sabato 23 novembre 2019

REGIONE E ULSS 3 RISPETTANO LA PROMESSA: APRE I BATTENTI A CHIOGGIA L'OSPEDALE DI COMUNITÀ, CON 12 POSTI LETTO. ORA SOTTO CON L'HOSPICE!

Finalmente Chioggia ha il suo ospedale di comunità. È stata l'assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, a tenere a battesimo lo scorso giovedì i nuovi 12 posti letto previsti nel piano sociosanitario 2019-2023 emanato negli scorsi mesi dalla Regione Veneto assieme alle schede ospedaliere: la struttura trova posto al primo piano dell'ala sud-est del monoblocco degenze. Ogni stanza ha uno o due posti letto, con soggiorno per il tempo libero, ambulatori medici e infermieristici.
La promessa mantenuta ha riempito d'orgoglio l'assessora Lanzarin: «Vengo molto volentieri a vedere le strutture che vengono realizzate dalle ULSS per rispondere alle esigenze del territorio - ha detto - e il caso di Chioggia testimonia come questa Regione abbia a cuore l’integrazione tra aspetto sanitario e sociale, evidenziata dal fatto che si sta promuovendo l’attivazione di strutture intermedie anche all’interno dell’ospedale, proprio per garantire meglio la continuità assistenziale».
Fa eco il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben: «L'ospedale di comunità è un segnale concreto, stiamo lavorando infatti per dar seguito alle strutture intermedie necessarie ai pazienti “non acuti”, cioè che non necessitano più dell’ospedale, ma che non sono ancora pronti a far rientro al proprio domicilio. È il caso di pluripatologie croniche o necessità di riabilitazione. Un esempio è la frattura di femore, trattata chirurgicamente, che necessita di ulteriore riabilitazione; oppure un paziente affetto da broncopolmonite, che necessita ancora di terapia antibiotica endovenosa e controllo specialistico a breve termine».
Soddisfatto anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Chioggia, Luciano Frizziero: «È incredibile come verifichiamo con mano, qui a Chioggia, l’avvio di servizi annunciati e attivati sempre puntualmente, e realizzati in modo concreto e veloce». Parole positive anche dal sindacato UIL Pensionati, che aveva anche raccolto 900 firme per la sua attivazione: «Diamo atto al direttore generale Dal Ben di essere stato di parola - commenta il referente locale Elso Resler - ma adesso ogni sforzo deve essere rivolto anche al secondo motivo della petizione, e cioè la realizzazione dei posti letto di hospice».

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