Almeno cinque bambini e ragazzi, in età compresa tra la frequenza della scuola primaria e quella degli istituti superiori di Chioggia, sono a casa da ben nove giorni (quattro di malessere, cinque di attesa) perché i tamponi nasofaringei atti a verificare la positività al Covid non hanno prodotto i propri risultati. È successo a studenti che avevano manifestato sintomi influenzali di stagione, come tosse, raffreddore e qualche linea di febbre (rientrata dopo un paio di giorni): lo scorso 23 settembre si sono recati al Distretto sanitario di Sottomarina a effettuare l'esame, unico modo per poter tornare in classe.
Dopo aver preso appuntamento al drive-through, in 24 ore era stato promesso di ottenere l'esito, tramite una password per entrare nel sito, con ritiro del referto sabato 26. Ma nessuno di coloro che hanno effettuato il tampone ha poi ricevuto il risultato: dopo cinque giorni di attesa, a tutt'oggi i test non erano stati reperiti. I genitori hanno chiesto l'effettuazione di nuove prove, ma è stato risposto che non è possibile finché non si viene a capo del precedente. Il disagio coinvolge anche chi è dovuto assentarsi dal lavoro per seguire il proprio figlio in età scolare, e qualcuno ha minacciato di adire le vie legali: intanto, non potendo rientrare in classe, gli allievi continuano a rimanere a casa.
In serata è giunta anche la risposta testuale dell'ULSS: «Nel pomeriggio dello scorso mercoledì 23 settembre - si legge in una nota - al drive through della sede distrettuale di Chioggia (una delle postazioni che permette di effettuare il tampone naso-faringeo comodamente in auto), si è verificato un errore tecnico in fase di accettazione dell’esame per alcuni utenti che si erano recati lì a effettuare il test. Appena venuta a conoscenza della mancata processazione di questi tamponi, l’ULSS 3 Serenissima ha subito provveduto a rintracciarli e a riprocessarli, garantendo alle famiglie di metterle a conoscenza del risultato questa sera. La stessa ULSS si scusa per l’inconveniente».
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