellemo e Roberto Griguolo.
Da parte di ASA è stata ribadita la preoccupazione relativa alla pericolosità dell'impianto di stoccaggio di gas a pochi metri da scuole e abitazioni: «Chioggia non può più subire speculazioni di alcun genere - dicono gli albergatori - e lo ribadiremo anche per il progetto VGate. Non siamo la "terra dei fuochi", dove tutto è stato possibile». Con riferimento alle recenti acque alte e mareggiate, Bellemo aggiunge che «ci basta già il flagello ambientale, a cui non vogliamo aggiungere il flagello umano del gpl, che comprometterebbe l’esistenza di tutta la città».
Il ministro Patuanelli, ingegnere per mestiere e già consulente tecnico di conciliazione nelle cause in tribunale, era stato preventivamente informato dei dettagli dell'opera dalla senatrice stellata Orietta Vanin, e ha colto che «c'è una città compatta che chiede giustizia. Il deposito ora è congelato, non sta lavorando nessuno, e la banchina è sotto sequestro», con riferimento alle recenti prese di posizione dell'Autorità Portuale di Sistema ubicata a Venezia e della Capitaneria di Porto di Chioggia. Anche il Ministero delle Infrastrutture, con il direttore Coletta in rappresentanza della ministra Paola de Micheli che è dovuta accorrere a Savona per il crollo del viadotto, era perfettamente a conoscenza degli aspetti della vertenza.
Moderata soddisfazione e cauto ottimismo crescente trapelano dalle parole di Barbara Penzo, la segretaria cittadina del Partito Democratico presente all'incontro ristretto con il ministro: «Per la prima volta - sostiene Penzo - c'è stato un intento corale che ha viste integrate le due forze al governo del Paese nell'appoggio reciproco mirato a risolvere la questione. Anche il ministro Patuanelli ha fatto riferimento a un indirizzo politico comune, "sbilanciato" verso la causa No Gpl».
Il sindaco Ferro e gli altri convenuti hanno anche dato comunicazione di una lettera di "supplica" scritta dal vescovo Adriano Tessarollo e diretta al ministro Patuanelli, che ha poeticamente evocato la battaglia di Davide contro Golia, le tristi vicende del Vajont e un favore per le energie rinnovabili. «Vedremo a brevissimo che area tira - ha concluso il primo cittadino - se la legge di cui ha parlato il ministro Patuanelli sarà applicabile anche a Chioggia. Non possiamo risolvere questa partita da soli e l'intervento del ministero sarà fondamentale». Secondo Erika Baldin, se la legge passerà in senso retroattivo sarà «la pietra tombale alla messa in funzione del deposito».
Non è una strada facile, ha detto questa mattina il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli alla nutrita delegazione chioggiotta convenuta a Roma, e non è nemmeno l'unica: allo studio anche ipotesi di risarcimento affinché Socogas scelga altri siti, oppure la negazione di qualsiasi proroga per completare eventualmente le opere rimaste inattuate. Tuttavia il governo pare andare diritto verso una legge ad hoc: «Da quando mi sono insediato - ha specificato Patuanelli - questo dossier ha massima attenzione. Si tratta di dare garanzie alle imprese che intendono investire, ma nel pieno rispetto di un territorio fragile e protetto dall'UNESCO, come è la laguna di Venezia: per cui occorrerà scegliere siti differenti». Il nodo sta nella retroattività che coinvolgerebbe appunto Chioggia, essendo che - come ha ricordato Mauro Coletta, direttore generale del Ministero per le Infrastrutture - l'autorizzazione interministeriale del 2015 in capo a Socogas esiste e non può essere dimenticata.
Ad accompagnare il sindaco Alessandro Ferro, il vicesindaco Marco Veronese -che hanno svolto la cronologia della questione- l'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo, la consigliera regionale Erika Baldin e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo all'incontro romano, avvenuto alle 12 nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico in via Molise, è stato in primis il comitato No Gpl, sceso nella Capitale con circa trenta attivisti e rappresentato al tavolo dal portavoce Roberto Rossi e da Maria Rosa Boscolo; il Partito Democratico, partner di governo del M5S, con Lucio Tiozzo e Barbara Penzo, quindi le categorie economiche del turismo come l'Ascot e l'Associazione Albergatori, presenti rispettivamente con Giorgio Bellemo e Roberto Griguolo.
Da parte di ASA è stata ribadita la preoccupazione relativa alla pericolosità dell'impianto di stoccaggio di gas a pochi metri da scuole e abitazioni: «Chioggia non può più subire speculazioni di alcun genere - dicono gli albergatori - e lo ribadiremo anche per il progetto VGate. Non siamo la "terra dei fuochi", dove tutto è stato possibile». Con riferimento alle recenti acque alte e mareggiate, Bellemo aggiunge che «ci basta già il flagello ambientale, a cui non vogliamo aggiungere il flagello umano del gpl, che comprometterebbe l’esistenza di tutta la città».
Il ministro Patuanelli, ingegnere per mestiere e già consulente tecnico di conciliazione nelle cause in tribunale, era stato preventivamente informato dei dettagli dell'opera dalla senatrice stellata Orietta Vanin, e ha colto che «c'è una città compatta che chiede giustizia. Il deposito ora è congelato, non sta lavorando nessuno, e la banchina è sotto sequestro», con riferimento alle recenti prese di posizione dell'Autorità Portuale di Sistema ubicata a Venezia e della Capitaneria di Porto di Chioggia. Anche il Ministero delle Infrastrutture, con il direttore Coletta in rappresentanza della ministra Paola de Micheli che è dovuta accorrere a Savona per il crollo del viadotto, era perfettamente a conoscenza degli aspetti della vertenza.
Moderata soddisfazione e cauto ottimismo crescente trapelano dalle parole di Barbara Penzo, la segretaria cittadina del Partito Democratico presente all'incontro ristretto con il ministro: «Per la prima volta - sostiene Penzo - c'è stato un intento corale che ha viste integrate le due forze al governo del Paese nell'appoggio reciproco mirato a risolvere la questione. Anche il ministro Patuanelli ha fatto riferimento a un indirizzo politico comune, "sbilanciato" verso la causa No Gpl».
Il sindaco Ferro e gli altri convenuti hanno anche dato comunicazione di una lettera di "supplica" scritta dal vescovo Adriano Tessarollo e diretta al ministro Patuanelli, che ha poeticamente evocato la battaglia di Davide contro Golia, le tristi vicende del Vajont e un favore per le energie rinnovabili. «Vedremo a brevissimo che area tira - ha concluso il primo cittadino - se la legge di cui ha parlato il ministro Patuanelli sarà applicabile anche a Chioggia. Non possiamo risolvere questa partita da soli e l'intervento del ministero sarà fondamentale». Secondo Erika Baldin, se la legge passerà in senso retroattivo sarà «la pietra tombale alla messa in funzione del deposito».
DAL 2020 A CHIOGGIA IL CONCORSO BALCONI FIORITI, CON TARGHE E RICONOSCIMENTI DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Arriva il concorso Balconi Fioriti. Nel 2020 un'apposita commissione selezionerà le composizioni floreali più belle alle finestre di Chioggia e Sottomarina, premiandole con targhe e riconoscimenti: una delibera di giunta dello scorso 6 novembre ha istituito il concorso allo scopo di rendere più accogliente e presentabile la città per i turisti e per i residenti stessi, migliorando il quadro visuale nello stimolare la cittadinanza a curare l'aspetto verde delle case, dei giardini e anche delle vetrine.
Una sana competizione secondo regolamento coinvolgerà quindi le calli, il corso del Popolo, le strade periferiche invogliando le generazioni a partecipare.
Una sana competizione secondo regolamento coinvolgerà quindi le calli, il corso del Popolo, le strade periferiche invogliando le generazioni a partecipare.
domenica 24 novembre 2019
ISOLAVERDE IN GINOCCHIO, OGGI IL MARE HA INVASO LE DUNE E RISCHIATO DI RAGGIUNGERE IL CENTRO ABITATO. IL SINDACO: MARTEDÌ CHIEDERÒ AIUTO AL COMITATONE
Il mare è alle dune. Non è una metafora: a Isolaverde flagellata dai marosi la situazione è terribile, «impressionante» nelle parole del sindaco Alessandro Ferro che oggi, alle prime ore del pomeriggio, è andato in sopralluogo invitato da alcuni operatori turistici, mentre stava cadendo l'ennesima pioggia pesante.
La forza delle onde e la quantità di sabbia erosa -nonostante i prolungamenti dei pennelli e la diga soffolta- hanno molto colpito il primo cittadino, che martedì riferità al Comitatone per far fronte alle ulteriori necessità sopravvenute: urge un intervento-tampone immediato, dice Attilio Boscolo della Capannina, per evitare che il flusso d'acqua sorpassi l'ultimo baluardo e invada il paese abitato, distante meno di cento metri.
In tal senso, si parla dei camion di sabbia che da domani tamponeranno la battigia. Oggi intanto il disastro si è compiuto anche quando erano "solo" 54 i centimetri di marea, ma nella prima mattinata con almeno 120 cm sul medio mare è logico pensare quanto si sia addentrata la marea, portando a terra tronchi spiaggiati a profusione. Gli operatori nei giorni scorsi avevano provato a sistemare gli stabilimenti come hanno potuto, senza fare i conti con l'ulteriore perturbazione e le previsioni nefaste per quanto riguarda l'acqua alta: la diga nord alla foce dell'Adige è danneggiata in più parti, generando un problema non solo economico ma soprattutto ambientale.
La forza delle onde e la quantità di sabbia erosa -nonostante i prolungamenti dei pennelli e la diga soffolta- hanno molto colpito il primo cittadino, che martedì riferità al Comitatone per far fronte alle ulteriori necessità sopravvenute: urge un intervento-tampone immediato, dice Attilio Boscolo della Capannina, per evitare che il flusso d'acqua sorpassi l'ultimo baluardo e invada il paese abitato, distante meno di cento metri.
In tal senso, si parla dei camion di sabbia che da domani tamponeranno la battigia. Oggi intanto il disastro si è compiuto anche quando erano "solo" 54 i centimetri di marea, ma nella prima mattinata con almeno 120 cm sul medio mare è logico pensare quanto si sia addentrata la marea, portando a terra tronchi spiaggiati a profusione. Gli operatori nei giorni scorsi avevano provato a sistemare gli stabilimenti come hanno potuto, senza fare i conti con l'ulteriore perturbazione e le previsioni nefaste per quanto riguarda l'acqua alta: la diga nord alla foce dell'Adige è danneggiata in più parti, generando un problema non solo economico ma soprattutto ambientale.
SCAMPATO PERICOLO, L'ACQUA ALTA NON SUPERA IL BABY MOSE: IL PICCO DI 130 CM ALLE 9 DI STAMANE. SOLO QUALCHE POZZANGHERA LUNGO LE RIVE ESTERNE
Per fortuna stavolta è andata bene. La marea eccezionale prevista da giorni a Chioggia e nella laguna di Venezia, con picco nella prima mattinata di oggi, si è contenuta in città entro livelli sorvegliati dal Baby Mose: le paratoie di riva Vena hanno infatti ristretto l'acqua alta entro i propri 130 centimetri, giusto il picco massimo segnalato dalla rilevazione a Vigo alle ore 9 di stamane. L'acqua del canal Lombardo e del canale San Domenico ha comunque debordato di poco sulle rispettive fondamente, causando lievi e minimi disagi, così pure in piazza Vigo.
Appena superiori i livelli registrati alla diga sud di Sottomarina (132 cm) e al porto (idem) alle ore 8.40. Scampato pericolo quindi, grazie anche alla diminuzione dei valori di pressione e dello scirocco; la pioggia comunque è destinata ad accompagnare la città e i dintorni per tutta la giornata.
Appena superiori i livelli registrati alla diga sud di Sottomarina (132 cm) e al porto (idem) alle ore 8.40. Scampato pericolo quindi, grazie anche alla diminuzione dei valori di pressione e dello scirocco; la pioggia comunque è destinata ad accompagnare la città e i dintorni per tutta la giornata.
sabato 23 novembre 2019
TG AZZURRA: REGIONE E ULSS 3 RISPETTANO LA PROMESSA: APRE A CHIOGGIA L'OSPEDALE DI COMUNITÀ, CON 12 POSTI LETTO. ORA L'HOSPICE! - EDIZIONE DI SABATO 23 NOVEMBRE 2019
Nel numero odierno:
- acqua alta domani mattina, picco previsto di 135 cm alle 8.50 sul filo del Baby Mose → l'articolo continua su questo link;
- venti automobili Lotus in assetto da gara hanno dato spettacolo davanti al municipio → l'articolo continua su questo link;
- tutto ok stamane ai Saloni per la prova d'evacuazione della nave passeggeri Jumbo Jet → l'articolo continua su questo link;
- Regione e ULSS 3 rispettano la promessa: Chioggia ha finalmente l'ospedale di comunità → l'articolo continua su questo link;
- la futuristica riva Vena degli architetti Vianello e Tuosto presentata a palazzo Grassi → l'articolo continua su questo link.
- acqua alta domani mattina, picco previsto di 135 cm alle 8.50 sul filo del Baby Mose → l'articolo continua su questo link;
- venti automobili Lotus in assetto da gara hanno dato spettacolo davanti al municipio → l'articolo continua su questo link;
- tutto ok stamane ai Saloni per la prova d'evacuazione della nave passeggeri Jumbo Jet → l'articolo continua su questo link;
- Regione e ULSS 3 rispettano la promessa: Chioggia ha finalmente l'ospedale di comunità → l'articolo continua su questo link;
- la futuristica riva Vena degli architetti Vianello e Tuosto presentata a palazzo Grassi → l'articolo continua su questo link.
REGIONE E ULSS 3 RISPETTANO LA PROMESSA: APRE I BATTENTI A CHIOGGIA L'OSPEDALE DI COMUNITÀ, CON 12 POSTI LETTO. ORA SOTTO CON L'HOSPICE!
Finalmente Chioggia ha il suo ospedale di comunità. È stata l'assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, a tenere a battesimo lo scorso giovedì i nuovi 12 posti letto previsti nel piano sociosanitario 2019-2023 emanato negli scorsi mesi dalla Regione Veneto assieme alle schede ospedaliere: la struttura trova posto al primo piano dell'ala sud-est del monoblocco degenze. Ogni stanza ha uno o due posti letto, con soggiorno per il tempo libero, ambulatori medici e infermieristici.
La promessa mantenuta ha riempito d'orgoglio l'assessora Lanzarin: «Vengo molto volentieri a vedere le strutture che vengono realizzate dalle ULSS per rispondere alle esigenze del territorio - ha detto - e il caso di Chioggia testimonia come questa Regione abbia a cuore l’integrazione tra aspetto sanitario e sociale, evidenziata dal fatto che si sta promuovendo l’attivazione di strutture intermedie anche all’interno dell’ospedale, proprio per garantire meglio la continuità assistenziale».
Fa eco il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben: «L'ospedale di comunità è un segnale concreto, stiamo lavorando infatti per dar seguito alle strutture intermedie necessarie ai pazienti “non acuti”, cioè che non necessitano più dell’ospedale, ma che non sono ancora pronti a far rientro al proprio domicilio. È il caso di pluripatologie croniche o necessità di riabilitazione. Un esempio è la frattura di femore, trattata chirurgicamente, che necessita di ulteriore riabilitazione; oppure un paziente affetto da broncopolmonite, che necessita ancora di terapia antibiotica endovenosa e controllo specialistico a breve termine».
Soddisfatto anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Chioggia, Luciano Frizziero: «È incredibile come verifichiamo con mano, qui a Chioggia, l’avvio di servizi annunciati e attivati sempre puntualmente, e realizzati in modo concreto e veloce». Parole positive anche dal sindacato UIL Pensionati, che aveva anche raccolto 900 firme per la sua attivazione: «Diamo atto al direttore generale Dal Ben di essere stato di parola - commenta il referente locale Elso Resler - ma adesso ogni sforzo deve essere rivolto anche al secondo motivo della petizione, e cioè la realizzazione dei posti letto di hospice».
La promessa mantenuta ha riempito d'orgoglio l'assessora Lanzarin: «Vengo molto volentieri a vedere le strutture che vengono realizzate dalle ULSS per rispondere alle esigenze del territorio - ha detto - e il caso di Chioggia testimonia come questa Regione abbia a cuore l’integrazione tra aspetto sanitario e sociale, evidenziata dal fatto che si sta promuovendo l’attivazione di strutture intermedie anche all’interno dell’ospedale, proprio per garantire meglio la continuità assistenziale».
Fa eco il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben: «L'ospedale di comunità è un segnale concreto, stiamo lavorando infatti per dar seguito alle strutture intermedie necessarie ai pazienti “non acuti”, cioè che non necessitano più dell’ospedale, ma che non sono ancora pronti a far rientro al proprio domicilio. È il caso di pluripatologie croniche o necessità di riabilitazione. Un esempio è la frattura di femore, trattata chirurgicamente, che necessita di ulteriore riabilitazione; oppure un paziente affetto da broncopolmonite, che necessita ancora di terapia antibiotica endovenosa e controllo specialistico a breve termine».
Soddisfatto anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Chioggia, Luciano Frizziero: «È incredibile come verifichiamo con mano, qui a Chioggia, l’avvio di servizi annunciati e attivati sempre puntualmente, e realizzati in modo concreto e veloce». Parole positive anche dal sindacato UIL Pensionati, che aveva anche raccolto 900 firme per la sua attivazione: «Diamo atto al direttore generale Dal Ben di essere stato di parola - commenta il referente locale Elso Resler - ma adesso ogni sforzo deve essere rivolto anche al secondo motivo della petizione, e cioè la realizzazione dei posti letto di hospice».
TUTTO OKAY STAMANE AI SALONI PER LA PROVA DI EVACUAZIONE DELLA NAVE PASSEGGERI JUMBO JET, ORGANIZZATA DAI CANTIERI VITTORIA DI ADRIA
Trambusto stamane, nella marittima all'isola Saloni, per la prova di evacuazione relativa alla nave passeggeri Jumbo Jet. Dai cantieri navali Vittoria di Adria sono partiti alle 10 alcuni pullman diretti al porto commerciale di Chioggia, dove alle 11 sono scese le "comparse" della prova: dopo una guida a ciò che sarebbe avvenuto, alle ore 12 è iniziata l'evacuazione. Le operazioni si sono svolte nella massima normalità e senza alcun pericolo, tanto che hanno potuto partecipare anche i minorenni accompagnati. I cantieri Vittoria hanno poi offerto ai partecipanti un aperitivo a buffet per ringraziarli dell'insolita esperienza.
ACQUA ALTA DOMENICA MATTINA, IL PICCO PREVISTO DALL'ISPRA ALLE ORE 8.50 È DI 135 CENTIMETRI, SUL FILO DEL BABY MOSE
Si attenua, anche se solo di pochi centimetri, la previsione di acqua alta per domenica mattina a Chioggia. I ricercatori dell'ISPRA infatti hanno ridotto a 135 centimetri l'ipotesi di picco segnalata per le ore 8.50 di domani dal rilevatore di Vigo, contro i 140 pronosticati ieri.
Come noto, a Chioggia anche cinque centimetri fanno la differenza da quando è entrato in funzione il Baby Mose, che protegge riva Vena -e quindi anche il corso del Popolo e le calli- fino a un'altezza mareale proprio di 135 cm sul livello medio del mare. La previsione per Venezia invece, effettuata dal locale Centro Maree, parla ancora di 140 cm sempre alle 8.50 di domenica 24 novembre.
Come noto, a Chioggia anche cinque centimetri fanno la differenza da quando è entrato in funzione il Baby Mose, che protegge riva Vena -e quindi anche il corso del Popolo e le calli- fino a un'altezza mareale proprio di 135 cm sul livello medio del mare. La previsione per Venezia invece, effettuata dal locale Centro Maree, parla ancora di 140 cm sempre alle 8.50 di domenica 24 novembre.
LA FUTURISTICA RIVA VENA DEGLI ARCHITETTI VIANELLO E TUOSTO, UN PROGETTO PER LA "GRANDE CHIOGGIA" CON IL LIONS CLUB. IERI PRESENTAZIONE A PALAZZO GRASSI
A palazzo Grassi, ieri, c'era tutta la Chioggia che conta per la presentazione del progetto degli architetti Lorenzo Vianello e Paola Tuosto per riportare a nuova vita la riva Vena, promosso dal Lions Club. All'invito del presidente Luigi Ranzato hanno risposto tra gli altri quattro assessori della giunta Ferro, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo e gli esponenti dell'opposizione Marcellina Segantin, Barbara Penzo e Beniamino Boscolo; il vicepresidente regionale del PD Lucio Tiozzo e il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin (entrambi ex consiglieri regionali). Inoltre professionisti del settore privato e tecnici comunali, rappresentanti di categorie economiche come Giorgio Bellemo di ASCOT, l'amministratore di SST Emanuele Mazzaro, l'animatore del comitato spontaneo tra gli esercenti di riva Vena Diego Ardizzon, la presidente del consorzio di promozione turistica Con Chioggia SI Silvia Vianello e naturalmente tanti aderenti al Lions Club clodiense.
la playlist video degli interventi:
Tale e tanto l'interesse per il progetto dei due architetti di stanza a Londra, coppia nel lavoro e nella vita, i quali dopo aver operato in contesti quali Fuksas e Foster&Partners hanno conseguito diversi incarichi di rilievo tra la Cina e gli Emirati Arabi, tra la Danimarca e proprio la capitale inglese. Una sorta di "agopuntura" per riva Vena - così era stata definita - che si sostanzia in risposte immaginabili alle questioni aperte per portare la città nel XXI secolo: mantenimento dell'identità storico-artistica della fondamenta e della città, condivisione dei principi della smart city, promozione della sostenibilità ambientale e della viabilità a bassa emissione di anidride carbonica, infrastrutture per piccole e nuove imprese, potenziamento della comunicazione tra istituzioni e cittadini, arricchimento di spazi per le interazioni sociali e culturali.
In concreto, il progetto di Vianello e Tuosto prende le mosse dal concetto di sostenibilità ambientale: ecco quindi, a ridosso del canale, parcheggi per biciclette, un prolungamento ciclabile, pannelli solari, torri di ricarica per auto elettriche, bike sharing (che a breve sarà attivato dal Comune e da SST nell'ambito dell'InterReg Sutra), bici che generano energia e interagiscono con l'utente nell'"internet delle cose". Per far fronte al poco verde, gli architetti provano ad aggiungerne -ad esempio in fondamenta Marangoni e davanti a palazzo Mascheroni Lisatti (zattere con vegetazione e spazio lounge chill out)- oltre a isole galleggianti quale palco per spettacoli cui assistere dalla riva e dai ponti, oppure con giochi per bambini.
Intento della coppia di professionisti è anche riprodurre il Festival della Luce di Amsterdam con l'utilizzo di effetti luminosi; dal lato delle imprese, l'ex scuola media Pellico in calle Filippini e proprio palazzo Grassi -complice la Fondazione Clodiense- ospiterebbero incubatori d'imprese, coworking e fablab per produrre materiale con stampanti 3D e robot. Infine, l'ipotesi di lavoro annovera anche infopoint e stand di streetfood permanenti come alla Sagra del Pesce.
Un progetto che, promosso dal Lions Club, viene messo a disposizione dell'amministrazione comunale. L'assessora all'urbanistica Alessandra Penzo si è mostrata entusiasta dell'opportunità: «È una fonte di illuminazione, prenderò tanto per la visione futura, come ad esempio le piattaforme galleggianti. Nel 2020 o al massimo nel 2021 sarà attivo un bando per supportare le imprese presenti. Già stiamo recependo le indicazioni degli esercenti. Poi arriverà la ZTL, perché una città senza auto è una città migliore». Tra i più citati, Diego Ardizzon, titolare dell'osteria da Nino Fisolo alla calle Furlanetto e animatore della parte meridionale della riva: «Dobbiamo metterci in testa - ha detto tra gli applausi - che non siamo la piccola Venezia, ma la grande Chioggia».
la playlist video degli interventi:
Tale e tanto l'interesse per il progetto dei due architetti di stanza a Londra, coppia nel lavoro e nella vita, i quali dopo aver operato in contesti quali Fuksas e Foster&Partners hanno conseguito diversi incarichi di rilievo tra la Cina e gli Emirati Arabi, tra la Danimarca e proprio la capitale inglese. Una sorta di "agopuntura" per riva Vena - così era stata definita - che si sostanzia in risposte immaginabili alle questioni aperte per portare la città nel XXI secolo: mantenimento dell'identità storico-artistica della fondamenta e della città, condivisione dei principi della smart city, promozione della sostenibilità ambientale e della viabilità a bassa emissione di anidride carbonica, infrastrutture per piccole e nuove imprese, potenziamento della comunicazione tra istituzioni e cittadini, arricchimento di spazi per le interazioni sociali e culturali.
In concreto, il progetto di Vianello e Tuosto prende le mosse dal concetto di sostenibilità ambientale: ecco quindi, a ridosso del canale, parcheggi per biciclette, un prolungamento ciclabile, pannelli solari, torri di ricarica per auto elettriche, bike sharing (che a breve sarà attivato dal Comune e da SST nell'ambito dell'InterReg Sutra), bici che generano energia e interagiscono con l'utente nell'"internet delle cose". Per far fronte al poco verde, gli architetti provano ad aggiungerne -ad esempio in fondamenta Marangoni e davanti a palazzo Mascheroni Lisatti (zattere con vegetazione e spazio lounge chill out)- oltre a isole galleggianti quale palco per spettacoli cui assistere dalla riva e dai ponti, oppure con giochi per bambini.
Intento della coppia di professionisti è anche riprodurre il Festival della Luce di Amsterdam con l'utilizzo di effetti luminosi; dal lato delle imprese, l'ex scuola media Pellico in calle Filippini e proprio palazzo Grassi -complice la Fondazione Clodiense- ospiterebbero incubatori d'imprese, coworking e fablab per produrre materiale con stampanti 3D e robot. Infine, l'ipotesi di lavoro annovera anche infopoint e stand di streetfood permanenti come alla Sagra del Pesce.
Un progetto che, promosso dal Lions Club, viene messo a disposizione dell'amministrazione comunale. L'assessora all'urbanistica Alessandra Penzo si è mostrata entusiasta dell'opportunità: «È una fonte di illuminazione, prenderò tanto per la visione futura, come ad esempio le piattaforme galleggianti. Nel 2020 o al massimo nel 2021 sarà attivo un bando per supportare le imprese presenti. Già stiamo recependo le indicazioni degli esercenti. Poi arriverà la ZTL, perché una città senza auto è una città migliore». Tra i più citati, Diego Ardizzon, titolare dell'osteria da Nino Fisolo alla calle Furlanetto e animatore della parte meridionale della riva: «Dobbiamo metterci in testa - ha detto tra gli applausi - che non siamo la piccola Venezia, ma la grande Chioggia».
APRE I BATTENTI L'OSPEDALE DI COMUNITÀ, SODDISFAZIONE DELLA UIL PENSIONATI: "ORA REALIZZARE L'HOSPICE"
Giovedì pomeriggio ha aperto finalmente i battenti l'ospedale di comunità a Chioggia, e la notizia ha trovato il plauso del sindacato UIL Pensionati. «L'ospedale colma una lacuna dal punto di vista dei servizi offerti agli anziani che una volta dimessi dalla struttura hanno bisogno di una assistenza di qualità - nota il referente Elso Resler - in attesa di trovare una sistemazione definitiva nelle case di riposo o il rientro al proprio domicilio. Sin dal 2014 la Regione Veneto aveva deliberato in questo senso, e anche nella recente approvazione del nuovo piano sociosanitario era stata confermata la necessità di avere in città questa struttura, affiancata anche dall'hospice.
Proprio per spronare la direzione generale dell'ULSS 3 a fare i passi conseguenti affinché Chioggia si dotasse di questo servizio - continua Resler - la UIL Pensionati nei mesi scorsi si era attivata mediante una petizione firmata da 900 cittadini e consegnata al direttore generale nel corso di uno specifico incontro». In quella occasione, la UIL Pensionati aveva sottolineato che tale servizio doveva vedere la luce all'interno di un ospedale che mantenesse la sua specificità all'interno del sistema sanitario veneto. «Esprimiamo quindi soddisfazione - conclude la UIL Pensionati - e diamo atto al direttore generale Dal Ben di essere stato di parola: ma adesso ogni sforzo deve essere rivolto anche al secondo motivo della petizione, e cioè la realizzazione dei posti letto di hospice».
Proprio per spronare la direzione generale dell'ULSS 3 a fare i passi conseguenti affinché Chioggia si dotasse di questo servizio - continua Resler - la UIL Pensionati nei mesi scorsi si era attivata mediante una petizione firmata da 900 cittadini e consegnata al direttore generale nel corso di uno specifico incontro». In quella occasione, la UIL Pensionati aveva sottolineato che tale servizio doveva vedere la luce all'interno di un ospedale che mantenesse la sua specificità all'interno del sistema sanitario veneto. «Esprimiamo quindi soddisfazione - conclude la UIL Pensionati - e diamo atto al direttore generale Dal Ben di essere stato di parola: ma adesso ogni sforzo deve essere rivolto anche al secondo motivo della petizione, e cioè la realizzazione dei posti letto di hospice».
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