- corriere rumeno paga 4mila euro di multa, ma solo dopo minaccia di sequestro del furgone → approfondimento su questo link;
- un giro in bici lungo la Vecchia Romea, strada dissestata e piena di buche → approfondimento su questo link;
- fino alle ore 20 le primarie nazionali e regionali del PD nei cinque seggi in città → approfondimento su questo link;
- il Volley Clodia under 12 femminile è campione provinciale → approfondimento su questo link;
- il 1° maggio torna "Lusenzo nel cuore", manifestazione di passione per la laguna → approfondimento su questo link;
- meteo Brollo: cielo sgombro di nubi fino a domani mattina. C'è il sole ma non fa troppo caldo, nessuna precipitazione. Ma domani pomeriggio cambierà qualcosa.
- a Sant'Anna ieri sera il comitato civico per la nuova Romea ha contestato in modo vibrante il sindaco Ferro;
- svolta sull'immigrazione: il Comune di Chioggia verso l'adesione al progetto Sprar → approfondimento su questo link;
- domani la Clodiense Chioggia Sottomarina sogna un miracolo chiamato serie D dal cielo della Valpolicella;
- i capitelli votivi della città in un volume che sarà presentato oggi in auditorium → approfondimento su questo link;
- stasera e domani al cinema Don Bosco arriva l'ora de "Il diritto di contare" → approfondimento su questo link;
- meteo Brollo: temporaneo miglioramento delle condizioni del tempo. Temperature piuttosto basse, ma bei pomeriggi tersi prima di una settimana variabile.
Si sono già mossi gli uffici regionali competenti, in coordinamento anche con le amministrazioni comunali interessate e i concessionari degli arenili, per far fronte all’evento meteomarino che sta interessando i litorali del Veneto e per il quale è previsto un ulteriore picco di marea nella prossima notte. «Durante la notte scorsa sono state raggiunte quote di marea sostenute –spiega l’assessore alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin- superiori al metro sul livello del medio mare, con vento di scirocco di circa 15 m/s ed altezze d’onda che hanno superato i 2 metri al largo. Gli effetti della mareggiata sono stati riscontrati dal litorale di Bibione a quello di Jesolo fino a Sottomarina di Chioggia, con danni in maniera particolare sui tratti di arenile già allestiti o in fase di allestimento da parte dei concessionari». Da una prima stima, il quantitativo di sabbie erose si ritiene sia valutabile in alcune decine di migliaia di metri cubi. Tali sabbie, mobilizzate dalla mareggiata, verranno in buona parte naturalmente trasportate verso i tratti di litorale sottoflutto per effetto della dinamica litoranea. «I nostri uffici si sono comunque immediatamente attivati –continua l’assessore - per provvedere a breve con movimentazioni nell’ambito delle spiagge ed interventi di carattere manutentivo già programmati, al fine di ripristinare le condizioni di fruizione e sicurezza sui tratti di litorale più vulnerabili. Pur avendo la mareggiata interessato tutto il litorale dell’Alto Adriatico, particolare attenzione si è posta per il tratto orientale del litorale di Jesolo dove sono state asportate parte delle sabbie accumulate nei mesi scorsi per il ripascimento stagionale. Queste peraltro erano state disposte in cumulo nella zona più arretrata rispetto al mare, proprio al fine di salvaguardarle da possibili eventi avversi. Anche per questo i nostri tecnici rilevano che i sedimenti potranno essere perciò recuperati dai fondali immediatamente antistanti la battigia mediante interventi di modesta entità. Come sempre la Regione si attiva tempestivamente, ciò che purtroppo invece stona, per non dire altro, è il fatto che in questo strano paese i canoni di concessione vengano introitati dallo Stato, mentre i costi del ripascimento siano posti a carico della Regione».
- i piromani impazzano: quattro cassonetti bruciati a Sottomarina nella notte → approfondimento su questo link;
- il pontile "provvisorio" nel canale della Cava è sempre più alla deriva e pericoloso per la navigazione;
- il giovane musicista Alex Bacci riceve a Venezia il premio San Marco → approfondimento su questo link;
- "Militari all'uranio", stasera al Don Bosco le storie dei soldati ammalatisi in missione → approfondimento su questo link;
- le lettere del naturalista ottocentesco Fortunato Naccari oggi in sala consiliare → approfondimento su questo link;
- meteo Brollo: giornata estremamente variabile e instabile, con piogge intermittenti. Miglioramento verso sera, con bel weekend anche se le temperature non si alzeranno.
La strada di Socogas e Costa Bionergie verso il funzionamento del deposito gpl in Val da Rio è ancora irta di ostacoli. Una ordinanza del nuovo dirigente del settore urbanistica del Comune, Gianni Favaretto, ordina all'impresa di demolire un accesso carraio ottenuto attraverso la bonifica di uno scolo su area demaniale, che ha creato una superficie carrabile di 250 metri quadri. L'opera è abusiva in quanto realizzata in assenza di S.C.I.A. e autorizzazione paesaggistica. La remissione in pristino viene imposta dopo un ulteriore sopralluogo dei tecnici comunali nel 2016, e il rigetto delle osservazioni di Socogas. Il termine è di 90 giorni dalla notifica: se Costa Bionergie non ottempera, provvederà il Comune caricando le spese alla ditta emiliana.
Figura però agli atti una precedente archiviazione della pratica: significa quindi che dai nuovi sopralluoghi è emerso qualche dettaglio nuovo. Oppure -dicono i maligni- che si sia inteso dare un segnale all'opinione pubblica che si oppone al deposito. Fra l'altro un accesso al fondo esisteva già, fin dalla creazione della via Maestri del Lavoro, che ha tagliato le vecchie comunicazioni anche coi campi adiacenti. Le servitù si sarebbero dunque rese necessarie. Nei pressi sarebb dovuta sorgere anche una caserma dei vigili del fuoco.
La violenta pioggia che ieri sera si è abbattuta sulla città ha preservato sì il centro storico di Chioggia, grazie naturalmente al Baby Mose che ha contenuto l'acqua entro il canal Vena senza farla tracimare, ma riversandosi sul litorale ha provocato notevoli danni a Isolaverde e a una parte dell'arenile di Sottomarina. I disagi per i residenti e per le attività turistiche, già in preparazione della imminente stagione con parte delle attrezzature già installate, non sono stati granché limitati dalla diga soffolta, la quale non copre tutta la zona interessata dalle piogge di ieri. Roldo Canal, il direttore di Isamar, si sente abbandonato: «Ho monitorato tutta la notte quello che è successo, le immagini parlano da sole. Da tre anni opero qua e vedo una inerzia amministrativa totale, nè conosciamo i programmi futuri di come la cosa si possa risolvere, a differenza delle altre stazioni balneari circostanti». Eppure non è il primo anno che succedono questi guai a primavera, con urgente ripascimento della spiaggia prima del boom turistico.
Domani intanto è previsto un sopralluogo dell'amministrazione comunale: «Dovrebbe applicare la delibera regionale del 2014 e mettere in campo le risorse opportune, pubbliche e private, per difendere le linee di costa», dice Giorgio Bellemo, presidente di Ascot. Che spiega: «Si tratta di una ricorrenza ciclica. Isolaverde ha un progetto approvato da qualche anno per interventi strutturali, con allungamento dei pennelli, che dovrebbero evitare l'erosione, ma ad oggi i lavori non sono ancora partiti». Pare infatti che la ditta che ha vinto l'appalto sia stata oggetto d'indagini. Continua Bellemo: «Si tratta di un problema ecologico, di dune, prima ancora che di attività turistiche. La diga soffolta è importante e ha ricostruito le spiagge che erano scomparse, ma sul lato nord ha creato vortici che danneggiano sensibilmente l'arenile». Infatti i bagni Corallo, Estasi, Mare Blu e Oasi hanno perso 30-40 metri di spiaggia, i mezzi di pulizia della battigia non riescono a passare. «Gli organi periferici non stimolano la parte politica centrale», conclude il presidente dei concessionari balneari.
- acqua alta: Chioggia è salva, ma Isolaverde e parte di Sottomarina contano i danni;
- autobus di linea 80, dal forno al congelatore. I pendolari sono esausti → approfondimento su questo link;
- affidato l'incarico per il camper service di Borgo San Giovanni → approfondimento su questo link;
- la Brexit e gli italiani a Londra: dialogo con Lorenzo Vianello → approfondimento su questo link;
- letture animate per bambini oggi dalle 17 alla biblioteca civica Cristoforo Sabbadino;
- meteo Brollo: il ciclone Rainer dalla Scandinavia ha mandato la pioggia quaggiù. Rovesci temporaleschi anche nel pomeriggio e in serata. Venerdì la bora asciugherà il cielo.
Nei giorni scorsi la prima ministra inglese Theresa May ha dato il via alle procedure che sganceranno la Gran Bretagna dall'Unione Europea. Inizia così un percorso ricco di interrogativi, soprattutto per i cittadini italiani che abitano e lavorano a Londra e dintorni. Ne abbiamo parlato con l'architetto chioggiotto Lorenzo Vianello, da anni operativo nella capitale inglese.
Borgo San Giovanni avrà il suo camper service. Una determina dell'amministrazione comunale, la n.808 del 22 aprile, affida allo studio Aquattro di Mestre l'incarico per la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori della struttura che sorgerà all'interno del parcheggio del borgo, adiacente al cimitero e parzialmente concesso in servizio ad Actv. Il camper service era stato previsto da una delibera di giunta nel novembre 2014, da finanziare coi fondi del Patto Territoriale per un importo pari a quasi 168mila euro. Il progetto è stato affidato a una società esterna al Comune “stante l'impossibilità del personale interno determinata dallo svolgimento delle attività istituzionali non conciliabili con quella oggetto dell'incarico, e vista la necessità di approvare il progetto esecutivo con urgenza”. Lo studio Aquattro ha prevalso su un altro preventivo in virtù del minore ammontare di spesa.
Spavento e preoccupazione stamane, attorno alle ore 9, fuori dalla pizzeria Tombola tra il canale Perotolo e via Repubblica a Chioggia. Dal locale usciva del fumo che ha allarmato residenti e passanti: immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco, la cui caserma è assai vicina all'esercizio, che hanno spento le fiamme le quali stavano già interessando il tetto e altro materiale infiammabile. La dinamica: è stata inavvertitamente accesa una piastra elettrica per scaldare il cibo, e questa -posizionata vicino ai contenitori in cartone per le pizze- ha scatenato un incendio mentre i proprietari dell'attività erano impegnati nel magazzino. I gestori sono assicurati, la pizzeria non è sotto sequestro ma i danni non sono poi così lievi come da una prima e sommaria stima.
Tempi duri per chi si mette in strada sulla bicicletta. Senza scomodare il triste caso del campione Scarponi, falciato da un furgone mentre si allenava vicino casa, le cronache di questi giorni riportano in continuazione le notizie di ciclisti giovani e anziani, sportivi oppure utenti normali che siano, investiti da automobilisti abituati a pensare che la strada sia cosa loro. L'ultima in ordine di tempo viene da Sottomarina: stamane attorno alle ore 10 una vettura, guidata da un giovane, che usciva da una strada laterale di via Cristoforo Colombo, ha travolto un 80enne che procedeva -forse in senso contrario alla direzione di marcia- con la sua bicicletta. In loco sono intervenuti gli agenti della polizia locale. L'uomo è stato trasportato all'ospedale con lesioni ad una gamba, probabilmente una frattura. Ma senza una seria divisione delle carreggiate in tutta la città il timore è di dover dare ancora informazioni del genere.
- incendio alla pizzeria Tombola: intervenuti i vigili del fuoco, colpa di una piastra accesa per errore → approfondimento su questo link;
- auto in via Colombo investe ciclista 80enne: fratturato ad una gamba → approfondimento su questo link;
- è morto il platano avvelenato davanti campo Cannoni. Responsabili ancora impuniti → approfondimento su questo link;
- stasera (ore 21) al cinema teatro Don Bosco ultima proiezione per il film "Barriere", di e con Denzel Washington;
- meteo Brollo: la pioggia è tra noi, grazie a un vento di scirocco attivo fino a domani sera. Stasera alta marea a 105 centimetri, abbondantemente entro i limiti del Baby Mose. Venerdì tornerà la bora.
- rovesciano bidoni e da ubriachi confessano: "Siamo stati noi" → approfondimento su questo link;
- le celebrazioni ufficiali del 25 Aprile in centro storico → approfondimento su questo link;
- oggi pomeriggio lo spettacolo "Al Barenon" in auditorium → approfondimento su questo link;
- Rossano Boscolo Sesillo: "La mia Étoile alla conquista di Londra" → approfondimento su questo link;
- il nonno volante è nato a Chioggia: l'80enne Benito Bertaggia campione italiano di corsa master → approfondimento su questo link;
- meteo Brollo: gli spazi per il sole vanno via via sempre più limitandosi. Una perturbazione in arrivo da nord porterà precipitazioni soprattutto nei prossimi giorni.
Dalla sua scrivania a Tuscania, sede dell'Étoile Academy, Rossano Boscolo Sesillo racconta a Chioggia Azzurra i caratteri del recente affare che ha trasferito a un fondo americano la proprietà di gran parte degli hotel di lusso della catena familiare Boscolo. «Abbiamo ceduto gli immobili ma teniamo saldamente il marchio», precisa subito il celebre cuoco di Sottomarina. «Continueremo a rappresentare un punto di riferimento, dato che resterà nostra l'azienda di tour operator e l'Étoile, oltre a due alberghi in Francia e all'Airone, che ci è caro e ci consente di rimanere a Chioggia». Il cambio di rotta si è reso necessario per esigenze finanziarie, ma è intenzione dei fratelli andare avanti con la loro storia nel turismo: «C'è più tranquillità e serenità, dopo quarant'anni di lavoro e sacrifici. Una volta superata la crisi ne siamo usciti vincenti, questo accordo era quello che ci serviva».
Eppure Rossano Sesillo resterà per sempre legato all'iniziativa e all'intraprendenza che hanno permesso al padre Bruno prima e ai suoi tre fratelli dopo di condividere con lui una storia straordinaria, nata nel litorale di casa: «Mio padre era lungimirante, è stata la guida della nostra storia. Quando con mio fratello Angelo volevamo prendere una casa da 400 milioni, papà disse: vendono l'hotel Real per 600 milioni, prendiamo quello, così tu ti fai appartamento all'Airone e Angelo al Real. Solo che Angelo non se lo riservò, e io invece sì: ci ho abitato per 32 anni. La stessa cosa è successa poi all'Ambasciatori».
Nella vendita ognuno dei quattro soci ha tenuto per sè qualcosa di caro: «Io naturalmente l'Étoile Academy. Sono ormai dieci anni che vivo lontano da Chioggia, ho costruito successi qui nel Lazio, e mi diverto pure. Angelo controlla gli alberghi in Francia, Giorgio la Boscolo Tours, l'Airone è appannaggio di Romano, che ha capacità creative». E proprio di Étoile si va a parlare con Rossano, il suo orgoglio si legge negli occhi: «Mi ha dato ragione credere in questo progetto. A Tuscania la struttura è di 4mila metri con grandi laboratori, spazi, camere, orto, museo, biblioteca e campus. Nella mia testa c'era un indicatore che mi diceva: di questo mestiere c'era bisogno. In effetti posso raccontare un boom di iscrizioni di cuochi e pasticceri, con 200 allievi diplomati l'anno, dopo otto mesi con noi tra corso e stage, una qualifica legalmente riconosciuta, tanto che poi sono tutti al lavoro, da Singapore a Dubai, a Londra. Anche se per ora nessuno di loro lavora a Chioggia». Boscolo spiega anche la novità più recente: «Quest'anno abbiamo istituito anche un corso importante di laurea, collegato all'Università di Viterbo, ovvero tre anni di Scienza dell'Alimentazione applicata. È la prima volta che succede in Italia, e nascerà lo chef laureato. Anche se già prima i nostri corsi erano accreditati».
Traspare forse il rammarico per non aver potuto instaurare questa realtà a Sottomarina? «Sì, tutto questo si poteva fare a Chioggia, se avessimo ricevuto credito da parte dell'amministrazione. Ma non è fregato niente a nessuno, che l'unico marchio italiano negli hotel di lusso sia diventato americano è una perdita per il Paese intero. Non sarei andato via da Chioggia se avessi ottenuto supporto, visto che alcuni immobili non utilizzati -ad esempio la colonia Turati- sono ancora dismessi. A noi sarebbe servita una struttura degna dell'immagine di una scuola: non potevamo fare i corsi nel garage dell'Airone». Il rapporto con la città è intatto: «Vengo a Chioggia per due mesi all'anno, anche la scorsa Pasqua e la prossima estate. L'amore per le radici poi si deve confrontare con i conti dell'imprenditore, che deve prendere le occasioni del mercato».
E ora la nuova avventura: «Mi prendo un anno sabbatico, voglio trasferirmi a Londra e vedere finalmente il mondo dal di fuori. Vado con la famiglia così imparo meglio l'inglese, essendo stato in cucina sempre non ne ho grande conoscenza. Non è detto che non ci sia un progetto di una scuola all'estero per valorizzare la cucina italiana». Magari un'altra Étoile a Londra, una seconda sede per continuare con altri mezzi l'eterno sogno mondiale dei Boscolo.
Ponte Baden Powell: per il momento niente lavori di manutenzione. Molti cittadini si stanno chiedendo se, contemporaneamente all'ordinanza che sta vietando il traffico a bordo di biciclette sul ponte ligneo che collega le due parti più meridionali del Lusenzo, saranno appunto sistemate le assi per consentire di nuovo la circolazione ciclistica. Invece le transenne continueranno a esistere per garantire il rispetto dell'ordinanza, e quindi la necessità di scendere dalla bici per continuare il percorso a piedi. Non sarebbe uno dei ponti messi peggio, dicono in Comune, rispetto a quelli carrabili della Fossetta e dei Saloni, dove un'ordinanza della polizia locale evita il transito ai mezzi pesanti, e presto sarà collocato anche un semaforo. Senza contare le condizioni del ponte di Vigo, per il quale si spera di rimuovere le corde e la segnaletica entro l'inizio dell'estate. Presto ci sarà un incontro fra i dirigenti e i tecnici comunali al fine di stabilire le priorità d'intervento sui ponti e quindi la dislocazione dei fondi pubblici.
Oggi a Milano si scrive una pagina storica nella vicenda imprenditoriale della famiglia Boscolo, capace di costruire un impero alberghiero partendo da un negozio di frutta a Sottomarina, e arrivando a ospitare nel lusso i clienti più facoltosi in tutto il mondo. In giornata Angelo Boscolo Sesillo, uno dei quattro fratelli che hanno condotto le attività lungo gli anni, siglerà il passaggio di molti degli hotel ad un fondo di investimenti americano: resteranno in mano chioggiotta lo storico Airone sul lungomare, altri due resort in Francia (tra cui Nizza), l'impresa di tour operator per i viaggi e l'Étoile Academy di Tuscania, che Rossano Boscolo ha trasferito proprio da Sottomarina e che sforna ogni anno le migliori eccellenze nella cucina. La gloria dei Boscolo, immortalata anni fa anche da un delizioso spot televisivo, era iniziata con il lavoro duro che li ha portati a investire prima in una tavola calda in piazza Europa, poi a rilevare l'Airone e a lanciarsi verso l'impero degli alberghi a 5 stelle e 5 stelle Lusso, un settore che mai si pensava avrebbe conosciuto una crisi. Invece la sofferenza globale delle banche (con un debito non più sopportabile), il ricambio generazionale che ha spostato l'attenzione dai fondatori ai figli -non tutti impiegati in azienda in maniera simbiotica- sommato alle precarie condizioni di salute di Angelo Sesillo hanno accelerato il momento di passaggio, che viene appunto firmato oggi. Come per il Milan e l'Inter nel calcio, questi sono giorni di nuove prospettive, con le grandi famiglie che nel tempo hanno garantito successi e prosperità che capiscono dove va il mercato e quali sono le nuove potenzialità. I Boscolo hanno saputo resistere alla congiuntura, tanto che l'acquisizione da parte americana è sicuramente ben valutata: gli hotel infatti continuano a lavorare con grande prestigio e appeal, senza contare il fiore all'occhiello rappresentato dall'Academy di pasticceria. Resta poi l'Airone, là dove tutto era partito, pronto a diventare un nuovo trampolino di lancio per il futuro roseo di una famiglia e magari della città cui è sempre rimasta legata.
Nuova grana per gli operatori balneari, all'inizio della stagione turistica. Il 14 aprile scorso il dirigente dell'ufficio Lavori Pubblici del Comune, ingegner Stefano Penzo, ha inviato alle categorie del settore una comunicazione relativa alla necessità di una CILA (comunicazione inizio lavori asseverata) per l'impianto stagionale di opere in spiaggia, dai giochi alle fioriere, dalle reti per il volley alle cabine stesse. La quale cozza contro la semplificazione ottenuta dal recente DPR 31, entrato in vigore giusto una settimana prima a livello nazionale, e che elimina le autorizzazioni ambientali, ad esempio per i cancelli e le pavimentazioni.
Da un lato quindi Roma liberalizza, dall'altro Chioggia inasprisce la burocrazia: «Un regalo pasquale», ironizza il presidente di ASCOT Giorgio Bellemo. «Là dove non serve più l'autorizzazione ambientale, ora diventa obbligatoria quella edilizia. Un ritorno indietro rispetto alla deregulation del 2009». Bellemo contesta anche la legittimità procedurale: «Questa comunicazione confligge con il piano votato dal consiglio comunale. Un dirigente non può dare interpretazioni di un provvedimento consiliare che appesantiscono l'iter. Se esso viene superato da una normativa nazionale vigente, allora deve tornare in consiglio».
Una seconda grandinata ieri mattina ha colpito di nuovo la zona orticola di Ca' Lino più lontana dal centro, e soprattutto Canal di Valle. La precipitazione si è presentata in forma fine ma egualmente ghiacciata, a macchia di leopardo, interessando anche alcune aree già flagellate dalla caduta copiosa del giorno precedente. Il presidente del consorzio di tutela del radicchio, Giuseppe Boscolo Palo, stima nel 30% il danno al raccolto della specie precoce, che sarebbe stata pronta tra venti giorni: «Il prodotto era ottimo», dice Boscolo Palo, «ora per riprendersi avrebbe bisogno del caldo, di una temperatura di 20°, vedremo giorno per giorno». Anche stamane la temperatura del terreno non si alzava dall'un grado centigrado. Ciò che invece aumenta è il prezzo all'ingrosso, con un valore già balzato avanti di 15 centesimi: la speranza dei coltivatori -se così si può dire- è che la carenza di offerta faccia elevare il costo per il consumatore, disposto a pagare di più pur di fare proprio il prezioso ortaggio.
Dramma sfiorato la scorsa settimana. Il figlio di un imprenditore di Sottomarina ha sventato in extremis il tentativo di suicidio del padre, deciso a farla finita in seguito a una crisi coniugale. Il giovane è entrato in tempo nel garage dell'abitazione dove ha rinvenuto il padre ancora in vita, e prontamente è riuscito a salvarlo facendosi aiutare da alcuni amici del vicino bar. L'uomo, impegnato anche nel volontariato sociale, è stato ricoverato ed è ora fuori pericolo, anche se la strada per riprendersi moralmente pare essere lunga: studi medici hanno rivelato come le separazioni traumatiche provocano le stesse conseguenze di un lutto.
Sfidando le previsioni contraddittorie e i postumi della grandinata che solo poche ore prima si era abbattuta sulla laguna, fin dalle prime luci del lunedì di Pasquetta Chioggia e Sottomarina sono state prese d'assalto da un numero impressionante di autovetture, che hanno occupato a fatica ogni parcheggio disponibile. Il centro storico e l'arenile hanno fatto registrare il record stagionale di presenze nei ristoranti e nelle trattorie, dedite alla promozione della gastronomia ittica locale, mentre anche i locali sul lungomare hanno dovuto appendere il cartello “tutto esaurito”: sia i giovani che le famiglie dell'entroterra hanno prediletto soprattutto la diga, gremita fino al tramonto sia sui murazzi che nella battigia come solo a Ferragosto.
L'altro lato della medaglia si è consumato proprio al ritorno, con l'unica via d'uscita -la Romea- praticamente intasata a ogni metro: un carico da undici ce lo ha messo il tamponamento che attorno alle ore 19.30 ha coinvolto tre veicoli sul ponte translagunare fra Chioggia e Valli. Uno dei mezzi -un furgoncino preso a noleggio- era guidato da una persona dell'est europeo che si trovava in stato di ebbrezza, e la cui patente era stata revocata tempo addietro. Questa scoperta della polizia locale ha fatto scattare il sequestro del furgone e ha rallentato ancor di più il traffico, al quale era già stato applicato il senso unico alternato in prossimità dell'incidente: lunghe code si sono formate in attesa dell'arrivo del mezzo di soccorso Aci che ha sgombrato la carreggiata, consentendo ai numerosissimi turisti della domenica un sereno ritorno a casa.
TG AZZURRA: la grandine devasta il radicchio, tromba d'aria a pellestrina - EDIZIONE di lunedì 17 aprile PASQUETTA , ORE 12 -
** PESCHERIA CAM AI SALONI: DAL CARAPACE a casa vostra: arriva la granseola CAM, un nuovo prodotto che farà felici tutti coloro che almeno una volta sono stati in un ristorante chioggiotto! la polpa è lavorata a mano per deliziosi antipasti o sughi *** Nel numero odierno:
- il vento e la grandine non hanno risparmiato le culture di radicchiccio in Bacucco ;
- disagi per i pendolari nella domencia di Pasqua, c'è chi è rimasto in piedi sia all'andata che al ritorno ;
- il TIMOTEO, il Bragosso di Missoni lascia Chioggia, ADDIO BARCHE STORICHE? legi tutto e guarda il video http://chioggiaazzurra.blogspot.it/2017/04/il-timoteo-di-missoni-lascia-chioggia.html ;
- CLODIENSE - gli allivi del chioggia sottomarina trionfano a Barcellona - i ragazzi di Massimiliano Schettino hanno la meglio nei confronti di valide formazioni francesi e spagnole ;
- meteo Brollo: Pasquetta di transizione
Farmacia di turno: Al Mare. AUGURI DI BUONA PASQUETTA da BAGNI SPLASH ( nuova gestione)
I più accorti tra i frequentatori della rivetta Vigo avranno notato che da qualche giorno sull'altra riva, quella della diga all'uscita dalla darsena Le Saline, vicino al rimorchiatore Pardus non è più ormeggiato il Timòteo, burchio da trasporto di trenta metri costruito a Zara quasi cent'anni fa. La barca, appartenente alla famiglia del noto stilista Missoni, è stata curata per venticinque anni da Ennio Casson, marittimo in pensione e poi comandante tuttofare di questo raro esemplare: un servizio ininterrotto, senza giorni di ferie, che comprendeva anche la cucina per i facoltosi ospiti e una bella figura alla città. Purtroppo gli eredi di Vittorio Missoni, scomparso nel gennaio 2013 in una sciagura aerea nel mare del Venezuela, hanno deciso di lasciare Chioggia e attraccare il Timòteo in un cantiere veneziano: Ennio, a 74 anni, non se l'è sentita di seguirlo. «A tutto c'è un inizio e c'è una fine», dice un po' amareggiato. «Fosse stato ancora vivo Vittorio la barca non sarebbe andata via da Chioggia, perché era innamorato della città, gli pareva di essere a casa». Si conclude così una splendida vicenda umana e professionale, che teneva alta in laguna una tradizione secolare. Ora anche il bragozzo in dotazione al museo civico risulta in fase di restauro, resiste invece l'imbarcazione storica ormeggiata davanti a calle Bersaglio, con l'angelo dipinto sulla prua. E per altri versi la storia continua con i bragozzi Ulisse, che Marco Tiozzo Bastianello conduce nelle acque interne per far scoprire i segreti dell'isola ai turisti. All'amico Ennio Casson vanno i ringraziamenti di Chioggia Azzurra e di un'intera comunità per la passione con cui ha svolto il suo compito nell'ultimo quarto di secolo, mostrando anche in ambienti altolocati cosa significa essere chioggiotto.
ino Boscolo Fiore non lavora da tre anni, e abita in uno scantinato con la madre anziana, invalida e bisognosa di assistenza. Si è rivolto ai servizi sociali, che hanno offerto la possibilità di vivere in un alloggio più degno ma in coabitazione con un altro inquilino. Gino ha rifiutato: «Non me la sento. Non mi pare di essere esigente. Ringrazio comunque l'amministrazione comunale e la Caritas che si sono mosse per me». Nella speranza che la situazione presto si risolva, magari attraverso un lavoro per Gino, chiediamo ai lettori: voi, al suo posto, cosa avreste fatto?
Una grande folla di fedeli ha partecipato, ieri pomeriggio, all'apertura della Via Crucis nella chiesa di San Domenico, durante una messa presieduta dal vescovo Adriano Tessarollo. Come da tradizione, il Cristo ligneo e l'accesso alla sagrestia sono stati coperti da teli rossi, e il normale accesso ai turisti è stato sospeso per alcune ore. Nell'occasione, come avviene da tre anni in qua, il ponte che conduce all'isola è stato transennato verso le fiancate, per motivi legati alla sicurezza: si teme infatti che un massiccio afflusso di persone possa minare la stabilità del ponte.
Il 5 aprile scorso, in fondamenta Marangoni a Chioggia, un anziano era stato investito da un furgone della nettezza urbana che stava facendo retromarcia. Il pedone era stato poi trasportato all'ospedale con vari traumi. In relazione all'episodio, giunge notizia che l'azienda Veritas ha risolto il rapporto di lavoro con l'operatore, dal momento che per legge gli è stata ritirata la patente di guida che lo abilitava a svolgere il servizio: l'uomo infatti era stato assunto con contratto stagionale proprio in virtù del possesso della patente C, ma era ancora nel periodo di prova (avrebbe lavorato fino a settembre). Dopo una valutazione negativa del responsabile risorse umane, e la contestazione disciplinare per l'incidente, non ha superato la prova stessa e quindi non è stato confermato, dal momento che senza l'abilitazione alla guida non può onorare il contratto di lavoro. Una manovra sfortunata che è costata molto cara a entrambi i protagonisti, e della quale non possiamo non dispiacerci.
Un lungo iter, iniziato già con le precedenti amministrazioni, si sta per concludere. È quello dei nuovi ossari al cimitero di Chioggia, che stanno per essere collaudati: a quel punto mancherà solo una delibera consiliare che stabilisca i criteri di assegnazione e i compiti della società partecipata SST che sarà chiamata alla gestione. A maggio, dicono i tecnici, la trafila dovrebbe essere terminata. Tirano un sospiro di sollievo -se così si può dire- i numerosi parenti dei defunti che, in assenza di questi nuovi spazi, sarebbero costretti a seppellire i loro cari nei cimiteri delle frazioni o addirittura fuori Comune. La realizzazione consentirà anche alle casse municipali di incamerare nuovi introiti, pur nel generale cambiamento delle abitudini post-mortem degli italiani, che vanno sempre più verso la cremazione.
Giornata nera ieri per la Romea. Dopo lo scontro frontale nella notte tra martedì e mercoledì all'altezza di Lughetto, che è costato la vita a un imprenditore di Cona, a mezzogiorno c'è stato un altro incidente -per fortuna meno grave- a Valli di Chioggia, dove una Porsche guidata da un chioggiotto si è scontrata con un'altra auto, probabilmente in modo frontale. I due conducenti sono stati trasportati in ospedale a Sottomarina, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Sgomenta però la dinamica dell'accaduto: secondo molti testimoni, la Porsche viaggiava a velocità incredibile, e non si sarebbe fermata nemmeno dopo l'urto. Alcuni sostengono che fosse in corso una sorta di gara di velocità tra due auto, altri che ci sia stato addirittura un principio di linciaggio ai danni di colui che ha causato l'incidente, rifugiatosi poi nel bar di un distributore. Molti quindi sono ancora gli aspetti da chiarire, anche se appare chiaro che a tale velocità il rischio di assassinare persone diventa elevato. Scontate anche le lunghe code di traffico, che sono state smaltite diverse ore dopo l'incidente.
Mattinata di incontri a Chioggia per Pino Musolino, il nuovo presidente dell'Autorità Portuale dell'Alto Adriatico, che raggruppa i porti di Venezia e Chioggia. Dapprima un rendez-vous in Capitaneria e con gli operatori portuali, poi la conoscenza della giunta e uno scambio di vedute con il comitato No Gpl. Infine una conferenza stampa in sala consiliare, durante la quale sono stati affrontati i temi del deposito in costruzione a punta Colombi e delle sue interferenze con le attività economiche, oltre che la governance di Aspo, l'escavo dei fondali per favorire la crocieristica "minore", il volume di affari dello scalo clodiense. Musolino ha assicurato che è sua intenzione favorire l'insediamento a Chioggia di un ufficio amministrativo dell'Autorità Portuale, che porti i dirigenti e il presidente stesso a un contatto serrato con la realtà locale.
