Visualizzazione post con etichetta RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO. Mostra tutti i post

giovedì 25 agosto 2011

IL RISORTO THE MUSICAL ALLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÚ


La Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid è stata un’occasione d’incontro
tra centinaia di migliaia di giovani che, sulle orme dell’ideatore Giovanni
Paolo II ora beato, hanno ancora una volta rinnovato la "magia" dello stare
insieme e la voglia di condividere la propria fede. Quello che all’inizio
sembrava un miraggio si è avverato, “Il Risorto The Musical” è entrato a buon
diritto, superando diverse selezioni, a far parte del ricco cartellone
culturale della GMG. In un carnet di celebrazioni ed eventi culturali, “Il
Risorto The Musical”, prodotto da Arena Artis di Chioggia in collaborazione con
le Edizioni Paoline Audiovisivi Roma, sulle musiche di Daniele Ricci, hanno
portato in scena grazie all’importante collaborazione con Padova Danza, diretta
da Gabriella Furlan Malvezzi e da un cast di eccezionali cantanti, ha esordito
in un palco intriso di energia e forti emozioni. La location Parque Enrique
Tierno Galván ha coronato, lo scorso 18 agosto 2011, l'impegno di responsabili,
artisti, tecnici e assistenti, perché il messaggio de Il Risorto The Musical si
realizzasse in uno spettacolo bello, intenso e coinvolgente. L’occasione ha
voluto che nella mattinata del 17 agosto Rai Uno chiamasse la coregista Antonia
Varangolo per contribuire alla realizzazione della sigla del programma “A Sua
Immagine”, che puntualmente aveva preparato un ricco palinsesto per seguire la
GMG di Madrid, così i ragazzi de “Il Risorto The Musical” sono apparsi in
televisione nei tre avvenimenti mediatici internazionali della GMG. Un’
esperienza preziosa, ma anche divertente che porteranno nel cuore assieme alle
mille emozioni vissute durante quei giorni a Madrid. Sorpresa ancor più gradita
è stata la presenza dell'autore Daniele Ricci annoverato al giovane ed
entusiasta pubblico della GMG. Un ringraziamento speciale va alla comunità “Il
Cenacolo”, che con gioia e umiltà ha aiutato, condiviso spazi e soprattutto
portato la sua fede. Dopo Madrid la strada de “Il Risorto The Musical” sembra
aprirsi a nuove esperienze e grazie al social network Facebook e al sito www.
ilrisortothemusical.it la divulgazione del messaggio proposto sarà più spedita.
Un ringraziamento particolare a tutti quelli che credono in quest’opera, a
coloro che hanno in qualsiasi modo collaborato alla sua realizzazione e
soprattutto a chi si aggregherà a questa meravigliosa avventura. La GMG di
Madrid è stata un’esperienza che non dimenticheremo, ma molte altre ci
attendono all'orizzonte.

Regia di Antonia Varagnolo e Gabriella Furlan Malvezzi
Produzione e Direzione Artistica di Arena Artis
Corpo di Ballo Danza Modern Jazz: Padova Danza
Coreografia Modern Jazz Gabriella Furlan Malvezzi
Corpo di Ballo Hip Hop: Arena Artis
Coreografia Hip-Hop di Carlos Kamizele

CAST: GESU' Vittorio Zambon, MARIA e L'ANGELO Priscilla Casadei, MARIA
MADDALENA Chiara Doria, SALOME' Vivien Corti, PILATO Sergio Renier, TOMMASO
Enrico Nordio, CAIFA Davide Gibbin, PIETRO Giovanni Bertini, CLAUDIA Paola
Perrone



domenica 7 agosto 2011

BENIAMINO SOLIDARIZZA CON LE FORZE DELL'ORDINE






Molto spesso sui giornali, sui commenti di questo blog e sul profilo fb, leggiamo delle critiche dei nostri concittadini rivolte alle forze dell’ordine colpevoli, a loro dire, di non effettuare un’efficace azione di controllo nei confronti degli extracomunitari e della miriade di venditori ambulanti che nel periodo estivo occupano parte della spiaggia, del marciapiede, del lungomare ect..., ect...,ect.
Bene,come ci riferisce il consigliere comunale e provinciale Beniamino Capon , ieri, sabato 07 agosto 2011, le forze dell’ordine erano impegnate in una di queste azioni di controllo per garantire la sicurezza della gente, la sicurezza pubblica.
Svolgendo la loro azione di controllo in zona castello Bianco hanno fermato un venditore con merci contraffatte che ha opposto una forte resistenza, colpendo in particolare uno dei rappresentanti della legge con gomitate, morsi, frasi minacciose e ingiurose. Fino a qui non c’è nulla di strano, con le sempre più frequenti notizie di violenza ci siamo abituati, ma il fatto incredibile, vergognoso, dell’altro mondo è che una cinquantina di bagnanti hanno difeso a oltranza il venditore abusivo, offendendo le forze dell’ordine!!! Persone di tutte le età, donne, addirittura una mamma con figlioletto piccolo in braccio!

Un fatto gravissimo che Beniamino non intende che non passi inosservato, diamo tutti solidarietà alle forze dell'ordine, che sono in prima linea per la sicurezza di tutti i cittadini, non è possibile che dei servitori dello stato diventino oggetto di aggressione con morsi e calci di contorno e la gente solidarizzi con i violenti.

mercoledì 29 giugno 2011

QUESTIONE VIABILITA'


Ciao,sono la padovana di turno che nel week-end,porta i bambini al mare a Sottomarina Lido.Oggi 26 giugno,ho' impiegato piu' di due ore e mezza per fare 45 km.ed altrettante ne dovro' fare per il ritorno a casa;quindi in totale sono 5 ore di coda per 5 ore di spiaggia.Se non fosse per i bambini,un simile sacrificio non sarebbe neppure ipotizzabile,e per i prossimi week-end ci organizzeremo con le piscine in Padova.Leggo che il nuovo Sindaco di Chioggia,vuole portare piu' turisti nella vs.bellissima localita' marina,che a mio avviso ha' una viabilita'interna e park ancora quella degli anni sessanta del secolo scorso,con un'unica strada di ingresso-uscita per la spiaggia,ed una direttrice esterna"Romea"obsoleta che andrebbe quantomeno allargata fino al congiungimento con la Piovese visto la mole di traffico impressionante chi vi transita.Non so' se alle condizioni attuali Sottomarina possa aumentare le presenze turistiche,anzi penso che diminueranno a cominciare dalla scrivente e bimbi. Saluti. Wilma. p.s.non esiste confronto con i tempi di progettazione e costruzione delle strade di Padova e provincia.
26 giugno 2011 15:56

venerdì 27 maggio 2011

Precisazione di GIORGIO VARISCO sulle indicazioni di voto agli elettori della Federazione della sinistra

Giorgio Varisco

A proposito di informazione elettorale della stampa locale…
GIORNALISMO E BUONA INFORMAZIONE
“Sono senza vergogna, e qualcuno ha la lingua col pelo” questo adagio popolare
può benissimo essere appioppato a qualche rappresentante di quella che si dice “la
stampa locale”.
Presto detto: la Federazione della Sinistra, sistematicamente ignorata dalle
cronache locali (così come avviene a livello nazionale) per tutto il periodo della
campagna elettorale, viene oggi tirata in ballo sul tema del ballottaggio di domenica
29 e lunedì 30 prossimi dove si giocheranno la poltrona più ambita della città, due
candidati di destra, figli spirituali di tal Romano Tiozzo Pagio da Padova, Sindaco
fallito della nostra città. 
I due candidati sono: uno sostenuto dalla destra classica (Pdl – Lega) e l’altro da
una alleanza strabica formata da Udc e Partito Democratico.
La Federazione della Sinistra che al primo turno, assieme alla coalizione di
Centrosinistra, aveva sostenuto la candidatura di Fortunato Guarnieri, per il turno di
ballottaggio, fortemente convinta che le proprie elettrici ed i propri elettori siano in
grado di fare una scelta in piena libertà di coscienza, ha deciso di lasciare, per
l’appunto, libertà di scelta ricordando che nessuno dei due contendenti rappresenta
minimamente gli ideali politici, sociali e morali dei comunisti.
Di questa scelta, sofferta ma ponderata, salvo un breve ma esauriente commento ne
“il Gazzettino” nessuno dei giornalisti locali ne ha dato notizia, anzi (e qui salta fuori
“la lingua con il pelo”), parlando del turno di ballottaggio “la Nuova Venezia” di oggi
parla di un nostro appoggio al candidato di destra-centro (Udc-PD) ed addirittura il
“Corriere del Veneto” si avvalla di alcune dichiarazioni di appoggio, sempre alla
candidatura di destra-centro, fatte da alcuni personaggi screditati e senza nessun
rapporto con la FdS, per spacciarle come un presa di posizione ufficiale della
Federazione della Sinistra e di Rifondazione.
Non sappiamo se questa disinformazione sia figlia di un servilismo sciocco quanto
infamante o sia direttamente indirizzata (e pagata ?!?) dai sostenitori del candidato
di destra-centro, l’unica cosa che sappiamo è che fatti del genere sono un’offesa
alla nobile arte dell’informazione oltre che un’offesa alle elettrici ed agli elettori di
una Lista, seppur minoritaria, presente nel territorio e nelle competizioni elettorali.
Chioggia, 27 maggio 2011
   FEDERAZIONE DELLA SINISTRA - CHIOGGIA

venerdì 6 maggio 2011

LA MOVIDA E LA LEGA NORD


LA MOVIDA E LA LEGA NORD
In questa campagna elettorale la LEGA NORD ha scoperto l’antidoto per sanare tutti i problemi che colpiscono i nostri giovani : LA MOVIDA .
La disoccupazione giovanile , la devianza giovanile , l’assenza dei luoghi di socializzazione , la dispersione scolastica spariscono completamente e la nostra Gioventù diventa felice in una atmosfera a misura di giovane : LA MOVIDA .
Il candidato consigliere comunale della Lega Nord , il sommo Matteo Penzo , nel suo blog su facebook adopera un solo slogan : via gli alberghi e solo movida per rendere liberi e soddisfatti i nostri giovani .
Nell’ordinanza sindacale n.235 del 16 agosto 2010 con la quale il Comune di Chioggia vietava ad un noto locale sito sul lungomare Adriatico lo svolgimento di attività musicali presso il pubblico esercizio fino al 31 ottobre 2010 , il vicesindaco leghista Lucio Gianni affermava quanto segue .
 “considerato che:
·          l’Amministrazione ha il dovere di preservare la quiete pubblica, “come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività” (art. 32 Cost.) e, conseguentemente, dinon agevolare o autorizzare quei comportamenti che sono suscettibili di pregiudicarla;
·          il diritto alla quiete, come espressione del diritto alla salute psicofisica, prevale
      certamente sugli interessi economici di quanti costituiscano la causa diretta od
            indiretta del disturbo, svolgendo (come nel caso) un’attività economica di cui essi
            soli percepiscono i proventi, riversandone viceversa sulla collettività circostante i
            pregiudizi;
·          l’interesse alla quiete pubblica, strettamente connessa alla salute individuale e collettiva, prevale pertanto sugli interessi commerciali dei pubblici esercizi e sulla gratificazione dei loro frequentatori: prevalenza che, una volta comunque accertata la lesione di quel bene, impone alle Autorità preposte di avvalersi di ogni strumento idoneo a tutelarlo, inclusa senza dubbio la limitazione degli orari di apertura;
ritenuto, alla luce di quanto segnalato dalla Procura della Repubblica di Venezia, indifferibile ed urgente adottare un provvedimento sindacale, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267, al fine di prevenire ed eliminare un grave potenziale pericolo di inquinamento acustico e quindi la lesione del bene della salute pubblica tutelato dall’art.32 della Costituzione; etc.etc. “
E’ evidente che i due leghisti sono in piena contraddizione fra loro : Penzo ritiene di far baldoria fino alle ore piccole mentre Gianni Lucio difende il diritto a preservare la quiete pubblica come bene inalienabile sancito dall’art. 32 della Costituzione .
Vista la scarsità di proposte elettorali , la Lega Nord si vuole ergere a paladina del divertimento giovanile in barba al rispetto delle leggi e dei regolamenti che essa stessa sia in Parlamento (vedi la Legge 120/2010 ) sia in Giunta Regionale ( vedi delibera Giunta Regionale del Veneto n. 370/2011 ) ha approvato con i suoi rappresentanti .
La spiaggia deve essere fonte di reddito estivo durante l’intero arco della giornata per cui è possibile esercitare ogni attività che produce introiti purchè non si ledano i diritti di altri usufruitori della località balneare .
Noi siamo favorevoli al rilascio delle deroghe nel rispetto dell’art. 80 del Regio Decreto n.773/1931 , cioè dopo che la struttura abbia superato l’esame di un’apposita commissione tecnica che verifichi il rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza e rispetto del piano comunale dei rumori .
E’ ora di finirla con la facile demagogia .
I giovani si conquistano insegnando il rispetto delle regole e delle persone e creando  , dove è possibile , le condizioni di un sano divertimento assieme a loro .

sabato 23 aprile 2011

Romano imperversa ancora



Nel confronto pubblico tenuto lunedi’ 18 aprile presso l’auditorium di calle S.Nicolo’ organizzato dalla Piazza il candidato Giuseppe Casson è arrivato con quasi mezz’ora di ritardo a lavori già iniziati .
 A cosa è dovuto tale ritardo ?
I bene informati parlano di un incontro a Padova organizzato da Romano Tiozzo presso la dirigenza di Comunione e Liberazione per ottenere il via libera per la convergenza a Chioggia dei voto ciellini verso Casson in cambio del permanere degli incarichi di alcuni servizi pubblici , in particolare del Verde Pubblico e di alcuni settori del Sociale , a cooperative che aderiscono alla Compagnia delle Opere , vedi la coop. Giotto . Oltre a questo Casson si è impegnato a portare a termine il programma impostato da Romano e su cui è caduta la sua Giunta nel settore dell’Urbanistica , dell’edilizia Privata e dei LL.PP. e  che vedono molto interessati gruppi di sostenitori vicini al mondo ciellino .
A questo punto è lecita la seguente domanda : Lucio Tiozzo condivide questa impostazione oppure fa finta di nulla rinviando a dopo l’esito delle elezioni amministrative la conoscenza delle sue intenzioni ?
I Passionari di Romano che si sono riconosciuti in Avanti Chioggia , di fatto , predicano il voto disgiunto presso i loro accoliti facendo votare Casson come candidato Sindaco e la loro lista per inserire i loro nomi , tradendo così la Lega Nord .
Nel frattempo i costi della campagna elettorale salgono con una propaganda cartacea mai vista finora , con bicchierate pomeridiane e incontri conviviali alla sera : Chi paga ?
 Sicuramente non Casson perché non butterebbe via cifre dell’ordine di centinaia di migliaia di euro in suo possesso . Lucio Tiozzo ha degli sponsor disponibili a sostenere questi costi , ma certamente in cambio di qualche provvedimento che faccia loro rientrare con gli interessi delle spese sostenute .
Romano Pagio ha ancora qualche amico disposto a finanziare parte di questa campagna elettorale , ma deve assicurare che la darsena di Valli , che sta molto a cuore a qualche Presidente nazionale , deve essere realizzata .
Non sarebbe male che Casson , da persona onesta quel’è , faccia chiarezza sui costi che sostiene per la competizione elettorale ed indichi i suoi finanziatori .
La gente deve sapere se anche questo è un voto condizionato da alcuni Poteri Forti oppure se è la reale e libera espressione della Comunità Chioggiotta che pretende che il voto non sia dominato da facili promesse e da tentativi di deviare la volontà popolare attraverso sponsorizzazioni pericolose .

mercoledì 2 marzo 2011

RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO

Prof Giacinto Pesce





Riceviamo l 'intervento il professore Giacinto Pesce su un tema che purtroppo sembra trovarci quasi abituati invece è una drammatica realtà che non finisce di colpirci,vale la pena continuare questo sforzo?? Alla fine di questa missione i costi in termini di vite umane,non solo dei nostri soldati, avranno portato dei frutti?? Ringraziamo il professore per ricordare a tutti noi questa situazione che sembra apparentemente lontana ma che tocca anche il Veneto molto da vicino.


Non capisco come si possa ancora definire missione di pace quella che ha assunto i connotati di una vera e propria guerra.
Un altro soldato italiano, l’alpino Massimo Ranzani, è stato ucciso per l’esplosione di un ordigno e l’Afganistan fa ancora una vittima.
Con il caduto di oggi sono 37 i militari italiani morti sinora in Afganistan e io continuo a domandarmi che ci stiamo a fare lì.
L’Italia è nuovamente in lutto e la notizia che qualche anno fa sarebbe stata data nei primi titoli dei quotidiani e dei telegiornali, appare ora appena accennata e tristemente familiare.
La guerra ha inizio il 7 ottobre 2001, con l’invasione da parte degli afgani del territorio controllato dai talebani. Mentre in una prima fase USA e NATO forniscono supporto tattico, aereo e logistico, in una seconda fase le truppe occidentali statunitensi e britannici aumentano la loro presenza anche a livello territoriale.
Come è la situazione a dieci anni dalla invasione, che anche Obama ha giudicato necessaria, triplicando il numero dei soldati americani?
Questo è quello che sappiamo. Gli Stati Uniti invadono l’ Afganistan per distruggere la rete terroristica di al-Qaeda e abbattere il regime talebano. Gli uomini di Bin Laden e i Talebani si rifugiano in Pakistan, ma anziché andarli a prendere oltre confine, l’ America decide di rimanere a Kabul e di impegnarsi a costruire una nazione democratica capace di prevenire il ritorno del terrorismo. Ma siamo sicuri che questa Gente voglia il nostro modello di democrazia? Amici che hanno origini in quelle terre mi assicurano che non è questo che vogliono. L’idea di tribù non collima con il concetto di democrazia.
Alcune tribù si schierano con gli Americani, le tribù sunnite, altre si mantengono neutrali, rifiutandosi di scaricare i talebani. Il governo centrale di Hamid Karzai non sembra avere intenzione di costruire la democrazia. La guerra si dovrebbe decidere tra le forze afgane e i talebani. L’esercito afgano, però, è impreparato e manca di motivazioni rispetto ai talebani. Le forze internazionali quindi non possono ritirarsi.
Sta di fatto che a dieci anni dall’ invasione Bin Laden non è stato catturato.
Ma qual’ è il ruolo dell’ Italia? Che ci stiamo a fare? Ancora quanti morti vale l’ Afganistan?
Il costo della guerra in Afganistan nel 2010, per il contribuente italiano è stato di 600 milioni di euro. Questa la cifra per coprire le spese (stipendio ed equipaggiamento) per 3.300 soldati italiani presenti in Afganistan, 750 mezzi terrestri tra carri armati, blindati, camion e ruspe, 30 velivoli di cui 4 caccia-bombardieri, 8 elicotteri da attacco, 4 da sostegno al combattimento, 10 da trasporto truppe e 4 droni.
Più 2 milioni di euro a favore dell’esercito afgano, più 2 milioni di contributo alla polizia afgana, più 367 mila euro per il personale della Croce Rossa Italiana in Afganistan.

Il ruolo italiano è stato chiaro solo per pochi mesi nel 2002. Poi con l'inserimento della Nato e con l'allargamento della giurisdizione Nato a tutto l'Afghanistan è diventato più definito in termini tattici e più confuso in termini strategici e politici.
Il ruolo è importante anche perché almeno si potrebbe sapere per quale causa sono morti i nostri soldati. Temo che la risposta non ci sia.
Allora è possibile un ritiro italiano?
A ogni disgrazia si sente parlare di exit strategy. Oggi in Afghanistan non esiste più alcuna grande strategia, per cui chi parla di exit strategy in pratica vorrebbe che i soldati scappassero dal teatro. Questa sembra una cosa che non possa avvenire, che nessun militare voglia e che serva solo ad inasprire il dibattito. Parliamo di strategia per uscire e a molti come me non è chiara la strategia che ci vede ancora lì'.

Giacinto Pesce


lunedì 21 febbraio 2011

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Oggi diamo il via ad una nuova rubrica
all'interno del blog. Chiunque avesse voglia di intervenire e di
proporre un tema sul blog lo può fare. E' chiaro che prima di inserire
l'intervento dovremmo leggerlo con attenzione. L'idea è quella di
creare uno spazio pubblico aperto a tutte le fazioni della politica
locale di destra, centro e sinistra. Oggi esordiamo proponendo ai
lettori del blog la lettera di Brunetto Mantovan relativa alla sua
candidatura. Precisiamo sin da subito, al fine di evitare polemiche
sterili ed inutili, che Mantovan non è il candidato sindaco proposta da
Chioggia Azzurra, ma è uno dei papabili della coalizione del centro-
destra. A tre mesi dalle elezioni noi di Chioggia Azzurra riteniamo che
c'è ancora il tempo per trovare e scegliere in modo adeguato il
candidato giusto che stiamo cercando.

Franco Fabris

PROPOSTA DI AUTOCANDIDATURA A SINDACO DI CHIOGGIA
Dopo 41 mesi dalle elezioni comunali del giugno 2007 che ha visto la vittoria dei Partiti di Centrodestra a Chioggia si è instaurata una gestione commissariale per le dimissioni contemporanee di 16 consiglieri comunali su 30 .
Il Sindaco non ha capito che era stato eletto per un accordo politico programmatico stipulato fra i Partiti di Forza Italia , Alleanza Nazionale , U.D.C. , Lega Nord e Lista Civica e che , quindi, prima di ogni decisione a forte valenza politica , doveva ottenere l’assenso preventivo delle segreterie politiche : questo non è avvenuto e , pertanto , alcuni consiglieri comunali hanno ritenuto di non essere vincolati alle decisioni del Primo Cittadino .
Questo è un errore in cui cadono molti Sindaci interpretando la legislazione sugli Enti Locali in termini di accordi e decisioni personali mentre i Partiti fungono solo da macchine elettorali che si sciolgono subito dopo le elezioni .
Dalla venuta dei Commissario di Governo quasi nessuna forza politica di Chioggia ha seguito le problematiche locali in quanto intenta ad organizzare la nuova campagna elettorale con conseguente ricerca di un candidato Sindaco e di una coalizione da organizzare . Sembra che si sia demandato la soluzione di ogni problema cittadino al Commissario ed alla macchina comunale nella speranza che questi i siano in grado di risolvere le gravi incombenze in cui si dibatte la Città per poi prendere in mano le redini dell’Amministrazione Comunale in una situazione di normale tranquillità .
La realtà è completamente diversa e , preso atto che il Commissario vuole solo fare normale amministrazione , le questioni più spinose esploderanno appena eletta la nuova Giunta .
Le finanze del Comune debbono tener conto del Patto di Stabilità e di alcuni grossi centri di spesa che stanno creando forti difficoltà anche alla gestione commissariale . Alla data odierna ancora non è stato predisposto il bilancio di previsione relativo al 2011 , mentre è ancora da definire fra Comune e Veritas la differenza relativa all’esercizio 2010 fra spese di gestione del servizio di Igiene Pubblica e le entrate introitate con la T.I.A, . Dai primi resoconti sembra che la cifra ammonti ad oltre 4,5 milioni di euro per il 2010 ed è tutta da definire la strategia per affrontare la gestione finanziaria per l’anno entrante . Si aggiungano spese fuori bilancio fra le quali , la più importante , si riferisce alla causa con la società San Felice nella quale il Comune è già stato condannato dalla Cassazione a pagare i danni causati per una cifra che è stata calcolata dalla controparte in 3,8 milioni di euro . L’azienda comunale S.S.T. è vincolata a rispettare alcuni contratti di leasing sottoscritti negli anni passati in particolare per quanto riguarda il servizio di ADSL esteso alle frazioni. I reciproci rapporti finanziari , infine , con ACTV è nelle mani della Magistratura Amministrativa e si spera che la questione venga definita positivamente fra Regione ed Azienda di Trasporti altrimenti sarebbe una mazzata mortale per le casse del Comune .
La struttura dirigenziale non riesce a dare efficienza alla macchina comunale con la conseguenza che molti settori fondamentali sono inceppati oppure non corrispondono alle aspettative della Cittadinanza . IL settore Urbanistica , che avrebbe bisogno di potenziamento sia di personale che di implementazione digitale , langue nel sonno del giusto . Il settore Territorio ed Edilizia Privata riesce a malapena a dare delle risposte più per l’impegno profuso dal Dirigente e dal personale che per precise disposizioni impartite dal Segretario Comunale e dal Commissario .
Ci sono interi settori economici , in particolar modo legati al mondo del turismo e delle attività produttive , che abbisognano di risposte da questi due settori per realizzare i loro programmi di investimento che , invece , debbono attendere , specialmente in campo urbanistico , tempi biblici per vedere approvati i loro programmi .
Il settore Lavori Pubblici è quello che risentirà più di tutti dei vincoli del Patto di Stabilità : i soldi sono disponibili , ma non possono essere spesi . Solo l’approvazione della variante urbanistica connessa alle dismissioni delle proprietà comunali può dare respiro , ma essa è tutta da rivedere in quanto respinta dal Consiglio Comunale .
Problemi annosi quali la collocazione del nuovo Mercato Ittico all’Ingrosso , la strada dei Ghezzi e la revisione dell’asse viario del Lungomare Adriatico debbono trovare una soluzione teorica prima delle prossime elezioni in modo che la futura amministrazione operi subito sulla concretizzazione degli obiettivi .
La gestione delle nuove aree demaniali passate al Comune attraverso il Decreto sul Federalismo Demaniale debbono trovare una loro corretta gestione nell’interesse degli operatori economici e della comunità .
Non voglio inoltrarmi ulteriormente su queste tematiche per non tediare l’attenzione di chi legge , ma voglio augurarmi che la scelta del candidato Sindaco avvenga non sulla fotogenicità della persona o sulla capacità economica nel sostenere la campagna elettorale , ma sul saper gestire i rapporti politici all’interno del Partito e con gli altri Partiti della coalizione , di conoscere la macchina comunale e buona parte dei dipendenti e di gestire le soluzioni ai problemi prima sollevati concordati attraverso il programma elettorale che deve essere sottoscritto in tempi rapidi .
Proprio per la conoscenza diretta della drammaticità dei problemi da affrontare , ma certo che solo il gioco di squadra fra i Partiti della coalizione con le loro rappresentanze istituzionali a livello comunale , provinciale e regionale , credo di avere la preparazione , l’esperienza e le doti per svolgere il ruolo di Sindaco della Città .
I candidati Sindaci delle altre forze politiche concorrenziali sono battibili se il PDL e la Coalizione , speriamo con la Lega fin dal primo turno , vogliono investire sul futuro di una nuova classe politica che desidera impegnarsi subito nella realizzazione del programma concordato nel rispetto delle procedure amministrative vigenti e del ruolo che ad ognuno viene assegnato . Bisogna far capire alle giovani leve che le scorciatoie burocratiche spesso portano ad allungare i tempi ed in qualche caso al fallimento dell’obiettivo .
Ho 63 anni e sono impegnato in Politica dal 1972 ricoprendo più volte gli incarichi di consigliere comunale , di assessore comunale , di Presidente di Azienda Pubblica e di membro della Commissione di Salvaguardia di Venezia . Non dovendo fare carriera politica posso prendermi la responsabilità di decisioni impopolari anche se necessarie a portare l’Amministrazione Comunale fuori dalle secche in cui si è impantanata .
Se la prossima Amministrazione cadesse prima della fine , questo significherebbe il fallimento dell’intera classe politica clodiense e quindi degli stessi Partiti Politici di cui è espressione ed il futuro per la Città stessa diventerebbe molto incerto .
Tanto tenevo enunciare perché chi deve scegliere il candidato Sindaco di Chioggia comprenda le motivazioni che mi animano in questo momento . Assicuro , comunque , lo stesso impegno nella campagna elettorale nel caso la scelta dovesse cadere su un altro mio collega .





Mantovan Brunetto

Chioggia , 16 febbraio 2011