martedì 6 novembre 2018

I "VESPISTI NON PROFESSIONISTI" CHIEDONO UNA DEROGA ALL'ORDINANZA COMUNALE CHE LIMITA LA CIRCOLAZIONE DEGLI SCOOTER STORICI PER IL PM10

L’associazione Vespisti Non Professionisti di Chioggia ha protocollato al Comune la richiesta di una deroga all’ordinanza n.279 del 1° ottobre che regola la circolazione dei veicoli in grado di produrre emissioni di pm10 e polveri sottili. I vespisti contestano che il provvedimento inibisce l’uso dei loro mezzi, in quanto classificati “2 tempi euro 0”: secondo l’ordinanza, questi scooter possono uscire solo per partecipare a eventi ricreativi organizzati, previa deroga. I Vespisti Non Professionisti, affiliati al Registro Storico Italiano, apprezzano l’attenzione all’ambiente, ma sostengono che l’uso dei loro ciclomotori sia alquanto ininfluente, dato il numero esiguo di Vespa rimasto attivo: poche decine di mezzi, utilizzati sporadicamente per qualche ora la settimana.
Per questo l’associazione chiede di poterli adoperare anche al di fuori di manifestazioni organizzate, almeno nei giorni contrassegnati dal bollino verde per la qualità dell’aria, come già accade ad esempio in Lombardia. In assenza di questa deroga, il rischio è che una parte del patrimonio meccanico, storico e iconografico del Paese vada rottamato, a scapito anche della richiesta della stessa amministrazione comunale di disporne durante le proprie iniziative. L’attribuzione di una deroga in tal senso è sostenuta anche dal consigliere leghista Marco Dolfin.

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