mercoledì 30 novembre 2022

NON SOLO ISCHIA! A CHIOGGIA UN ABUSO IRRISOLTO DA OLTRE 20 ANNI

I media nazionali, come era prevedibile, stanno dando ampio spazio al disastro che è avvenuto ad Ischia, un bilancio (provvisorio) tragico con una famiglia interamente cancellata, diversi dispersi e oltre 150 persone rimaste senza abitazione.

Sorvolando sulle infelici uscite dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte che si giustifica sui provvedimenti passati del suo governo relativi proprio ad Ischia giurando che non si trattava di un condono (anche se aveva questo titolo) due sono le cose che maggiormente lasciano allibiti: Gli avvertimenti tramite pec inascoltati dell’ex sindaco di Ischia che chiedeva l'evacuazione e i decenni che passano per abbattere ville costruite senza nessun permesso.
Non occorre comunque andare ad Ischia per trovare casi del genere, ci riferiamo alla Villa dell’ex vicesindaco Gianni Grasso, realizzata con lo stratagemma (usato anche da molti altri) di “imprenditore agricolo” (senza esserlo) ma che invece al termine dell’iter processuale divenne un abuso edilizio che la norma prevede la demolizione.
Invece con l’eccezione di sporadiche notizie il “villone” dell’ex vicesindaco continua ad ergersi in via Zadra a Ca’Lino. questo da almeno 20 anni a questa parte.
“Il territorio dovrebbe essere riportato allo stato iniziale - riferisce il presidente del comitato Ca’Lino/Isola Verde, Ortensio Crepaldi - c’è un vincolo agricolo e ambientale”.




TEMPO FINO AL 9 DICEMBRE PER SEGNALARE LA STIMA DEI DANNI DEL MALTEMPO DEL 22 NOVEMBRE

Due i moduli per segnalare i danni del maltempo di martedì 22 novembre, la scheda B se a fare la denuncia del danno è un privato o la scheda C se si tratta invece di una attività economica.

Entrambe dovranno essere presentate entro il prossimo 9 dicembre.

La Regione ha richiesto lo stato di emergenza regionale, mentre per chiedere lo stato di emergenza nazionale serve un censimento dei danni subiti dal patrimonio pubblico, dal patrimonio edilizio privato e dalle attività economiche e produttive.

Il 12 dicembre il Comune di Chioggia invierà alla Regione Veneto una Relazione tecnica descrittiva dell'evento, degli effetti subito al suolo e dei provvedimenti adottati, nonché i quadri riepilogativi delle segnalazioni di danno presentate dai privati e dalle attività economiche al Comune di Chioggia.
I moduli vanno compilati con una dichiarazione sommaria di quanto il singolo cittadino necessita per ripristinare il proprio patrimonio edilizio allegando un documento di identità oltre alla documentazione fotografica ed eventuale documentazione di spesa effettuata.

Si raccomanda di presentare le richieste entro il 9 dicembre tramite pec o all’ufficio protocollo del Comune di Chioggia previo appuntamento da prendere allo 041/5534865.




CORONA D’ALLORO ALLA CASERMA DEI VVF DI RIVIERA CABOTO

Stefano Bighin, uno dei vigili del fuoco del distaccamento dei VV.F. di Riviera Caboto a Chioggia, si è laureato in scienze politiche con 103.

Una bella soddisfazione che ha premiato il tanto impegno che ci ha messo il nostro concittadino 53enne, sposato con due figli, vigile del fuoco da più di 25 anni, con patente per i mezzi dei vigili del fuoco.

Tante le felicitazioni dai genitori e i fratelli di Stefano e dalla sua seconda famiglia che sono i colleghi di lavoro. “Ovviamente è una bella soddisfazione, invito i giovani a impegnarsi nello studio.
Ricordo sempre i miei insegnanti che mi dicevano che avevo le doti per andare avanti ma purtroppo quando si è giovani non ci si pensa”.
È il messaggio rivolto ai giovani del vigile del fuoco Stefano Bighin.




martedì 29 novembre 2022

INFERMIERI INTERINALI CHE COSTANO IL TRIPLO DEI DIPENDENTI L’ULSS 3 IN DIFFICOLTÀ

Seimila euro al mese per un infermiere, quando la paga lorda, stabilita dal contratto, è un terzo.

E’ quello che dovrà sborsare l’Ulss 3 Serenissima per poter disporre di 3 (proprio tre!) infermieri, a partire da gennaio e per 9 nove mesi di lavoro a 39 ore settimanali.

Il meccanismo perverso che porta l’ente pubblico a pagare una parte del personale il triplo del dovuto, è ben spiegato in un articolo di Angela Pederiva, sul Gazzettino del 26 novembre.

Si parte dal fatto che mancano infermieri (e questo vale in tutta Italia): in Veneto ne servirebbero 4100 a fronte di 1864 posti autorizzati, quest’anno, a livello regionale, dal ministero dell’Università per i corsi di laurea in scienze infermieristiche.

Si capisce, quindi, come possa essere stato difficile per l’Ulss 3 trovare i 3 infermieri di cui aveva bisogno. Non ci era riuscita l’Ulss direttamente, e non ci era riuscita neppure l’agenzia interinale di cui l’Ulss si serve abitualmente.

Quindi l’Ulss si è rivolta a un’altra agenzia che avrebbe “trovato “ i 3 infermieri (da gennaio) ma che ha contrattato un costo di 5.917 euro mensili, a fronte di un costo lordo, da contratto nazionale di categoria, di 2013. Nessuno dei 3 infermieri in questione percepirà quei quasi seimila euro, che comprendono una quantità di oneri, compresa l’intermediazione dell’agenzia, ma il costo per l’Ulss sarà il triplo di quello di un “normale” infermiere assunto.

Sarà pure un caso eccezionale ma se gli infermieri continueranno a mancare, sembra destinato a ripetersi. Morale: uno Stato che risparmia sulla formazione si trova a dover pagare di più per garantire i servizi ai cittadini.




lunedì 28 novembre 2022

SERGIO DE ANTONI INDIMENTICABILE IN TANTI A RICORDARLO ALLA CHIESA DI SANT'ANDREA

Ieri mattina, domenica, si è svolta alla Chiesa di Sant'Andrea la Santa Messa in ricordo di Sergio De Antoni, il presidente della cooperativa Mare Azzurro, scomparso nel novembre del 2020 a causa della pandemia.

Una cerimonia a cui sono accorse centinaia di persone: familiari, amici, pescatori, rappresentanti della marineria clodiense.

Un segno tangibile di quanto il ricordo del povero Sergio, mancato così giovane, sia ancora così forte.
Un uomo intelligente e capace, che tanto si è speso per la comunità della pesca, rimpianto da molti che per lui hanno provato affetto e gratitudine.
Pochi mesi fa la sala riunioni del mercato ittico, la sala più importante a Chioggia per il mondo della pesca, è stata intitolata a lui.

Qui Sergio spesso si era imposto durante le discussioni, riuscendo a far condividere le proprie proposte e le proprie critiche con il ragionamento, ottenendo il rispetto di tutti.



BASTA CASSETTE DI POLISTIROLO A CHIEDERLO SONO I PESCATORI E NON SOLO LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALIST

Un problema sempre più sentito da una parte della marineria è quello delle cassette di polistirolo.

Ovunque, in qualsiasi altro mercato le stanno sostituendo con cassette in plastica riciclabile, che anche nel caso in cui si rompano sarebbero buttate nella differenziata, ci dice Roberto Penzo, uno tra gli storici armatori.

In alcuni comuni si stanno obbligando i pescatori a eliminare il polistirolo a favore della plastica ecocompatibile.

Solo Ancona ha ordinato 40mila cassette di plastica per la sua marineria usufruendo dei fondi Feamp. Il risparmio per i pescatori sarebbe notevole.

Con gli ultimi aumenti subiti dal polistirolo si potrebbero risparmiare anche 300 euro alla settimana”.

Certo, manca un centro per igienizzarle ma manca anche la volontà di trovarlo, sembra di percepire tra le righe.

Ci si chiede come mai altri comuni che hanno marinerie meno importanti della nostra riescano a capire l’importanza di questo intervento e che a Chioggia, primo centro peschereccio, non si riesca a capire. Il settore non si mette d’accordo eppure tutti, al di fuori di qua, lo stanno facendo.
In questi giorni abbiamo avuto modo di vedere, ovunque sia passata la mareggiata e il vento dei giorni scorsi, quanto polistirolo sia stato rigettato dal mare sulla terraferma, una strage.

L’inquinamento che provoca lo abbiamo tutti sotto gli occhi, il fatto che le folate di vento e i refoli lo gettino in acqua nell’area del mercato, lo vediamo, quindi perchè non cominciare a ragionare seriamente, magari con il supporto delle associazioni ambientaliste, a come fare per sostituire le famigerate cassette che il tempo trasformerà in breve in microplastiche alla mercè di ignari pesci, e indirettamente cibo per l’uomo?




sabato 26 novembre 2022

VARIANTE URBANISTICA PER GLI ALBERGHI, APPROVATA ALL'UNANIMITÀ. OPERATORI SODDISFATTI, FIDUCIA NEL FUTURO

“Molti hotel potranno presto essere sopraelevati ed ampliati. In arrivo anche terrazze ed altane, per le colazioni all’aperto.

” Questo ma anche altri uno dei punti qualificanti della variante urbanistica approvata all’unanimità. 

“Siamo soddisfatti del provvedimento approvato con il parere favorevole dell’amministrazione e anche delle minoranze” Ha spiegato il presidente di A.S.A. Giuliano Boscolo Cegion nel corso di un incontro “ Il presidente di Asa ha voluto anche ringraziare la precedente amministrazione Ferro che aveva saputo cogliere molte istanze dell’associazione.

Ancora poche certezze, invece, sulla tassa di soggiorno i cui proventi debbono essere reinvestiti in  azioni concrete e mirate.

Durante lo stesso incontro la presidente di “Lidi di Chioggia”, Elena Boscolo Nata, ha anche aggiornato sullo stato delle attività promozionali elencando i vari eventi fieristici in programma all’estero invitando chiunque volesse partecipare a farsi avanti senza alcuna remora.

Il consigliere Daniele Bonaldo di ASA pur non avendo dati definitivi ha dichiarato con un cauto ottimismo che le entrate comunali relative alla tassa di soggiorno sono sicuramente aumentate rispetto alla precedente stagione balneare.

In descrizione i link degli interventi dell’incontro svoltosi sabato mattina nella sede ASA di Sottomarina.



GIORGIO BELLEMO OPERATORI SENTINELLE DELLE SPIAGGE, A RISCHIO BOLKESTEIN

Gli operatori balneari stanno lavorando a tutto spiano per risistemare gli arenili devastati dall’alta marea eccezionale.

Tante incertezze, però, sul futuro. Sulla spiaggia gravano infatti ben 25 istanze di allungamento delle concessioni in forza alla direttiva Bolkestein.

In pratica, gli imprenditori corrono il rischio di aver investito risorse e denaro su qualcosa che potrebbero perdere.

“Premesso che è assai difficile stabilire ora il costo degli interventi in atto - commenta Giorgio Bellemo (Ascot) – confidiamo che la questione delle concessioni demaniali divenute aleatorie sia al più presto affrontata a livello parlamentare, col sostegno di tutti gli enti locali.

Ne va di una grande tradizione”.




giovedì 24 novembre 2022

LA CAPITANERIA RICHIAMA LA MARINERIA PER UN DISGUIDO SUGLI ALERT MOSE

La necessità delle conche di navigazione si vede in giornate come questa in cui si sovrappone l’esigenza della salvaguardia della città all’esigenza per i pescherecci di uscire in mare per poter lavorare.

Il sollevamento del MOSE, viene comunicato ai pescatori, ma la comunicazione può subire variazioni a seconda di eventuali cambiamenti decisi dai tecnici della sovrastruttura, dipendenti da esigenze dovute alle maree, ai venti ed ad altri fattori imprevedibili.
La mail arrivata ieri anche alle Cooperative, oltre che ai pescatori, informava che si sarebbe dovuti transitare dalle bocche di porto prima delle sei di questa mattina quando sarebbero state poi sollevate le paratie del MOSE.

Una mail successiva informava che il MOSE avrebbe anticipato la chiusura delle bocche di porto un’ora prima, alle 5. Mail giunta agli indirizzi indicati alle 9 della sera, sfuggita a molti anche in quanto l’allerta meteo era cessata e non sembrava esserci un’urgenza nel controllare a orari inusuali le comunicazioni. Quasi nessuno si era preoccupato che potessero esserci cambiamenti nell’orario in quanto mancavano i presupposti perchè questo avvenisse.
L’uscita dal porto doveva essere di conseguenza anticipata alle 4. Non tutti ne erano informati e la flotta si è mossa in ordine sparso. Una 40ina di pescherecci sono riusciti ad uscire.

Molti pescherecci ben dopo l’orario comunicato con una flessibilità da parte della Capitaneria di Porto da non sottovalutare, andando incontro alle esigenze del settore e alle problematiche della situazione
Ma chi è arrivato più tardi ha trovato le barriere sollevate e l’accesso interdetto, con conseguente disappunto. Il Comandante della Capitaneria di Porto oggi ha chiamato negli uffici i responsabili delle Cooperative della Pesca perchè situazioni come questa non avvengano più in futuro. Marco Spinadin, presidente regionale di Federcoopesca riconosce la necessità di un sistema più capillare per l’invio delle comunicazioni in caso di emergenze.

Gli armatori stessi riconoscono la necessità di avere dei punti di riferimento che possano comunicare con la Capitaneria di Porto in modo da avere informazioni univoche di cui fare da portavoce. Il rischio di una cattiva comunicazione è quando le condizioni meteo possono diventare improbe e i pescatori sono fuori in mare credendo di fare in tempo a rientrare ma poi rischiando di trovare le paratoie alzate.
Il portavoce, secondo Roberto Penzo, deve essere in grado di interfacciarsi con chi è competente e non con chi deve chiedere informazioni ai superiori proprio per essere sicuri di ciò che viene comunicato.
I pescatori rimasti in banchina per non aver sentito il secondo comunicato sono usciti dopo le 14, dopo l’abbattimento delle barriere, perdendo quasi una giornata di lavoro.




SPIAGGIA DEVASTATA COLPA DEL MOSE UNA TESI RIDICOLA

Spiaggia devastata Tutta colpa del Mose? Una tesi ridicola Parla l’ingegner Giovanni Cecconi, già dirigente della control room del Mose In queste ore ci si può imbattere in tanta gente pronta a “giurare” che se le paratoie fossero rimaste aperte, il mare non sarebbe salito così tanto.

Negando ogni evidenza fisica, questi scienziati improvvisati dicono che il livello dell’Adriatico sarebbe rimasto assai più basso, qualora l’acqua fosse stata lasciare entrare in laguna.

Ecco la smentita dell’esperto, ingegner Giovanni Cecconi, già dirigente della control room del Mose (ora direttore del Laboratorio lagunare della rete Wigwam per lo sviluppo solidale): “nella peggiore delle ipotesi la, chiusura della bocca ha innalzato il livello di una frazione di millimetro”. Per l’occasione, descrive anche i motivi che hanno condizionato le principali scelte tecniche.

L’intervista LINK Il porto di rifugio di Ca’ Roman, buono solo per le emergenze. Ben più serie, le lamentele dei pescatori. E’ un dato di fatto che nelle ore in cui le paratori sono alzate non possono uscire in mare o rientrare in porto.

Ed è assai probabile che continuerà ad esserlo anche quando sarà attivato il porto di rifugio di Ca' Roman.

Lo scorso anno, l’ex comandate dei mezzi nautici della Guardia di Finanza Nicola Virdis aveva detto: “si tratta di un passaggio troppo angusto entro il quale potranno evoluire in sicurezza solamente le imbarcazioni manovriere, come le motovedette. Quello di Ca' Roman – prosegue – non è dunque un porto vero e proprio.

Entrata nel mandracchio, l'imbarcazione dovrebbe attendere l'apertura e la chiusura delle paratoie della piccola conca di navigazione per poter superare il dislivello di marea fra il mare aperto e la laguna.

Decine di minuti, se tutto va bene. In quel frangente, ingovernabile perché ferma, una comune imbarcazione finirebbe fatalmente contro gli scogli della diga, sospinta lateralmente dal vento”.




I CARABINIERI PORTANO IL PRANZO E LA CENA A UNA FAMIGLIA IN DIFFICOLTÀ

Un’anziana donna non sapeva a chi chiedere aiuto e si è rivolta ai carabinieri, giunti a casa sua domenica scorsa, trovandola in lacrime.

La donna, in cagionevole stato di salute e in difficoltà economiche non riusciva più a far fronte alle quotidiane necessità, prima tra tutte il cibo, per sè e per il nipote, un adulto invalido.

Entrambi erano affamati, il frigo e la dispensa vuote.
In lacrime non sapevano a chi chiedere aiuto.
I militari si sono procurati, presso la mensa della locale compagnia, svariati pasti per soddisfare le esigenze per il pranzo e per la cena, grazie anche alla generosità dei colleghi militari a cui erano destinati.
Sono stati informati nel frattempo i servizi sociali del Comune di Chioggia che, conoscendo ora la situazione, potranno aiutare la famiglia.




mercoledì 23 novembre 2022

LA SITUAZIONE SUL LITORALE DI SOTTOMARINA E ISOLA VERDE

La situazione di Sottomarina e di Isola Verde l’abbiamo avuta tutti davanti agli occhi, qua è tangibile è il nostro territorio, le nostre spiagge e la cosa, logicamente ci tocca più da vicino. I balneari corsi stamattina a salvare il salvabile dopo aver lavorato nei giorni precedenti a cercare di dare protezione alle proprie strutture, ma mai avrebbero pensato che il mare arrivasse a invadere con violenza stabilimenti che distano solitamente anche 250 metri dalla battigia.

Un disastro. Un disastro stimato sui circa due milioni di euro. Strutture, elettrodomestici, frigoriferi, tutto invaso inesorabilmente dall'acqua.

Si deve quantificare ora quanti metri cubi di sabbia siano stati sottratti o movimentati dal mare in modo da rimpinguare la costa. Interventi che costano. Uno era stato concluso solo qualche settimana fa alle spiagge di Isola Verde ed ora si è punto a capo con l’acqua che minaccia le dune, oltre le quali si trovano le abitazioni e gli hotel.

Un disastro annunciato, atteso ma non con questa potenza e violenza. In tutto ciò Chioggia è stata intoccata, Mose e Baby Mose sollevati hanno protetto le città di Venezia e di Chioggia, appunto.
Questi i danni conteggiati dal Genio Civile e dalla Protezione Civile Regionale per quanto riguarda le nostre spiagge: A Isola Verde la mareggiata ha interessato tutto l’arenile, sormontando i pennelli e aggirandoli alla radice. Danni ingenti ai chioschi.
A Sottomarina la mareggiata ha interessato tutto l’arenile ed eroso il sistema dunoso in prossimità della foce del Brenta posto a protezione dei campeggi. Le strutture nei pressi della diga foranea di Chioggia sono state invase dalle acque.
Si farà prossimamente la stima della sabbia movimentata dalle mareggiate e dal forte vento come sarà fatta verifica dei danni alle strutture e alle opere di protezione della costa. A causa della forte e prolungata pioggia numerosi anche gli allagamenti che hanno interessato la viabilità di Sottomarina.

Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco anche per alberi pericolanti o per strutture danneggiate.
La situazione è prevista in miglioramento già dalle prossime ore ma intanto permane la perturbazione. È stato dichiarato, dalla Protezione Civile Regionale, lo stato di Attenzione Idraulica e Idrogeologica in quattro bacini, fino alle 14 di oggi.




DANNI INGENTI ALLA DARSENA ALLA FOCE DELL'ADIGE

Ingenti i danni alla darsena Marina situata alla foce dell’Adige.

Qua l’acqua del mare ha fatto irruzione con violenza colpendo le strutture della darsena ma soprattutto le imbarcazioni che vi trovano ricovero.

L’energia delle onde le ha schiaffeggiate facendole sbattere le une contro le altre causando per ciascuna danni ingenti.

Oggi c’era chi guardava sconsolato la violenza del mare incunearsi nell’asta del fiume coinvolgendo ciò che trovava nel suo percorso, non potendo fare nulla per porre rimedio solo aspettare che la potenza scemasse.

Incluso il titolare che tristemente, guardando la situazione e vedendo ciò che resta della sua darsena ha affermato che della stessa resta gran poco di buono, anche se nella confusione e nel marasma di detriti non riesce ancora a quantificare i danni subiti ma sono parecchie le barche che sono state colpite.




martedì 22 novembre 2022

METEO BROLLO: DOMANI PRIMA TEMPESTA AUTUNNALE E DELL’ANNO

Ormai se ne parla da giorni dalla sera di oggi, lunedì 21 novembre a domani transiterà una perturbazione atlantica di notevole portata e intensità.

Emanuele Brollo spiega con precisione tutti i passaggi di questi prossimi articolati eventi atmosferici.

Il centro maree di Venezia nell’ultimo bollettino delle 13.30 ha previsto per domani alle ore 9.40 un picco di marea di ben 160 cm a Venezia per quanto riguarda Chioggia la differenza potrà essere anche di 20 cm in piú o in meno a seconda delle condizioni del vento.

Il sistema Mose sarà attivo, per prudenza conviene comunque predisporre tutte le misure di sicurezza.
Di default è previsto che in caso di forte maltempo e acqua alta i parcheggi gestiti da SST siano di libero accesso, a breve l’amministrazione invierà un comunicato con tutte le precisazioni del caso. Errata corrige: Nell’audio Emanuele riporta raffiche di 190 nel Triestino, si tratta di 130 e non 190 -




lunedì 21 novembre 2022

L'ARTE DEL TELAIO SI IMPARA ALLA SCUOLA DEL MERLETTO DI CHIOGGIA

Cominceranno alla scuola del Merletto di Chioggia i corsi per imparare l’arte del ricamo al telaio, o telero.

Arte che soppiantò, a suo tempo, quella del tombolo.

Come ci ha raccontata una merlettaia lo scorso sabato durante la presentazione del Merletto di Chioggia e della Portineria di Quartiere, due associazioni vive e attive di volontariato, un tempo in casa si lavorava il tombolo, un passatempo con cui le donne realizzavano ricami stupendi per i loro corredi.
Venne il momento in cui a questi ricami venne dato un prezzo e si cominciò a commercializzarli, divenne importante produrli più velocemente e il tombolo venne sostituito dal telero che dava la possibilità a più donne di lavorare allo stesso ricamo contemporaneamente realizzando ricami più grandi in meno tempo ma comunque redditizi.

Poco alla volta il tombolo scomparve lasciando il posto al telaio.

Ora l’associazione Il Merletto di Chioggia, vincitrice di importanti premi, ha trovato un'insegnante per la preziosa arte tradizionale e potrà tramandare a chi vorrà imparare questa lavorazione.




DIMOSTRATO IL SERVIZIO DI BIKE SHARING NON È SOLO PER I TURISTI D’ESTATE

È partito a luglio scorso il servizio di Bike Sharing, un servizio di biciclette condivise elettriche o muscolari composto da stazioni fisse dove si trovano le colonnine per agganciare le biciclette e da stazioni virtuali in cui una striscia gialla limita l’area parcheggio.

Una bella iniziativa anche se inizialmente faceva pensare più a un servizio per turisti e prettamente estivo che per locali abbiamo invece constatato che non è cosi, sentiamo che ci dice questo studente mentre utilizza questo servizio finita la scuola, per inciso con qualsiasi condizione meteo.





sabato 19 novembre 2022

IL SINDACO ARMELAO ANTICIPA GLI EVENTI NATALIZI

Come aveva già anticipato il sindaco Armelao durante la festa di San Martino, c’è già una programmazione per quanto riguarda gli eventi che avranno luogo per Natale nella nostra città, pensati con lo scopo di dare una valida scelta ai ragazzi per divertirsi nelle giornate di festa senza essere costretti a prendere i propri mezzi e muoversi verso altre località più attrattive, il tutto per mettere meno ragazzi possibili per le strade, togliendoli dai rischi che si possono correre mettendosi in auto.

Soprattutto per la notte di Capodanno.

La notte di Capodanno la si potrà passare con Radio Company in Piazza Italia corredata da uno spettacolo pirotecnico che si svolgerà in mare e che si potrà ammirare dalla stessa piazza guardando verso l’Astoria. Sarebbero sparati non solo a distanza di sicurezza ma distanti abbastanza da non dare fastidio agli animali di casa.
A Chioggia, in Piazza Duomo, ci sarà la pista di pattinaggio sul ghiaccio per i piccoli ma anche per i grandi dal 3 di dicembre al 22 gennaio.
E sarà il 3 di dicembre il giorno in cui si darà ufficialmente il via al periodo di festa natalizio, con l’accensione dell’albero e delle luminarie.
Altri eventi sono in programma e sarà data comunicazione nei prossimi giorni. Nonostante i problemi economici che vive ora il comune, l’amministrazione e il sindaco in prima persona si sono impegnati per fare rimanere a Chioggia i giovani dandogli la possibilità di scegliere e non essere costretti ad uscire da Chioggia per divertirsi.




“FALSI” VENDITORI ENEL MULTA DA 5 MILIONI, COMINCIAMO A REGISTRARLI

Se anche voi non ne potete più di telefonate che vi promettono presunti sconti sui costi della bolletta elettrica, vi potrà far piacere sapere che l’Antitrust ha multato, per circa 5 milioni di euro, Enel e altre agenzie partner per pratiche di telemarketing ingannevoli.

In sostanza queste agenzie, sub agenzie e singoli agenti, hanno fatto largo uso di messaggi pre registrati che invitavano gli utenti più deboli (quelli del mercato tutelato) a firmare nuovi contratti di fornitura, facendo loro credere che fosse obbligatorio, che il passaggio generalizzato al mercato libero fosse imminente (per ora, invece, è previsto a 10 gennaio 2024) e senza spiegare bene ciò che questo comportava.
Enel, a sua volta, non avrebbe controllato la correttezza dei comportamenti dei suoi partner e, per questo, si è beccata la fetta più grossa della multa: 3,5 milioni. La società ha annunciato che farà ricorso, perché ritiene di avere, invece, dato uno stop a queste pratiche malsane. Bene.

E’ un segnale di tutela, anche se non è chiaro come le persone incaute, inesperte, indifese (spesso anziani con pensioni lacrimevoli) che sono rimaste vittime di questo sistema potranno essere risarcite.
Da questo ambito, però, al momento, restano fuori tutti quegli “agenti” che spacciandosi per Enel, suonano alle porte delle nostre case per promettere sconti, a patto che si facciano loro vedere bollette o contatori: una truffa per avere accesso a dati privati che, altrimenti, dovrebbero ottenere spiegando che si tratta di un cambio di fornitore, cosa che sarebbe legittima, ma va detta.
Forse qualcuno, in futuro, interverrà anche per vietare queste pratiche scorrette.

Per il momento, un consiglio: fotografate o riprendete col telefonino queste persone, se si presentano in casa vostra. In questo modo resterà traccia certa di chi sono e cosa fanno e quelli di loro che sono malintenzionati, si guarderanno bene dal farvi qualsiasi proposta.




venerdì 18 novembre 2022

APERTO A CHIOGGIA IL BANDO PER LE UTENZE NON DOMESTICHE PER LA RIDUZIONE DELLA TARI

Le utenze non domestiche che ne hanno diritto potranno presentare richiesta per la riduzione della Tari, tassa rifiuti, fino al prossimo 30 novembre.

La delibera rientra nelle azioni di contenimento delle conseguenze della pandemia a favore dei titolari di Partita Iva, ha affermato l’assessore al Bilancio Serafini.

Nel bando sono incluse come condizioni sia la chiusura obbligatoria che le restrizioni d’accesso. Si tratta di erogazioni a fondo perduto per le quali l'amministrazione ha messo a disposizione 420 mila euro.

La riduzione potrebbe aggirarsi sul 10% ma dipenderà dal numero di richieste. Ulteriori informazioni sul sito Veritas, sito in cui deve essere inoltrata la domanda.




BELLEMO ASCOT AVANTI CON LE POLITICHE A SOSTEGNO DEL TURISMO FIDUCIA NELL'AMMINISTRAZIONE

Il Comune clodiense ha anticipato tutti gli altri del Veneziano dotandosi di un regolamento per la gestione delle concessioni demaniali. 

Il governo di Centrodestra ispira una certa fiducia in virtù delle iniziative proposte prima dell’approvazione della contestatissima direttiva Bolkestein. 

Fu  approvata dalla Commissione europea nel 2006, e successivamente recepita nell'ordinamento italiano. 

Prevede bandi ed aste europei per le spiagge.

Chioggia deve però farsi sentire maggiormente per azzerare il gap politico che la separa dal veneto Orientale. Un’intervista su temi attualissimi, da ascoltare dall’inizio alla fine.




giovedì 17 novembre 2022

TELAI E TARGHE HANNO IDENTIFICATO I PROPRIETARI DELLE AUTO ABBANDONATE NELL'AREA DEL CICHITO

Il Comune di Chioggia sta svolgendo attività che hanno come fine ultimo la rimozione del materiale abbandonato nell’area dell’ex-Cichito, area insalubre seppur situata in un contesto urbano residenziale evidenziata da segnalazioni di residenti limitrofi che denunciano condizioni di degrado.

La stessa ARPAV rimarcava necessità di intervento.

Sono state valutate le condizioni igienico sanitarie come gli aspetti ambientali e gli eventuali impatti ambientali.

Si tratta di un deposito di vari materiali anche in stato di decomposizione, e di veicoli abbandonati per i quali si è chiesto alla polizia locale di risalire alla proprietà.

Cosa che è stata fatta, grazie al numero di targa o del telaio.

Le auto identificate sono una Golf , una Polo, una Bianchina, un Mercedes e una Renault.
I proprietari entro 60 giorni dalla notifica devono reclamare il proprio veicolo per poterlo rimuovere.

Risale a luglio di quest’anno un nostro servizio in cui denunciavamo per l’ennesima volta il degrado dell’area.




LAVORI IN CORSO ALLA BIBLIOTECA CIVICA SABBADINO

Lavori in corso alla Biblioteca Comunale Sabbadino con conseguente disagio per il pubblico che solitamente usufruisce delle sue sale.

Queste infatti chiuderanno durante il periodo in cui sarà fatta manutenzione straordinaria al loro interno, in tempi diversi in modo da permettere alla biblioteca di elargire comunque i propri servizi, seppur in maniera più sacrificata rispetto al solito.

Dal 22 al 30 novembre chiuderà la sala ragazzi, dal 5 al 24 dicembre la sala cultura veneta e dal 19 dicembre al 7 gennaio la sala lettura.
La biblioteca chiuderà al pubblico dal 28 novembre al 3 dicembre e i prestiti che saranno in scadenza in questo lasso di tempo saranno considerati prorogati fino alla riapertura.




PARCO DEGLI ORTI PREOCCUPATO PER GLI ALBERI AL CONFINE DEL CANTIERE, MA NON SAREBBERO IN PERICOLO

Leggiamo sul gruppo Facebook del Parco degli Orti che, facendo un sopralluogo presso il giardino pubblico in Viale Umbria, sul lato sud, quello confinante con il cantiere in cui sta sorgendo il nuovo complesso che affaccerà in Via del Boschetto, sembra che ben 7 piante ad alto fusto stiano riscontrando criticità.

Secondo il firmatario, Gianfranco Boscolo, gli scavi del cantiere sono stati fatti a ridosso compromettendone la stabilità in quanto è l’apparato radicale ad essere stato reciso e ciò lo si vedrà già alle prime folate di bora, anche se la morte di queste piante sembra essere stata decisa.

Ci è stato comunicato che le piante non sono “abbandonate” ma sono seguite e non riscontrano problemi, tra l’altro come ci viene confermato, oltre a queste ne saranno piantate molte altre nell’area che, al contrario di quanto avvenuto fino ad ora, sarà fruibile dai cittadini.
Sappiamo inoltre che l’assessore al verde si sta interessando e che gli uffici comunicheranno in merito non appena avranno fatto le opportune verifiche.




mercoledì 16 novembre 2022

FINALMENTE I CONTRIBUTI PER GLI EVENTI METEO AVVERSI DEL NOVEMBRE 2019 E DEL DICEMBRE 2020

Giusto l’altro giorno cadeva l’anniversario dell’acqua granda che ha preso in contropiede il centro storico di Chioggia e di Sottomarina e ora si torna a parlare dei contributi per i danni ai beni mobili e immobili e ai danni occorsi alle attività produttive a seguito delle avverse condizioni atmosferiche occorse tra il 12 e il 19 novembre del 2019 e tra il 4 e il 9 dicembre del 2020.

I criteri per determinare i danni sono stati definiti dall’Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 932 del 13 ottobre 2022, pubblicata sulla G.U Serie Generale n. 248 del 22 ottobre 2022 Al momento sono state fornite le indicazioni per l’erogazione dei contributi a favore dei privati, con diversa comunicazione seguiranno le procedure relative alle attività economiche e produttive che sono state interessate dagli eventi meteo avversi.

Entro e non oltre il 1 dicembre 2022 i privati dovranno presentare in Comune la domanda per ottenere il contributo utilizzando apposita modulistica o presso l’ufficio del Servizio Protocollo del Comune di Chioggia e presso la Sede di Palazzo Morari.
Gli importi già riconosciuti per l’immediato sostegno e precedentemente erogati hanno costituito un anticipo del contributo e quindi saranno detratti dallo stesso.




SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMA, MA IL DESTINO HA VOLUTO ALTRIMENTI

Francesca Penzo lascia un grande vuoto.

Era una mamma felice.

Cordoglio in città per la morte della maestra Francesca Penzo, rimasta vittima di un incidente frontale verificatosi ieri, poco prima delle 17, sul ponte di Cavanella.

Secondo una sommaria ricostruzione, avrebbe invaso la corsia di marcia opposta mentre stava viaggiando in direzione di Rosolina.

La sua auto, rimbalzata contro un’altra vettura, si è poi schiantata contro un camion. Sui sedili, pile di libri.

La signora lascia: il marito Adriano Pilotto, dipendente Actv; la figlia diciassettenne Irene ed un’altra ragazza minorenne Gloria. Non si esclude che Francesca possa essere rimasta vittima di un improvviso malore. Al vaglio, anche l’ipotesi del guasto meccanico.

Così la ricorda un amico: “era una persona meravigliosa; una brava mamma; felice d’essersi finalmente conquistata una cattedra di ruolo.

La vita sembrava proprio sorriderle. “Siamo una squadra fortissima”, amava ripetere spesso quando parlava della propria famiglia, ispirandosi al famoso motivetto di Checco Zalone. Purtroppo, invece, ora non c’è più”.