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domenica 20 agosto 2023

La FINE del GRANCHIO BLU è in TAVOLA, qua e all'estero.

 Sono state immesse nel mercato in Veneto da inizio anno circa 150 tonnellate del famigerato granchio blu, per questo motivo si deve spingere il consumo alimentare di questo crostaceo in modo che la sua pesca possa diventare remunerativa. Questo è il concetto espresso dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia facendo una somma delle quantità di granchio blu giunte nei mercati di Caorle, Venezia, Chioggia, Donada, Pila e Scardovari.

Venete sono le principali aziende di trasformazione della polpa in prodotti semilavorati o finiti destinati al commercio anche rivolto al mercato estero. Per favorire questa tendenza si deve ora incentivare il consumo delle pietanze e dei prodotti a base di Granchio Blu, attività promozionale che sta cominciando a diffondersi.
Continua Zaia, affermando, la diffusione del crostaceo va contrastata su larga scala e certamente farlo finire in pentola non è risolutivo ma può essere un sostegno per chi vede le proprie fatiche e i propri investimenti resi invani da questo invasore.
Conclude, il Governatore, Il Veneto si sta muovendo a più livelli, chiedendo anche al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza e dello stato di calamità ricordando lo stanziamento di di 2 milioni e 900mila euro da parte del Ministero, una misura per contenere le attuali difficoltà ma si deve arrivare al più presto a un rimedio a questa calamità che sta sterminando con sistematicità cozze e vongole, danneggiando irreversibilmente interi raccolti nelle valli e infierendo danni all’economia di un settore ittico stremato”.

sabato 19 agosto 2023

GRANCHIO BLU DALL’ITALIA A NATALE IN FRANCIA

 


Anche il Veneto, dopo l’Emilia Romagna, si appresta a invadere i mercati esteri con prodotti del territorio a base di granchio blu.

È quello che ci dice Paolo Caratossidis, presidente di Cultura & Cucina, l’associazione di promozione enogastronomica che sta scommettendo sulla valorizzazione.


Un pastificio della provincia di Padova  - Artusi Pastificio Italiano – ha già lanciato i ravioli ripieni di polpa di granchio azzurro, un prodotto che sta raccogliendo un ottimo consenso tra i ristoranti che per primi li hanno iniziati a mettere sul menù . Oggi, è pronto per il grande salto nel mondo della grande distribuzione.

È stato siglato un accordo tra il pastificio della provincia di Padova e Grand Frais, gruppo francese specializzato nella distribuzione di frutta, verdura, carne e prodotti caseari e ciò permetterà che i ravioli made in Italy ripieni di granchio blu dell’Adriatico saranno esposti e venduti nella tradizionale campagna natalizia ideata dai francesi.


La dimostrazione cheil problema può essere trasformato in opportunità, come afferma Caratossidis che conclude: “ Che a Natale a Parigi in tavola vengano serviti ravioli italiani al granchio blu è una novità che fa ben sperare. Il granchio blu è una minaccia reale non solo al settore della pesca in Veneto, ma, a tutto il delicatissimo ecosistema della Laguna di Venezia patrimonio Unesco.  L’unica maniera concreta per contrastarne la proliferazione

sembra essere la cattura ed il consumo umano, la soluzione culinaria può rappresentare

l’unica arma a nostra disposizione per limitare danni che nessuno osa oggi nemmeno tentare di quantificare.”