sabato 30 maggio 2015

TRAGEDIA IN VIA BERGAMO: GIOVANE SI BUTTA DAL SESTO PIANO

Un sabato veramente da dimenticare, alle 20 della sera circa un giovane di 32 anni si è lanciato da un altezza di sei piani da un'impalcatura di un condominio rimanendo senza vita sulla strada. Più persone lo avevano notato con che fuoriusciva con le gambe, tra cui il ristoratore della pizzeria la Bricola all'angolo con viale Umbria. Ma, purtroppo, non ha fatto in tempo ad avvisare che il giovane si è lanciato e non c'è stato più nulla da fare. ulteriori aggiornamenti in seguito

17 commenti:

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    1. Mi dispiace che tu sia turbato ma il video riprende un fastto di cronaca, abbiamo sempre il massimo rispetto in siutazioni come queste, c'è un lenzuolo, non abbiamo messo il nome. Esiste un diritto di cronaca, su altri blog, anche su giornali spesso c'è ben di peggio, sul blog non abbiamo mai messo foto di sangue, in casi come questi siamo sempre stati, pur riportando la notizia, nella massima discrezione. Mi dispiace per il tuo amico, conosco in parte la sua storia, capisco il tuo dolore, mi dispiace veramente. saluti

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    2. Ma non ti vergogni neanche un po' ? Rispetto per la gente che se n'è andata non ne hai? Beh a te che importa! Basta fare il tuo articoletto, fingerti un giornalista e magari avere le tue views di gloria!

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    3. Come già detto il video riporta un fatto di cronaca, non menziona la persona che non c'è più., non ci sono riferimenti, non abbiamo scritto una riga che possa ricondurre alla famiglia. Non c'è un singolo post su questo blog, ce ne sono migliaia, in cui abbiamo riportato foto con sangue o altro, anche i suicidi vengono sempre descritti come disgrazie, tragedie, fatalità ect....sui giornali spesso, ci sono foto e pagine e pagine, a vanno avanti giorni. Non pubblicizziamo vincite al gioco, diamo spazio a tutti, anche ai commenti molto superficiali come il tuo. Comprendo che sei preso dalla tragedia ma non ho nulla da vergognarmi su quel video.

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    4. non riesco a capire francamente il perchè Andrea non dovrebbe citare un fatto di cronaca con la massima discrezione con cui ha fatto,

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  2. Sinceramente non vedo di cosa dovrebbe vergognarsi Andrea, ha semplicemente riportato un fatto di cronaca.
    Credo invece che il suicida abbia voluto dare risalto al suo gesto, per sensibilizzare l'opinione pubblica, in quanto totalmente assente, per ottenere un colloquio con l'assistente sociale ha dovuto attendere mesi, ed una volta avuto è venuto via a mani vuote, un po' di aiuto lo ha ricevuto da parte di cittadini comuni, ma ovviamente non è stato sufficiente ad alleviare la sua sofferenza.
    È molto triste dovere assistere impotenti a gesti estremi come questo.

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    1. Verissimo,è molto triste tutto ciò perchè ci fa veramente capire in che società di SCHIFO stiamo vivendo. Indifferenza e mancanza TOTALE di interventi in situazioni delicatissime come queste,dove un ragazzo disagiato e incompreso arriva per disperazione ad un gesto cosi estremo. Ma possibile che non ci sia proprio niente da fare per queste situazioni drammatiche dove un uomo arriva al punto di vivere in una tenda in un parco? Diamo aiuto e assistenza a migliaia di extracomunitari che non ci portano altro che malattie e delinquenze,e poi lasciamo morire cosi dei nostri concittadini? L'altro giorno in Sicilia abbiamo soccorso e accolto come al solito,circa 1000 disperati, 300 avevano la SCABBIA, e 50 circa avevano la VARICELLA. E un nostro povero ragazzo non lo ha aiutato nessuno. VERGOGNA

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  3. Questo povero cristo non aveva santi e santini ai piani alti del comune, altrimenti un aiutino lo avrebbe certamente avuto, i servizi sociali e l'assessore che lo presiede evidentemente sono troppo impegnati ad accontentare le cooperative e associazioni che dovranno poi diventare il bacino di voti della prossima campagna elettorale, il resto lo riguarda solo marginalmente, se sarò smentito sono il primo ad fare un ripensamento, per il momento l'IMPRESSIONE che si ha è questa.. Ed intanto la gente continua a vivere nel disagio più assoluto.

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    1. E vergognoso no il video ma le risate che si sentono sul fondo....sono lo zio della vittima.....e il servizio che hai fatto e solo una perdita di tempo e non una ricerca del perché una persona arriva a tanto!!! Ciao fede ci vediamo giovedì

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    2. Egregio " pippo pazzo " come già detto più volte, il video riprende una notizia, tragica, di dominio pubblico, il corpo del ragazzo è coperto ( altrimenti non avremmo ripreso) la " risata" , non è una risata, è uno dei rumori che in quel momento la telecamera ha registrato e, per inciso, no si riferisce certo a quel poveretto.Le dice di essere lo zio, io credo che invece di criticare il mio lavoro si faccia/ fatevi una profonda riflessione dove eravate voi, che conoscevate bene la situazione, che leggevate i segnali che inviava questo ragazzo, dove eravate voi che ora siete tanto bravi ad appuntarvi medaglie sul petto? Concludo che sul video non c'è nessun riferimento né al nome né all'immagine del ragazzo e se foste così turbati non ne parlereste proprio. Invece quel video a voi....ipocriti vi serve solo da sfogatoio per " riabilitarvi" , per nascondere alle vostre stesse coscienze che non avete fatto, evidentemente, abbastanza per quel povero fio. Io non ho nulla da vergognarmi di questo lavoro che mi sono inventato peraltro anche io, in più occasioni, in tanti anni in alcune situazioni alcuni risultati li ho raggiunti, mi riferisco a casi umani, cais di persone che avevano bisogno, non vado certo a scriverlo....se veramente avevate a cuore quel povero ragazzo, abbiate un po' di pudore e state zitti.

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    3. Vieni a intervistare me è ti dico dove eravamo noi....e dove erano ed dove è il comune che lascia andare una situazione così. Da mesi chiedono casa . . O almeno un lavoro senza risposta è questa e una conseguenza di un ragazzo che non ha più retto alla malattia della mamma ecc ecc

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  4. Sinceramente, sei andato a intervistare quel c.... del vincenzo per fare notizia, ma di persone che forse avevano veramente bisogno...no, quelle non erano degne. Eppure con lo strumento mediatico che ti trovi in mano non hai fatto un piffero per loro. Complimenti giornalista.

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    1. Certo che ne hai di coraggio,sputi addirittura sentenze proprio tu? dici di essere lo zio? e non te ne vergogni? dove eri mentre tuo nipote dormiva in una tenda sotto le stelle? cosa hai fatto per evitare tutto cio visto che era sangue del tuo sangue? almeno usa un po di compiacenza e stattene ZITTO,e metti la testa sotto la sabbia come fanno gli STRUZZI.

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    2. Caro mio la gente ha una famiglia magari sei figli e dei impegni, e cmq i rimorsi e i sensi di colpa tutta la famiglia li ha perché forse si poteva fare qualcosa in più. ..forse perché cmq anche se una persona cerca di aiutare non sa mai se ha fatto quello che l'altra parte chiedeva o cercava

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  5. Oggi anno dato l'estremo saluto a Federico, sono rimasto sconcertato, come abbia
    potuto il Parroco del Buon Pastore, Don Antonio Chiereghin, accettare l'incarico di svolgere la funzione religiosa, quando proprio lui ha rifiutato più di una volta di dare ospitalità a Federico ma anche a Gaetano, il ragazzo che si è suicidato lo scorso anno impiccandosi ad un albero di Via G. da Verazzano,
    Non c'era spazio per loro, sia pure temporaneamente, mentre lo spazio per le badanti lo ha sempre trovato, come fa un prete predicare la carità cristiana comportandosi in questo modo.
    Da quando si è insediato in questa parrocchia ha fatto subito parlare di se, purtroppo in maniera negativa, per chi non si ricorda, il primo Natale da parroco si è lamentato durante la messa domenicale dicendo " Sapevo che i marinati sono tirchi ma non immaginavo fino a questo punto" Se non ricordo male aveva raccolto durante il periodo Natalizio solo 2.500 €, su una parrocchia come questa a affermato, quando a San Pietro di Cavarzere dov'ero prima, che sono poche anime ho raccolto molto di più'!,
    Non mi sembra questo l'approccio migliore, sopratutto con chi non frequenta assiduamente la chiesa, in questo modo semmai li allontani, cosa che ovviamente è avvenuta per molti.
    Gli consiglio vivamente di andare a lavorare

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    1. Evidentemente è proprio perché non frequenti la chiesa che scrivi queste affermazioni in modo, permettimi, molto superficiale. Prima di tutto non sappiamo con certezza questa storia della mancata ospitalità, permettimi di dire una cosa, parlo in generale e non al caso di specie. Molte persone dicono di avere bisogno però...chi li conosce? Ospitersti tu a casa tua una persona sconosciuta e che magari il suo aspetto o il suo modo di fare incute anche paura? diciamoci le cose chiaramente, c'è gente che gira con tatuaggi assurdi, trasandati , linguaggi pesantissimi...te li porteresti a csa? scusami...ho molti dubbi. i preti tra l'0altro, sono tutti anziani, mica ti possono prendere per le orecchie e buttarti fuori. Offerte: le chiese, tutte, sono in estrema difficoltà, continua ad esserci la percezione, sbagliata, che tanto i preti abbiano i soldi, non è così, mantenere un piccolo appartamento ha certi costi: luce, riscaldamento, riparazioni e manutenzioni....moltiplicalo per cento....è chiaro che un prete che ha responsabilità di gestione, che deve far fronte a milel incombenze, cerca, nei dovuti modo di sollecitare i fedeli, non c'è nulla di male. Se a te non va bene, fai pure a meno di andarci, non ti obbliga nessuno, sicuramente potrai trovare di meglio in altri ambienti. Ovviamente tutte le cose , le situazioni si dovrebbero conoscere meglio. Io invece credo che un tema su cui riflettere, senza strumentalizzare, e non è facile, è che accogliamo immigranti con dei costi altissimi per la comunità e ragazzi come Federico, purtroppo, possono arrivare alle estreme conseguenze, su questo in modo civile si dovrebbe veramente porre il problema a chi governa, non è più possibile continuare ad accogliere centinaia di migliaia di migranti, bisogna fermare questo fenomeno, con le buone ma , purtroppo, anche con le cattive. Se sei sul punto di affogare e uno cerca di tirarti giù DEVI, DEVI salvarti.

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  6. Caro Andrea,
    Non sono d'accordo sulle tue considerazioni, personalmente io frequento la chiesa e sono sempre disponibile ad aiutarla, non condivido l'atteggiamento di questo sacerdote, per i motivi che ho menzionato, sul fatto di ospitare persone con tatuaggi non mi sembra una buona giustificazione, chi è che non ha tatuaggi al giorno d'oggi?, non è che si possa aspettare che vada a chiedere aiuto gente in giacca e cravatta.
    Credimi avevo pensato di andare a dirgli quello che pensavo durante la cerimonia funebre, poi ci ho riflettuto e ho pensato che non era il caso di creare tensioni il quel momento, tanto
    non avrebbe risolto il problema, e per questo che scrivo su questo blog per informare l'interessato ed invitarlo a cambiare atteggiamento.
    In merito alle offerte, non è chiedendo che ottieni, se un fedele vede l'umiltà da parte del sacerdote e più propenso a donare, con il parroco precedente ho visto io riportato sul foglietto parrocchiale "donati da anonimo 500 €, oppure donati dalla fam. tizio e caio 1.000 €, come avrebbe fatto a costruire la chiese altrimenti, sono pronto a scommettere che Don Antonio non ne costruisce chiese!.
    Quello che voglio dire è che sicuramente la chiesa non può risolvere tutti i problemi delle persone indigenti, per chi si trova in difficoltà trovare tutte le porte chiuse compreso anche
    la chiesa è sconfortante.
    La storia degli immigrati lo sappiamo come', sono soldi che arrivano dalla comunità europea
    che come vediamo rimangono le briciole a loro.

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