13/4/2023
Nel settembre 2013 il tribunale di Chioggia fu chiuso in nome della scellerata “spending review” del governo Monti.
Seppur un’amministrazione pubblica, piccolo comune o governo, abbia il dovere di ottimizzare risorse e spese, era evidente già da allora che la chiusura dei tribunali locali, perlomeno delle realtà più grandi, non solo non rappresentava un risparmio, ma avrebbe creato problemi enormi al diritto alla giustizia.
Quel settembre a protestare contro quello che potrebbe essere definito un vero e proprio scippo c’erano solo avvocati (nel link in descrizione il video di allora) e UN SOLO POLITICO: il consigliere comunale Marco Dolfin.
Rossi, e tutti gli altri soggetti ben noti per la loro ipocrisia non mossero un dito. Sempre meglio creare le proteste assurde no-mose, no gpl, no centrali nucleari, no tutto.
Ieri, 12 aprile 2023, in parlamento, durante la “question time”, il ministro alla giustizia Carlo Nordio ha confermato tutto quello che era stato anticipato dieci anni fa: “Nessun risparmio, ulteriori problemi al lavoro dei tribunali, un allontanamento della giustizia dai cittadini”.
Il ministro Nordio oltre a questo ha anche reso noto che il governo sta valutando la possibilità di riaprire le sedi dei tribunali locali, perlomeno nella realtà più grandi.
Detto questo, speriamo che dopo questa nefasta parentesi il tribunale di Chioggia ritorni dove 300 anni di storia lo avevano collocato.
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