Nei prossimi mesi, molto probabilmente entro la primavera, due nuovi ingressi faranno parte dell'area mercatale ortofrutticola di Brondolo. Si tratta del Consorzio Agrario e del centro di cottura per le mense scolastiche di Chioggia, che andranno a occupare gli spazi in via di sistemazione, allestimento e ripulitura in questi giorni: sono alcuni degli esiti della convenzione sottoscritta il 28 giugno 2019 tra la società Chioggia Ortomercato del Veneto, presieduta da Giuseppe Boscolo Palo, e la società partecipata SST del Comune di Chioggia, con l'amministratore Emanuele Mazzaro e l'assessore all'Agricoltura e ai Mercati, Daniele Stecco.
«L'obiettivo è fornire nuovi servizi agli operatori - afferma Stecco, uno dei promotori dell'accordo - ricavando anche nuovi spazi utilizzabili, rispetto ai magazzini diventati negli anni luoghi di abbandono. La maggior parte del materiale a lungo presente, come vecchi lampioni e transenne rotte, sarà smaltito tramite Veritas, mentre i faldoni logori e gli scatoloni saranno portati in cartiera. Gli oggetti da mantenere, invece, verranno ricollocati in modo ordinato nei piazzali esterni del mercato».
Il Consorzio Agrario sarà ubicato sotto la cupola a forma di pagoda, oltre ad alcuni uffici vicini alla sala convegni, mentre il centro di cottura delle mense troverà collocazione in uno stabile retrostante, verso l'area verde e il canale, dove venivano stoccate le quinte teatrali delle compagnie locali oltre a un archivio cartaceo di SST e alle coppe vinte dagli agenti della polizia locale. Il progetto per il nuovo centro di cottura è stato demandato ai tecnici di Gemeaz Elior, l'impresa che attualmente gestisce il servizio, e sarà prodromico alla messa a bando dell'appalto.
Fondamentale, ricorda il presidente di Ortomercato Giuseppe Boscolo Palo, l'utilizzo nelle mense scolastiche dei prodotti della terra a km zero. Gli auspicati maggiori contatti con mercati più importanti passeranno anche dai rapporti che la struttura di Brondolo terrà con le organizzazioni di produttori ortofrutticoli, come OPO Veneto che già è insediata nella zona: le intenzioni del presidente Boscolo Palo mirano anche a sviluppare ulteriormente l'industria conserviera del prodotto locale, usufruendo di ulteriori spazi esterni da acquisire in convenzione e transennare.
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