La pesca per il turismo, il turismo per la pesca. È stato siglato stamane all'hotel Le Tegnùe di Sottomarina il protocollo d'intesa che unisce gli intenti del consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia e del Consorzio per la Gestione delle Vongole.
Operatori balneari e ricettivi da una parte, "coltivatori" del mare dall'altra per prolungare la stagione turistica, favorire vacanze esperenziali che contemplino i mestieri dell'acqua, rafforzare la presenza nelle fiere di settore.
Seppur ancora in cornice, il quadro astratto troverà concretezza dalle parole degli intervenuti: il presidente del CoGeVo Michele Boscolo Marchi ha rappresentato il bisogno cittadino di questa intesa, perché «le idee devono diventare progetti e a Chioggia si deve mangiare chioggiotto», ricordando il nome di "arte" con cui il dialetto lagunare definisce le reti.
La presidente dei Lidi, Elena Boscolo Nata, rileva come l'elemento marittimo accomuna il turismo di Sottomarina e la pesca di Chioggia, e che occorre far conoscere le specificità del prodotto a turisti consapevoli.
All'incontro era presente anche l'assessore alla Pesca e ai Mercati, Daniele Stecco, che ha ricordato le visite dell'estate 2019 al mercato ittico all'ingrosso, molto apprezzate dagli ospiti e anche dagli stessi residenti. Infine Giuliano Boscolo, presidente degli albergatori di Sottomarina, che ha l'obiettivo di tornare a essere «più forti di quanto eravamo nel periodo pre-Covid«, promuovendo all'unisono tutte le produzioni territoriali.
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