Ammonta a circa 60-70 euro pro capite l'aumento dell'addizionale IRPEF votato ieri a maggioranza dal consiglio comunale di Chioggia per ogni percettore di reddito, a fronte del mantenimento dei servizi attuali. Lo ha dichiarato l'assessore al Bilancio e ai Tributi, Daniele Stecco, specificando che il provvedimento si è reso necessario per garantire gli equilibri di bilancio nel 2021 e nel 2022, a seguito dell'incremento della spesa per le assunzioni di personale (in sostituzione dei pensionamenti) e del mancato introito della TARI.
«Come spiegato ieri in Consiglio - aggiunge l'assessore Stecco - il Comune si sta tuttavia adoperando per evitare tale incremento. Da una parte è in attesa di conoscere nel dettaglio quanti soldi del decreto "agosto" arriveranno nelle casse comunali e come potranno essere spesi; inoltre a giorni verrà chiusa una buona parte dei ricorsi con gli stabilimenti balneari e campeggi, che regolarizzeranno così la propria posizione, portando ad un miglioramento del fondo per i crediti di dubbia esigibilità».
Con l'approvazione di ieri, l'ente può già impegnare risorse del prossimo anno. Nell'esercizio corrente sono previste 180 milioni di entrate, invece nelle prossime due annate la previsione è di 125 milioni ciascuna. Per le spese, il 2020 vede 51 milioni per la spesa corrente (7 in più dell'anno scorso) e 57 milioni per investimenti, che comprendono anche i finanziamenti della Legge Speciale, dei patti territoriali e dei fondi europei.
«L'impegno dell'amministrazione - commenta il sindaco Alessandro Ferro - è verificare se entro novembre perverranno nuove entrate, con la stima dell'imposta di soggiorno, o minori spese, in modo da equilibrare il bilancio e disinnescare l'addizionale IRPEF ad unica dello 0.80% per i redditi superiori a 15mila euro, mentre quelli inferiori saranno esonerati».
Il primo cittadino si toglie anche qualche sasso dalla scarpa: «Ho sentito dall'opposizione accuse che non accetto, perché fino ad oggi abbiamo ottenuto risultati positivi e di tutto rispetto, che evidentemente si fa fatica a ricordare. Abbiamo stanziato fior di milioni per opere che vedremo nei prossimi anni, come gli alloggi residenziali popolari, oltre al piano particolareggiato del centro storico fermo da vent'anni, il regolamento per l'edilizia sostenibile, il piano del lungomare, gli attraversamenti pedonali in sicurezza».
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