lunedì 27 maggio 2013
RECUPERATO IL PALO KILLER?
Più volte questa Autorità Marittima ha segnalato la presenza di pericolosi detriti solidi galleggianti, in particolare tronchi e briccole alla deriva nel tratto di mare di giurisdizione e nei canali lagunari. Tale situazione comporta una estrema pericolosità per la navigazione soprattutto di notte ed in condizioni di scarsa visibilità. I rischi maggiori riguardano soprattutto le piccole unità con scafi in legno o di vetroresina.
Negli ultimi periodi la situazione pare aggravata dalle piene dei fiumi e la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Chioggia ha emesso un urgente avviso ai naviganti.
Proprio la scorsa settimana un grosso tronco d’albero di circa 15 metri è stato avvistato dalle telecamere in dotazione alla Sala operativa nel canale navigabile di Chioggia all’imboccatura del porto.
Il mezzo navale “GIULIA Marina” della Società SITMAR SUB, in servizio di vigilanza del cantiere MOSE, ha prontamente recuperato ed eliminato il pericolo trasportando ed assicurando il grosso tronco allo Scalo portuale dei Saloni, dove successivamente il motopontone denominato “LYBRA” lo ha sollevato in banchina tramite una gru.
Grazie all’intervento dei Vigili del fuoco il tronco è stato successivamente tagliato in pezzi di dimensioni di circa un metro al fine di consentire il successivo recupero da parte della Società VERITAS che dovrà intervenire nella giornata odierna per lo smaltimento.
E’ una procedura chiaramente complessa in quanto non preordinata ed affidata alla disponibilità di privati ma che andrebbe in qualche modo affidata ad un apposito servizio, quanto meno con l’approssimarsi del periodo estivo. La Capitaneria di Porto non manca di avvisare ogni volta tutti gli utenti emettendo gli appositi avvisi ai naviganti ma cio’ non è sufficiente per scongiurare il pericolo di incidenti.
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Fortunatamente questo tronco d'albero è stato recuperato,purtroppo il pensiero non può non rivolgersi alle due disgrazie che hanno registrato la morte di due coppie di pescatori avvenute oltre un anno fa, delle quali non si può avere la certezza ma neppure escludere che la causa del naufragio si stato proprio l'urto con un relitto semi-sommerso.
Ci permettiamo di dire che oltre all'importanza di segnalare ( è previsto dal codice della navigazione) e di rimuovere questi pericoli per i naviganti è assolutamente IMPORTANTE che anche chi va per mare vada ad una velocità consentita dai limiti e dalle condizioni meteo.Ascoltate l'intervento significativo dell'amico pescatore che alcuni mesi fa ci segnalava il pericolo di questi pali che però, anche ingenuamente, dichiarava di navigare alla velocità di 25 nodi, per chi non lo sapesse navigare a oltre 50 chilometri all'ora può rappresentare un pericolo colpire un SECCHIO semisommerso...figuriamoci un tronco d'albero dal peso di svariati quintali.
venerdì 24 maggio 2013
TROMBA D'ARIA PORTA VIA IL SEMAFORO ( e altro) di SANT'ANNA
Cinque minuti di paura questa mattina a Sant'Anna un vento fortissimo nel giro di pochi minuti, alcuni testimoni parlano di " meno di cinque minuti", ha colpito in modo particolarmente visibile proprio nell'incrocio di sant'anna, tanto è vero che il danno più evidente è la " scomparsa" dell'impianto semaforico centrale caduto sull'asfalto in seguito alla forza del vento.
Ci sono danni visibili ai tetti, vasi di piante anche di grande dimensioni rotti, tapparelle " gonfiate" , cartellonistica stradale schiantata per terra e comunque bisognerà aspettare qualche giorno per avere una disanima dei danni più aggiornata,un residente di Sant'Anna ci telefonava poco fa per avvisarci che buona parte dei lampioncini della pista ciclabile sono fortemente danneggiati.
Fortunatamente non abbiamo notizia di persone ferite dall'evento atmosferico.
Ma oltre a Sant'Anna anche sottomarina sembra che sia stata toccata a macchia di leopardo, una tettoia del parcheggio grande italia situato in prossimità della darsena Mosella appare totalmente danneggiata....in attesa di aggiornamenti, da CHIOGGIA AZZURRA per il momento è tutto.
lunedì 20 maggio 2013
UN ALTRO SPACCIATORE DI COCAINA ARRESTATO DAI CARABINIERI
Forse veramente viviamo scollegati dalla realtà, giusto ieri commentavamo con un amico l'operazione dei carabinieri di Padova che con un'operazione spettacolare con l'appoggio di un elicottero e di unità cinofile ha portato all'arresto di numerosi rappresentanti di una banda di spacciatori tra cui numerosi concittadini.
" In che mondo vivi?" mi hanno detto più di qualcuno di fronte al mio stupore per chi tra gli arrestati dei giorni scorsi ha anche un'attività di ricezione.
Evidentemente vivo proprio in un altro mondo visto che anche oggi un nuovo arresto da parte dei carabinieri, allego il comunicato delle forze dell'ordine
UNA VERA E PROPRIA CENTRALE DELLO SPACCIO E’ STATA SMANTELLATA DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI CHIOGGIA, I QUALI NEL CORSO DI UNO SPECIFICO SERVIZIO FINALIZZATO ALLA REPRESSIONE DEL TRAFFICO ILLECITO DI STUPEFACENTI, HANNO PROCEDUTO ALL’ARRESTO DI PERINI LUCA, CLASSE 1972, GIA’ NOTO ALLE FORZE DELL’ORDINE, CON L’ACCUSA DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI.
IL BILANCIO AL TERMINE DELL’OPERAZIONE HA CONSENTITO DI SEQUESTRARE:
· 41 GRAMMI DI COCAINA;
· 24 GRAMMI DI HASHISH;
· 1,5 GRAMMI DI MARIJUANA;
· DUE BILANCINI DI PRECISIONE.
L’ATTIVITA’ ANTIDROGA E’ INIZIATA QUANDO I MILITARI HANNO PROCEDUTO AL CONTROLLO DEL PERINI LUCA, IL QUALE A BORDO DELLA SUA BICICLETTA PERCORREVA VIA CANAL LOMBARDO DI CHIOGGIA. SOTTOPOSTO A PERQUISIZIONE PERSONALE VENIVA TROVATO IN POSSESSO DI UN INVOLUCRO CONTENENTE CINQUE GRAMMI DI COCAINA. LA PERQUISIZIONE VENIVA QUINDI ESTESA ALLA SUA ABITAZIONE IN RIONE SAN GIACOMO, ALL’INTERNO DELLA QUALE VENIVANO RINVENUTE SEI BUSTINE DA UN GRAMMO L’UNA DI COCAINA GIA’ CONFEZIONATE E PRONTE PER LO SPACCIO, UN INVOLUCRO CONTENENTE CINQUE GRAMMI DI COCAINA, 24 GRAMMI DI HASHISH SUDDIVISI IN TRE CONFEZIONI, ED UN GRAMMO E MEZZO DI MARIJUANA.
LA PERQUISIZIONE DOMICILIARE VENIVA ALTRESI’ ESTESA ANCHE ALL’ABITAZIONE DELLA MAMMA DEL PERINI, ALL’INTERNO DELLA QUALE, QUEST’ULTIMO AVEVA NASCOSTO UN ALTRO INVOLUCRO CONTENENTE ALTRI VENTICINQUE GRAMMI DI COCAINA ED UN SECONDO BILANCINO DI PRECISIONE.
AI POLSI DEL PERINI SONO QUINDI SCATTATE LE MANETTE CON L’ACCUSA DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI E SUCCESSIVAMENTE E’ STATO TRADOTTO IN CARCERE A VENEZIA.
CHIOGGIA 20 MAGGIO 2013.
NESSUNA ( o quasi) APERTURA AI TITOLARI DELLE DARSENE
Si è concluso in tarda mattinata l'incontro organizzato dall'amministrazione con tutti i soggetti interessati alla realizzazione del ponte-sbarramento sul fiume Brenta contra la cui realizzazione si sono schierati i titolari delle sei darsene del fiume Brenta.
I pareri della regione Veneto, del magistrato alle acque e dei consorzi di bonifica sono stati totalmente negativi in quanto non è più possibile fermare il progetto, il cui bando di gara è stato già pubblicato, e che causerebbe oltre che all'arresto dell'opera anche la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell'agricoltura.
Si è precisato che però si cercherà di ridurre al minimo il disagio per l'attività delle darsene, c'è più di una proposta sul tavolo, e che certamente le attività dovranno essere risarcite anche se per poter fare un calcolo lo si potrà fare solo DOPO la realizzazione del ponte-barriera.
Su questo il sindaco ha ribadito la sostanziale estraneità del comune di chioggia alla realizzazione dell'opera di cui è partecipe ma solo della parte viabilistica. In sostanza il sindaco dice: " La barriera anti-intrusione del cuneo salino è di competenza della regione e NON del comune e quindi gli eventuali indennizzi che minacciano Masiero e gli altri titolari saranno rivolti verso altri soggetti".
Ovviamente estrema insoddisfazione da parte dei rappresentanti delle darsene: " NESSUNA APERTURA AL CALCOLO DEI DANNI" ci dichiara Masiero in quanto, secondo loro, dovrebbe essere il comune a calcolare il costo del danno preventivamente, francamente, gli amici delle darsene non se la prendano ma ci sembra una richiesta che il sindaco e l'amministrazione non ha la possibilità materiale di fare, a parte che il comune non ne ha la competenza ma ci sembrerebbe un po' come se per calcolare i danni di un sinistro stradale fosse l'investitore a quantificare il danno.
Domani incontro con i rappresentanti del comitato di Ca'Lino di cui si sa già che sono del tutto contrari a qualsiasi intoppo che possa rimandare sine die la realizzazione di una viabilità alternativa alla pericolosissima romea.
Una nota di amarezza, a margine dell'incontro, di alcuni consiglieri comunali a cui è stato praticamente impedito, anche in qualità di semplici auditori, all'incontro avvenuto tra i tecnici all'inizio della mattinata.
Nel frattempo continua la protesta con " l'accampamento" sotto il municipio che sta diventando una vera spina nel fianco della maggioranza in quanto sono sempre di più i cittadini che solidarizzano con questa iniziativa con tanto di firme.
venerdì 17 maggio 2013
PONTE SUL BRENTA: LE RAGIONI DI CHI LO VUOLE...IL SINDACO
Un sì, assolutamente convinto quello del sindaco alla realizzazione dell'opera sul fiume Brenta che avrà il duplice obiettivo di contrastare l'avanzata del cuneo salino che ha effetti sempre più importanti sul territorio e di migliorare la viabilità: " Con questo ponte si tratta di trasformare le frazioni in città svincolando CA'LINO dalla Romea" per il sindaco pur ponendo il massimo rispetto alle ragioni delle imprese che si affacciano sul Brenta si tratta di un'opera a cui la città non può rinunciare.
Ascoltiamo l'intervento del sindaco GIUSEPPE CASSON
Nel frattempo continua la protesta delle darsene sul Brenta, ci è arrivato poco fa un sms da Marino Masiero che riportiamo testualmente : " QUESTA SERA ALLE ORE 21 ALLA TRASMISSIONE TV7 MATCH DI TV 7 TRIVENETA CI SARA' UN COLLEGAMENTO IN DIRETTA DAL PORTICO DEL COMUNE CON GLI IMPRENDITORI ESODATI DALLO SBARRAMENTO SALINO. E' STATO INVITATO ANCHE IL SINDACO.
Certo che a oggi di tutte le proteste che abbiamo avuto modo di vedere sotto il municipio sicuramente questa è quella più mediatica e organizzata di tutte.
giovedì 16 maggio 2013
PONTE SUL BRENTA: LE RAGIONI DI CHI LO VUOLE
Molti sono gli aspetti e le particolarità che stanno emergendo dalla protesta che Marino Masiero e gli altri amici delle darsene sul Brenta stanno portando avanti da domenica accampandosi sotto il municipio.
L'elemento che ci colpisce di più è la forza con cui sta crescendo questa protesta e al tempo stesso di quanto sta crescendo l'immagine del principale protagonista,Masiero, che, a nostro modesto punto di vista,sta letteralmente schiacciando in un angolo l'amministrazione comunale che invece si dimostra quasi intimorita e poco propensa a evidenziare le ragioni per cui il consiglio comunale ha votato in favore della realizzazione di un'opera che servirà sia per bloccare l'avanzata del cuneo salino sia per migliorare la viabilità.
E' vero che il sindaco ha inviato ai giornali un ottimo comunicato, scritto molto bene, però, sempre secondo noi, un comunicato che per gli addetti ai lavori ha senz'altro una valenza MA per la gente comune, le persone che stanno seguendo Marino e gli altri dal vivo e su facebook, quel comunicato, posto che lo abbiano letto, è meno di aria fritta.
La timida reazione del sindaco, della maggioranza e dello stesso assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi, francamente ci ha un po' stupito, quasi quasi non sembrano convinti neppure loro sulla realizzazione di quest'opera il cui bando di gara ( valore 16 e rotti milioni di euro) è in imminente scadenza.
Ma allora questa importante opera c'è qualcuno che sia effettivamente convinto della sua importanza? Oppure danno tutti ragione a Marino Masiero?
Il geometra Giampaolo Convento è stato l'assessore ai lavori pubblici durante la passata amministrazione TIOZZO ROMANO, è stato il rappresentante dell'amministrazione comunale che ha seguito più da vicino l'iter per la realizzazione di quest'opera, e, al contrario della maggioranza ma anche di qualche consigliere comunale di minoranza ci sembra che abbia un atteggiamento molto più determinato a difendere questo investimento pubblico.
Sentiamo cosa ci dice
sabato 11 maggio 2013
ACCAMPATI SOTTO IL MUNICIPIO PER EVITARE IL FALLIMENTO
quarto giorno di " accampamento"
Non ci siamo inventati nulla di nuovo... per sensibilizzare l'opinione pubblica, in casi come questo, in Italia si protesta e si fa baccano. Noi abbiamo scelto invece una manifestazione silenziosa e civile. Abbiamo deciso di sederci davanti al Comune di Chioggia e starci fino a quando avremo viste riconosciute le nostre istanze. Noi non vogliamo che l'amministrazione pubblica faccia quello che sei aziende desiderano, ma abbiamo il diritto-dovere da imprenditori e da cittadini, di far si che l'amministrazione pubblica voglia sapere quanti danni fa ai privati, a se stessa ed ai cittadini di Chioggia. Poi, si decida pure di fare lo SBARRAMENTO del fiume Brenta e di far chiudere sei darsene. Ciò che conta però è che si voglia accertare la verità, prendersi le responsabilità che ne derivano e solo dopo procedere a fare l'opera. Quello che fino ad oggi non è accaduto, nonostante le nostre reiterate e chiare richieste. San Felice non ha insegnato nulla. Vivremo in strada davanti al Comune di Chioggia ad oltranza. Non siamo soli e non ci sentiamo soli. Qualcuno ci ha già chiesto di venire a dormire con noi per una notte. Un grande gesto di solidarietà e di civiltà. Un segnale che la Città si sta svegliando dal suo torpore. Un grazie di cuore a tutti coloro che verranno a trovarci nelle prossime settimane e anticipatamente a tutti coloro che condivideranno questo post. Nella foto sotto c'è il ponte appena fatto in una situazione analoga alla nostra, a Pescara. Chioggia non è una Città di serie "C", la Regione Veneto e chi l'appoggia pensa il contrario, ma si sappia che la stagione delle mele è finita. Per i cittadini di Chioggia e gli amici di Facebook: Grazie ancora... grazie a tutti.. andiamo avanti... è la vita!
PONTE SUL BRENTA FUTURISTICO
Quello sopra è il post pubblicato sul profilo facebook dell'amico Marino Masiero, in sintesi le attività nautiche situate sull'asta del Brenta sono certe che nel momento in cui verrà realizzata la barriera per l'intrusione salina sul Brenta, così come è progettata attualmente, saranno destinate al fallimento economico di cui, sempre secondo queste aziende, i costi verranno addossati sulla comunità in riferimento evidente alla causa della darsena San Felice costata, dopo dieci anni di cause, quasi QUATTRO milioni di euro.
Marino Masiero accusa l'amministrazione di voler procedere in ogni caso per questa strada malgrado i numerosi avvertimenti ( pacifici ovviamente) e le evidenze esposte magari di parte ma che nei giorni scorsi con i personaggi andati in galera per fatti legati ad altre opere pubbliche nel Veneto effettivamente suggerirebbero maggiore prudenza su questo investimento pubblico.
In ogni caso da domani MARINO MASIERO e probabilmente altre persone che si uniranno alla sua battaglia pacifica si " trasferirà" sotto il municipio, con tanto di gazebo e branda..." non mi rimane altra alternativa" ci racconta telefonicamente l'interessato: " anni passati avremmo potuto investire in un villaggio turistico in africa, abbiamo preferito venire a Chioggia, con quella barriera progettata in modo sbagliato siamo destinati a finire tutti sotto un ponte..."
martedì 7 maggio 2013
CIAO MARIO -- CHIOGGIA TI E' GRATA - TERMINATO IL RAPPORTO TRA MR VITTADELLO e la CLODIENSE
Abbiamo avuto pochissimi minuti fa la notizia direttamente dai vertici della Clodiense, il rapporto che legava la società con l'allenatore Mario Vittadello è stato sciolto proprio questa sera, sappiamo che queste sono cose ordinarie nelle società sportive: gli allenatori, i tecnici, gli stessi calciatori vanno e vengono però, sinceramente, ce ne dispiace molto.
E' dall'anno scorso che seguiamo la squadra cittadina, abbiamo seguito le partite, i rumors, le critiche, i disagi,le sconfitte ma anche le tante e tante vittorie, il campionato di quest'anno poi ha dato delle soddisfazioni in termini di risultati importantissimi tanto che tutti gli amici più maturi che seguono le gesta calcistiche della città, tutti, confermano che erano tantissimi anni che la squadra locale non arrivavano a tali risultati.
In pratica con risorse molto meno importanti rispetto ad altre società Mario Vittadello è riuscito a costruire una squadra sempre molto amalgamata, con i giocatori legati tra di loro, sempre pronti a sostenersi a vicenda, siamo convinti che gran parte del merito di questo sia di questo amico Vicentino.
" La società questa sera ha dato il rompete le righe". Tante sicuramente sono le motivazioni di questa....riflessione della dirigenza Clodiense,il presidente Ivano Bielo già fa mesi confermava che il peso finanziario che sosteneva la squadra era rimasto completamente sulle sue spalle per l'abbandono di tutti gli sponsor,anche la crisi certamente ha avuto la sua parte di peso in questa decisione ma è altrettanto sicuro che è malgrado gli innumerevoli successi non c'è mai stato un seguito importante in termini di tifoseria.
Tante partite bellissime eppure poco pubblico, è stato il tormentone di tutto il campionato, c'è chi dà totale responsabilità alla dirigenza che non ha mai voluto cambiare il nome della squadra in UNION CS come richiedevano in tutti i modi la vecchia tifoseria, c'è chi trova motivazioni diverse,ma alla fine della fiera, a prescindere da quali siano i reali motivi il risultato è una sconfitta per tutti.
Nei prossimi giorni la dirigenza Clodiense probabilmente riferirà meglio i progetti futuri ma è evidente che si tratta di un ridimensionamento totale....
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lunedì 6 maggio 2013
TESSERIN SULL'OSPEDALE: AVANTI TUTTA!
Il consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin ci aggiorna sullo stato dell'arte dei lavori di rinnovamento dell'ospedale di Chioggia.
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