giovedì 28 gennaio 2021

BATTERIA DI SAN FELICE, LA SOCIETÀ MOSELLA: «LAVORI NON ANCORA CONCLUSI, DOPO SARÀ APERTA AL PUBBLICO. SIAMO ATTACCATI PERCHÉ PRIVATI»

Si alza la temperatura attorno all'ex batteria San Felice di Sottomarina, oggetto delle critiche del comitato dei volontari che cura il vicino Forte quanto alla sua riapertura alla fruizione pubblica dopo la chiusura del 2019 per l'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria. Il 17 dicembre scorso la giunta aveva approvato una delibera che autorizzava, a partire dal mese di febbraio, la proprietà della darsena Mosella a dar corso a nuovi orari di apertura. Nei giorni scorsi il comitato, nella persona del presidente Erminio Boscolo Bibi, aveva annunciato un'azione dimostrativa per lunedì 1° febbraio allo scopo di richiedere il rispetto della convenzione che la società ha sottoscritto con il Comune e l'Agenzia del Demanio all'atto dell'acquisto, nel luglio 2017.
Ieri una lettera inviata dall'impresa di Sottomarina al sindaco, alla giunta, al consiglio comunale, alla polizia locale, alla Soprintendenza e alla Capitaneria di Porto, esprime il parere della stessa darsena Mosella riguardo le polemiche degli ultimi tempi: «Subiamo continui attacchi -si legge nel testo- da parte del comitato, nonostante ci siamo impegnati molto nella valorizzazione e riqualificazione dell'ex Batteria, per noi prioritaria. Riscontriamo però con dispiacere che, fintanto che la batteria era di proprietà pubblica, nessuno era preoccupato che fosse lasciata in stato di degrado e abbandono, ora che è diventata di proprietà privata è causa di continue polemiche e critiche per nulla costruttive».

La nota continua, spiegando gli antefatti: «Mosella ha acquistato il bene e si è impegnata a ristrutturarlo, garantendone la fruizione pubblica. L'acquisto è avvenuto dopo una gara alla quale nessuno ha partecipato (tranne la scrivente). Il Comune in un primo momento ha pensato di esercitare il diritto di prelazione e poi, resosi conto dell'enorme costo economico, ha correttamente pensato di utilizzare al meglio il denaro pubblico. Mosella non può stabilire nulla da sola, né gli orari di fruizione, né gli interventi. I lavori ad oggi non sono ancora conclusi, ma speriamo di terminarli quanto prima e di consentire a tutta la città di godere di questo bene: i tempi degli interventi, peraltro, sono perfettamente allineati a quanto previsto negli atti di vendita».
Non vanno dimenticati i continui atti di vandalismo e la necessità di tutelare il bene: «Dispiace sinceramente - prosegue la lettera - vedere questa ingiusta campagna denigratoria, che non trova riscontro nella realtà dei fatti e nei contratti. Continueremo ad impegnarci per questo ed essere propositivi e collaborativi, dando fin d’ora dà la massima disponibilità alle associazioni culturali e all’amministrazione comunale per l’organizzazione di eventi. Nello specifico, al Comitato Forte San Felice è sempre stata data la massima disponibilità alla fruizione della batteria. Spiace che altri sprechino le proprie energie solo per accusare ingiustamente, e screditare indebitamente, il lavoro di chi crede nella collaborazione tra pubblico e privato».

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