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martedì 30 novembre 2010

ATTO FINALE (VIDEO ALLEGATO COMPLETO)

l'EX sindaco Tiozzo Romano Pagio

ULTIMO ATTO

Con la raccolta delle dimissioni che i sedici consiglieri comunali hanno sottoscritto tutti insieme contemporaneamente davanti al segretario generale e ai funzionari dell’ufficio protocollo è scattato lo scioglimento previsto dalla legge del consiglio comunale e si è definitivamente conclusa la legislatura Tiozzo Romano Pagio.
Certo un finale ben triste,se pensiamo alla felicità di tre anni fa,quando dopo dieci anni di centro-sinistra un centro-destra emergente,forte di una montagna di consenso popolare era riuscito ad arrivare alla guida della città.
Una guida che non siamo quasi mai riusciti ad esercitare pienamente nonostante i chioggiotti ci avessero dato un ampio mandato e che certo non hanno meritato tanta incapacità.
Ovviamente ora ci sarà lo scarica barile delle responsabilità,immagino già che il nostro ex sindaco dirà che avrebbe voluto fare un nuovo tipo di politica,con i giovani,con nuove iniziative imprenditoriali,con la solidarietà e la sussidiarietà e che noi,mele marce,abbiamo invece fatto di tutto per ostacolarlo per impedirgli di fare “la svolta” per la nostra città,che siamo il vecchio e quant’altro.
Voglio sottolineare solo alcuni aspetti di questa rovinosa caduta di quello che sembrava un nuovo deus ex machina della politica a Chioggia.
Non ha avuto neppure gli attributi di rimanere in consiglio,ieri è letteralmente fuggito e al consiglio di oggi non si è neppure presentato.
Se si fosse dimesso,anche questa mattina,anche se sicuramente i consiglieri dimissionari non si sarebbero certamente fermati avrebbe almeno potuto dire che si era dimesso lui,invece ha preferito farsi cacciare.
Ora,si gira pagina.


Andrea Comparato
Ex consigliere comunale
(tanto ritorno non vi preoccupate,l’erba matta non muore MAI!)






VIDEO COMPLETO

CONSORZIO CERV:chi sono questi signori??







Il consorzio CERV è il soggetto interessato al provvedimento urbanistico previsto al punto 17) dell’ordine del giorno del consiglio comunale “ the fall” convocato ieri e oggi.
Se questo provvedimento dovesse passare,eventualità molto remota,vorrei dire remotissima.Questi signori,che invito ad intervenire in queste pagine per raccontarci un po’ come sono riusciti ad ottenere la conclusione di un iter urbanistico in pochissimi giorni mentre tantissimi altri piccoli proprietari sono ANNI che aspettano invano per costruire le case ai propri figli, avrebbero il permesso di costruire per circa 30.000 metri quadrati a Sottomarina.
Questo senza nessun confronto con cittadini interessati,categorie,le forze politiche che compongono il consiglio comunale il tutto nello stesso cenacolo,come diceva il buon Brunetto,che ha visto l’accoltellamento alle spalle di Giampaolo Convento da parte di Massimiliano Tiozzo per far entrare in consiglio il ciellino Gianni Colombo che altrimenti non sarebbe MAI entrato.
Questi sono i soggetti,probabilmente comparse…chi è il burattinaio?Chi tira i fili?

Dovremmo essere in grado entro qualche giorno di dare maggiori informazioni su tutta questa vicenda,ciò non di meno invito chiunque sappia a intervenire in questo blog,anche in forma anonima, per dare informazioni su questa storia (accia)


Andrea Comparato
348/3911979

lunedì 29 novembre 2010

FINALMENTE, Romano GO back to PADOVA!!!

Il documento di sfiducia firmato dai consiglieri:Tiozzo Lucio Fasiolo,Andrea Comparato,Massimo Dr Mancin,Valentina Sartore,Brunetto prof Mantovan,Giuseppe Penzo,Fabiano Gibbin,Renzo Donin,Guerrino Boscolo Coccuccia,Maurizio Salvagno,Roberto Boscolo Bisto,Fortunato Guarnieri,Giorgio Varisco,Mauro Mantovan,Massimo Avv Aprile e Scarpa Gianfranco



CRONACA DI UNA CADUTA:
Epilogo un po’ inaspettato del nostro ( per niente) amato Romano Tiozzo Pagio,le avvisaglie c’erano tutte per carità,però alla fine c’eravamo anche noi un po’ auto convinti che comunque la maggior parte dei consiglieri non volessero andare a casa, ma le telefonate, i nervosismi,le voci delle dimissioni dell’assessore Claudio Bullo già giravano dal fine settimana.
Probabilmente,ipotizzo, la porcheria di chiedere al consiglio di votare la variazione urbanistica per favorire per l’ennesima volta società legate a l mondo di comunione e liberazione ha innestato,finalmente, un moto inarrestabile di nausea.
Infatti come sono giunte le conferma delle dimissioni irrevocabili , non la buffonata del mese scorso del sindaco ( speriamo presto ex) , di Claudio Bullo non si è più potuto arginare la voglia di cacciare questo sindaco per “ manifesta incapacità di governare”.
In breve tempo è stato scritto il documento di cui si raccoglievano le firme per chiedere la sfiducia,dopo Lucio Tiozzo,il secondo a firmare è stato il sottoscritto a seguito la minoranza e i colleghi consiglieri:Valentina Sartore,Massimo Mancin,Brunetto Mantovan;massimo Aprile,Renzo Donin insomma la metà più uno del consiglio comunale ha chiesto la sfiducia del sindaco il quale non ha avuto neppure il coraggio di rispondere inizialmente agli interventi dei consiglieri scappando in fretta e furia malgrado le richiesta urlate di qualcuno che lo invitava a rimanere e a RISPONDERE!!!!
Ora la situazione è la seguente:il consiglio comunale deve essere convocato entro dieci giorni e si procede per la sfiducia nominale,in pratica si procede con l’appello e ogni consigliere deve fare la dichiarazione di fiducia o di sfiducia.
Non credo proprio che le sedici persone che hanno firmato si tireranno indietro.
Domani il consiglio è convocato ancora una volta per votare i debiti fuori bilancio dei quali credo sia difficile che a questo punto qualcuno se ne prenda la responsabilità,questo però lo dico io,vedremo come andrà a finire.
Da una parte è un po’ triste aver concluso questa esperienza amministrativa dopo tutto quello che abbiamo fatto per cercare di fare il meglio per la nostra città dall’altra per me è una felicità immensa aver contribuito a cacciare questo soggetto che della nostra città non ha MAI avuto un briciolo d’amore.

Dal vostro Andrea Comparato
Un saluto e alla prossima



INTERVENTO DELL'AVVOCATO MASSIMO APRILE

Chi è causa del suo mal pianga sé stesso


La saggezza popolare ha ragione. Si potrebbe anche aggiungere: “Male che si vuole non duole” e via di questo passo.

Oggi la politica clodiense ha scritto al tempo stesso una pagina triste e felice.

La presentazione di una mozione di sfiducia sottoscritta da una maggioranza trasversale, della quale sono parte anche consiglieri che sono stati eletti in liste che avevano come candidato sindaco Romano Tiozzo, è innanzitutto una cosa triste perché è l’ammissione di una sconfitta di un progetto politico, quello sul quale si erano espressi gli elettori nel giugno del 2007.

E’ però anche una cosa che deve dare felicità perché è la dimostrazione che c’è ancora gente che è libera e che può agire rispondendo solo alla propria coscienza ed ai propri elettori.

Da troppo tempo ormai erano proprio quest’ultimi che non perdevano occasione di chiedere insistentemente di “chiudere” con quest’amministrazione.

E’ stata veramente una sorpresa per me vedere e sentire gente, che mai prima avevo sentito parlare di politica, volutamente introdurre il discorso sul sindaco per manifestarmi la propria grandissima delusione per come andavano le cose ed il proprio pentimento per il voto dato a giugno del 2007.

Si trattava di segnali e di richieste che non si potevano trascurare, pena il totale distacco fra eletti ed elettori.

Di tutte queste cose molti di noi hanno cercato di parlare col sindaco, nel tentativo di “raddrizzare” una barca che aveva cominciato a fare acqua sin da pochi mesi dopo l’inizio della sua navigazione.

Ma chi segnalava che le cose in quel modo non potevano durare erano solo visionari, iettatori, uccelli del malaugurio e comunque personaggi da allontanare.

Ora il sindaco è riuscito a rimanere solo con il manipolo dei suoi fedelissimi.

Questi avranno i loro buoni motivi per non riconoscere che così non si può continuare.

Il comportamento di Romano Tiozzo nei venti giorni successivi alle sue dimissioni ha dato la misura delle sue capacità politiche e di amministratore.

L’impegno che si era preso nel presentare le dimissioni era stato quello di utilizzare il tempo che aveva avanti a sé per cercare di concordare con tutti i consiglieri di maggioranza dei punti programmatici sui quali far convergere il consenso di tutti.

Ed invece cos’è successo? Nessuno ha saputo più nulla di lui, se non per notizie ed indiscrezioni che arrivavano una volta dall’uno una volta dall’altro e che lo davano per indaffarato a cercare “protezione” una volta a Venezia, una volta a Milano, una volta a Roma e così via.

Non era forse meglio parlare con i suoi consiglieri?

O questi sono solo degli “spingi bottoni” ubbidienti agli ordini che arrivano da lui o dalle varie segreterie?

Meno male che qualcuno, anzi più di qualcuno, si è ricordato di essere stato eletto, sì per collaborare alla realizzazione di un programma elettorale, ma anche per controllare che esso venga seguito e se non è così per richiamare il primo cittadino ai suoi doveri.

Guai, però, a chi ha tentato di farlo!

I consiglieri di maggioranza, secondo qualche assessore cui il sindaco ha sempre dato molto ascolto, devono sempre votare e “non rompere i c….”.

Nessuno di chi si candida si impegna per farsi eleggere per poi, una volta seduto in consiglio, “suicidarsi” per finire anzitempo il proprio mandato.

Ritengo, quindi, che l’aver sottoscritto la mozione di sfiducia rappresenti, da parte di quei consiglieri che sono stati eletti in maggioranza, un gesto di responsabilità e di dignità che non è stato facile fare ma che il comportamento del sindaco ha reso pressoché obbligato.

Non si può venire in Consiglio Comunale, fare un discorsetto di pochi minuti per spiegare (meglio, per non spiegare) i motivi del suo ritiro delle dimissioni e poi andarsene subito, soprattutto senza avvisare il Consiglio della sua scelta.

E’ stata una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio ma soprattutto della Città.

E’ stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, peraltro già pieno da tempo.

Ora c’è da rimboccarsi le maniche e cercare tutti uniti di trovare il modo per riprendersi e per far riprendere la Città.

Chi ha buona volontà ed onestà d’intenti si faccia avanti.

Massimo Aprile


INTERVENTO DEL PROF BRUNETTO MANTOVAN

L’ARROGANZA DEI NUMERI
Ancora una volta la maggioranza consiliare a voltato le spalle a Romano Tiozzo .
Le dimissioni irrevocabili dell’assessore Claudio Bullo dalla Giunta hanno indotto i due consiglieri di A.N. Massimo Mancini e Valentina Sartore ed il consigliere Renzo Donin a togliere la loro solidarieta’ alla maggioranza ed a sottoscrivere una mozione di sfiducia al Sindaco che si discuterà fra non meno di 10 giorni in Consiglio Comunale .
In apertura di seduta Romano Pagio aveva annunciato all’assemblea cittadina di aver revocato le sue dimissioni presentate il 26 ottobre u.s. avendo trovato una maggioranza composta di 18 consiglieri comunali che avevano sottoscritto un accordo composto di 10 punti . Purtroppo questi numeri si sono dimostrati inconsistenti ed alla prima prova dei fatti si sono sciolti come neve al sole .
Il gruppo del PDL non interpellato durante le trattative aveva predisposto un canovaccio di argomenti da trattare , in primo luogo la situazione finanziaria , per dare un proprio contributo alla soluzione della crisi nonostante la volontà di tutti e tre consiglieri di non voler essere rappresentati in Giunta .
Per il Sindaco ed alcuni Commissari del Popolo che lo appoggiano in maniera incondizionata vuol dire che la legge dei numeri vale sopra ogni forma di confronto e ragionamento . Per fortuna che non tutti i consiglieri di maggioranza hanno portato la testa all’ammasso ed abbinano il loro voto favorevole ai provvedimenti alla loro conoscenza e discussione preventiva per evitare di creare situazioni di disagio nella nostra comunità .
La delibera sull’introduzione di una nuova area ERP ( comparto C2/22 ) , in piena area Parco degli Orti ed a pochi metri di distanza da un’area edificabile composta di ben 7 comparti che da mesi sono bloccati dalla burocrazia comunale , ha trovato forte resistenza all’interno del gruppo consiliare della Lega Nord tanto che ci son volute diverse riunioni di Partito per cercare una soluzione di compromesso molto instabile .
Vedere una maggioranza consiliare distrutta dalla cocciutaggine di un Sindaco che si è comportato come un Podestà e non è riuscito a fare squadra con i propri consiglieri di maggioranza mettendoli uno contro l’altro mi rende molto triste e deluso . Alle belle attese di una Giunta che doveva rompere con il Passato e creare una macchina comunale efficiente e trasparente , purtroppo , sono sopraggiunte delusioni cocenti anche dove bastava poco per mantenere gli impegni presi .
S può andare ancora avanti così ?
Con l’adesione alla mozione di sfiducia ho voluto tentare di calare il sipario sul teatrino della maggioranza consiliare per evitare che la situazione non precipiti ulteriormente allontanando la Gente dalla Politica obbligandola a rinchiudersi entro sé stessa dove impera solo l’egoismo ed il tornaconto personale .
Brunetto Mantovan , consigliere comunale del PDL .


domenica 28 novembre 2010

CONSIGLI COMUNALI di lunedì 29 e martedì 30 novembre 2010


La fattoria degli animali (ingl. Animal Farm, 1945) è un romanzo satirico dello scrittore britannico George Orwell. In italiano è stato pubblicato per la prima volta nel 1947. Il romanzo è un'allegoria del totalitarismo sovietico del periodo staliniano. È ambientato in un'immaginaria fattoria inglese dove gli animali, stanchi del crudele sfruttamento da parte dell'uomo, si ribellano e assumono il controllo. Una volta liberi, gli animali decidono di dividere equamente il prodotto del loro lavoro, che prima gli veniva sottratto dall'uomo, seguendo il principio marxista «da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni». Il loro sogno utopico viene però ben presto tradito dall'emergere di un'altra classe di sfruttatori: i maiali. Gli avidi suini, che erano stati gli ispiratori della "rivoluzione", prenderanno il controllo della fattoria e progressivamente diventeranno simili in tutto e per tutto all'uomo, finché persino il loro aspetto diventerà antropomorfo. La satira verso gli ideali utopici della Rivoluzione russa è resa ancora più diretta dal fatto che ogni evento ed ogni personaggio descritti nel romanzo rappresentano l'allegoria di un preciso evento o personaggio della realtà storica.
Chissa come mai Orwel nell'ironizzare sulla società sovietica immaginò i MAIALI che diventavano i nuovi sfruttatori??








Dei provvedimenti che andremo a discutere e teoricamente a votare ( dico già da ora che voterò contro) nella lunga serie di punti all'ordine del giorno ci sono questi due degni di particolare attenzione:
a) Il punto 17 : Adozione ai sensi dell’art. 50 comma 4 lett. c) L.R. 61/85 di variante parziale al P.R.G. per l’inserimento di una nuova area di intervento – n. 22 – con destinazione C2/E.R.P.
b) il punto 22: Parere del Consiglio sul protocollo di intesa tra la Capitaneria di Porto di Chioggia, il Comune di Chioggia e l’Azienda Speciale per il Porto di Chioggia, relativa ad una variante al piano regolatore per l’isola di Aleghero e l’isola dei Saloni e ridimensionamento dell’area destinata a “cereali e sfarinati”, “zona buncheraggio” e zona per magazzini in porto fluvio–marittimo.
Poi ce ne sono altri non meno importanti ma ci ritorneremo nel prossimo aggiornamento.
In sintesi: Nel punto 17, il nostro carissimo Romano Tiozzo Pagio vorrebbe che il consiglio comunale votasse una variante per consentire ad una certa società di costruire 150 appartamenti praticamente a ridosso di tutti quei proprietari di sottomarina che stanno aspettando da due anni che questa amministrazione gli dia la possibilità di costruirsi la casa,due anni che pagano l'ici relativa a terreni edificabili,due anni,che qualcuno di Padova gli promette che tra qualche mese potranno costruire.
Invece questa società in pochissimo tempo non solo ha un iter provilegiato di pochissimo giorni ( gli altri anni,questi giorni) ma Romano e i suoi sodali,senza praticamente nessun confronto,ce lo mette nell'ordine del giorno.
Bisognerà vedere cosa faranno gli amici della Lega,l'amico Tasso,un amico che ha cambiato partito sette volte,giorni fa mi diceva che ora è in Lega,perché la Lega è un partito..." retto" ora vedremo se il sindaco è riuscito a convincerli con la sua visita in sede della lega accompagnato addirittura da.....l'ex assessore all'urbanistica Carlo Arch Perini.
Domani e martedì staremo a vedere se questo provvedimento riuscirà a passare.Di sicuro NON con il mio voto.
Il punto 22 riguarda una situazione molto complessa,si tratta di porre in essere le basi per spostare il mercato ittico all'ingrosso dal sito attuale,in pieno centro storico,ad altra sede.
In sostanza l'ASPO propone di spostarlo all'isola dell'alleghero,l'isola che costeggia il canal lombardo esterno a ovest del porto commerciale di Val Da Rio.Non ho sufficienti competenze per poter dire con cognizione di causa se è un'iniziativa praticabile.
Non mi sembra che sia particolarmente apprezzata da persone con molta più competenza ed esperienza del sottoscritto tra cui l'ex sindaco Boscolo Sandro Todaro e il consigliere regionale Lucio Tiozzo che anche al convegno di questa mattina ( domenica 28 novembre,presso sala consiliare del comune di chioggia) hanno,entrambi,espresso forti perplessità su questo progetto.
Sia per motivi di scarsa possibilità di successo in quanto per legge non è possibile imbonire la laguna,attualmente l'Alleghero è praticamente un cumulo di fango,sia per la stagione politica ed economica che stiamo passando caratterizzata da una particolare scarsità di risorse finanziarie.
In particolare il consigliere regionale del partito democratico Lucio Tiozzo ha espresso il forte sospetto che questo progetto in realtà sia funzionale a certe società interessate al trasposto dei fanghi.
A domani,spero,i prossimi aggiornamenti
Ciao e buona domenica dal vostro consigliere d'attacco
Andrea Comparato matricola nr 169905