In questi anni, soprattutto negli ultimi tempi, la Lega Nord ha sfruttato proprio questo aspetto popolare di partito vicino alla gente, vicino al popolo del Nord, raggiungendo consensi anche da ambienti che erano in mano alla sinistra: come non ricordare che nelle edicole di Marghera vicine al Petrolchimico la Padania vendesse più copie del Manifesto o l'Unità. Ora improvvisamente tutto questo consenso rischia di andare in fumo poichè proprio i paladini del popolo, coloro che si sono sempre definiti pronti a lottare per la propria gente non hanno fatto altro che rendersi protagonisti di comportamenti che non hanno tenuto conto delle origini della Lega. Il destino dei partiti di Massa sembra proprio quello di implodere al proprio interno. La Lega Nord, infatti, non sta facendo altro che ripercorrere in maniera dettagliata gli errori che hanno portato alla caduta inesorabile della sinistra. Ora dopo le dimissioni di Bossi nasceranno probabilmente più movimenti, più Leghe ciascuna con il proprio capo che cercheranno di rifondare un partito che non avrà più "un leader maximo", una figura che da sola riusciva a riempire ancora le piazze.
Tuttavia, al di là delle dimissioni di Bossi una domanda nasce spontanea, domanda alla quale i suoi successori avranno un grande imbarazzo a rispondere: Ma un partito che si è sempre fatto paladino dei più deboli, che ha lottato per la povera gente e che è nato come movimento popolare come può pensare di ritornare credibile dopo tutto quello che è successo? Maroni, Calderoli e compagnia bella con quale faccia pensano di presentarsi alle prossime elezioni? Ed il 5 -6 Maggio cosa diranno per chiedere ancora i voti al proprio elettorato? Torneranno a parlare del celodurismo, di Roma Ladrona o ad esibire magliette con lo scopo di difendere la cristianità in Europa? Vuoi vedere che questa volta il dito medio sarà alzato dagli elettori proprio verso coloro che li hanno traditi?
Franco Fabris
Sembra un po' prematuro prevedere la fine dela Lega; ricordo che Bossi è un vero "animale politico" in possesso di grande fiuto ed intuito, non mi sorprenderebbe vedere il leghismo uscire dalle sabbie mobili che si sono create all'interno, grazie proprio a Bossi. E' meglio aspettare ancora, prima di dargli l'estrema unzione.
RispondiEliminaUn non leghista, anzi.
Dal sentire in giro,molti che votavano lega non la voteranno mai più! con queste vicende accadute in questi giorni e quelle che succederanno nei giorni a seguire,farà si che la lega perda gran parte di voti,quindi secondo me non è più credibile e quindi arrivato alla frutta,a meno chè non vi sia un vero rinnovamento al suo interno con gente onesta!!! oddio che parolona che ho usato!!! saluti.
RispondiEliminaTi hanno detto che non voteranno più la lega? Spero tanto che suggeriscano chi votare, visto che tutti sono immischiati in cose (appropriazioni) poco chiare. Andare a votare è un diritto/dovere, siamo noi che dobbiamo pretendere a gran voce che i politici facciano il loro dovere e chi sbaglia paga, anche con la galera, alla pari dei delinquenti, anzi un po' di più perché hanno utilizzato la buona fede dei loro elettori per fare i propri interessi.
EliminaMi dispiace ma non sono più sicuro che andare a votare sia un mio diritto se debbo votare sempre le stesse canaglie (senza escludere nessuno)
RispondiEliminaVoglio poter votare la persona che mi comanda e che a quella persona sia dato il potere di poter governare
ed essa possa circondarsi di persone di fiducia
Penso solo allora si saprà chi sbaglia o chi ci prende in giro e solo allora tornerà ad essere un mio diritto VOTARE