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lunedì 26 luglio 2021

GREEN PASS OBBLIGATORIO NEGLI AEREOPORTI

Molte le disposizioni in merito al Green Pass, certificato che serve a tutelare la salute di tutti soprattutto in questo periodo di recrudescenza del virus che nella variante Delta, la più diffusa ora, dimostra parametri di contagiosità molto più alti rispetto alla precedente.

In caso di imbarco aereo il Green Pass deve essere controllato dal personale della compagnia aerea che organizza il viaggio, al momento dell’imbarco per accedere in Italia, con modalità diverse a seconda del Paese di partenza. 

Di ciò i viaggiatori devono essere informati con congruo anticipo per permettere loro di mettersi in regola.

Le certificazioni possono essere in italiano, inglese, francese e spagnolo e i vettori che non provvedono ad effettuare i dovuti controlli possono essere sanzionabili. 




All’ingresso in Italia il viaggiatore può essere nuovamente controllato anche dai pubblici ufficiali, quali la Polizia di Frontiera e gli operatori di vigilanza sanitaria. 

Per la verifica del Green Pass è necessaria un’App gratuita che il personale dovrà scaricare dagli store, si tratta di VerificaC19 che permette la lettura del QRCode.


Coloro che non sono ancora entrati in possesso del certificato verde possono presentare alla partenza per l’Italia certificati conformi che riportino le serie di dati necessari: il completamento del ciclo vaccinale, la guarigione o l’esito del tampone con esito negativo.

Per accedere in Italia sono ammessi i cicli vaccinali effettuati con lo Pfeizer-BionTech, il Moderna, l’Astrazeneca e il Johnson&Jonson. Non è ammesso quindi lo Sputnik e altri vaccini non in elenco. 

La validità del Green Pass è di 9 mesi dalla somministrazione della seconda dose del vaccino.


I viaggiatori che rientrano dall’estero saranno obbligati a completare la Digital Locator Passenger Form (dPLF) e il vettore avrà l’obbligo di verificarla.


Le Autorità sanitarie, nel caso di viaggi aerei, devono conoscere esattamente il numero di posto occupato da ciascun passeggero. La compagnia deve quindi dimostrare e tracciare tutti i cambi di posto avvenuti durante le fasi di volo. Preferibilmente tale pratica in questo periodo sarebbe meglio andasse accantonata.


domenica 25 luglio 2021

VACCINI ANCHE IN FARMACIA PER CONVINCERE I DUBBIOSI

La ULSS 3 Serenissima si dice più che soddisfatta della risposta del pubblico riguardo la campagna vaccinale proposta nelle farmacie. È infatti proprio nell’azienda Sanitaria Veneziana che si registra il più alto numero di inoculazioni. Secondo il report regionale sono ben 1766.




Il Direttore Generale Edgardo Contato sottolinea che si sta ripetendo la stessa collaborazione che si era originata quando furono i Medici di Famiglia a recarsi direttamente nelle abitazioni per provvedere a vaccinare la popolazione che non poteva recarsi all’HUB di competenza. 



La proposta a vaccinarsi anche in questo caso scaturisce da una persona di cui l’utente ha già fiducia, il proprio farmacista, è ciò è una garanzia ulteriore, tanto da convincere anche i più riluttanti.

La ULSS 3 sta mettendo in campo tutte le modalità possibili per permettere al pubblico di accedere al vaccino. La fascia d’età che maggiormente ha aderito alla vaccinazione in farmacia è quella che va dai 20 ai 40 anni, seguita da quella che va dai 40 ai 60.


Da inizio campagna sono una 30ina le farmacie che hanno eseguito almeno una somministrazione. 

In tutte le farmacie di competenza della ULLSS 3, il siero utilizzato è il Moderna, che è quello adoperato da quasi tutte le ULSS del territorio Veneto. In qualche sporadico caso, non nell’ULSS 3, è stato utilizzato il vaccino Johnson&Johnson.