- niente sagra di San Martino, né luna park a Sottomarina: il Comune, «la situazione epidemiologica non è rassicurante» → l'articolo continua su questo link;
- dalla Fondazione della Pesca 40mila euro al mercato ittico: pagheranno due mensilità di affitto ai box e ai posteggi → l'articolo continua su questo link;
- dal sabato 3 a sabato 10 ottobre divieto di transito tra il ponte della Fossetta e il cavalcavia di Borgo S.Giovanni → l'articolo continua su questo link;
- oggi ultimo giorno di lavoro per il Ragioniere generale Mario Veronese: l'omaggio allo storico dirigente del Comune → l'articolo continua su questo link.
Il prossimo sabato 3 e quello successivo, sabato 10 ottobre, verrà istituito il divieto di transito in via Orti Ovest, nel tratto compreso tra il ponte sul canale Fossetta e via Granatieri di Sardegna (ovvero l'incrocio con il cavalcavia di Borgo San Giovanni), allo scopo di provvedere al consolidamento strutturale del sottoportico che insiste lungo la strada. L'ordinanza della polizia locale eccettua residenti e frontisti in caso di necessità e urgenza, e prevede la deviazione del traffico veicolare in quei due soli giorni nel corridoio di transito lungo il perimetro dell'edificio privato situato al civico 26/B.
I lavori al solaio del sottoportico avranno luogo dalle ore 8 alle 18 in entrambi i sabati, e in questa fascia sarà vigente il divieto di transito. Verrà comunque assicurato il passaggio dei mezzi di polizia e di soccorso, oltre a quello pedonale. Del provvedimento è data notizia, oltre che nell'albo pretorio del Comune, anche attraverso locandine nell'area interessata.
- inaugurato questa mattina il nuovo sportello del Centro Servizi per il Volontariato, in riviera Caboto a Chioggia → l'articolo continua su questo link;
- addizionale IRPEF, il Comune intende scongiurare l'aumento: saranno decisive le entrate e le uscite di novembre → l'articolo continua su questo link;
- aumento dei tributi comunali, gli albergatori non ci stanno: «Nessun confronto con noi, rischiamo di chiudere» → l'articolo continua su questo link;
- domani e giovedì lavori alla rete del gas lungo via Marco Polo a Sottomarina, divieto di transio in un tratto → l'articolo continua su questo link;
- liceo, genitori denunciano: «Classi pollaio senza distanze, studenti costretti a tenere la mascherina a lezione» → l'articolo continua su questo link;
- deposito di gpl, spunta emendamento di Italia Viva che ne stralcerebbe il blocco: nessuno si assume la paternità → l'articolo continua su questo link.
Gli albergatori di Sottomarina non ci stanno. Il documento unico di programmazione approvato ieri dal consiglio comunale prevede infatti l'incremento del gettito dai tributi imposti a carico delle strutture ricettive: se nel 2019 esso ammontava a un milione e centomila euro, dimezzati nell'anno in corso per via dell'emergenza sanitaria, l'intento dell'ente è di riportare i ricavi alle cifre di due anni fa. Ma ciò che fa arrabbiare di più l'ASA, i cui vertici si sono riuniti nella sede di viale Verona davanti alle telecamere di Chioggia Azzurra, è l'aver appreso la novità dal numero del Gazzettino in edicola ieri: «Siamo senza parole - commenta il presidente Giuliano Boscolo - specie in un momento così delicato.
La stagione non è stata certo delle migliori, visto che la primavera è del tutto negativa e i conti si fanno nell'arco dell'anno. Agosto non risolve i problemi degli altri mesi». Proprio in questi giorni emergono le prime valutazioni: «La somma del volume di affari per gli alberghi - spiega il presidente Boscolo - è pari al 50% o 60% in meno rispetto a un anno fa. Siamo in perdita, abbiamo bisogno di sostegno già da prima del Covid». Tante sono le strutture che chiedono il cambio di destinazione d'uso, e alcuni hotel non hanno aperto per l'estate appena conclusa, nonostante la realtà di Sottomarina sia stata tra le prime nella spesa di personale e gestione per venire incontro alle nuove esigenze.
Conclude Giuliano Boscolo: «Non comprendiamo il motivo di questi aumenti, e chiedo all'assessore Daniele Stecco di ripensarci, se siamo ancora in tempo. Perché rischiamo davvero la chiusura». Fa eco il vicepresidente, Paolo Nale: «Un confronto con le categorie è necessario prima di agire, avremo difficoltà anche nel 2021. Dopo queste notizie la preoccupazione è anche maggiore a prima, nonostante il gettito dell'imposta di soggiorno. Non solo gli investimenti ora saranno minimi, ma ci sono forti rischi di taglio al personale».
Ammonta a circa 60-70 euro pro capite l'aumento dell'addizionale IRPEF votato ieri a maggioranza dal consiglio comunale di Chioggia per ogni percettore di reddito, a fronte del mantenimento dei servizi attuali. Lo ha dichiarato l'assessore al Bilancio e ai Tributi, Daniele Stecco, specificando che il provvedimento si è reso necessario per garantire gli equilibri di bilancio nel 2021 e nel 2022, a seguito dell'incremento della spesa per le assunzioni di personale (in sostituzione dei pensionamenti) e del mancato introito della TARI.
«Come spiegato ieri in Consiglio - aggiunge l'assessore Stecco - il Comune si sta tuttavia adoperando per evitare tale incremento. Da una parte è in attesa di conoscere nel dettaglio quanti soldi del decreto "agosto" arriveranno nelle casse comunali e come potranno essere spesi; inoltre a giorni verrà chiusa una buona parte dei ricorsi con gli stabilimenti balneari e campeggi, che regolarizzeranno così la propria posizione, portando ad un miglioramento del fondo per i crediti di dubbia esigibilità».
Con l'approvazione di ieri, l'ente può già impegnare risorse del prossimo anno. Nell'esercizio corrente sono previste 180 milioni di entrate, invece nelle prossime due annate la previsione è di 125 milioni ciascuna. Per le spese, il 2020 vede 51 milioni per la spesa corrente (7 in più dell'anno scorso) e 57 milioni per investimenti, che comprendono anche i finanziamenti della Legge Speciale, dei patti territoriali e dei fondi europei.
«L'impegno dell'amministrazione - commenta il sindaco Alessandro Ferro - è verificare se entro novembre perverranno nuove entrate, con la stima dell'imposta di soggiorno, o minori spese, in modo da equilibrare il bilancio e disinnescare l'addizionale IRPEF ad unica dello 0.80% per i redditi superiori a 15mila euro, mentre quelli inferiori saranno esonerati».
Il primo cittadino si toglie anche qualche sasso dalla scarpa: «Ho sentito dall'opposizione accuse che non accetto, perché fino ad oggi abbiamo ottenuto risultati positivi e di tutto rispetto, che evidentemente si fa fatica a ricordare. Abbiamo stanziato fior di milioni per opere che vedremo nei prossimi anni, come gli alloggi residenziali popolari, oltre al piano particolareggiato del centro storico fermo da vent'anni, il regolamento per l'edilizia sostenibile, il piano del lungomare, gli attraversamenti pedonali in sicurezza».
È stato inaugurato questa mattina alle 10, negli spazi della ex Casa del Pescatore in riviera Caboto a Chioggia, il nuovo sportello che il Comune ha affidato al Centro Servizi per il Volontariato. L'ufficio, che aiuterà le associazioni del terzo settore, coprirà l'intera area meridionale della provincia, e sarà aperto per tre ore settimanali, ogni martedì mattina dalle ore 9 alle 12.
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il vicesindaco Marco Veronese, il neoconsigliere regionale Jonatan Montanariello, il vicario diocesano don Francesco Zenna, don Marino Callegari della parrocchia della Navicella e i rappresentanti di alcuni corpi intermedi, come Auser, Anteas e l'Associazione per i Diritti degli Anziani.
Un'ordinanza della polizia locale istituisce il divieto di transito (eccetto residenti e frontisti) nel tratto di via Marco Polo compreso fra viale Tirreno e viale Ionio nelle giornate di domani (mercoledì 30 settembre) e giovedì 1° ottobre, dalle ore 8 alle 18, per lavori alla rete del gas. Il traffico per residenti e frontisti sarà deviato lungo via Medusa e via Madreperla.
Almeno cinque bambini e ragazzi, in età compresa tra la frequenza della scuola primaria e quella degli istituti superiori di Chioggia, sono a casa da ben nove giorni (quattro di malessere, cinque di attesa) perché i tamponi nasofaringei atti a verificare la positività al Covid non hanno prodotto i propri risultati. È successo a studenti che avevano manifestato sintomi influenzali di stagione, come tosse, raffreddore e qualche linea di febbre (rientrata dopo un paio di giorni): lo scorso 23 settembre si sono recati al Distretto sanitario di Sottomarina a effettuare l'esame, unico modo per poter tornare in classe.
Dopo aver preso appuntamento al drive-through, in 24 ore era stato promesso di ottenere l'esito, tramite una password per entrare nel sito, con ritiro del referto sabato 26. Ma nessuno di coloro che hanno effettuato il tampone ha poi ricevuto il risultato: dopo cinque giorni di attesa, a tutt'oggi i test non erano stati reperiti. I genitori hanno chiesto l'effettuazione di nuove prove, ma è stato risposto che non è possibile finché non si viene a capo del precedente. Il disagio coinvolge anche chi è dovuto assentarsi dal lavoro per seguire il proprio figlio in età scolare, e qualcuno ha minacciato di adire le vie legali: intanto, non potendo rientrare in classe, gli allievi continuano a rimanere a casa.
In serata è giunta anche la risposta testuale dell'ULSS: «Nel pomeriggio dello scorso mercoledì 23 settembre - si legge in una nota - al drive through della sede distrettuale di Chioggia (una delle postazioni che permette di effettuare il tampone naso-faringeo comodamente in auto), si è verificato un errore tecnico in fase di accettazione dell’esame per alcuni utenti che si erano recati lì a effettuare il test. Appena venuta a conoscenza della mancata processazione di questi tamponi, l’ULSS 3 Serenissima ha subito provveduto a rintracciarli e a riprocessarli, garantendo alle famiglie di metterle a conoscenza del risultato questa sera. La stessa ULSS si scusa per l’inconveniente».
- rissa in calle Seminario, non per droga ma per difendere un amico gettato in acqua: Penzo aggredito da intera famiglia → l'articolo continua su questo link;
- lite tra vicini di casa degenera: percosse e colpi di sedia contro una donna, venti giorni di prognosi per tumefazioni → l'articolo continua su questo link;
- la Barca non apre i battenti per la scuola Zero6: la cooperativa Approdo ripara piazzando i bambini in altri istituti → l'articolo continua su questo link;
- il consiglio approva a maggioranza l'aumento dell'addizionale Irpef, M5S non ha i numeri per l'immediata eseguibilità → l'articolo continua su questo link;
- slitta la proclamazione degli eletti in Regione, Erika Baldin confida nel ricorso per il quorum: la strada è impervia → l'articolo continua su questo link;
- l'Union Clodiense espugna il campo friulano di Carlino nella prima di campionato, 3-1 con una doppietta di Pastorelli → l'articolo continua su questo link.
Come era logico e prevedibile, dati i tempi in qualche modo ristretti e la finora mancata attribuzione comunale del plesso denominato "la Barca" alla cooperativa sociale Approdo che ne ha fatto richiesta, il progetto educativo per l'infanzia da zero a 6 anni messo in campo da quest'ultima non ha preso avvio nei locali di Ridotto Madonna, adiacenti all'ospedale, in tempo utile per l'inizio dell'anno scolastico.
Dopo un'estate controversa e pasticciata da ambo le parti, quando comunque circa 60 coppie avevano iscritto i propri figli all'iniziativa, la cooperativa ha "tamponato" la falla cominciando l'attività scolare in due sedi separate: ne dà notizia la pagina facebook del settimanale diocesano Nuova Scintilla, che menziona l'opera Baldo nei pressi della chiesa di San Martino a Sottomarina (sede della stessa cooperativa Approdo e di altre realtà legate a Comunione e Liberazione).
Oltre a uno stabile in via Pigafetta, dov'era ubicato in precedenza un altro asilo, e dove sono continuati anche stamane i lavori di sistemazione in una specie di lotta contro il tempo. L'attribuzione della "Barca", pertanto, resta ancora in alto mare, mentre tra i genitori serpeggia il malcontento per la gestione della vicenda sotto il profilo delle promesse e della trasparenza.
Un maltempo eccezionale, con scariche di grandine e pioggia, si è abbattuto attorno alle ore 10.15 sopra Chioggia, Sottomarina e le frazioni. In pochi minuti la violenza del temporale ha lasciato a terra innumerevoli chicchi di grandine, che hanno imbiancato strade e giardini, conferendo un tipico aspetto invernale.
Dopo circa 15 minuti alla grandine si è sostituita la pioggia, la quale ha contribuito a rendere impraticabili alcune strade di Sottomarina, dove da tempo non funzionano bene le pompe di sollevamento delle acque meteoriche. Attorno alle 11 si è registrato anche un principio di tromba marina, nell'Adriatico antistante la città.
Al momento non risultano segnalazioni di danni ai vigili del fuoco, se non un intervento in una calle del centro storico per allagamento, ma non è improbabile che durante la giornata una disamina più approfondita possa rivelare gli effetti di un fenomeno atmosferico del tutto fuori scala.
Un bel progetto di orto biologico didattico è stato attivato alla scuola primaria Bruno Caccin, in viale Tirreno a Sottomarina. La collaborazione tra l'istituto comprensivo Chioggia 5, l'amministrazione comunale di Chioggia e l'associazione Amico Giardiniere ha portato, già all'avvio dell'anno scolastico, i bambini a occuparsi in prima persona della semina e della crescita degli ortaggi autunnali, attraverso percorsi caratterizzati dall'apprendimento attraverso il fare. Gli sviluppi della prima lezione saranno visibili e concreti nelle prossime settimane.
- rissa a sprangate ieri sera in calle Seminario a Chioggia, possibile regolamento di conti non pagati tra spacciatori → l'articolo continua su questo link;
- il comitato di S.Anna porge la "lista della spesa" ai consiglieri regionali: ponti sul Brenta e variante della Romea → l'articolo continua su questo link;
- il presidente del consiglio comunale Endri Bullo (M5S): «Deviare il traffico pesante dalla Romea verso l'autostrada» → l'articolo continua su questo link;
- i volontari dell'associazione Amico Giardiniere domenica mattina ripuliranno l'area esterna al Forte di San Felice → l'articolo continua su questo link;
- inizierà domani il campionato di serie D, l'Union Clodiense in trasferta sul campo dell'ambizioso Cjarlins Muzane → l'articolo continua su questo link.
Finalmente c'è una data per l'avvio del cantiere di manutenzione al ponte translagunare delle Trezze, che unisce Chioggia a Valli. ANAS inizierà i lavori giovedì 1° ottobre, e istituirà il senso unico alternato di circolazione dal km 90+150 al km 90+400 lungo tutte le corsie, a partire dalle ore 6.30 del mattino fino alle ore 16 del 18 dicembre prossimo. In prossimità delle aree di cantiere, sarà in vigore il limite di velocità di 50 km orari e il divieto di sorpasso.
Per i veicoli leggeri, spiega il sindaco Ferro, «il percorso alternativo suggerito dall'ente stradale sarà costituito dall’Arzerone, recentemente asfaltato. È chiaro - continua il primo cittadino - che ci aspettano almeno un paio di mesi di disagi, ma questa manutenzione straordinaria è necessaria». Il 5 ottobre inizieranno anche i lavori al ponte del Musichiere, oltre a quelli già in atto negli attraversamenti del Brenta e dell'Adige.
Le opere, progettate per ripristinare il livello di servizio del ponte translagunare delle Trezze, attualmente interdetto ai trasporti eccezionali, prevedono il rinforzo della soletta del ponte, il ripristino delle superfici in calcestruzzo delle travi e delle componenti strutturali al di sopra e al di sotto dell’impalcato, nonché il consolidamento di una porzione dell’infrastruttura danneggiata da un’imbarcazione fuori sagoma. Il finanziamento per l’esecuzione dei lavori da parte di ANAS ammonta a circa 2 milioni.
L'Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico settentrionale, per tramite del suo commissario Pino Musolino, ha rassicurato l'amministrazione comunale quanto all'imminente inizio degli interventi di riqualificazione del ponte Nicolò de' Conti, detto "del Musichiere", che porta all'isola Saloni.
«Stamane ho avuto un colloquio telefonico con il commissario Musolino – spiega l'assessora ai lavori pubblici, Alessandra Penzo – il quale mi ha comunicato che lunedì 5 ottobre sarà dato avvio al tanto atteso cantiere. Il Comune sarà esentato dalla spesa già prevista, di circa 190mila euro, per la sistemazione del manto stradale e della sovrastruttura esterna, poiché l'Autorità di Sistema Portuale ha ottenuto ulteriori finanziamenti grazie ad un accordo di programma con il Ministero per le Infrastrutture. Questa cifra risparmiata sarà reinvestita per la città e il quartiere, nell'arredo urbano, nell'illuminazione e in nuove asfaltature».
Il cantiere dovrebbe avere una durata di 6 mesi e vedrà mantenuto il senso unico alternato di circolazione veicolare, con il limite di peso a 44 tonnellate e carico massimo per asse non superiore alle 12 tonnellate. Non sono escluse eventuali chiusure notturne temporanee. Proprio qualche giorno fa è scomparso a 79 anni Giorgio Bullo, che venne ritenuto "facilitatore" della costruzione del ponte dopo averne parlato al programma televisivo condotto da Mario Riva.
La vicecomandante della polizia locale di Chioggia, Francesca Telloli, dopo dieci anni di servizio è stata trasferita al Comune di Cesano Maderno (Monza e Brianza), dove ha ricevuto l'incarico di dirigente all'area città sicura, quindi comandante della polizia locale, responsabile del settore commercio, oltre che responsabile della Protezione Civile, dove si insedierà il prossimo 16 ottobre fino al giugno 2022.
L'amministrazione comunale di Chioggia ringrazia la dottoressa Telloli per il lavoro svolto in questi anni di servizio in città «con determinazione e grande professionalità», dice l'assessora Genny Cavazzana: «Un'opera encomiabile, che ha avuto piena dimostrazione anche durante l'evolversi dell'emergenza sanitaria, per l'attenzione e la disponibilità posta nei riguardi dei colleghi e dei cittadini».
Aggiunge il comandante della polizia locale, Michele Tiozzo: «È una perdita davvero importante per il Comune, anche se con il compiacimento per il prestigioso e meritato traguardo personale. Ma sempre con il rammarico di perdere le qualità morali e professionali che hanno fatto della dottoressa un punto di riferimento non soltanto per il Comando, ma per l'intera struttura comunale».
- Forte S.Felice, tavolo tecnico: difficoltà per il restauro del castello della Luppa. In sicurezza anche il sottosuolo → l'articolo continua su questo link;
- lotta serrata anche al piccolo spaccio: la Guardia di Finanza scopre droga nascosta nei tombini all'isola dell'Unione → l'articolo continua su questo link;
- il monastero delle ex Canossiane all'asta a novembre: cifre quasi proibitive per chi non fa speculazione immobiliare → l'articolo continua su questo link;
- oggi Giornata mondiale dell'Alzheimer, dalle ore 19 via al seminario online con la neuropsicologa Elettra de Ambrosi → l'articolo continua su questo link;
- Centro Servizi per il Volontariato, il Comune assegna una nuova sede all'ex Casa del pescatore per 3 ore settimanali → l'articolo continua su questo link.
Avrà luogo il 25 novembre alle ore 10 l'ennesima asta per il complesso monumentale delle ex Canossiane, in calle Forno Filippini a Chioggia. Il valore da perizia del monastero intitolato a Santa Caterina (al catasto sotto il foglio 23, mappale 2233, subalterno 2) ammonta a un milione e 985mila euro, la base d'asta è stata fissata a poco meno di 950mila euro, mentre l'offerta minima parte da 711mila euro e il rilancio da 5mila euro in su.
L'asta sincrona senza incanto, curata dal Tribunale di Venezia, avrà luogo in via Torino 151 a Mestre e darà tempo due ore per la presentazione delle offerte. Dato il prezzo, non è facile che l'immobile vada venduto, come accaduto per la licitazione andata deserta il 19 aprile 2019: gli immobili erano stati rilevati da una banca a seguito del fallimento di un’impresa che li aveva acquisiti dalla Diocesi. .
Una larga fascia di città che rimane sgomenta per la mancata fruizione pubblica del bene, luogo di formazione per intere generazioni nel Novecento tra asilo e scuola elementare. Da diciotto anni l'istituto, gestito dalle suore fin dal 1857, è abbandonato a se stesso, preda del degrado e dello sfacelo delle strutture.
Del possibile recupero aveva parlato anche il neoconsigliere regionale Jonatan Montanariello, auspicando soluzioni pubbliche a fini didattici, e coinvolgendo l'università. Sempre lo stesso giorno sarà messo all'asta anche il corpo del coro della chiesa di Santa Caterina.
Lo scorso martedì 22 settembre si è riunito il tavolo tecnico per la gestione e valorizzazione del Forte San Felice, a cui hanno partecipato, per il Comune di Chioggia, il vicesindaco e assessore all'Ambiente Marco Veronese e il dirigente del settore Urbanistica Gianni Favaretto. Era la quindicesima convocazione a seguito del protocollo d'intesa firmato nel gennaio 2018, che ha dato il via libera al passaggio di consegne dal demanio militare a quello lagunare, permettendo di avviare i progetti di recupero.
Questa convocazione aveva l'obiettivo di fare il punto sugli interventi di restauro degli immobili e delle aree verdi. «L'ingegner Valerio Volpe del Provveditorato alle Opere Pubbliche – spiega il vicesindaco Veronese – ha evidenziato i motivi della sospensione dei lavori di restauro del portale del Tirali, dovuti alle difficoltà economiche dell'impresa incaricata (in concordato preventivo di fallimento) e alla conseguente necessità di individuare una nuova azienda per la prosecuzione dei lavori: attività che, si presume, possano essere risolte entro poche settimane».
Altra questione introdotta dalla task force di Difesa e Servizi (struttura in house del Ministero della Difesa) è l'esigenza di far partire i lavori di messa in sicurezza del sottosuolo, e far avanzare il progetto relativo a tutti gli immobili del compendio del Forte. Per entrambi entro breve verranno superati gli ostacoli che ne hanno impedito l'avanzamento. Per ultimo è stato affrontato lo stato di avanzamento dell'accordo di valorizzazione nel suo complesso, che le amministrazioni dovranno sottoscrivere: a livello ministeriale sono necessarie le ultime valutazioni del testo e, anche se non sono preventivabili i tempi, in Comune c'è ottimismo per una sottoscrizione entro breve.
«In occasione del prossimo tavolo tecnico – conclude il vicesindaco Marco Veronese – sarà presentata la progettazione di tutti gli immobili ad eccezione del castello della Luppa, per la difficoltà di accedere ad alcune sue parti, con tempi di progettazione non quantificabili. I lavori di messa in sicurezza del sottosuolo richiedono, invece, risorse economiche maggiori, ma il Provveditorato conta di reperirle il prima possibile. Tutti i presenti al tavolo tecnico sono concordi nel dare impulso ad accelerare l'attività di restauro del Forte San Felice, fondamentale per la futura apertura al pubblico dell'area».
Un nuovo spazio per le associazioni del terzo settore a Chioggia. È di ieri infatti la determina comunale che autorizza il Centro Servizi per il Volontariato a usufruire di un ufficio ubicato nel quartiere Tombola, adiacente al centro per l'impiego nella ex Casa del Pescatore.
La richiesta era venuta dal Coordinamento tra le associazioni di volontariato della Città Metropolitana (in sigla CSV) ancora a gennaio, allo scopo di aprire anche a Chioggia uno sportello del centro da attivare quale riferimento territoriale per l'area meridionale del Veneziano.
Lo spazio sarà aperto per tre ore settimanali, ogni mercoledì mattina dalle ore 9 alle 12, previa consegna delle chiavi con sottoscrizione di un impegno formale per l'uso responsabile.
- rientra la crisi di giunta, gli assessori votano all'unanimità la delibera promossa dal sindaco in tema di personale → l'articolo continua su questo link;
- il neo consigliere regionale Marco Dolfin: «Non andrò a palazzo Ferro Fini con la "lista della spesa" per Chioggia» → l'articolo continua su questo link;
- conclusi i corsi salvavita organizzati in estate dall'ULSS 3 Serenissima nelle spiagge: 98 partecipanti, 68 donne → l'articolo continua su questo link;
- "Il Veneto legge", anche a Chioggia da oggi a venerdì la maratona di lettura pubblica con associazioni e biblioteche → l'articolo continua su questo link.
Nell'estate appena conclusa, cento bagnanti a Sottomarina hanno simulato il massaggio cardiopolmonare e la disostruzione pediatrica negli incontri organizzati dall'ULSS 3 lungo la spiaggia. Ognuno di essi ha aderito ai corsi salvavita direttamente sulla sabbia: un’iniziativa che rientra nel progetto "Vacanze sicure" realizzato da una decina d’anni grazie al contributo della Regione Veneto.
Hanno aderito esattamente 98 persone, di cui 68 donne. L’età media dei partecipanti è stata tra i 40 e i 50 anni. Sono stati operai, casalinghe, pensionati, studenti, insegnanti, commessi, docenti universitari, liberi professionisti. Tra i partecipanti, 9 conoscevano già i metodi di rianimazione, 62 li conoscevano solo parzialmente e 27 non avevano alcuna esperienza. Gli stabilimenti coinvolti sono stati i bagni Arcobaleno, il camping Tredue, i bagni Hardy, il camping Adriatico e lo stabilimento InDiga.
«Quest’estate - spiega il primario del Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia, dottor Andrea Tiozzo - nonostante l’emergenza Covid abbia imposto accortezze maggiori per iniziative di questo tipo, abbiamo registrato lo stesso una buona partecipazione di residenti e turisti, alcuni già aderenti in passato». I corsi salvavita dell’ULSS 3 sono stati organizzati gratuitamente dagli istruttori del gruppo italiano dell'IRC per la rianimazione cardipolmonare, in forza all’ospedale di Chioggia.
Anche il celebre violinista chioggiotto Domenico Nordio è finito vittima del Covid-19. Di ritorno da una trasferta all'estero per un concerto di livello internazionale, l'artista è stato riscontrato positivo al Coronavirus e ha dovuto sottoporsi a un lungo e fastidioso ricovero ospedaliero a causa della polmonite interstiziale.
«Sono finalmente avviato alla guarigione - spiega Nordio dalla propria pagina facebook - anche se purtroppo ho dovuto cancellare i recital di Bach al Gonfalone di Roma e alla Società del Quartetto di Bergamo, ai quali tenevo tantissimo». Il violinista comunque ha confermato i prossimi impegni a Merano il 1° ottobre. «Mi raccomando - conclude Domenico Nordio - siate prudenti e abbiate cura di voi, perché con questa malattia non si scherza, proprio per niente».
