giovedì 5 marzo 2015
UNA FERROVIA PER CHIOGGIA: LUNEDI' 16 MARZO IMPORTANTE INCONTRO IN COMUNE
COMITATO PROMOTORE
Proposta di delibera comunale di iniziativa popolare ex art. 55 Statuto comunale di Chioggia contenente proposta di legge regionale
“Intervento decennale speciale a favore di Chioggia per lo sviluppo dell’area metropolitana con Padova e Venezia.
Realizzazione dei collegamenti ferroviari. Fondazione a tutela dei fiumi e del litorale. Qualità della sanità e dei servizi sociali”
Comunicato in data 4 marzo 2015
Lunedì 16 marzo 2015 dalle ore 17.00 presso la Sala Consiliare si tiene la convocazione
congiunta della 1° e 3° Commissione del Consiglio Comunale avente ad oggetto la nostra proposta
di delibera contenente legge regionale speciale su collegamenti ferroviari con VE e PD, sanità,
ambiente e tutela dei fiumi e del litorale. In particolare la seduta congiunta aperta al pubblico è
dedicata alla presentazione dello Studio di fattibilità della nuova ferrovia verso VE e PD da parte
dei progettisti (Net Engeneering). Sono stati invitati gli uffici Infrastrutture della Regione, che
Giovedì 12 marzo alle ore 18.30 presso la sede del Gruppo Turismo in Sottomarina
(Consorzio CON CHIOGGIASI) in Viale Vespucci angolo Via Cassiopea, 33, si tiene un incontro
preparatorio del comitato promotore aperto agli interessati.
Si prega di dare la massima diffusione all’evento pubblico del 16 marzo 2015. Vogliamo
dare atto della tempestività della convocazione da parte delle nuove presidenze del consiglio
comunale e delle commissioni competenti.
Avv.Giuseppe Boscolo
10 commenti:
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Non siamo capaci di partecipare ai bandi per farci assegnare progetti finanziati da regione e CE come la realizzazione di un punto informativo fuori le porte e vogliamo essere influenti per realizzare una ferrovia per Venezia MA LASCIAMO PERDERE PER FAVORE è concentriamoci sull'abc della. Politica...
RispondiEliminaSono decenni che si parla inutilmente della ferrovia con Padova o Venezia ma tutto cio' e' servito solo a far propaganda a qualche politico locale che dopo aversi sistemato in Regione/Provincia/Comune se n'e' totalmente infischiato del problema che e' di fondamentale importanza non solo per i pendolari ma anche per il turismo,per il porto,per tutta la citta'.
RispondiEliminaSperiamo ora sia la volta buona ma chi ci crede piu?
gli interventi precedenti in assoluta buona fede sono l'espressione di uno stato d'animo generalizzato dei cittadini di Chioggia, sono talmente demoralizzati da questa classe politica che non credono più a quasi nulla. So che il gestore di questo blog non è d'accordo ma servirebbe un vero è proprio cambio della classe politica, gli attuali amministratori hanno fallito prendano atto e vadano a casa. Comunque l'Avvocato Boscolo, persona certamente estranea all'attuale classe politica quindi garante di una trasversalità che questa iniziativa certamente ha.
RispondiEliminaScusami, non so in base a che cosa presumi che io non sia d'accordo, io sono uno che ,molto prima che del periodo in cui ho fatto politica attiva, ho SEMPRE pensato che bisogna rispettare il responso delle urne, l'ho pensavo quando ha vinto Berlusconi la prima volta, quando ha Prodi, e anche ora che c'è Renzi ( anche se non è stato eletto con il voto popolare) quindi se alle prossime elezioni vincerà il partito dei gialli... ben venga, e mi comporterò nello stesso modo in cui mi comporto ora, né di più né di meno.
EliminaATTENZIONE ATTENZIONE la ferrovia oggi sarebbe più dannosa che altro!! Rendetevi conto che se Chioggia è ancora un'isola felice è perché è poco accessibile alla manovalanza criminale e ai delinquenti comuni, perlopiù extracomunitari (checchè i comunisti ci rraccontino che sono solo in transito). Come pensate che si muova questa gente in giro per l'Italia? Ma tutti quelli che adesso vogliono la ferrovia girano mai in treno per l'Italia? Ma cosa credete, che arrivi Italo a Chioggia??? Vogliamo pensare invece a collegamenti lagunari con Venezia e terrestri con Padova più efficaci? La linea 80? Se actv non la vuole, facciamola gestire a SST o ad una cooperativa di autisti!! VI DO UNA NOTIZIA Sono i Chioggiotti che devono andare a Padova e Venezia e sono i turisti da tutto il mondo che dobbiamo portare a Chioggia nell'interesse della nostra Città. I padovani al mare vengono in auto, i veneziani a Chioggia non ci sono mai venuti (avete mai visto un mestrino nelle nostre spiagge?). Se partiamo da questo capirete bene che né ACTV, né SITA, né FS frega un cavolo di questi collegamenti. Poiché sono vitali per noi cittadini e per l'economia turistica della nostra città la vera svolta sarà gestirceli in casa!!! Meditate gente, meditate.
RispondiEliminaSull’eventuale ferrovia Padova-Chioggia si può dire tutto e il contrario di tutto. Si può essere d’accordo o meno. Ma che Chioggia è un’isola felice perché poca accessibile alla manovalanza criminale e ai delinquenti comuni perlopiù extracomunitari (checchè i comunisti ci raccontino che sono solo in transito). Egregio signore mi descrive un comunista come è fatto? Visto che non esistono neanche nell’Unione Sovietica?). Se, come dice lei, il treno è un mezzo che i criminali usano per spostarsi allora bisogna chiudere la tratta Chioggia-Rovigo. Anzi dirò di più, eliminiamo la ferrovia in Italia e nostri problemi di ordine pubblico sarebbero presto risolti. Vede, egregio commentatore di cui sopra, io ho sempre creduto che i criminali, quelli veri, che prendono mazzette, che costruiscono le strade con i rifiuti velenosi, quelli che portano i proventi dell’evasione fiscale e denari di provenienza illecita nei paradisi fiscali, i mafiosi, i camorristi ecc. si muovessero con le loro auto di lusso. Invece, no. Da oggi grazie a lei mi devo ricredere la criminalità è solo quella che cita lei cioè: quella che viaggerebbe sull’eventuale tratta ferroviaria Padova-Chioggia.
EliminaMi dispiace che si sia sentito offeso, i comunisti di oggi sono semplicemente coloro che sostengono attivamente i partiti SEL e PD. Se poi qualcuno crede che sia sufficiente cambiare il nome di un partito per cambiare il nome che identifica chi lo sostiene, allora ammetto che tra PC, PCI, PDS, DS, PD+SEL mi sono un po' perso.
RispondiEliminaPer il resto Lei dimostra di non aver letto con attenzione il mio commento: la manovalanza e i criminali comuni non sono i "pesci grossi" o quelli delle grosse mazzette (a quelli continuiamo a pagare anche la pensione); ma sono i piccoli spacciatori, i borseggiatori, le prostitute, quelli che ti minacciano con un coltello per rapinarti, che ti rubano lo scooter, che sostanzialmente vivono (mangiano) con i proventi criminali. Tutta gente che a Chioggia si incontra raramente pur non essendone immune. Si faccia un giro di sera a Padova o Milano, zona stazione, vedrà cose che da dietro la sua scrivania non ha mai immaginato. Per il resto mi pare che il suo commento non abbia né dato né tolto valore aggiunto al mio, solo banale ironia alla quale rispondo sorridendo: vuole vedere com'è fatto un comunista? Ma come, a casa non ha uno specchio?
Si, di specchi ne ho più di uno… e devo dire che non sono molto diverso da dagli altri esseri umani, ammesso che io sia un comunista. Devo dire, pero, che in quello specchio vedo, giusto per fare degli esempi, noti comunisti, intendo quelli della prima ora, e altri “noti” comunisti come la Bindi, Franceschini, Fioroni, Gentiloni, lo stesso Renzi e molti altri che in questo momento mi sfuggono i nomi che non mi pare abbiano a casa loro delle bandiere rosse. Comunque, egregio signore, io non mi sono offeso (ci vuole ben altro), ho fatto nella mia vita lavorativa un lavoro che mi ha portato a contrastare la piccola manovalanza criminale, come borseggiatori, prostitute, rapinatori ecc…, ma questi, volendo, si possono anche reprimere con leggi severe, e non mi creda, eliminando la ferrovia. Poi ho avuto a che fare anche con i manovratori, quelli per fare un esempio, che schiavizzano le prostitute, con quelli che riciclano il denaro sporco servendosi di piccoli criminali e, potrei andare avanti per un bel po’. Ma, per dovere del mio ufficio ho avuto a che fare anche, come li definisce lei con pesci grossi, quelli che con la loro evasione ci impediscono di usufruire di servizi adeguati, dichiarando 15.000,00 € di volume d’affari all’anno e girono con macchine che costano dieci volte tanto. Mi fanno più paura perché protetti da leggi insufficienti i corrotti che ci costano, secondo fonti statistiche 70,00 (settantamila) miliardi di € all’anno, una cifra da capogiro. Per non parlare dell’evasione fiscale che fonti più ottimistiche quantificano intorno ai 150,00 miliardi di € all’anno, se sommano le due cifre viene fuori un totale spaventoso. Questi sono dati che come dicevo prima, oltre a toglierci i servizi essenziali per una convivenza civile, tolgono mezzi e strutture alla polizia in generale che dovrebbe difenderci al meglio (non è raro che gli agenti anticipano i soli per le auto). Se sono mai stato alla stazione di Padova? Certamente e non solo per prendere il treno. Ma sono stato anche in altre zone di questo nostro Paese e, le dico, giusto perché se ne renda conto, che a Padova sono rose e fiori. Per il resto, cosa vuole questo è un Paese dove si passa dall’essere stati fascisti, Msi, DC, FI, Leghisti, Attendisti, Movimentisti, Frenatori, Fuochisti, (treni), Fochisti e mille altri soggetti che, secondo me, non è che uno si guarda allo specchio e si riconosce in qualcuno, qualche partito o organizzazione (a proposito lei quando si guarda allo specchio si riconosce in qualcuno? E se si, in chi?….).
EliminaMi dispiace deluderla ma condivido, senza ironia, più o meno tutto di ciò che ha scritto. A questo punto l'unica divergenza rimane quella iniziale: la ferrovia. Secondo me è inutile sprecare tempo e risorse su un'opera irrealizzabile, qualcuno ha fatto un piano economico dell'ipotetica gestione della linea? Io credo che sia meglio stare con i piedi per terra e puntare su romea commerciale e collegamenti lagunari se vogliamo uscire dall'isolamento. Se, invece, si vuole dare un volto nuovo alla nostra città i trasporti interni dovrebbero guardare di più alle acque interne, una risorsa unica che altre realtà non hanno la fortuna di avere.
EliminaDa sempre si parla dell’isolamento di Chioggia e sul problema delle comunicazioni: strada e ferrovia. Non voglio fare riepiloghi sul passato, cerchiamo di guardare in avanti. Lo stato dell’arte ATTUALE è che ESISTE uno studio di fattibilità che prevede alcune ipotesi di tracciati di ferrovia per la realtà di Chioggia.
RispondiEliminaQuesto studio è stato finanziato dalla regione Veneto e, probabilmente, l’unico che lo ha letto con attenzione è l’avvocato Giuseppe Boscolo ( che non è in lista in nessun partito e non è in odore di nessuna campagna elettorale ) in passato, i rappresentanti istituzionali che si occupavano di infrastrutture ci dicevano che per la realizzare ( e completare) un investimento ferroviario, non bastavano mille milioni di euro ( un miliardo) questo ancora ⅘ anni fa...figuriamoci oggi con la crisi che c’è a tutti i livelli MA, c’è un MA in due delle ipotesi di tracciato, di questo studio di fattibilità, l’investimento è MOLTO più basso ( circa 200 milioni di euro).
L’incontro che verrà fatto il 16 marzo, è un incontro istituzionale, ci saranno degli esperti che spiegheranno ai rappresentanti del consiglio comunale e ai semplici cittadini le caratteristiche e le peculiarità di queste ipotesi di tracciato.
Forse la ferrovia non verrà mai realizzata, però questo passaggio è A OGGI un primo passo CONCRETO per parlare di un progetto, le opere pubbliche non vengono realizzate un giorno per l’altro, in questi giorni Sottomarina è interessata da un cantiere di grandi dimensioni per l’invarianza idraulica ( 22 milioni di euro ) non ci si è arrivati in un giorno, ci sono voluti forse più di dieci anni tra prorposte, progetti, determinazioni istituzionali, messa a bilancio della spesa, appalti e quant’altro.
E’ per questo motivo che è MOLTO importante la partecipazione popolare dell’incontro del 16 marzo in sala del consiglio, quanto maggiore sarà la partecipazione, quanto maggiore ci sarà il riscontro, quanto di più se ne parlerà maggiori saranno le possibilità di imboccare un percorso che potrebbe portarci , finalmente, a porre le premesse per la realizzazione di un tratto di ferrovia per la nostra città in direzione Venezia.