sabato 8 ottobre 2016

FOLLA ALL'AUDITORIUM PER L'INCONTRO INFORMATIVO DEL COMITATO NO GPL. DAL PALCO L'ELENCO DEI PERICOLI E ACCUSE A GIUSEPPE CASSON. PRESTO UNA MANIFESTAZIONE


la playlist degli interventi

Auditorium estremamente gremito ieri sera per l'iniziativa di divulgazione convocata dal comitato per il No al deposito gpl in via di costruzione a Punta Colombi. Sul palco ingegneri chimici, urbanisti e operatori economici del porto, coordinati dal presidente Roberto Rossi.
Il sindaco Alessandro Ferro ha portato il suo breve saluto: «Il Comune è sulla stessa linea di indirizzo del Comitato, con il fine comune di fermare il deposito. Solo che questi incontri dovevano essere fatti molto prima di oggi. Per l'amministrazione se ne sta occupando il vicesindaco Marco Veronese, su tutti i fronti giuridici. Consideriamo quest'attività fortemente preoccupante per la sicurezza e per le attività produttive, in primis il porto».

Rossi, storico ambientalista, ha presentato la genesi e le attività del comitato: «Abbiamo voluto rischiare l'auditorium, non pensavamo di riuscire a riempirlo. Ma se vogliamo arrivare a una manifestazione pubblica, dobbiamo capire se siamo in grado di muovere le persone: ci siamo riusciti. Il comitato è nato due mesi fa: probabilmente tardi, ma non è facile per i cittadini mettersi assieme per raggiungere un obiettivo. I promotori di queste attività dovrebbero essere le associazioni di rappresentanza, in primis i partiti, i sindacati, le categorie. La cosa è nata spontaneamente da un ragionamento comune tra cinque soci fondatori: importante è passare dalla delega all'attività. Siamo a oltre 7mila firme già raccolte, tantissimi moduli sono sparsi ancora per il territorio, grazie agli esercizi che se ne sono fatti messaggeri e ospiti». Lo scopo della serata è informativo: «Nessuno aveva pensato di spiegare pubblicamente ai cittadini (e qualcuno avrebbe dovuto farlo), eppure lo dice la direttiva Seveso nel caso di impianti di questa natura, a rischio rilevante. Cresce la preoccupazione nelle aziende, oltre che nei cittadini: ad esempio la pesca. Quando una nave cisterna entra in porto e staziona in banchina per scaricare il gpl, cosa succede alla navigazione? La Capitaneria risponderà nel momento in cui Socogas partirà con l'esercizio dell'attività e quindi bisognerà allestire un piano adeguato. Chioggia vive di turismo, ha anche conseguito la bandiera blu: le associazioni degli operatori percepiscono il problema e offrono le loro sedi al comitato». Raro trovare chi si dica a priori d'accordo con l'impianto, mentre si sta programmando una colossale uscita pubblica in piazza: «La manifestazione dovrà essere colorata e visibile, con magliette e bandiere», dice Roberto Rossi.

Franco Rigosi, ingegnere chimico, dal 1976 -l'anno della fuga di Seveso, appunto- ha operato al servizio della medicina del lavoro, poi all'Arpav nella commissione grandi rischi e impatto ambientale. Esponente di Medicina Democratica che si occupa di salute, ambiente e lavoro, è lui a delineare tutti i rischi tecnici connessi all'avanzamento dell'impianto: «Il gas petrolifero liquefatto, tenuto sotto pressione a 22 atmosfere, arriva e riparte liquido. Molto infiammabile, quando esce all'atmosfera diventa subito gas, incolore. Più “largo” del metano come grado di infiammabilità dell'aria, ed è anche più pesante dell'aria stessa. Si diffonde per terra attraverso i tombini e può esplodere lontano dall'impianto (che però non ha tombini...). Il suo potere calorifico è molto alto: 3 volte il carbone, 7 volte quello del legno». A Chioggia arriveranno, o arriverebbero, due navi gasiere al mese, per 72mila tonnellate all'anno: «Il porto dovrà cambiare da commerciale a industriale-petrolifero, secondo le categorie della Capitaneria», continua Rigosi, che passa a trattare del pericolo perdite: «I tubi con pompe dalla nave vanno ai serbatoi, con bracci fissi sulla banchina, che sarà utilizzata solo per questo tipo di attività. Le pompe e i tubi possono perdere dalle guarnizioni. Ci sono rilevatori per ridurre i rischi, il pericolo è tuttavia ridotto. Questi tubi portano ai 3 serbatoi da 3mila metri cubi l'uno, tumulati dalla terra e con pareti in cemento armato. Sono i più protetti, ma le valvole possono comunque perdere perché sono fuori dal tumulo. Il pericolo più grosso non è quello dei serbatoi, quindi». Dai tubi passa la denaturazione, attraverso un colorante che differenzia il combustibile casalingo da quello che va nelle macchine. Un guaio potrebbe venire dall'odorizzatore: «Il gpl non ha alcun odore, quindi vengono iniettate gocce di mercaptano, lo stesso che si avverte con le perdite di gas in cucina», conferma l'ingegner Rigosi. «La commissione grandi rischi ha detto che non si espande all'esterno, ma il mercaptano è nocivo per la pelle dell'uomo, per l'acqua, reca nausea e vomito: con poche gocce saremmo sotto scacco. Se si fa l'impianto, bisognerà abituarsi a questo odore non piacevole». Un alto grado di pericolo consiste anche nelle venti cisterne quotidiane che attraverseranno la città e andranno in Romea: un eventuale incidente stradale, con spargimento di gas, è all'ordine del giorno.

Rigosi passa all'attacco dell'ex sindaco Casson: «Non ha detto niente in giunta, all'assessore all'ambiente. Pensava fosse un ampliamento, ma quello che c'è oggi è un deposito di oli lubrificanti. Questo invece è un nuovo impianto, come se un distributore di benzina diventasse il deposito triveneto del gpl». L'ingegnere ne ha anche per la Provincia: «Doveva decidere di fare la valutazione di impatto ambientale va decisa, e ha deciso di non farla. Quindi non c'è stata la presentazione obbligatoria del progetto al pubblico, e Socogas ha continuato a lavorare sottotraccia». Viene invece richiesto un piano di sicurezza portuale, nonostante la Capitaneria scrivesse che questo porto non è adatto a quell'impianto, e lo stesso ha detto Paolo Costa -presidente dell'autorità portuale di Venezia- riguardo alla crocieristica. Rigosi puntualizza riguardo l'ubicazione: «Il deposito è in terraferma, solitamente sono costruiti in campagna aperta o in zona industriale, lontani dai centri abitati. A meno di 300 metri qui ci sono le case, la ferrovia, un supermercato, lo stadio. Il pericolo di scoppio viene classificato come evento probabile, vedi il caso Butangas a Paese con fuga da autocisterna che ha causato morti e feriti. La distanza di sicurezza non è prevista dalla legge ma dalla commissione Grandi Rischi, che valuta la possibilità di perdite come massimo rischio (per noi è il minimo), tenendolo limitato al solo interno dello stabilimento senza tener conto dell'effetto domino. Andrebbe fatto un piano di emergenza cittadino molto approfondito. Ma è meglio non fare l'impianto. Si può ancora fare qualcosa».

85 commenti:

  1. Su molte cose il professore che ha parlato ha ragione, soprattutto che sto impianto fa cagare e che è uno scempio per tutti i cittadini Su Casson che ha nascosto tutto all'assessore ambiente e giunta fa però un pò ridere: bastava guardare gli atti pubblici...............

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    1. Visto che dici che la questione di Casson che ha nascosto fa un po' ridere....illuminaci su quali atti pubblici si doveva sapere, dove sono stati pubblicati e soprattutto quando???.....vediamo se continui a ridere (Boscolo Stornellon)

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  2. Rispettabilissime le considerazioni da ingegnere da parte di un ingegnere, ma se poi si permette di fare considerazioni di carattere politico la cosa puzza molto, e non solo di gas.

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  3. Questo comitato contro il gpl non è per niente sopra le parti. Il suo rappresentante è stato fatto parlare in consiglio comunale dalla Barbara Penzo. A s. Niccolò nessuno è stato neutrale e abbiamo sentito le accuse della campagna elettorale. Apartitico?. Ma dove??? Adesso questi vanno in giro per le scuole per sensibilizzare. E racconteranno solo la loro versione. Sono un genitore molto preoccupato.
    No al gpl! No alla politica di parte a scuola! Sì a tutte le campane per capire e vincere la guerra.

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    1. Non voglio entrare molto nel merito dell'incontro, riferisco solo un fatto che mi è successo personalmente, Maria, mia figlia di sette anni, giorni fa a pranzo ci ha raccontato che la maestra ha avvisto la classe che : " ci hanno messo una bomba vicino alla scuola " , mi astengo da commentare sull'intelligenza di questa maestra , per carità cristiana, non mi sembra il caso però di creare un clima di vero e proprio terrorismo, purtroppo ho una certa età e ho già visto in passato i vari comitati: " no mose " - " non centrali nucleari " ...era un po' che non saltavano fuori, voglio sperare che siano veramente mossi da una corretta ( e giusta ) preoccupazione e non da desiderio di tornare in qualche modo alla ribalta.

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  4. Che peccato! Questo comitato ci ha dimostrato che non è capace di unire. Abbiamo capito che è politicizzato, e questa è una occasione persa per la città di combattere unita per raggiungere un obiettivo. Purtroppo ci ha dimostrato in auditorium che è di parte...
    Il comitato sta dividendo la città, non la sta unendo. Mi dispiace dirlo, ma a questo punto sono contento di non avere firmato. Era mia intenzione farlo, ma adesso non lo farò più dopo quanto ho visto venerdì sera all'Auditorium. Capisco il genitore preoccupato e dico anche io : fuori la politica dalle scuole!

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  5. Per anonimo dell'8 ottobre.
    Di quali atti pubblici parla circa assessore ambiente e giunta? Spieghi meglio. Questa storia tutti dicono di capirla, tutti fanno proclami, e non si vede mai luce

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  6. BUR Veneto giugno 2014 con l'inizio del processo di compatibilità per ambiente della Provincia di Venezia che dura fino febbraio 2015. Chi in giunta quei mesi...... chi assessore ambiente..... non leggono atti pubblici? meditate gente meditate........

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    1. Dirti che sei un ignorante sarebbe semplice, infatti ti dico che sei almeno in malafede se non di piu'. Il BUR che riassume tutta la questione e che permette la conoscenza a TUTTI della questione è il n° 49 del 19 maggio 2015....2015!!!!!! adesso furbastro dicci chi c'era in giunta e chi era l'assessore all'ambiente a giugno, luglio e fino all'8 agosto 2014...l'unico che deve meditare sulle falsità sei tu!!!!

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  7. Niente di nuovo sotto il sole

    Caro genitore preoccupato, caro anonimo che condivide la preoccupazione,
    mi spiace per voi.
    E’ la politica della nostra città. Puzza di stantio, certo. E’ ammorbante.
    Ma è precisamente così che certi soggetti politici perseguono i loro obbiettivi.
    Si trovano sempre (per fortuna!) persone di buona volontà e in buona fede, disposte a combattere per una giusta causa. Nessuno le biasimerà.
    L’arte politica è assecondarle, stare al loro fianco, amplificarne la voce.
    Perché interi partiti hanno aderito al comitato gpl? Ufficialmente per dargli forza, perché combatte una sacrosanta battaglia. E così andranno nelle sedi delle associazioni e nelle scuole. A fare cosa? Informazione? Ma no. Ad accreditare la falsa versione della campagna elettorale (a proposito: che fine ha fatto (boscolo)? E’ bastato che qualcuno parli di magistratura per vederlo evaporare?)
    A chi credono di raccontarla questi venditori di parole??
    E non mi riferisco agli organizzatori del comitato, pur colpevoli ai miei occhi di non saper prendere le distanze da scorrettezza e mala fede. Parlo di quelli che cercano di mettere il cappello sulle azioni del comitato. Non perché servano a qualcosa, non sono così stupidi. Leggetevi il Gazzettino di oggi, domenica 9 ottobre. Ma per intestarsi il merito della partecipazione, trovare un consenso perduto, da usare per far cadere l’amministrazione di volenterosi dilettanti che hanno scelto di votare.
    Avete visto le critiche del PD dopo i 100 giorni? Non sono mica il riconoscimento di aver appoggiato gli uomini sbagliati. Sono il primo atto della loro sperata riscossa.
    Nauseante, vero?
    Andranno nelle scuole, alle marce della pace, dovunque, pur di far dimenticare che c’erano anche loro quando si profilava il pericolo gpl, che non hanno mosso un dito per coinvolgere i loro uomini a Roma, dove si prendevano decisioni che alcuni ritengono illegittime. Perché avrebbero dovuto farlo? Meglio usare il gpl per la campagna elettorale. Ai cittadini si poteva pensare dopo, magari aggregandosi ai comitati di lotta.

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    1. Mi sembra che al comitato NO GPL abbiano aderito un pò tutti, partiti e movimenti. Nel periodo incriminato (quando si autorizzò) non mi ricordo "levata di scudi" di nessun componente del Consiglio Comunale (qualcuno di quelli è presente anche nell'attuale) perciò credo che tutti, e sottolineo TUTTI, siano corresponsabili di quello che sta succedendo.

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    2. Devo precisare una cosa: oggi ho parlato con la maestra: non aveva tirato fuori lei l'argomento bensì i bambini.

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  8. Atti pubblici che l'ex sindaco avrebbe nascosto all'assessore all'ambiente e alla giunta...È come dire che non si conosce una legge perché c'è qualcuno cge non te la fa leggere...proprio dei geni!

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    1. continui imperterrito a fare disinformazione......cita date, protocollidelibere o pareri che dovevano essere a conoscenza degli assessori. Provaci Solone. Al contrario come ben riportato sul bur del 19.5.2015 troverai (ma lo sai gia') i pareri che solo Casson e il suo buon scudiero dirigente hanno emesso....solo loro cocco!!! (Boscolo Stornellon)

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  9. Il tanto decantato ricorso dell’ex Sindaco Casson contro il Decreto Interministeriale che autorizza il deposito GPL È STATO RIGETTATO dal Presidente della Repubblica con Decreto del 20-07-2016.
    Detto inutile ricorso è costato ai cittadini € 20.818,37 (vedi Determinazioni Dirigenziali n. 307 del 04-06-2016 e n. 1850 del 04-10-2016).

    E veniamo al dibattito di venerdì u.s. tenutosi in auditorium in calle S. Nicolò.
    Punto focale sono le conclusioni di Carlo Giacomini, urbanista, docente IUAV ed esperto di Valutazioni di impatto ambientale. Ha detto il relatore che la conformità urbanistica dell’impianto è stata rilasciata dall’allora Dirigente all’urbanistica del Comune Mohammad Noori (braccio destro dell’ex sindaco Casson) anche se in difformità al vigente piano regolatore del porto. Senza questa conformità urbanistica l’impianto non avrebbe avuto il via libera.

    Stando alle parole del relatore : «È evidente che l’atto del dirigente è fondato su un dato falso», si può fare decadere il Decreto Interministeriale. Però, in questo caso, la Socogas pretenderà sicuramente i danni dal Comune …..e chi paga ??? (boscolo)

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    1. Boscolo, scusami, pubblichiamo i commenti mi sembra che stai scrivendo cose che non corrispondano al vero, più tardi verificherò la determina, non credo proprio che il ricorso sia costato 20.000 euro, cmq a prescindere da questo : 1) Il parere del dirgiente è stato fatto in base all'istruttoria preparata a suo tempo dal reponsabile del procedimento ( c'è il nome) il prg NON Dà ALCUNA INDICAZIONE su quell'area ma la rimanda al PRG del porto, che non è un piano urbanistico ma è un piano della gestione del porto, tutti gli interventi realizzati all'interno dell'area portuale non hanno mai chiesto né la conformità urbanistica né il parere del comune ( non è di competenza comunale) inoltre per la precisione in tutta quell’area la competenza è di aspo e della capitaneira di porto, inoltre in data antecedente c’è stato un parere di ASPO dove confermava la conformità di quell’intervento sempre all’interno di quell’area. Il comune ha dato un parere ( la conformità) sull’ampliamento di un’area che ERA GIA’ STATA RILASCIATA antecedentemente dal ministeri dei trasporti e dello sviluppo economico. Le responsabilità del rilascio dell’atto autorizzativo è in capo al ministero che ha la responsabilità di tutto il procedimento, quindi la verifica della correttezza dell’atto è in capo al ministero e non al comune, quindi quello che dice il prof universitario è UNA GRANDE FESSERIA. La legge mette in capo al ministero qualsiasi decisione, non è per niente su una presunta conformità urbanistica, la decisione, ripeto è in capo al ministero, inoltre tutto è stato pubblicato che sull’albo pretorio on line , assegnato al settore ambiente, ci sono tutti gli atti. Poi NON ESISTE che tu vai a revocare il parere del dirigente, tu se vuoi impugnare qualsiasi provvedimento portando le motivazioni entro i tempi previsti per legge.
      Inoltre IL SOTTOSCRITTO A SETTEMBRE 2015 aveva scritto su gazzettino, articolo con mia firma, e postato video con tutto sull’impianto di GPL, ripeto di GPL su chioggiaazzurra, è ancora là visibilissimo.
      Se io fossi Giuseppe, avrei già sporto denuncia per diffamazione sia al professore dell’uav che a Roberto Rossi.

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    2. Per andrea comparato - 10 ottobre 2016 11:37
      So quello che scrivo. Le citate determinazioni che liquidano allo studio Cacciavillani l’acconto prima per € 9.536,60 ed il saldo poi per € 11.281,77 le ho scaricate dal sito del Comune.

      Relativamente a tutto il resto del suo commento, non entro nel merito, ma le faccio presente che io ho solo riportato un sunto di quanto dichiarato in assemblea da Carlo Giacomini, che non mi sembra sia uno sprovveduto in quanto è urbanista, docente IUAV ed esperto di Valutazioni di impatto ambientale. (boscolo)

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    3. amico Boscolo, guarda che probabilmente la liquidazione allo studio caccavillani comprende tutto quello che era stato fatto per cercare di fermare la realizzazione del impianto, tu sai benissimo che se cambi avvocato per andare da un altro, ti chiede tutto quello che ti può chiedere.... Giacomini, con tutto il rispetto ha detto un sacco di fesserie, e non è stato il solo, anche Roberto Rossi ha detto un sacco di fregnacce, ripeto se io fossi l'ex sindaco lo denuncerei immediatamente per diffamazione. Ti ho scritto nel commento cosa ha detto che non esiste

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    4. Per andrea comparato - 10 ottobre 2016 13:04
      Per la precisione:
      Delibera di Giunta n. 3 del 13-01-2016 - RICORSO STRAORDINARIO AL SIG. CAPO DELLO STATO AVVERSO IL DECRETO INTERMINISTERIALE N. 17407/2015. INCARICO PER LA DIFESA IN GIUDIZIO E PER OGNI ALTRA INIZIATIVA UTILE. (Somma impegnata € 30.000,00)

      Determinazione Dirigenziale n. 307 del 04-06-2016 e n. 1850 del 04-10-2016 - LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DI UN ACCONTO ALLO STUDIO LEGALE ASSOCIATO I.C. IN ESECUZIONE DELLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 3/2016. (Somma liquidata € 9.536,60)

      DeterminazionieDirigenziale n. 1850 del 04-10-2016 LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DEL SALDO ALLO STUDIO LEGALE ASSOCIATO AVVOCATO IVONE CACCIAVILLANI - PER INCARICO CONFERITO CON DG N. 3/2016. (Somma liquidata 11.281,77)

      Nel merito, penso abbia più peso il parere del dott. Carlo Giacomini, piuttosto del suo !! (boscolo)

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    5. Caro Comparato eviterei al tuo posto di entrare su valutazioni di tipo urbanistico che mal ti si addicono. La Variante al PRG adottata nel luglio 2001 e approvata nel 2009 semplicemente, per quanto riguarda l'area portuale, si rende conforme al piano Gottardo. Punto. In quell'area come ha correttamente riportato l'urbanista dello IUAV è previsto un BUNKERAGGIO!!! Vatti a vedere cos'è un bunkeraggio. Il resto è aria fritta e Casson millanta querele....ci provi e vediamo quanti soldini ci rimette!!!! Non gli crede piu' nessuno!! (Boscolo Stornellon)

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    6. Guarda hai ragione a sottolineare che non sono certo un esperto di urbanistica però di questa vicenda il PRIMO a scriverne e pubblicarne sono stato io, detto questo, l'esperto professore universitario dice che è sufficiente che il comune elimini l'atto del dirigente annullandolo in autotutela, io, ultimo dei pirla e non prof universitario, dubito molto che il comune ( giunta e/o dirigenti) faranno una cosa del genere. Per il semplice motivo che il professore ha detto qualche cosa che non esiste se non nella sua fantasia.

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    7. Caro amico mio, Andrea, sai quel'è la verità? Chi ha congegnato questa infamia per la città ben sapeva che uno degli elementi fondamentali per la riuscita' stava nella segretezza del suo avvio e l'ha ben mascherata nel titolo "autorizzazione per l'aumento della capacità di stoccaggio del deposito costiero di oli minerali....." Chiunque in città nel momento in cui avesse letto tale avviso di avvio del procedimento avrebbe pensato a quello che all'inizio ha pensato tutti: aumentano il deposito di gasolio in area portuale (oli minerali non solo il GPL!!!!!!!!!) Quindi nulla di allarmante visto che oggi di depositi ne abbiamo in centro storico!!. Quindi anche a giugno 2014 nessuno, TRANNE CHI AVEVA VISTO IL PROGETTO, poteva sapere e CAPIRE!! Troppo nascosta la questione. Per questo è PACIFICO che i PRIMI E UNICI responsabili politici e amministrativi sono CASSON e TALIHNOORI. Casson il progetto l'ha visto in ASPO e è l'unico che ha ricevuto Zucchi di Socogas, TalihNoori ha emesso tre pareri senza avere il progetto depositato (arrivato solo all'inizio del 2016 in Comune per il calcolo degli oneri) e quindi doppiamente colpevole verso la città!! Perchè Casson continua ad essere colpevole politicamente, solo quello per adesso??? Perchè quando scrive a DEL RIO e alla GUIDI dice che il progetto non è conforme urbanisticamente!!!!! Ma chi è che da' quel parere??? Il suo fidato Dirigente!!! (non verrai a dirmi che Casson non sa nulla del parere del dirigente spero.....) Dove sta un altra prova della colpevolezza politica di Casson?? Quando presenta il ridicolo ricorso al Presidente della Repubblica ovviamente rigettato perche' il tema è di esclusiva competenza del TAR!!! Ma secondo voi, Casson che fa l'avvocato questo non lo sapeva???????? Certo che lo sapeva, ma gli serviva in campagna elettorale per far vedere la sua (presunta) contrarieta' al progetto ben sapendo del suo esito. Quindi avanti e piu' si va avanti piu' la ditta continua nei lavori....e piu' la ditta continua nei lavori, sempre piu' pesante diventa la spada di Damocle del danno che la stessa chiederebbe al Comune (il rilascio verte sul parere di TalihNoori). Oggi a qualunque giunta tremerebbero le mani prima di decidere un autotutela!!! Andava fatta quando qualcuno aveva posto la questione in convegni pubblici e quando la ditta non aveva ancora avviato il lavori. Tra l'altro i lavori della "motta" sono iniziati con quale titolo abilitativo???.....spulciare bene la questione e capire chi doveva sorvegliare eventuali inzio lavori senza titolo!!! Caro Comparato vuoi altro??? Gli attori sono ben definiti: Casson, Talihnoori, ROMANO TIOZZO (TUO GRANDE AMICO), LUPI al ministero e ASPO....tecnico della ditta CUPPOLETTI. Il resto sono ciance messe ad arte per nascondere mascherare le vere e assolute responsabilità

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  10. Caro (Boscolo) si sapeva che odiava Casson e anche in questo caso l'incazzatura personale contro Casson (ci spiega cosa le ha combinato che è ancora ossessionato ???) le toglie lucidità!! !Lei che ne sa una più del diavolo non sa che quello che dicono gli enti locali non contano una beata mazza se si parla di impianti di energia fodamentali per mandare avanti la baracca dell'Italia!! Che l'iraniano dicesse bianco giallo nero verde lo stato se ne fregava altamente perché questo ha voluto quella nella di Monti (Dio l'abbia in gloria!!!!!!!) che ha voluto togliere il potere ai comuni sull'energia se no non si va avanti col paese e si resta al palo con l'economia perché i comuni diranno sempre di no a qualsiasi impianto e si deve compare l'energia all'estero!!! Quindi è una balla (e tu te la bevi) che i soldi li deve pagare il comune. Se il GPL non si fa è perché hanno fatto casini a Roma e manca tutto delle cose che vanno fatte e sarà Roma che pagherà!!! Ma se il PD i 5 stelle e (Boscolo) continuano a pensare al piccolo Casson (che per fortuna, ma per altre colpe, che la città l'ha finalmente mandato a casa!!!!) invece che alle grandi intrallazzature romane e ai poteri forti allora siamo messi male e sto GPL ce lo faranno davvero!!! Ma è più facile attaccare Casson che andare a disturbare Roma.................

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    1. Per Anonimo - 10 ottobre 2016 13:09
      Lei può avere ragione quando dice che tutto si è deciso a Roma, a livello di papaveri ministeriali. Però si poteva almeno dare battaglia, anziché calare le braghe. Ed io ce l’ho con l’ex sindaco Casson perché secondo me è stato lui a calarle, facendole calare in questo modo a tutti i chioggiotti.

      Vedo che adesso questo comitato si dà da fare, adesso e non prima se si informava la cittadinanza in tempo. Ma in questo modo si dovevano mettere sul tavolo le “carte” scoprendo gli altarini. Meglio allora solo parlare, dichiarare, occultare. Fare un’inutile ricorso al Presidente, presentandolo all’ultimo giorno, senza la consulenza di tecnici specializzati in materia. (boscolo)

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  11. (boscolo), che piacere! Bentornato.
    Lei che sembra disporre di tanto tempo, perché non ci fa il regalo di trovarci il testo di questo BUR Veneto giugno 2014?
    Sarebbe azione meritoria per vederci chiaro, a quanto pare.
    Restiamo in attesa di un suo rapido riscontro, magari entro sera.

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    1. Pere Anonimo - 10 ottobre 2016 16:30
      Vede, la sua richiesta è una testimonianza che molti commentano senza avere consultato prima i documenti.

      Ad ogni modo il BUR del Veneto da lei citato non c’entra una mazza.
      Ecco gli estremi per una seria ricerca : Bur n. 49 del 19/05/2015 (Codice interno: 297408)
      DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 660 del 28 aprile 2015
      Autorizzazione per l'aumento della capacità di stoccaggio del deposito costiero di oli minerali ad uso commerciale gestito dalla società Costa Bioenergie S.r.l. sito in Chioggia (VE), località Val da Rio. Espressione dell'intesa regionale di cui all'articolo 57, comma 2, del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.

      Più della Deliberazione Giuntale del Veneto, vale il Decreto Interministeriale n. 17407 del 26-05-2015 che riassume tutta la faccenda, con i pareri di tutti gli attori interessati. Buona ricerca, perché io non pubblico testi, frutto del mio tempo. (boscolo)

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    2. Preciso che io sono l'ultimo dei pirla, il dottor Giacomini è un ( ex ) professore universitario, ect ect, purtroppo però ho ragione io.

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  12. Boscolo, lei MENTE sempre! Era meglio se stava in silenzio ancora.
    Fa lo sborone col bur, ma non con quello dell’anonimo, che c’entra, c’entra molte mazze, perché è la prova che i suoi amici o sapevano (e hanno mentito) o potevano e dovevano sapere (e sono incapaci). Comunque da non votare, allora e oggi. Coi posti che occupavano, sempre loro, dovevano aprire gli occhi. E ha la faccia di bronzo di dire che il sindaco occultava. Si vergogni.

    Leggete, leggete.
    http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/SommarioSingoloBur.aspx?num=63&date=27/06/2014

    Copio di seguito il testo scaricabile. Prove inconfutabili!
    27 giugno 2014, 45 giorni di tempo per i cittadini ed altri soggetti eventualmente interessati per presentare osservazioni al settore ambiente della provincia. La procedura, per gli enti coinvolti e quindi anche per il Comune di Chioggia presso il quale erano depositati gli atti, è durata fino a febbraio 2015 (lo dice il decreto interministeriale 17407 del 26-05-2015 che PROPRIO LEI NOMINA e che suggerisce di ricercare).
    Chi era l'assessore all'ambiente in quei mesi fino all'inizio del 2015? Chi doveva vigilare, controllare, informare se non l'assessore delegato dal sindaco alla materia? Chi sa l’italiano capisce che C’ERA TUTTO IL TEMPO PER ACCORGERSENE E PER INTERVENIRE DOVEROSAMENTE.

    Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 63 del 27 giugno 2014 591
    (Codice interno: 276692)
    DITTA COSTA BIOENERGIE S.R.L., CHIOGGIA - VENEZIA
    Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (art. 20, D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.).
    Ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii si comunica il deposito c/o la Provincia di Venezia Servizio Ambiente della documentazione per l'attivazione della Verifica di assoggettabilità alla Procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale del seguente progetto:
    Proponente: COSTA Bionergie S.r.l. con sede legale a Chioggia in via Maestri del Lavoro 50; cod. fisc. 03756910273,
    Localizzazione: Località Valdario - Porto di Chioggia - comune di Chioggia - Ve
    Descrizione sintetica del Progetto: Socogas S.p.A., tramite la controllata Costa Bioenergie s.r.l., titolare dell'Autorizzazione Ministeriale per la realizzazione di un deposito di prodotti energetici nel porto di Chioggia utilizzerà la "via del mare" per far giungere piccole navi di GPL e così sostituire interamente la propria parte operativa francese.
    Il progetto prevede quindi l'AMPLIAMENTO del costruendo deposito di oli minerali mediante realizzazione di uno STOCCAGGIO DI GPL DI MC 9000. L'intervento si ubica nella zona buncheraggio prevista dal piano regolatore del Porto di Chioggia.
    Luogo di deposito documentazione:
    • Provincia di Venezia - Servizio Ambiente - U.O. Tutela dell'Ambiente - Via Forte Marghera,191 - 30173 Mestre
    • Comune di Chioggia - Settore Ambiente Ecologia - Calle Nordio Marangoni - 30015 - Chioggia - Ve
    Termini per la presentazione di osservazioni alla Provincia di Venezia presso il Servizio Ambiente: 45 gg dalla data di pubblicazione del presente avviso.
    COSTA BIOENERGIE SRL

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    1. Per Anonimo - 10 ottobre 2016 20:33
      Ma che cavolo dice ??
      -il deposito degli atti da parte della Provincia di Venezia per la “Verifica di assoggettabilità alla Procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale”, pubblicato nel nel BUR regionale del Veneto n. 63 del 27-06-2014, come ho già detto, È SUPERATO dalla DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 660 del 28 aprile 2015, pubblicata nel BUR n. 49 del 19/05/2015.

      Infatti nella citata Delibera Regionale n. 660 che riassume la situazione, relativamente al V.I.A. si legge :
      3. nota del 13 giugno 2014, prot. n. 48988, con la quale la Provincia di Venezia comunicava l'avvio in data 11 giugno 2014 del procedimento di verifica preventiva di assoggettamento a V.I.A., assicurando la trasmissione al MISE del provvedimento finale di definizione del procedimento;

      5. nota del 3 febbraio 2015, prot. n. 9687, con la quale la Provincia di Venezia trasmetteva copia della determinazione n. 333 del 2 febbraio 2015, relativa al NON ASSOGGETTAMENTO A PROCEDIMENTO DI V.I.A., ai sensi dell'articolo 20 del d.lgs. n. 152 del 2006 e ss.mm.ii, dell'intervento di cui trattasi, subordinatamente all'approvazione, da parte dell'autorità competente, delle necessarie varianti alla struttura organizzativa e gestionale del porto ed al piano di sicurezza in conseguenza dell'introduzione nel traffico di navi gasiere;

      Come vede, confermo che quanto da lei scritto non c’entra una mazza. (boscolo)

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    2. per l'anonimo del 10 ottobre 2016 ore 20.33
      Sei un analfabeta!!!! Qualunque amministratore valuta ed è a conoscenza degli atti che gli vengono sottoposti, fatto salvo che tu pensi che in Italia a qualunque paese democratico, un qualunque amministratore passi il suo tempo sui BUR o Gazzette Ufficiali. Dagli accessi agli atti fatti non risulta presente al Comune di Chioggia alcun progetto dettagliato sul tema e comunque quello che fai finta di dimenticare che SOLO Casson ha partecipato al parere favore all'Aspo e SOLO il dirigente di Casson, buon Taliehnoori ha confermato per tre volte il parere favorevole senza informare nessuno e senza partecipare alle conferenze dei servizi. Questa è la verità politica e tecnica!! E' palese che Casson aveva inetersse a nascondere la questione non solo al PD, non solo al Consiglio Comunale, ma anche al suo partito. Ricorda che lo stesso Zucchi conferma che ha parlato solo con Casson. E certificata la sua malafede politica (Boscolo Stornellon)

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  13. Una bomba davvero...ma l'assessore all'ambiente di allora non era la barbara penzo? Quella che dice che non sapeva niente e attacca continuamente casson? Adesso vengono fuori gli altarini...

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    1. Sbagliato caro Einstain!!! L'assessore al tempo del coinvolgimento del Dott. Spagna Funzionario all'ambiente era un certo CASSON!!!! Barbara Penzo è arrivata dopo.....la domanda è: Casson ha informato nel passaggio di consegne dopo l'8 agosto 2014 il nuovo assessore all'ambiente???????????? Riocrdate che a fine settembre è scoppianto il bubbone che nessuna forza politica o imprenditoriale conosceva e a dicembre, quindi solo due mesi dopo, il PD ha detto basta alle delibere a scatola chiusa!!! semplice no??

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  14. Porca miseria!!!!
    non ho parole!!!!!

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  15. Boscolo, di mazze se ne intende solo lei.
    Io CAPISCO L'ITALIANO.
    Quell'atto ERA PUBBLICO.
    Non stiamo parlando dei successivi.
    I suoi amici AVEVANO IL DOVERE DI CONOSCERLI. Cosa li pagavamo a fare? Dovevano attivarsi anche se il sindaco fosse stato all'oscuro.
    Se non lo hanno fatto LA COLPA E' SOLO LORO.
    Lo capisce anche un bambino.

    Comparato, mettiamoci al servizio della verità tra tante menzogne.
    Verifichi lei e dia alla cosa il giusto risalto.
    VERITA', VERITA', VERITA'!

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    1. Per Anonimo - 11 ottobre 2016 13:39
      Lei capisce l’italiano ?? boh, ho qualche dubbio.
      Certamente non capisce la differenza che passa fra la pubblicazione di atti di un progetto (per eventuali osservazioni al V.I.A.) ed una Determinazione successiva che dichiara il non assoggettamento al procedimento V.I.A., subordinandolo all’approvazione di futuri atti da parte delle autorità competenti. (boscolo)

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  16. Qualcuno allora avrebbe dovuto sapere e d ora scarica la colpa sull'ex sindaco. Questa gente dovrebbe essere denunciata!

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    1. non capisco perche' dovrebbero essere denunciato, cmq TUTTI sapevano, progetti e autorizzazioni sono state pubblicate sulla stampa, su questo blog, in commissione, c'e' stata la coda di gente alla costa petroli sia per chiedere un posto di lavoro sia per partecipare ai lavori.....adesso salta fuori che nessuno sapeva, almeno Giuseppe, davanti la telecamera, da sindaco, si e' preso le sue responsabilita'.

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    2. Per andrea comparato - 12 ottobre 2016 10:27
      In quella Seconda commissione consiliare del 30-09-2014 indetta dalla Città di Chioggia, più volte da lei citata, non è stata detta tutta la verità.
      Il Dirigente all’Urbanistica arch. Taliech Noori dice : “…l’istanza all’impianto è stata presentata direttamente al Ministero, limitandosi a chiedere la sola conformità Urbanistica della futura attività con la zonizzazione in cui si prevede il suo insediamento.
      Per quanto ci riguarda noi non abbiamo rilevato elementi di contrasto sotto il profilo urbanistico…..”

      Parole totalmente diverse da quella dell’urbanista dr. Carlo Giacomini. Le persone presenti in quella seduta, che di urbanistica poco capivano, si sono fidate, purtroppo. (boscolo)

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  17. Egr. sig. Comparato,
    Spendo due parole sulla paventata denuncia per diffamazione da parte dell’avv. Casson nei riguardi dell’Urbanista dr. Carlo Giacomini.

    Nella lettera firmata dall’allora Sindaco Casson in data 02-11-2015 (prot. 48002) indirizzata ai Ministri Graziano Delrio e Federica Guidi, avente come oggetto : Decreto Ministeriale n. 17407 del 26 maggio 2015 [.] Istanza di annullamento in autotutela del provvedimento….
    - al punto 2 di detta lettera sta scritto “il decreto interministeriale n. 17407 del 26 maggio 2015 autorizza la realizzazione di un deposito costiero di oli minerali IN VIOLAZIONE DEL PIANO REGOLATORE DEL PORTO”

    Guarda caso sono le medesime parole usate dal dr. Carlo Giacomini nella conferenza di venerdì 7 ottobre 2016. Con l’aggiunta che il dr. Giacomini ha avuto il coraggio di dire che la conformità urbanistica dell’impianto rilasciata dall’allora Dirigente all’urbanistica del Comune Mohammad Noori contrasta col vigente piano regolatore del porto, e quindi non poteva essere rilasciata.

    Quindi, l’eventuale denuncia per diffamazione, a mio avviso, non sta in piedi. Anzi potrebbe essere un boomerang che si ritorcerebbe contro. (boscolo)

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  18. VERITA', VERITA', VERITA'!

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  19. Io penso che i m5s si stanno sbilanciando un po' troppo. Il deposito purtroppo si fara' e loro dovranno arrendersi all'evidenza

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  20. Boscolo, risponda all'anonimo!
    Quelli del PD sapevano o no?
    Gli assessori PD, e in primo luogo quelli all'urbanistica e all'ambiente, avevano o no l'obbligo (come da delega ricevuta) di attivarsi una volta pubblicato l'atto n. 17047 del giugno 2014? L'assessore all'urbanistica di allora - visto che lei cita le dichiarazioni sul tema di Giacomini - aveva o no il preciso dovere di sollevare la questione, visto che nell'atto pubblico si parlava chiaramente, oltre che di vicende ambientali, anche di situazioni urbanistiche? Sussistevano o no questi doveri per gli assessori di quel tempo? E se si tratta di doveri, ... dov'erano????
    Mi pare siano gli stessi che hanno sempre puntato il dito contro l'ex sindaco ed anche ora sono in prima fila nel fiancheggiare il comitato, sostenendo di non avere mai saputo nulla...!!
    Risponda, Boscolo...

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    1. Per Anonimo - 12 ottobre 2016 15:35
      Partiamo dalle “dichiarazioni sul tema Giacomini”. L’urbanista nemmeno cita la pubblicazione nel B.U.R., evidentemente talmente irrilevante perché superata da una successiva Determinazione della Provincia di Venezia che di fatto rimanda (o meglio annulla) l’atto decisionale.

      Gli assessori di allora del PD erano al corrente di tale deposito di atti da parte della Provincia ?? Francamente non lo so.
      Però è da tenere in considerazione che non è obbligo degli assessori consultare il B.U.R per verificare se vi siano Piani o atti tecnici che interessano il comune di Chioggia. Tale obbligo spetta ai Dirigenti e funzionari, i quali informano poi gli amministratori. E’ da vedere se queste informazioni, qualora Dirigenti e funzionari ne fossero a conoscenza, siano state passate o meno agli amministratori.

      Ad ogni modo la faccenda conta poco perché, come già detto, è superata.

      Quello che invece è importante sapere e che l’arch. Giacomini ha riferito in assemblea a proposito del parere dei V.I.A. della Provincia. Egli dice che qualora ci fosse stato questo parere sarebbe stato d’obbligo la pubblicazione e la consultazione da parte dei cittadini, similmente all’approvazione dei Piani Regolatori. La Provincia come s’è visto, ha preferito invece glissare rimandando il tutto, forse per non dare troppa pubblicità al fatto. (boscolo)

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  21. Che gli amministratori della mia città non abbiano l'obbligo di informarsi su quel che si decide per il suo territorio è DEMENZIALE.
    Certo i cittadini sono tranquillizzati dal suo intervento, boscolo: sanno che gli eletti vanno a prendere uno stipendio senza doversi davvero occupare del loro destino. L'importante è garantire visibilità e potere al partito di riferimento.

    Boscolo, appena parla sbaglia!
    È GRAVISSIMO quello che scrive.

    Che Giacomini non parli di quell'atto vuol dire solo che non lo riguarda chi POTEVA e DOVEVA sapere e a partire da quando.
    Ma importa a tutti quei cittadini che proprio non vogliono essere presi in giro dai proclami di partito e vogliono la verità.

    Se fossi il gestore di questo blog darei a quel documento il risalto che merita, senza lasciarlo nascosto in un post vecchio come sta accadendo: COSÌ CHE TUTTI I CITTADINI SAPESSERO e potessero farsi un'idea documentata.

    STIAMO PARLANDO DI COSE IMPORTANTISSIME PER LA CITTÀ E RISCHIAMO CHE NESSUNO LE LEGGA.

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    1. Per Anonimo - 13 ottobre 2016 13:42
      Demenziale è stato il comportamento dell’allora Dirigente all’urbanistica, più volte direttamente invitato per conto del Comune di Chioggia a partecipare alle “conferenze dei servizi” e tutte disattese.

      Sarebbe ancora più demenziale dare risalto ad un documento formale che dallo stesso Ente richiedente, nei fatti, è stato ritirato. (boscolo)

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    2. caro Anonimo del 13 ottobre 2016 13:42 sei un perfetto ignorante e pure in malafede. L'atto di giugno 2014 è la convocazione del Ministero a Roma per l'avvio della procedura istruttoria che non arriva ne' al Sindaco ne' agli assessori in quanto viene trasmessa al Dirigente che ben si è guardato di comunicarlo ne' al suo assessore ne' alla giunta. (ricerca gia' fatto presso il protocollo dell'aministrazione). Perchè invece Casson è al corrente della questione: semplicemente perchè ha partecipato alla decisione favorevole di ASPO (è Vice Presidente) e perchè riceve, solo lui, una mail dal Ministero a sollecito della nomina dei componenti alla Conferenza di Servizi a Roma. Tale mail è stata spedita da Casson da Paola Barzaghi venerdì 13 giugno 2014 alle ore 10.50. Quello che fai finta di non capire, caro anonimo, che al Comune di Chioggia viene chiesto SOLO un parere di conformità urbanistica che rilascia SOLO il dirigente, non è soggetto a parere politico. Lo stesso dirigente ben si guarda di partecipare alle tre conferenze di servizi a Roma (chissa' perche'???) ultima il 3 marzo 2015!!!! Ribadisco Casson conosce benissimo la faccenda perchè l'ha votata (o non votata fa lo stesso visto che su questo ha accuratamente fino ad oggi glissato) all'interno di ASPO. Cosa volete di piu'??

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  22. PD ferito?


    Il LIVORE con cui dà dell’ ”analfabeta”, del “perfetto ignorante”, dell’ “Einstein” e “in malafede” agli autori di certi interventi sa di uomini di potere (che invece sono sempre in buona fede…) e dice che è stato toccato il punto della questione.

    Allo Stornellon che dà a me dell’analfabeta (tutti Boscolo al PD?) non darò dello … stornellon!
    Chiedo invece con pacata determinazione: CHI DEVE PASSARLO IL TEMPO SUI BUR? La donna delle pulizie dell’assessorato?
    Il BUR si pubblica perché i cittadini sappiano. Un semplice cittadino come me dovrebbe dare un'occhiata a quanto viene pubblicato. PER UN ASSESSORE E’ UN OBBLIGO E NON SI DISCUTE. Non lo fanno? Vengono meno ai loro doveri. Stanno bene a casa!

    A chi dice “perfetto ignorante” all’anonimo del 13 ottobre 2016 13:42 ricorderei che quell’atto del ‘14 (me lo sono cercato) parla di NAVI DI GPL, stoccaggio di gpl di mc 9000 e di DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA al Settore Ambiente Ecologia - Calle Nordio Marangoni. Quando il nuovo assessore è entrato in carica NON HA GUARDATO LE CARTE? Dovevo farlo io, semplice cittadino? Serve sostegno? Il suo partito poteva ben darglielo. L’assessore PD all’urbanistica sapeva: perché ha ignorato la mail della Barzaghi inoltratagli dal sindaco che lo investiva della cosa? (https://www.facebook.com/BeniaminoBoscolo/photos/p.1225837607427272/1225837607427272/?type=3&theater)

    Quello che poi dà dell’ EinstAin (scritto con la A: deve aver fatto squole alte, con la q) all’anonimo dell’11 ottobre, ore 08:06 e domanda se Casson ha informato dopo l'8 agosto 2014 il nuovo assessore all'ambiente... deve essere ZICHICCCCCCHI!
    Vai a fare l’assessore e non leggi le carte del tuo ufficio? Lasci in mano ai dirigenti la gestione della città? Ma chi li ha proposti questi assessori e candidati sindaci? Così sono capace di farlo anch’io l’assessore. Ma me ne guardo bene, perché conosco i miei limiti, IO!

    Basta così: QUESTI INTERVENTI DIMOSTRANO CHE E' STATO MESSO IL DITO NELLA PIAGA e il moltiplicarsi convulso degli interventi non riesce a soffocare la verità.
    O sapevano e hanno voluto ignorare, o erano totalmente impreparati al compito.

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    1. Per Anonimo - 13 ottobre 2016 20:30
      Mamma mia, per insistere tanto è forse l’unico atto in suo possesso quello del BUR regionale del Veneto n. 63 del 27-06-2014 ??

      La faccenda GPL è zeppa di documenti, Delibere, relazioni, Decreti, Conferenze dei servizi …….e lei continua ad insistere sempre su quell’inutile, superata pubblicazione al BUR. Si aggiorni e si faccia dare dai suoi amici dell’altra documentazione, ben più importante. (boscolo)

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    2. Temo che quel documento del BUR sia come un’impronta digitale, una macchia di sangue visibile solo al luminol, che i colpevoli cercano di occultare contaminando la scena del delitto e disseminando indizi falsi per depistare. L’anonimo ha ragione a insistere sulla sua rilevanza, che non a caso ha scatenato ieri i vari boscolo del PD.
      Non ci vuole Sherlock Holmes per capire che tutte le costruzioni di politici e commentatori sono possibili solo se quel documento non esiste. Ma esiste.
      E lei, così abile a reperire documenti, ha taciuto proprio quello.
      Wolfe

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  23. Questo documento dà molto fastidio al Boscolo....!

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  24. comprendo che farsi dare dell'ignorante e essere in malafede fa male....ma tele e'!!!! Lei, in qualità di mero amanuense di Casson, fa finta di dimenticare i compiti degli amministratori costituito dal puro indirizzo politico amministrativo del sistema (forse lei è un nostalgico di quando gli amministratori firmavano le licenze edilizie vero??) I dirigenti e funzionari hanno il compito dovere di fornire tutta la documentazione agli amministratori Sindaco compreso. Quindi il buon assessore all'ambiente doveva essere informato sulla questione non controllare il bur (varrebe per il Bur, per la gazzetta ufficiale, ecc. ......puro delirio il suo!!!) Dove il suo ragionamento fa acqua da tutte le parti: quando sostiene che l'assessore all'ambiente doveva sapere (ricordare che era Casson in quel momento visto che non aveva ancora nominato il sostituto) o gli altri componenti di giunta dovevano leggere afferma una grande falsita'!!!!!!!!!!!!!!! In comune non è stato depositato il progetto fino, consta questo, all'inizio del 2016. Per sua grazia, cosa potevano leggere, ammesso e non concesso che dovessero farlo di loro inziativa visto che i dirigenti non lo hanno fatto, se non c'era la materia prima?? Giugno 2014 è una semplice comunicazione di "variante deposito oli minerali (gasolio) non GPL. Chi della giunta ha visto il progetto?? Solo il Sindaco, non in qualità di amministratore comunale ma come VicePresidente di ASPO!!!! Capisci questo o fai finta?? Casson è in malafede perche' il SUO dirigente esprime un parere SENZA il deposito del progetto, quindi come poteva sapere cosa Socogas volesse costruire??? Quindi caro amanuense continua pure su giugno 2014 tanto non ne vieni fuori. Casson ha venduto la ns. città meglio della centrale nucleare di suo fratello Romano Tiozzo Pagio Con orgoglio Boscolo Stornellon p.s. W il M5S della prima ora, così sei contento visto che in calle Padovani non ci passo nemmeno per sbaglio!!!

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  25. Leggo devastato i commenti di un tale che continua a incensare un certo Casson, candidato Sindaco della città e CACCIATO A FUROR DI POPOLO a casa da destra, centro e sinistra!! Quel Casson che è stato dileggiato in Consiglio Comunale (vedere e sentire video e leggere trascrizioni) dal consigliere Penzo Matteo su presunti finanziamenti ricevuti in nero dal glorioso Consorzio Venezia Nuova, per poi accordarsi con lo stesso Penzo Matteo (credo sia quello condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale in Casa di Riposo e che ha nominato un direttore anche lui condannato sempre dalla Corte dei Conti)e Guarnieri Fortunato per dar vita ad una nuova amministrazione CASSATA (o CESSATA) dal voto dei cittadini che stufi hanno giustamente mandato a casa tutti!!!!!!!! Seguendo mio malgrado i consigli comunali e ricordando il linguaggio "forbito" di qualcuno credo lei appartenga a quella cerchia che ha sostenuto Casson nelle sue scelleratezze. Capisco quindi, quando in questa città ci chiediamo perche' le cose vanno a rotoli....perchè abbiamo anche gente come lei. Gente che vuole essere cieca, sorda, e che parla (scrive) solo perchè serva del potere. Fortunatamente...ops meglio non abusare di questo termine, tra qualche mese con la mia compagna, inizieremo una nuova avventura in Germania. Sicuramente andra' meglio, non usero' piu' il plasil!!! Chiereghin M.

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    1. Casson al primo turno , da solo, ha preso il 26 o il 27 per cento dei voti, un cittadino su quattro ha votato per lui, ai suoi voti ci sono stati quelli della lega. Non è stato assolutamente " cacciato a furor di popolo " ma ha perso le elezioni grazie ad un sistemale di votazione su cui ci sarebbe da dire, se ci fosse stato il primo turno secco avrebbe vinto. Cmq l'elettorato lo ha bocciato, per carità, bisogna sempre accettare il risultato elettorale, ma non è assolutamente vero che sia stato cacciato.

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    2. egr.dott.Comparato, mio padre, pescatore amante del suo lavoro e della sua città, durante l'ultima campagna elettorale mi fece notare che Chioggia è una città strana, soprattutto ultimamente: riesce a produrre Sindaci uno peggio dell'altro. Ma mi disse anche che Casson, a lui ben conosciuto per questioni professionali legati alla pesca, è riuscito a batterli tutti. Un Sindaco, anche mediocre, se non combina danni si gioca sempre la rielezione. Casson al ballottaggio ha messo insieme il resto della città contro di lui. Perdendo alla grande. Punto. Ecco perchè metaforicamente ho detto che la città l'ha cacciato. Non me ne voglia. Per lei sempre la massima stima visto il suo impegno, anche se talvolta trasmette la strana sensazione di parteggiare troppo per Casson, che non vale nemmeno il portapacchi della sua bicicletta. Chiereghin M.

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    3. Non mi dilungo, mi permetta solo di osservare che la rielezione al secondo mandato TANTI anni fa era un gioco da ragazzi, un sindaco uscente aveva una " rendita di posizione " era più conosciuto, aveva riuscito a concludere più cose durante il suo mandato ( le ricordo sempre che Todaro la seconda volta fu bocciato malgrado avesse - a mio avviso - fatto tanto per Chioggia - uno dei pochi sindaci che alle 8 era in ufficio) ma in questa stagione politica, un qualsiasi sindaco difficilmente riesce a vincere un secondo mandato, i temi sono sempre quelli: le buche, il verde pubblico, le fognature, il costo dello smaltimento dei rifiuti. Penso accadrà la stessa cosa al sindaco Ferro, spero di sbagliarmi.

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  26. no, non mi da' fastidio. Lei continua a voler riempire il nulla come tale è la documentazione di giugno 2014 visto che non contiene ne' progetti ne' è sede di decisioni o pareri. Chi governa ed amministra risponde per atti amministrativi, con protocollo, date e pubblicazioni. Il resto è solo fumo per i poveri cittadini di cui lei non ha rispetto. Lei è solo un "cieco" al soldo del potere. (boscolo)

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  27. Ho letto con crescente fastidio il pietoso dibattito tra contrapposte fazioni: andando avanti così il GPL lo faranno davvero!! Sul PD non serve a nulla citare BUR a favore e BUR contro: la posizione ufficiale del partito l'ha espressa l'allora segretario del PD Boscolo Papo - unico soggetto titolato a farlo - nella commissione del 30 settembre 2014: molto semplicemente ha detto che il Comune non aveva alcun potere di incidere su decisioni che spettavano interamente al governo romano (governo, guarda caso, a guida PD...) e che non aveva senso agitarsi sul punto!!! Il solo Montanariello (gli va dato atto) si era scagliato contro il deposito ma veniva subito zittito dal segretario!! In quel momento gli assessori PD erano tutti in sella, compresi assessore all'ambiente e all'urbanistica!! E la commissione di valutazione di impatto ambientale era pienamente in corso, essendo terminata nel febbraio 2015!! E sia loro che Casson avevano il dovere di intervenire e non l'hanno fatto: nessuno di loro è esente da responsabilità ed è bene che la città si sia liberata sia di Casson che del PD!! Qualcuno ha il coraggio di sostenere che gli assessori non abbiano nemmeno il dovere di informarsi su cosa viene detto in commissione???? Quindi, BUR o non BUR la questione era scoppiata per bene anche dentro il PD che però decideva, per bocca del suo segretario, di tenere la linea espressa in commissione, intesa a lasciare fare il governo!! Ecco spiegato perché gli assessori PD, rispettando la linea espressa dal segretario, non hanno mosso un dito per fermare l'impianto...!! Ed ora, in modo politicamente schizofrenico, si stracciano le vesti...!!! Mi spiace solo avere buttato via del tempo a leggere le dissertazioni di Boscolo e antiBoscolo su BUR e dintorni: bastava leggere quanto emerso in commissione consiliare e si capiva tutto!! Hanno un bel coraggio gli ex assessori PD a sostenere di non avere mai saputo nulla della vicenda GPL...!! E sono pure ridicoli i grillini che non hanno mosso un dito fino a poco prima della campagna elettorale contro il GPL: dov'erano nei mesi cruciali della vicenda? Povera Chioggia...

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    1. Per Anonimo - 14 ottobre 2016 16:19
      Partiamo dall’ultima frase del suo commento riferita ai grillini, che secondo lei “non hanno mosso un dito”. Le ricordo che in quella commissione del 30-09-2014 il consigliere Gilberto Boscolo dei 5 stelle non era presente. Appena scoppiato il bubbone in Consiglio Comunale del 22-09-2015, tale Gilberto ha fatto un esposto in Procura.

      Secondo lei tutti sapevano e quindi tutti colpevoli. E no caro lei. A quella commissione del 30-09-2014 i relatori hanno riferito ai consiglieri solo mezze verità. Si sono fidati ed hanno fatto malissimo perché dovevano prendere visione degli atti. In questo modo si sarebbero accorti che la certificazione urbanistica di Mohammad Noori era campata in aria, del parere contrario della Capitaneria di Porto, dell’ASPO che concedeva in concessione quarantennale l’area che doveva servire all’insediamento del nuovo mercato ittico.

      Non dimentichiamoci che già in quel periodo c’erano degli attriti fra sindaco e PD, tanto che due mesi dopo è successo il patatrac in Consiglio comunale, in seguito al quale è nata una nuova maggioranza - però il referato all’Urbanistica Casson se lo ha tenuto ben stretto – guarda caso. (boscolo)

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  28. Questa volta saro'breve. Ho capito che mestiere fai: fai lo spazzacamino!! esperto in fumi!! Per coinvolgere altri al di fuori di Casson e della sua squadra devi cambiare date, protocolli e la testa della gente!! Sei pietoso a prendertela con PD e i Grillini. Pretendi che gli spettatori della rappresentazione teatrale di Casson e Company, possano dalla platea cambiare una sceneggiatura scritta a piene mani dai due Ex Sindaci della città, con la collaborazione del terzo. Riesci nella tuo consapevole delirio a parlare della VIA (orchestrata) a febbraio 2015 quando Casson ha fatto il salto della quaglia oltre un mese prima rompendo con il PD e ovviamente lasciando fuori Gilberto Boscolo. Hai detto una sola cosa giusta: povera Chioggia!!! Boscolo Stornellon W i M5S della prima ora

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  29. Caro Anonimo 14 ottobre ore 16.19, sarà pur vero che le dichiarazioni del segretario pd fanno luce definitiva sulla piena conoscenza del pd circa il gpl e le mettono la pietra tombale sopra!! Sbaglia però a trascurare l'importanza del bur e anche del l'anonimo che ha ripreso il documento pubblicato da forza Italia durante la campagna elettorale che dice della piena conoscenza anche da parte dell'allora assessore all'urbanistica. Sbaglia nel minimizzare tutti quei documenti!! Che messi insieme documentano nero su bianco che tutto il PD sapeva..........

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  30. Caro Boscolo, nella commissione consiliare del 30 settembre Montanariello e Claudio Bullo rendevano note alla città tutte le preoccupazioni che oggi sono di tutti, anche di quelli che allora dormivano!! Parlavano di una bomba a pochi metri dalle abitazioni e di tutti i rischi per i disastri che poteva provocare!!! Montanariello e Bullo avevano già piena conoscenza di tutti i pericoli del gpl e ne hanno fatto publica denuncia!!!! Stando alle sue parole gli assessori del PD avrebbero preferito fidarsi delle parole del tanto odiato Taliehnoori piuttosto che dare credito a quelle del loro consigliere Montanariello che gridava al pericolo di disastro ambientale e ai pericoli per la vita e per la salute dei chioggiotti? Quanto a Gilberto Boscolo la conferma dell'inerzia dei grillini la da lei stesso: dopo la chiarissima denuncia di Montanariello e Bullo, riportata anche dai giornali, si muove solo un anno dopo....!! Caro Boscolo, viene proprio da parafrasare Totò: ma mi faccia il piacere!!!!

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  31. Non vogliamo in politica chi non ha il coraggio di dire la verità!!!!!!!!!!
    Concordo con tutto quello che dice, anonimo delle 18.05

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  32. Per Anonimo 14 ottobre 2016 14:11

    Io non sono l'amanuense di nessuno, lei non so. A meno che non sia uno dei diretti interessati.
    Non sarà offendendomi comunque che avrà ragione.
    “Puro delirio” pretendere che chi amministra conosca le carte!!!!
    Avvocato e giudice leggono la gazzetta ufficiale, il medico guarda le cartelle cliniche, l’elettricista controlla l’impianto prima di metterci le mani… L’amministratore no. Dà “l’indirizzo politico”, intasca stipendio e onori, non si fida del suo tecnico ma lascia fare… E a delirare sono io?
    Il sindaco gli manda una mail e lui che fa? La cestina come se fosse la posta del cuore? Che carte ci sono, uno dovrebbe dire. Niente. Non le cerca. Ha SOTTOVALUTATO, evidentemente. Cioè ha sbagliato. E MI VA BENISSIMO. Non mi va che sulla sottovalutazione degli altri si costruisca una campagna elettorale. Solo Casson svende la città...
    In quel FAMOSO BUR del giugno 14 c’è scritto “navi di gpl”, “deposito da 9000 metri cubi”. Magari sbaglio i conti, ma 9000 metri cubi= 9milioni di litri= 9000 tonnellate. Il sospetto che non fosse proprio una cosuccia piccolina poteva venire, se l’imput del sindaco avesse avuto il dovuto seguito.
    Ma davvero non si è guardato? E l’intervento di Montanariello? Aveva la sfera di cristallo? Dà l'idea di capire la gravità del problema.E perché non hanno ascoltato almeno lui? E dicono che non sapevano. Sepolcri imbiancati!

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  33. Devastato sig. Chiereghin, questa città non va a rotoli perché ci sono persone come me, ma perché ci sono amministratori che non leggono le carte. Non sono all’altezza del compito. Da tempo i partiti candidano mezze tacche per poterle manovrare.
    Servo del potere io? Si sbaglia. Io provo a pensare con la mia testa. Certo che ho votato Casson, che per come l’ho visto nella FUCI, sono certo che sia tornato a casa più povero di quando ha cominciato. E non è stato cacciato a furor di popolo. Ha solo scontato il coraggio di avere mandato a casa un PD che lui sì che è stato rottamato dagli elettori (quarto partito al primo turno). E’ lei che fa il SERVO DI PARTITO, e pensa e ripete quello che le insegnano, E NON SI ACCORGE DA CHI è MANOVRATO. Debole di stomaco? Vedrà quanto digestivo dovranno prendere quelli che non vanno in Germania, adesso che i suoi amici hanno fatto vincere i grillini.

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  34. CONSOLATEVI E SMETTETELA DI CREDERE AI GRILLINI. IL DEPOSITO DI GPL SI FARA' E NESSUNO POTRA' IMPEDIRLO. DARE LA COLPA ALLA MASSA DI IDIOTI CHE NON HANNO CAPITO IL PROBLEMA SUL NASCERE O ADDIRITTURA HANNO PENSATO FINO ALL'ULTIMO CHE SI TRATTASSE DI UN DISTRIBUTORE PER RIFORNIRE I PESCHERECCI, ORA E' ASSOLUTAMENTE INUTILE.

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  35. Se Casson ha mire politiche, è cascato male quando ha messo il piede (anzi tutti e due) in fallo nel GPL !!

    Partiamo dal principio :
    - ASPO (Azienda Speciale per il Porto) ha concesso l’area alla Costa Petroli S.r.l. per il deposito di bunkeraggio a servizio delle navi del porto. E fin qui nulla da dire.
    - quando si è passati da deposito di bunkeraggio a deposito costiero di GPL per 9.000 mc. chiesto da Costa Bioenergie S.r.l. (subentrata alla Costa Petroli S.r.l.) Casson ERA VICE PRESIDENTE di ASPO. E qui c’è molto da dire, non va affatto bene.
    - quando il 22-09-2015 é scoppiato il bubbone in consiglio comunale, l’assemblea all’unanimità ha delegato il sindaco ad intraprendere tutte le azioni possibile per fermare l’impianto. Cosa ha fatto allora il sindaco Casson ?? il 02-11-2015 ha indirizzato una semplice lettera ai Ministri Graziano Delrio e Federica Guidi (acqua fresca)
    - in campagna elettorale, visto che la faccenda si faceva seria e che non era più possibile fare ricorso al TAR, per salvare la faccia Casson ha presentato all’ultimo giorno utile il ricorso al Capo dello Stato, talmente fatto di fretta che è stato respinto.

    Questi i punti salienti. Servono a poco le minacce di querele o esposti in Procura. (boscolo)

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    1. comunque non è stato tenuto nascosto nulla, tanto è vero che alla costa petroli avevano la coda di gente che chiedeva di essere assunta o di partecipare ai vari lavori relativi all'impianto, affermare , come è stato fatto all'auditorimo che il sindaco Giuseppe Casson, con tanto di nome e cognome, ha tenuto le cose nascoste è falso e , secondo l'ultimo dei pirla del sottoscritto, Casson farebbe bene a denunciarli per calunnia, io lo farei senza pensarci un minuto.

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  36. Non capisco perché il comitato no gpl non si sia congratulato con gli esposti presentati da casson. Non dovrebbe sostenere qualsiasi azione rivolta a contrastare l'impianto? Ah...allora non è forse così apolitico e apartitico. Penso a questo punto che il vescovo molto intelligentemente non abbia voluto prendere posizione. Il vescovo è un uomo libero, lo abbiamo visto in tante circostanze, e non accetta alcuna forma di strumentalizzazione. È proprio giusto dire in questa occasione che ci vede lungo...

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  37. Anche io ho ammirato il comportamento del vescovo.
    Ha visto giusto!!!!

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    1. Congratularsi....beh, non mi pare proprio che sia il caso di congratularsi in questa fase! Perché mai dovrebbe farlo? Vediamo se produrrà dei risultati prima di pensare a fare congratulazioni!!!!
      Invece mi stupisce il fatto che il comitato non abbia speso neanche una parola al riguardo di quanto fatto in questi giorni dall'ex sindaco. Questo non va assolutamente bene secondo me, perché un risultato si hanno maggiori possibilità di portarlo a casa se si lavora uniti e non contro qualcuno come è stato chiaro in auditorium!!!Presto ci saranno di sicuro modi per avere una ulteriore conferma, dopo l'incontro in auditorium, circa il fatto che si tratta di un comitato ben schierato e non come ci dice di essere. Peccato! Mi pare si stia perdendo una opportunità di aggregazione della Città tutta per un buon obiettivo!

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  38. Congratularsi con chi ??
    E’ come se dopo avere messo le mani nella marmellata, si volesse fare ricadere la colpa a chi ha lasciato il vasetto senza il tappo. Comunque lasciamo che i ricorsi dell’ex sindaco facciano il suo iter e speriamo bene ……..ma visti i precedenti nutro poche speranze.

    Mi soffermerei piuttosto su un’altra questione. In questi giorni l’opinione pubblica è rivolta al dibattito sul referendum, sul Senato sì o no.

    All’interno di tale referendum c’è anche la modifica al titolo V della Costituzione che toglie poteri alle Regioni per rimetterli allo stato centrale. Se già adesso abbiamo visto cosa è accaduto al nostro territorio col GPL che di fatto ci ha escluso dalle decisioni, figuriamoci cosa accadrà in seguito col sì al referendum.
    Anche la sanità verrà accentrata a Roma e toglierà autonomia alla nostra regione che primeggia nella nazione. Si avrà un appiattimento nelle erogazioni dei servizi perché verranno tolte risorse alle regioni virtuose per darle a quelle disastrate che hanno male amministrato.

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  39. La Nuova Venezia, martedì 18 ottobre riportava : “Casson contro Roma sul sì all’impianto GPL.
    L’ex sindaco specifica che ha depositato una diffida alla Città Metropolitana per la sospensione delle opere, ha segnalato al Consiglio superiore dei lavori pubblici che l’autorizzazione unica sul GPL non può avere effetto sul Piano regolatore del porto, sta preparando un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura per accertare eventuali responsabilità romane su palesi irregolarità della procedura di autorizzazione.

    Opinioni sacrosante, ma che pone una spontanea domanda : PERCHÉ SOLO ADESSO ??
    Perché prendere in ballo Venezia con la città metropolitana, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, la Corte dei Conti ….e non una parola contro quel famigerato parere favorevole di conformità urbanistica dell’allora Dirigente Mohammad Noori ??
    Perché non ha fatto ricorso al TAR ??
    Perché ha aspettato l’ultimo giorno per presentare il ricorso al Capo dello Stato (dopo 120 gg. dalla notiifica)??

    Spiega Casson, in riferimento all’annullamento dell’atto di conformità urbanistica sulla scia della tesi dell’urbanista veneziano Carlo Giacomini, che non ci sono margini in quanto una nota del Consiglio superiore dei lavori pubblici dice che, trattandosi di un impianto di rilevanza strategica nazionale, in base al decreto Monti del 2012, la pianificazione locale cede il passo.

    Sarà forse così, avrà forse ragione il Consiglio superiore dei lavori pubblici, ma intanto procediamo ad annullare l’atto di Mohammad Noori, in quanto ILLEGITTIMO, FALSO O ERRATO CHE SIA, e poi vediamo. Partiamo da questo punto fisso.
    Ci sarà di conseguenza una rettifica al Decreto Interministeriale il quale dovrà prendere atto dell’illegittimità della dichiarazione del comune, e dovrà anche dire che di tale parere può fregarsene perché vale il Decreto Monti del 2012. Voglio proprio vedere chi del Ministero si assumerà la responsabilità di firmare la modifica del decreto in tal senso.
    Anche perché, se fosse come loro dicono, perché allora a suo tempo il Ministero ha chiesto il parere urbanistico al comune ?? (boscolo)

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  40. L’ex sindaco Casson dice che :
    - ha depositato una diffida alla Città Metropolitana per la sospensione delle opere;
    - ha segnalato al Consiglio superiore dei lavori pubblici che l’autorizzazione unica sul GPL non può avere effetto sul Piano regolatore del porto;
    - sta preparando un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura per accertare eventuali responsabilità romane su palesi irregolarità della procedura di autorizzazione.

    Opinioni sacrosante, ci mancherebbe, ma che pongono alcune domande :
    Perché prendere in ballo Venezia con la città metropolitana, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, la Corte dei Conti ….e non una parola contro quel famigerato parere favorevole di conformità urbanistica dell’allora Dirigente Mohammad Noori ??

    Spiega Casson, in riferimento alla tesi dell’urbanista veneziano Carlo Giacomini sull’annullamento dell’atto di conformità urbanistica, che non ci sono margini in quanto una nota del Consiglio superiore dei lavori pubblici dice che “trattandosi di un impianto di rilevanza strategica nazionale in base al decreto Monti del 2012, la pianificazione locale cede il passo”.

    Sarà forse così, avrà forse ragione il Consiglio superiore dei lavori pubblici. Intanto procediamo da subito ad annullare l’atto di Mohammad Noori, in quanto FALSO O ERRATO CHE SIA, e poi vediamo. Partiamo da questo punto fisso.
    Ci sarà di conseguenza una rettifica al Decreto Interministeriale il quale dovrà prendere atto dell’illegittimità della dichiarazione del comune clodiense, e dovrà anche dire che di tale parere può fregarsene perché vale il Decreto Monti del 2012. Voglio proprio vedere chi del Ministero si assumerà la responsabilità di firmare la modifica del decreto in tal senso.
    Anche perché, se fosse come loro dicono, perché allora a suo tempo il Ministero ha chiesto il parere urbanistico al comune se non serviva a nulla ?? (boscolo)

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    1. Non ti offendere, leggendo il tuo commento il primo pensiero che mi è venito in testa è: " Questo o ci è o ci fa ". Ricapitoliamo: a oggi L'UNICO che ha fatto qualche cosa di LEGALE e OGGETTIVO per FERMARE I LAVORI , è l'ex sindaco Giuseppe Casson. Su questo blog abbiamo permesso il dileggio, di questo parliamo, quando sono stati riportati i pareri dell'avvocatura del ministero ( una persona mediamente intelligente può pensare che il ministero contraddica sé stesso? mah) gli elementi presentati da Casson due settimane fa ( per fermare i lavori, ripeto per fermare i lavori) sono stati protocollati alle sedi competenti, che è la città metropolitana, e ha minacciato la denuncia al sindaco della città metropolitana per omissione di atti di ufficio, vedremo se è un bluff e vedremo i risultati. Tu dici che basta annullare il provvedimento dell'ex dirigente dell'urbanistica, io l'ho scritto, è una BUFALA ENORME tirata fuori da un ex professore universitario in pensione che , permettimi, forse farebbe bene a dedicarsi ai nipotini. Però visto che io sono l'ultimo dei pirla e quello è un luminare, io penso che il pallino in mano ce lo abbia il sindaco Casson e la sua giunta, alla quale rinnovo i miei sinceri auguri di buon lavoro, però vedrai che non annulleranno quel parere. Scommettiamo? I motivi per cui non possono annullarlo li ho spiegati in modo sufficientemente chiaro, mi permetto, in uno dei commenti precedenti. Io credo, non mi rivolgo a te " boscolo" in particolare, ma in generale, che sarebbe ora di finirla di cercare un capro espiatorio ma di trovare soluzioni. TUTTI , chi più, chi meno, erano al corrente della realizzazione dell'impianto di GPL, tutti....chi , in buona fede, non lo sapeva, non ne ha un merito, è un demerito perché evidentemente lo ha sottovalutato. E cmq, l'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto, lo ripetiamo ancora una volta, non era in capo al comune di chioggia ma al ministero dello sviluppo economico. Se casson e tutta la sua giunta, compresa l'ez assessore all'ambiente Barbara Penzo, che dichiara di non aver saputo nulla, si fossero incatenati e avessero fatto lo sciopero della fama ad oltranza OGGI saremmo nella stessa identica situazione. Casson è una risorsa, sfruttatela.

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    2. Per andrea comparato - 24 ottobre 2016 11:17
      Per il momento lasciamo perdere altri argomenti e concentriamoci solo su questo :
      - Secondo lei, se l’Amministrazione comunale si accorge di avere rilasciato tramite un suo funzionario un ATTO ILLEGITTIMO, cosa dovrebbe fare ?? Dovrebbe tacere ?? Penso proprio di no !
      Una volta fatta la verifica, DEVE REVOCARE L’ATTO. Le conseguenze e le responsabilità si decideranno in altra sede.

      Poi, io al suo posto sarei prudente a qualificare l’ex docente universitario Carlo Giacomini uno “spara bufale”, avendosi lei qualificato come “l'ultimo dei pirla”.

      Infine la “risorsa” Casson la lascio tutta a lei. (boscolo)

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    3. l'amministrazione può revocare un atto, anche dopo anni, in autotutela se ritiene che l'atto si viziato da irregolarità o illegittimità. Domanda: se l'amministrazione grillina non farà la scelta di revocare l'atto, secondo te, quali saranno i motivi? Non credo che siano " compici " della SOCOGAS, se non lo faranno, e vedrai che non lo faranno, significa che il luminare Carlo Giacomini ha detto fregnacce ed è stato smentito da un pirlone come me, pensa te come sono messi in quel comitato.

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    4. Per andrea comparato - 24 ottobre 2016 12:21
      Tanto per essere chiari: il dott. Giacomini, oltre ad avere relazionato dettagliatamente in auditorium con documenti alla mano (si riguardi la registrazione in internet), ha anche firmato una relazione, mettendoci faccia e reputazione. Lei ha invece espresso il suo parere da “pirlone” (parole sue)

      Se i “grillini” non revocheranno l’atto in parola, dovranno chiarire alla cittadinanza e dire il perché.
      A tal proposito l’Amministrazione comunale ha convocato la IV consiliare per il 26 ottobre 2016 – ore 17,30, aperta anche al pubblico avente come oggetto : deposito GPL il località Val da Rio, punto della situazione ed azioni ad opera della P. Amministrazione da mettersi in campo per evitare l’eventuale messa in esercizio dell’attività in quell’area. (boscolo)

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    5. Pirlone o meno, si vedrà in seguito chi ne ha le caratteristiche più calzanti, resta il fatto che a oggi la giunta Grillina non ha espresso la minima volontà di annullare quell'atto. Quindi o lo fanno perché gli va bene che venga realizzato l'impianto ( e non credo proprio) oppure perché le dichiarazioni del luminare sono per lo meno sbagliate. Per quanto riguarda la faccia fai bene a sottolinearlo, c'è gente che la faccia ce la mette e gente che preferisce scrivere in anonimato. Ps: Non pubblichiamo commenti offensivi verso nessuno ( sono possibili solo quelli rivolti al sottoscritto ) quindi non possiamo pubblicare offese a " boscolo " anche se non condividiamo quasi mai quello che scrive, potete criticarlo in tanti modi, non scadiamo nelle offese gratuite.

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  41. Ma Casson non ha tutta la famiglia che vive a borgo?E gli mette sotto il sedere il gpl?!?!?!?
    Questo significa che tutto quello che sentiamo dire da tanti mesi contro Casson sono autentiche scemenze. È che fa comodo dare addosso a Casson
    È poi io non credo assolutamente che nessuno sapesse, anzi mi fanno venire da ridere quelli che dicono che non sapevano.

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    1. per Anonimo - 24 ottobre 2016 14:32
      Casson, è vero, abita con tutta la sua famiglia in Borgo S. Giovanni, ma dista dal deposito GPL metri 1.200. Una distanza di sicurezza apprezzabile.
      Chi è nelle freghe sono coloro che risiedono, oppure hanno le loro attività commerciali in un raggio da 250 a 500 metri. (boscolo)

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  42. Lo conosce molto bene allora. Ha misurato col righello? Certo che lo fa temerario a giocare con la salute dei suoi. Pur di parlare male di Casson lei minimizza anche i rischi del gpl. Credibilissimo!

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    1. Per Anonimo - 24 ottobre 2016 19:21
      Certo che la distanza l’ho misurata col righello, e precisamente su una planimetria in scala 1 : 25.000.

      Sulla pericolosità del GPL, io non ci scherzerei sopra.
      Nella recente conferenza organizzata dal comitato NO GPL in auditorium, l’ingegner Rigosi è stato chiaro: « Le navi [.] entreranno in porto con il loro carico di gas liquido che andrà a riempire i tre serbatoi da circa 3 mila metri cubi, lunghi quanto il campanile del Duomo [.]
      Basti pensare che lo scoppio di una sola autobotte provoca morte nei primi 100 metri, feriti fino a 250 metri e danni fino a 570 metri. Qui abbiamo un deposito di 10 mila metri cubi a 300 metri dalle case. [.] lo scoppio di una gasiera o di un’autobotte viene considerato non un evento impossibile ma probabile ed è per questo che certi deposito vengono fatti in campagna aperta o in zone industriali »

      Per essere più precisi riporto la distanza, misurate dal centro (escludendo il perimetro dell’area) ove sorge l’impianto :
      - dal supermercato “eurospin” : metri 250;
      - dalle abitazioni : tombola metri 320 – viale stazione metri 340;
      - dalla stazione dei treni : metri 360;
      - dalla sede dell’INPS : metri 400;
      - dal cimitero : metri 460. (boscolo)

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  43. Solo la famiglia Casson è fuori dal pericolo.
    Casson col righello ha calcolato tutto.
    Mazza, che parente hanno quelli!!
    Boscolo, Boscolo, io so solo che lei parla tanto ( ed è in buona compagnia). L'unico che sta davvero agendo è Casson.
    È voi parlate e basta e ben poco avete fatto.

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    1. Per Anonimo - 25 ottobre 2016 13:32
      Io non parlo, scrivo. E’ molto diverso perché in qualsiasi momento può essere verificato se corrisponde al vero, o meno.
      In quanto a Casson, per adesso, si è fatto bocciare il ricorso al Presidente della Repubblica . Per il seguito staremo ma vedere. (boscolo)

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