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lunedì 6 settembre 2021

VACCINO OBBLIGATORIO PER GLI STUDENTI?

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, anche ieri al quotidiano punto stampa che si tiene nella sede della Protezione Civile di Marghera, ha comunicato la situazione attuale Covid. 


La situazione è ancora gestibile, ha affermato, anche se la curva non sta flettendo e continuano a entrare persone nelle terapie intensive.

Si deve continuare a mantenere i comportamenti corretti, ha concluso, e quindi continuare con l’uso delle mascherine e del distanziamento oltre che procedere con la campagna vaccinale.

Ha confermato, inoltre, che l’80% delle persone ricoverate in terapia intensiva sono persone non vaccinate.



Nei giorni scorsi Zaia ha affermato di caldeggiare la terza dose di vaccino, invitando il governo a decidere, iniziando dalle persone più fragili, quali gli ospiti delle case di riposo, che in Veneto comprendono circa 30mila persone. Queste sono state le prime a vaccinarsi, cominciando a gennaio, e ora che sono passati quasi dieci mesi dalla vaccinazione, la copertura del vaccino potrebbe cominciare ad affievolirsi. Questa fascia di persone potrebbe essere quindi a rischio contagio e si deve cominciare a pensare quindi di mettere in sicurezza anziani e categorie fragili.



Al momento il Ministro Patrizio Bianchi ha lanciato la possibilità che il vaccino venga reso obbligatorio per gli studenti delle scuole italiane, lo ha riferito in un’intervista a Sky TG24, pur affermando che la fascia d’età che riguarda gli studenti è quella che ha risposto in maniera più immediata all’appello alla vaccinazione. Nel caso in cui ci sia una risalita dei contagi il Governo sarà costretto a prendere provvedimenti. 


domenica 25 luglio 2021

VACCINI ANCHE IN FARMACIA PER CONVINCERE I DUBBIOSI

La ULSS 3 Serenissima si dice più che soddisfatta della risposta del pubblico riguardo la campagna vaccinale proposta nelle farmacie. È infatti proprio nell’azienda Sanitaria Veneziana che si registra il più alto numero di inoculazioni. Secondo il report regionale sono ben 1766.




Il Direttore Generale Edgardo Contato sottolinea che si sta ripetendo la stessa collaborazione che si era originata quando furono i Medici di Famiglia a recarsi direttamente nelle abitazioni per provvedere a vaccinare la popolazione che non poteva recarsi all’HUB di competenza. 



La proposta a vaccinarsi anche in questo caso scaturisce da una persona di cui l’utente ha già fiducia, il proprio farmacista, è ciò è una garanzia ulteriore, tanto da convincere anche i più riluttanti.

La ULSS 3 sta mettendo in campo tutte le modalità possibili per permettere al pubblico di accedere al vaccino. La fascia d’età che maggiormente ha aderito alla vaccinazione in farmacia è quella che va dai 20 ai 40 anni, seguita da quella che va dai 40 ai 60.


Da inizio campagna sono una 30ina le farmacie che hanno eseguito almeno una somministrazione. 

In tutte le farmacie di competenza della ULLSS 3, il siero utilizzato è il Moderna, che è quello adoperato da quasi tutte le ULSS del territorio Veneto. In qualche sporadico caso, non nell’ULSS 3, è stato utilizzato il vaccino Johnson&Johnson.