lunedì 23 luglio 2018

RIVA VENA, CREPE NEI PALAZZI STORICI: NON È COLPA DEI LAVORI PER IL BABY MOSE

Il bel palazzo rosso che si affaccia sul canal Vena, tra le calli Comelli e Duse, non corre il rischio di crollare. L'immobile, ora in fase di restauro dopo un recente passaggio di proprietà, non è l'unico in tutta la parte nord della riva a protendersi con le colonne verso il canale: ma a differenza di quanto riporta il Gazzettino di stamane, i lavori per la posa del Baby Mose alla fine dello scorso decennio non sono i responsabili di questa subsidenza. Anzi, l'insabbiamento provvisorio del canal Vena era stato deciso -rispetto ad altre soluzioni- proprio per evitare danni a palazzi che vantano circa due secoli d'immanenza, e con loro il sistema di tiranti in ferro che oggi mostra la corda. Senza contare appunto la funzione stessa del Baby Mose, ovvero evitare che l'acqua alta sommerga le rive, con conseguente intrusione di umidità e di liquidi salmastri a minare le fondamenta.
Secondo il quotidiano, l'imbrigliamento degli scarichi fognari da parte del Consorzio Venezia Nuova sarebbe una concausa dei cedimenti e delle voragini, che finora non hanno interessato gli edifici; ma Riccardo Vianello, esercente e musicista che da pochi mesi ha rilevato lo stabile, nega che verso il consorzio veneziano sia avanzato qualsiasi contenzioso. «Ho voluto venire a vivere a Chioggia e proprio in questa riva che tanto amo – afferma Vianello – perché non volevo che fosse lasciata a se stessa, che questi bei vecchi palazzi rimanessero chiusi. Per fare questo mi sono affidato al supporto di validi architetti, ingegneri, tecnici e operai tutti locali. Finalmente qualcuno se ne occupa». Riccardo Vianello e la sua band Truma saranno in concerto questa sera dalle ore 21.30 sul palco di piazza Vigo per l'ultima serata della Sagra del Pesce.

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