sabato 18 marzo 2017

I BRAGOZZI ULISSE REPLICANO: NOI SIAMO IN REGOLA, SVOLGIAMO PUBBLICO SERVIZIO. ALTRI NO

Nuovo round nella diatriba che oppone Marco Tiozzo Bastianello, capitano dei bragozzi Ulisse, e i concorrenti che a suo dire non rispettano la legge regionale 63/1993, là dove distingue fra nautica da diporto e trasporto pubblico non di linea. La scorsa domenica Chioggia Azzurra aveva ospitato la protesta di Tiozzo, che aveva chiuso platealmente l'attività alle 3 del pomeriggio rimanendo disponibile a spiegazioni nell'attracco di piazzetta Vigo; oggi il titolare di Ulisse si è rivolto al consulente nautico Alfonso Morisieri, esperto di diritto marittimo, per far valere le proprie ragioni. «La stessa Venezia -dice Morisieri- ha vietato il diporto commerciale in centro storico già nel 2009». Secondo l'operatore «è impensabile che il diporto commerciale, che segue un'altra logica, possa vedersi affiancato da un servizio pubblico, e viceversa. Il primo comporta la fruizione dell'imbarcazione, il secondo a disposizione dell'utenza per il soddisfacimento delle esigenze di mobilità».

12 commenti:

  1. In regola o no, forse forse. se se ne andassero da Piazzetta Vigo e Fondamenta Merlin, farebbero un gran servizio entrambe le due società, perchè adesso non ci si puo' nemmeno piu' sedere ed ammirare il Bacino e l' orizzonte Nord.
    In pratica con l' insediamento di tutte queste barche per gite turistiche, ci hanno espropriato di questa parte di Chioggia che ci appartiene.
    Ora come ora, la riva Nord di Chioggia, è diventata una proprietà privata, interclusa ai cittadini.
    Ma che ci frega chi ha torto e chi ha ragione.
    Entrambe le società, si cerchino un altro sito e restituiscano alla città questo bellissimo angolo , ora sfruttato economicamente a fini privati.
    Ma perchè il Comune permette questo scempio ?

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  2. Scusami secondo il tuo criterio anche i plateatici dei bar dovrebbero darti fastidio, magari lo stesso mercato del giovedì e perché no, le auto nelle calli... e i pescherecci, che di notte quando partono fanno rumore quei cattivoni.

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  3. Mi piacerebbe sentire cosa dicono anche gli altri come li chiama Marco!!

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  4. COMPARATO, MA COSA DICI. HANNO RAGIONE A LAMENTARSI I VECCHIETTI . RIVETTA VIGO DEVE TORNARE LIBERA.
    CHI SI SIEDE IN BAR, LO FA PER SCELTA. NON E' LA STESSA COSA.
    E' ORA DI FINIRLA.

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    1. Non la penso come te, cmq in definitiva non è che le cose vengono fatte in base a quello che piace soggettivamente, lo si fanno in base alle leggi, se si è deciso che i privati, previo il pagamento di canoni, possano utilizzare spazi pubblici evidentemente il legislatore ha ritenuto che PER LA COMUNITA' sia meglio così. Trasliamo la situazione da altre parti, dove ci sono beni pubblici abbandonati c'è SEMPRE il degrado, dove c'è un privato, in linea di massima sia chiaro, c'è qualcuno che cmq è presente e che ha tutto l'interesse che ci sia ordine, pulizia. Non saranno certo i bragossi ulisse, barche locali per inciso, a far brutta piazzetta vigo semmai la impreziosiscono.

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    2. Non sempre è come dici tu, cioè che il legislatore abbia ritenuto che per la comunità sia più conveniente concedere spazi pubblici.
      L’esempio lo abbiamo proprio guardando il panorama dalla rivetta Vigo, verso Venezia. Mi riferisco alla Darsena “le saline” e all’ostruzione dalla vista del panorama che essa preclude. Dimmi quale beneficio dal punto di vista visivo i cittadini chioggiotti e i turisti hanno avuto da quando si è insediata detta darsena.
      Dirò di più, se andassimo a fondo e verificassimo i documenti, vorrei vedere come abbiano potuto scavare i fondali, proprio in corrispondenza delle “saline” riportate nella carta storica del ‘500 disegnata dal Sabbadino.
      El Vigariolo

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  5. Probabilmente si sta uscendo dal tema. Nel video si capisce benissimo che il problema non è se ci possano stare o meno i Bragozzi o altre imbarcazioni a Vigo, ma le modalità con cui si svolgono alcune attività turistiche. Non posso aprire una cartoleria e vendere tabacchi! Mi sembra la questione sia chiarissima: qualcuno sta esercitando un'attività, peraltro in centro storico, senza essere autorizzato e camuffando un trasporto passeggeri in locazione (e non noleggio!) da diporto senza conducente quando poi il conducente c'è e fa parte dell'impresa... la vera domanda è: chi deve vigilare e perché non lo fa? A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina... a buon intenditor poche parole!

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    1. Non sono un esperto di diritto ( anche se avevo il massimo dei voti a ragioneria ) una legge, un regolamento deve regolamentare una situazione in modo tale che vengano preservati i diritti delle persone e delle aziende in determinati contesti...un centro storico piuttosto che in un'area industriale piuttosto che in un quartiere residenziale. Giorni fa sulla stampa regionale e nazionale c'è stato ampio risalto per un quartiere, mi sembra in provincia di Treviso, dove in una zona residenziale hanno alzato un muro in modo da impedire l'accesso al quartiere a sconosciuti potenzialmente pericolosi. I costruttori e gli acquirenti hanno preferito investire sulla sicurezza delle loro proprietà. hanno ricevuto molte critiche, qualche " ben pensante " ha espresso forti critiche ma, evidentemente, chi ha costruito era perfettamente in regola e nelle prescrizioni di legge. Torniamo a Chioggia - Darsena San Felice. prima era un ricettacolo di immondizie e un covo di topi, la stessa cosa nei cantieri davanti ai Salesiani, le tenze erano distrutte, oggi c'è un giro di lavoro che dà da vivere a centinaia di famiglie. Darsena LE SALINE ...ma ti ricordi che cosa c'era prima? Ora è un gingillo: prati all'inglese, ristorante, anche là la realizzazione della darsena ha creato un'economia su cui vivono decine di famiglie. Era meglio prima? A me la visuale degli alberi a vela non dà particolarmente fastidio, certo nelle giornate di stravedamento le arche a vela " disturbano " il panorama. Era meglio prima? Francamente, nessuno si offenda, mi sembrano le valutazioni di chi percepisce uno stipendio mensile dallo stato e, contestualmente, non vede al di là del suo naso. ( Non intendo dire che tutti gli statali non vedono oltre, intendo CERTI, perché io ho stima di tanti statali che vanno a lavorare con la febbre, piuttosto che con i postumi di un'ernia o di una polmonite per dovere di servizio e non sono pochi )

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    2. Intanto, per quanto riguarda la Darsena “le saline”, c’entrano poco gli alberi delle barche che impediscono la visuale, quanto quel muro frangiflutti in legno, alto all’incirca 3 metri dal livello medio mare e pitturato di nero a mo’ di recinto. Quello impedisce la visuale !
      Restando in argomento sulla Darsena “le saline”, alla domanda “ti ricordi cosa c’era prima”, rispondo : la laguna. Certamente migliore di quel muro !
      Mi parli di ristorante, di prato all’inglese, di posti di lavoro …..ma di Masiero non mi parli ?? Anche lui ha un’attività e tanti lavorano nella sua darsena direttamente o indirettamente. Ma lui per te è brutto e cattivo.
      Aggiungo che tutti dovrebbero partire alla pari per intraprendere determinate attività. Così, a mio parere, non è stato con la suddetta darsena “le saline”. Mi chiederai perché ?? Solo poche parole. La canaletta a sud del complesso, la motonautica Nordio a suo tempo ha fatto una montagna di domande per averla in concessione, sempre con esito negativo. Quando è stato acquistato dalla Curia il complesso della Baldo, la società acquirente ha avuto quasi subito la concessione della citata canaletta. Chissà ?? Come mai ?? Qualcuno aveva angeli in paradiso ?? Forse gli stessi angeli che hanno poi dato la concessione dello specchio acqueo per scavare e fare una mega darsena, in sfregio alle storiche saline.
      Ecco allora il mio ragionamento : se si sapeva anzitempo che chi acquistava il complesso della Baldo, si accaparrava anche la canaletta e lo specchio acqueo per la futura darsena, in molti avrebbero concorso all’acquisto dalla Curia.

      DARSENA S. FELICE
      Sì, è un bel complesso, ben tenuto. Peccato che all’appello manchino i garage interrati ….e tu sai di che parlo.

      CANTIERI DAVANTI AI SALESIANI
      Cosa c’entrano questi cantieri con l’argomento visivo ?? In quel luogo vi erano da centinaia d’anni attività cantieristiche e bene hanno fatto a restaurare e recuperare le vecchie “tenze”. Meglio ancora è da fare un encomio a chi ha continuato con le attività nautiche e cantieristiche. Ma questo non c’entra nulla con l’impatto visivo. Passerelle e pali in legno con attraccate le barche è una caratteristica di Chioggia e non impattano sul panorama.

      Per ultimo, il discorso degli statali o non statali, chi va a lavorare con la febbre o chi sta a casa per niente, non vale nemmeno la pena commentare.
      El Vigariolo

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  6. E ddaje: Darsena alle Saline (ex Opera Baldo) ? proprietà privata. Non accessibile.
    Cantieri ex tenze di Fronte ai Salesiani ? curati bene ? non accessibili liberamente.
    La bellezza interna, chi ne beneficia?
    la passeggiata a Vigo ? pubblica! Cosa si vede ? Fiancate navali!
    Era meglio prima o adesso ?
    Via tutti da Vigo e ridiamo riva e panchine alla città, non a società private.

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    1. Onestamente non vedo che fastidio possano dare due Bragozzi attraccati a fianco dell'imbarcadero ACTV... per me sono un valore aggiunto!

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    2. Si tratta di invidia solo ed unicamente di invidia

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