Non vedevano l'ora, verosimilmente, le centinaia di bambini e di ragazzi che questa mattina, seguendo orari opportunamente scaglionati, hanno varcato per la prima volta dopo sette mesi le porte della loro scuola. Se negli altri anni, comprensibilmente, la fine delle vacanze estive lasciava un certo scoramento all'idea di doversi impegnare di nuovo, nel 2020 del Covid -dopo i mesi della didattica a distanza- molti sono stati felici di rivedere i compagni di classe e i docenti.
Perfino gli edifici degli istituti, riadattati secondo le esigenze fissate dal Ministero. In alcuni plessi si sono formate anche code di attesa per la misurazione della temperatura corporea, mentre quasi dappertutto nei primi giorni verrà osservato un orario ridotto.
L'assessora alla Pubblica Istruzione, Isabella Penzo, in una nota augura la serenità a studenti e insegnanti, distanziati ma uniti nella nuova avventura: «Era una campanella molto attesa quella di oggi - scrive l'assessora - quando gioie, speranze e preoccupazioni si mescolano in una giornata emozionante, che è anche un segnale concreto di ripartenza.
Abbiamo lavorato di concerto con il settore Lavori Pubblici, che ringrazio, per riorganizzare le scuole e adeguarle alle disposizioni anti Covid: e dove non è stato possibile concludere, si continuerà anche nei pomeriggi di questa settimana. Domani incontrerò i dirigenti scolastici per fare il punto della situazione e per recepire nel dettaglio eventuali segnalazioni e problemi».
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