24/4/2023
È una storia infinita, da otto anni Mario Penzo un 45enne locale, nullafacente, violento e aggressivo al punto di mandare al pronto soccorso il padre e la madre perseguita il sottoscritto ogni volta che ne ha occasione.Malgrado le innumerevoli denunce a suo carico (non solo da parte mia) nonostante siano in corso almeno due processi sempre per aggressioni, minacce di morte e ingiurie e sia oggetto di un provvedimento restrittivo del tribunale che gli intima di rimanere distante 200 metri, continua imperterrito nella sua azione di stalker.
Forse è la volta buona che le pagherà per tutte, infatti ieri domenica 23 aprile, tra i turisti che affollavano riva Vena c’era anche un carabiniere fuori servizio che ha assistito a tutta la sequenza dell’aggressione ed è intervenuto quando la situazione stava precipitando con il Mario Penzo che con una catena cercava di colpire il sottoscritto.
Per inciso ha colpito anche il titolare di un esercizio vicino che aveva cercato anche lui di riportare, inutilmente, la calma.
La testimonianza del giovane carabiniere fuori servizio è stata determinante per l’arresto e il rinvio in tribunale del Mario Penzo al quale farà seguito l’ennesimo processo a lui e al padre Armando Penzo, sostenitore e istigatore del figlio.
La famiglia di Mario Penzo ha un’enorme responsabilità per le azioni del figlio che non solo sostiene apertamente ma istiga a comportamenti violenti, ieri qualsiasi padre di buona famiglia avrebbe cercato di calmare e allontanare un figlio che usa abitualmente la violenza invece ha partecipato attivamente all’aggressione.
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