giovedì 27 gennaio 2011

Incontro di giovedì sera presso HOTEL BRISTOL ore 21



Continuano gli incontri di Chioggia azzurra,giovedì 27 gennaio presso l'Hotel Bristol alle ore 21, oltre a fare un breve riassunto delle puntate precedenti,ci soffermeremo su due realtà importanti dell'economia chioggiotta:il mercato ortofrutticolo e il mercato ittico,se qualcuno desidera assistere dovrebbe prima comunicarcelo.Organizzeremo nelle prossime settimane eventi più allargati su temi specifici,per il momento stiamo procedendo gradualmente con piccole relazioni sui trascorsi storici,la situazione dell'arte e le prospettive delle varie realtà della nostra cittadina.
La settimana prossima molto probabilmente ragioneremo sul MUSEO CIVICO e sul TEATRO ASTRA.
Precisiamo che questi incontri non hanno la presunzione di tirare fuori dal cappello magico la soluzione,per fare un esempio,del trasferimento del Mercato Ittico,anzi abbiamo molti dubbi che la prossima amministrazione possa avere le risorse per trasferirlo in tempi brevi però vogliamo informare ed essere informati da chi conosce bene la situazione e che può essere di aiuto.
Su altri punti invece crediamo di poter offrire delle soluzioni concrete che si tocchino con mano in breve tempo.


video dei fondatori di Chioggia Azzurra

21 commenti:

  1. Cari amici,credo sia giunto il momento per Chioggia-Sottomarina di fare delle scelte profonde e radicali,sono 30-40 anni che non viene fatto nulla di veramente innovativo e adeguato alla citta'che non è piu' al passo con i tempi e assolutamente incomparabile con altre realta' anche vicine a noi.Scontiamo ancora quella scellerata variante al piano regolatore,che ha portato solo devastazione e cementificazione assurda e speculativa del territorio.Il mecato del pesce all'ingrosso deve essere spostato quanto prima all'esterno della citta' e fare spazio ad una nuova realta' polivalente per una citta' d'acqua a vocazione turistica con indirizzo a mio avviso alla nautica,inoltre il centro storico deve essere pedonalizzato,bisogna costruire parcheggi e piste ciclabili ovunque.Forza e coraggio! Ciao

    RispondiElimina
  2. Venanzio Flavio, Proconsole28 gennaio 2011 alle ore 09:04

    L’intervento che precede è la sintesi di gran parte dei problemi di Chioggia, ormai sempre più “Rodiginizzata”, tanto da chiedersi se lo strumento urbanistico è la causa (o una della concause) dei problemi della città (l’unica realtà che non dispone di una zona artigianale – industriale degna di questo nome). L’isolamento e l’assenza di infrastrutture peseranno, nella migliore delle ipotesi, sulla vita della città per altri dieci anni.
    Nell’incapacità di scelte decisionali, deviate sull’assetto del provvisorio e del rinvio, la pedonalizzazione del centro storico è forse l’ultimo problema, perché vi provvederà, spontaneamente, il calo demografico e la stagnazione del commercio e delle attività produttive. Il porto è destinato a scomparire, alla luce degli investimenti decisi da Venezia e Porto Levante (mentre a Chioggia si continua a parlare di “fare squadra” da Ravenna a Fiume, “tuti sone, fuora che nu’”, altrimenti tradotto come “tuti ciava, fora che mi”), con buono spreco ed inutilità degli investimenti sino ad ora effettuati (assegnando ragioni all’allora sindaco Todaro, che tuttavia non si accorgeva che l’onda del nord-est non raggiungeva Chioggia). Allora si, il mercato ittico disporrà di vasti spazi: ma ci sarà ancora, a quel punto, una economia basata sulla pesca?
    Accorciando la visuale, in prossimità della stagione balneare 2011 e non, avete osservato la condizione del manto stradale in viale Mediterraneo ed in via Madonna Marina, solo per richiamare due assi principali?
    Chi salverà la Citta? Il gruppo Tesserin? Il ramo Lucio? La vendetta di Romano? La lungimiranza di Pellegrini? Il bicipite di Sandro Todaro? La tradizione cattolica dell’UDC?
    Meglio dare in appalto l’amministrazione della Città, almeno per 10 anni, ad un pool di amministratori inglesi, tedeschi e svizzeri. E mandare da loro, in stage formativo, Lucio, Tesserin, Romano, Casson e Fornaro, Pellegrini, Todaro, con la speranza che se li trattengano (ma ne dubito) per sempre. E se ho scordato qualcuno della ampia marmaglia, lo aggreghiamo in Montenegro, anche se spese della collettività (è sempre un affare).

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  3. Io penso che prima di discutere del Mercato Ittico,o del Museo o del Teatro Astra,bisognerebbe dare delle priorità e porsi pochi obbiettivi ma importanti e sono ROTTAMAZIONE DEGLI ALBERGHI VECCHI CON NUOVI EDIFICI MODERNI,RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO ( CON IMMEDIATA SOLLECITAZIONE AL COMISSARIO PREFETTIZIO DI SFRUTTARE I SOLDI CHE LA REGIONE HA MESSO A DISPOSIZIONE PRIMA CHE SCADANO) PUNTARE SUL TURISMO NAUTICO CON LA CREAZIONE DI DARSENE E APPRODDI IN ZONA VIGO E NELLA CITTA DI CHIOGGIA,DANIELE

    RispondiElimina
  4. Una voce sola in città: Vogliamo anche noi il bunga bunga!

    RispondiElimina
  5. Venanzio Flavio, Proconsole28 gennaio 2011 alle ore 17:50

    Cosa avevo scritto stamani?
    Ecco, da pag. XI della cronaca di Rovigo de "Il Gazzettino":

    Sembra finalmente sbloccarsi il progetto per l’infrastrutturazione portuale di Ca’ Cappello. Ad anticiparlo è il sindaco Geremia Gennari. «C’è la netta sensazione - spiega - che per i 370 ettari circa dell'area portuale di Cà Cappello, si stia per fare un passo decisivo, verso la realizazione». Un ottimismo supportato dall’adozione del "Piano guida", che sarà a breve portato in consiglio, per l'approvazione definitiva. Passaggio a cui seguirà la pubblicazione, da parte della Società Sistemi Territoriali Spa di un apposito bando per la realizzazione delle infrastrutture di competenza regionale.
    «Ci sono i mezzi - ha detto Gennari - per poter finalmente iniziare a programmare un effettivo e concreto decollo dell’area portuale. Il «Piano Guida» fornisce quella che si può definire l'ossatura dell'interento, sulla base del quale si possono poi realizzare i Piani urbanistici attuativi (Pua, ndr), per stralci di area con un'operazione più snella ed agevole». Gennari è ottimista sul risultato. «Il Piano guida - ha detto - va a facilitare l'insediamento di eventuali imprenditori interessati alle potenzialità logistiche dell’area. Senza non sarebbe altrimenti possibile dare celere autorizzazione per i loro investimenti. Quindi il Piano guida conferisce ordine alla mobilità e a tutto ciò che concerne i sottoservizi per i macrolotti previsti, la cui realizzazione poi va a collegarsi con quanto previsto dal Piano guida».
    La seconda fase si aprirà con la pubblicazione del bando e consentirà di affidare progettazione preliminare definitiva, studio di impatto ambientale («Sia»), valutazione di incidenza ambientale («Vinca») e fattibiltà ambientale, del nuovo insediamento portuale lungo il Po di Levante in località Cà Cappello di Porto Viro, oltre che la messa in sicurezza dell'asta navigabile, fino all'abitato di Porto Levante. È un’infrastruttura di interesse regionale. Sia la definizione della progettazione dell'insediamento portuale, che la messa in sicurezza dell'asta navigabile, sono individuati da specifico masterplan commissionato da Sistemi Territoriali per un importo a base d'asta di ben 38milioni e 900 mila euro.
    «Quanto alla progettualità - ha concluso Gennari - l’importo che è alla base del bando è di 1.208.600 euro. Per tale progettualità, giudicata di interesse comunitario, il bando riguarda sia l'asta navigabile che il "bacino di evoluzione" per le navi. È finanziato per il 50% con fondi della Commissione europea, e per l'altro 50% con fondi relativi al sistema idroviario padano- veneto».

    Non vi basta? Tesserin e Tiozzo, vi inviteranno almeno alla festa di inaugurazione?

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  6. Una riflessione importante per voi tutti.
    Dalla lettura dei quotidiani locali degli ultimi giorni pare di capire che gli uffici comunali stanno lavorando di più e producendo più provvedimenti utili ed importanti in questi giorni, piuttosto che durante la “normale” amministrazione, con tanto di assessori, giunta e consiglio in piena attività.
    Delle due l’una.
    O il Commissario ha la bacchetta magica ed ha trovato il modo di far correre la tanto vituperata macchina comunale, oppure – ed io suggerisco quest’ultima ipotesi – i dirigenti e gli uffici stanno lavorando serenamente, senza i vincoli della politica.
    Senza i ricatti, i lacci ed i lacciuoli, le spinte e le spintarelle, le pressioni e le raccomandazioni, la paura di toccare la tasca degli “amici degli amici”, il timore di crearsi il malcontento degli elettori, lo scarso coraggio di chi non si muove per non toccare l’interesse di pochi e così non pensa a tutelare l’interesse di tutti.
    Ecco il limite della politica ed in particolare di quella chioggiotta.
    Ecco la prova scientifica: vanno via i politici e la macchina funziona.
    Ora mi piacerebbe che ci pensaste bene e rifletteste su cosa vuol dire veramente darsi per la comunità (non “darsi” nel senso arcoriano del termine); su cosa vuol dire rappresentare i cittadini, su cosa vuol dire lavorare per il bene comune.
    Dispiace rendersi conto che i politici, eletti da noi tutti, erano diventati un freno.
    Domani, con un nuovo Governo della città, vorremmo che la giunta ed il consiglio comunale diventassero stimolo per lavorare ancora meglio, per fare scelte forti (anche se impopolari) che da tempo noi tutti attendiamo.
    Chi avrà il coraggio di spostare davvero il mercato ittico. Chi avrà il coraggio di controllare con le telecamere l’ingresso nel centro storico e far finalmente pagare questi vantaggi ai residenti? Chi avrà il coraggio di far togliere le orrende tende di plastica che caratterizzano in inverno i plateatici dei bar? Chi avrà il coraggio di far costruire prima le strade e le piazze e poi i condomini? Chi avrà il coraggio di abbattere qualche casa (magari abusiva) per costruire una viabilità degna di una città europea? Chi avrà il coraggio di commissariare SST e IPAB? Chi avrà il coraggio di sbattere la porta in faccia ad ACTV e Veritas perché la smettano di spremere Chioggia senza dare alla città servizi al livello di quelli che invece forniscono alle altre città ed a Venezia in particolare?
    Quanti altri esempi potrei fare, ma non vi voglio annoiare. Sarebbe meglio riassumere e dice più semplicemente: chi avrà coraggio di farsi votare dalla gente normale e non farsi pagare la campagna elettorale dai “grandi elettori” per poi dover restituire, durante la legislatura, con tutti gli interessi, gli aiuti dati?
    Pensateci: è questo il reale motivo dei freni e dei vincoli. E’ un ricatto morale (e non solo morale) quello che limita la capacità decisionale dei politici: non possono prendere le vere decisioni (quelle che servono davvero alla città) perché pesterebbero i piedi a chi li ha fatti eleggere.
    Darebbero fastidio ai loro grandi sponsor.
    Dimenticandosi che i voti sono nostri.
    E noi vogliamo risultati.
    Non ostacoli

    RispondiElimina
  7. Carissimo anonimo
    E'PRECISAMENTE PER QUELLO CHE HAI SCRITTO,che il sottoscritto,il Brunetto Mantovan e Massimo Aprile abbiamo deciso di CACCIARE a pedate el panzon!!!Perché era tutto BLOCCATO,quando gli amici dell'UDC andavano sui giornali a dire " Noi siamo rispettosi del mandato degli elettori e non possiamo permetterci il commissario" NON era perché pensavano veramente quello che scrivevano sui giornali ma PERCHE' avevano DUE ASSESSORI con due consiglieri e,fuori dai microfoni,ci dicevano "avete ragione su tutto,ma a noi NON conviene mandare a casa Romano".

    Noialtri invece ABBIAMO preferito TORNARE a casa.
    I fatti di questi giorni CONFERMANO la nostra scelta,solo a titolo di esempio,il regolamento di Canal Vena era fermo perché NESSUNO voleva prendersi la responsabilità di dire chi si mette la barca deve PAGARSI I PALI.....ci voleva tanto??? E questo è solo UNA delle situazioni.

    Attenzione però che alla città serve una guida politica,si devono fare delle SCELTE di cui il commissario,che è bravissimo,NON PU0' prendersi la responsabilità proprio per i limiti del suo mandato.
    E' per questo che BISOGNA ANDARE A VOTARE e cercare fare un VOTO UTILE,niente liste civiche salvagente per salvaguardare gli interessi di qualche furbetto che crede ANCORA di trattare assessorati con i RICATTI,come hanno fatto I PALO,I ZEMELO,I PENZO.


    Alle regionali,c'è stato un voto UTILE,l'elettore del centro sinistra ha votato LUCIO TIOZZO quello di destra TESSERIN!!!! Li abbiamo entrambi in regione e hanno tutti gli stimoli per fare l'interesse di Chioggia.

    Invito alle comunali di fare la stessa cosa,abbiamo bisogno di una maggioranza O-M-O-G-E-N-E-A e di una minoranza RESPONSABILE,basta allenatori che perdono tutte le partite A CASA!!!


    Piccola precisazione:I due consiglieri dell'UDC erano Giuseppe Casson e Dario Fornaro,eletto nelle liste del PSI,chiedete a Piovesan,a Riccardo Rossi,ad Andrea Abbagnara PERCHE' VOTAVA A FAVORE di Romano, chiedeteglielo.
    Torneremo su questo tema,non preoccupatevi.

    RispondiElimina
  8. Caro Andrea, sono l'autore del post di prima.
    non intendevo centro auspicare una città abbandonata nell'anarchia, nè tantomeno ideializzare un governo dei tecnici. E' giusti che ci sia una guida politica. Gli indirizzi a politici e la gestione ai tecnici. Il problema è che sono mancati gli indirizzi. E questo soltanto per motivi di opportunità ed interesse personale.
    Quindi quello che vorremmo dai prossimi amministratori è responsabilità e coraggio di fare delle scelte. Insomma, non devono aver paura di prendere decisioni.
    Tutto qua. Non si chiede poi molto.
    Saluti e speriamo bene....

    RispondiElimina
  9. TUTTE CAZZATE. LA CITTA' PRIMA ERA BEN AMMINISTRATA DAI POLITICI.
    ERANO I DIRIGENTI COMUNALI A TIRARE IL FRENO A MANO ED E' COLPA LORO SE NON SIAMO RIUSCITI A FINIRE LA LEGISLATURA. I CITTADINI LO SAPPIANO

    RispondiElimina
  10. Chi ha scritto l'ultimo intervento deve solo vergognarsi. Spero che Comparato sappia spiegargli come stanno le cose

    RispondiElimina
  11. Carissimo Aldo,ti faccio un esempio concreto.Ex liceo G Veronese,Giampaolo Convento,in base alle indicazioni degli uffici,a progetti,a fatti concreti. Aveva portato in giunta il progetto per fare dell'ex liceo gli uffici riuniti dei lavori pubblici,di edilizia privata e del demanio.Si doveva fare una sede distaccata della polizia municipale e un ufficio anagrafe per servire meglio chi viene dalle frazioni.Delibera VOTATA ALL'UNANIMITA' DA TUTTI GLI ASSESSORI,fatti i lavori.Salta fuori Nicola Pecchie che vuole fare il plesso scolastico. Il sindaco chiama Convento e gli dice:"Hai ragione su tutto,ma se lasciamo le cose come stanno Pecchie si dimette" Non voglio rischiare la crisi di giunta,facciamo marcia indietro.Morale,buttati via altri centomila?duecentomila? per riadattare gli edifici,peraltro accantivandosi le antipatie della maggioranza dei genitori per una questione relativa alla palestra.

    Allora ti chiedo,vi chiedo,un Nicola Pecchie,bravissimo ragazzo,sicuramente di un'ottima impronta culturale,dopo questi fatti non voglio neanche parlare di quel manifesto di Natale con scritto vergogna firmato anche da lui,non voglio parlare della "spiaggia" in piazzetta Granaio,non voglio parlare di tante altre cose...POSSIAMO RIPRENDERCELO in lista?? Può venire nel centro destra nel PDL oppure con qualche nuova sigla,saremmo credibili a chiedere il voto alla gente???
    Rispondimi tu se vuoi

    RispondiElimina
  12. Venanzio Flavio, Proconsole28 gennaio 2011 alle ore 19:02

    La ricerca di "centri di interessi", che influenzerebbero la politica locale a tutti i livelli, mediante la prevalenza di una determinata forza politica ed un ben preciso soggetto, ai quali centri, palesi ed occulti, ritornerebbero le utilità delle scelte, o mancate scelte, amministrative, si confronta con il vuoto: quali sono i "centri di interessi"? Qualche "categoria protetta" (i caparossolanti?)? Qualche potentato economico? Ci sono potentati economici a Chioggia? Magari, almeno qualche influenza di sarebbe vista.
    L'analisi, è solo e sempre generica e superficiale.
    Il commissario ha regolato l'utilizzo di canal vena, statuendo che il concessionario dovrà addossarsi il costo delle bricole. Decisione rivoluzionaria, forse impopolare, che non tiene conto dei diritti domenicali "innati ed essenziali" dei caparossolanti: ma da questa scelta, che utilità deriverà alla città? O meglio forse sarebbe la repressione degli abusi edilizi, dei condoni da rigettare e delle sanzioni da adottare ed eseguire (poteri senz'altro rientranti nell'arca del commissario), che presuppone di valutare le modalità di operare degli uffici o di qualche dolosa omissione?

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  13. L'amico che critica gli uffici ha diritto di farlo perché a volte il cittadino a fronte della burocrazia perde giustamente le staffe.Devo dire però che,per me,la stragrande maggioranza di TUTTI i dipendenti comunali cercano di fare il massimo,tenete presente che hanno delle difficoltà oggettive.Un esempio ai lavori pubblici per le emergenze c'è l'arc Marangon,un tempo,al posto suo c'erano TRE (!!) persone,pensate che sia in grado di evadere 40,40 !!! emergenze al giorno??Nonostante tutto questo,vi assicuro che fa il suo lavoro con il massimo dell'impegno.E potrei scrivere ore.
    L'altro problema degli uffici è la direzione politica,se non c'è,non possiamo pensare che un funzionario CHE RISPONDE DI TASCA SUA può anticipare decisioni senza essere supportato,e quindi veniva rallentato tutto,sicuramente qualcuno ci marciava sopra ma la macchina comunale funzionerebbe,con tutte le difficoltà,con un'amministrazione preparata.Possono esserci assessori come quelli messi dalla Lega,semianalfabeti??? Il prossimo sindaco a prescindere dal colore,deve chiedere UNA ROSA DI NOMI,a chi tocca l'assessorato ai lavori pubblici?? Al PDL??? TRE NOMI,pubblicamente,con curricula, e si sceglie in BASE alle CAPACITA' e non come ha fatto Romano che ha messo Massimiliano Tiozzo,che NON SAPEVA NULLA di lavori pubblici per far entrare COLOMBO in consiglio.
    Queste cose NON DEVONO PIU' ESISTERE!!!
    La sciagurata esperienza di aver messo un sindaco ciellino e padovano,incapace sotto tutti i punti di vista,servirà al prossimo sindaco,di qualunque colore politico sia di D-E-C-I-D-E-R-E!!!
    E CAZZO!!! ( scusatemi ma quando ci vuole ci vuole)

    RispondiElimina
  14. Venanzio Flavio, Proconsole28 gennaio 2011 alle ore 19:20

    Miei cari giovani, volete finalmente una buona notizia? Che tappi le bocche alle Cassandre nostrane? Che dimostri come la Giunta ROMANO era illuminata dalla Pentecoste e che è stata fatta cadere da torbidi accordi nati da invidie di infime figure? Che Romano vedeva con anni luce di anticipo il bene comune?

    Ecco, ottime notizie per Chioggia, ossia il Porto di Chioggia ed il suo potenziamento, che dimostra come siano stati oculati i finanziamenti pubblici per il sviluppo.
    A pag. XI del Gazzettino, edizione di Rovigo: “Sembra finalmente sbloccarsi il progetto per l’infrastrutturazione portuale di Ca’ Cappello. Ad anticiparlo è il sindaco Geremia Gennari. «C’è la netta sensazione - spiega - che per i 370 ettari circa dell'area portuale di Cà Cappello, si stia per fare un passo decisivo, verso la realizazione». Un ottimismo supportato dall’adozione del "Piano guida", che sarà a breve portato in consiglio, per l'approvazione definitiva. Passaggio a cui seguirà la pubblicazione, da parte della Società Sistemi Territoriali Spa di un apposito bando per la realizzazione delle infrastrutture di competenza regionale.” È un’infrastruttura di interesse regionale. Sia la definizione della progettazione dell'insediamento portuale, che la messa in sicurezza dell'asta navigabile, sono individuati da specifico masterplan commissionato da Sistemi Territoriali per un importo a base d'asta di ben 38milioni e 900 mila euro.
    «Quanto alla progettualità - ha concluso Gennari - l’importo che è alla base del bando è di 1.208.600 euro. Per tale progettualità, giudicata di interesse comunitario, il bando riguarda sia l'asta navigabile che il "bacino di evoluzione" per le navi. È finanziato per il 50% con fondi della Commissione europea, e per l'altro 50% con fondi relativi al sistema idroviario padano- veneto».

    Cosa scrivevo stamani? Vi basta? Avete Tesserin e Lucio in Regione, e Malaspina Assessore Provinciale (e Beppino Casson consigliere). Ci salverà Todaro?

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  15. Caro nobile Flaviano,in un altro post,si legge che i nostri consiglieri in regione contano come il 2 di spade! forse non hanno tutti i torti.ola

    RispondiElimina
  16. A proposito della macchina comunale e dei suoi dipendenti, anch' io credo che la stragrande maggioranza va lodata perchè onesta, capace ed attiva. Non dimentichiamo che questa componente mette in pratica o esegue le direttive degli Amministratori, e qui cominciano i problemi e le ormai famose disfunzioni. Ma non credo proprio addebitabili totalmente a questi lavoratori.
    Purtuttavia, credo pero' che all' interno della burocrazia comunale, ci sia una minoranza(esigua) che si "predisponga" spontaneamente per mettere in pratica oltre il normale e competente funzionamento, i voleri dei politici. E tutto cio' per mirare ad interessi personali che vanno dallo stipendio piu' alto possibile a possibilità di assunzione familiari, gestione di potere in senso lato, interno o esterno al Comune. E qui non posso certamente lodare qualche comunale, tutt' altro. Ed i nomi son sulla bocca di tutti : qualcuno si decide a verificare? Qualcuno controlla chi rimane per ore a parlare sotto i portici del Municipio o di Calle Nordio Marangoni ? Mah...
    Sono d' accordo anch' io che la SST, vada "disciplinata" come doveva essere in origine. Attualmente costituisce solo un passaggio in piu' che il Comune deve affrontare ( e profumatamente pagare) per raggiungere obiettivi cui potrebbero perseguire comunque con il personale interno. Potrebbe conseguentemente essere sciolta seguendo questo principio: a cosa serve? E tutto cio' per contribuire ad un risparmio di denari in maniera consistente, in tempi di magra e di taglio risorse attuali.
    Se la SST, serve per elevare economicamente questo o quell' altro , o per imboscare i figli di questo o quell' altro (che già lavorano, magari anche in proprio, lasciando a casa i soliti sfortunati "orfani= papà che non conta" (disoccupati)... A posto siamo...
    Dimmi tu Andrea , a cosa serve. Sei tu che conosci bene la SST, come e perchè è nata.
    Stendiamo un pietoso velo su IPAB, VERITAS, ACTV, e parentopoli recentemente evidenziate.
    La situazione non è propriamente buona.
    Povera Chioggia, poveri giovani: quale futuro ?

    RispondiElimina
  17. Venanzio Flavio, Proconsole29 gennaio 2011 alle ore 11:48

    Il futuro di Chioggia? Da una parte, Giare - Dogaletto: area portuale di ettari 400; dall'altra parte, Porto Viro - Ca Cappello: area portuale, ettari 360; in mezzo: Chioggia, che lo prende in quel posto, "co' na' branca' de sabion".
    Vi ricordate che tanto tempo esisteva un sindacato dei portuali, con uno che veniva chiamato console...

    Come afferma il Decano degli Avvocati di Chioggia, "La patata diventa bollente".

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  18. andrea, ma è vero che la SST ha assunto un giovane ? Qui nel tuo blog sono diversi che parlano di questo.
    Ma io e la mia morosa, che abiamo il diploma, siamo giovani e vogliamo cominciare a farci un futuro. Ma non siamo da soli, siamo in tanti a Chioggia, diplomati o meno. Sicuramente la volonta' non manca. E abbiamo lo stesso diritto di chi è stato assunto in SST. (sempre che sia vero).
    Andrea, sei forte e siamo tutti con te.
    hai portato una ventata d' aria pura in questo mondo di furbi.
    Vieni con noi sotto gli uffici della SST a protestare che non assumono nessuno?
    Dai troviamoci, tutti davanti alla sede di Brondolo. Vogliamo parlare col diretore che ci dica a cosa servono se non danno sbocchi ai disoccupati di Chioggia. Abbbiamo anche noi gli stessi diritti. Il lavoro è alla base della costituzione per tutti non solo per i raccomandati.
    Andrea, vieni anche tu con noi. Siamo in tanti. Ti aspettiamo.

    RispondiElimina
  19. comparato, mi pare che tusia molto informato suli ufici del comune.
    e alora ti chiedo un piacere se puoi dirmelo: chi si sta tratando la compravendia de quel apartamento del comune che e a borgo ?
    io vorei comprarlo, ma mi dicono che ce già l' uficio del comune che se lo sta quistando.
    scusami, io non capisco tanto di queste cose del comune, ma perche dicono che non si puo entrare nela compravendita del apartamento quando che questo e comunale e quindi tuti e non solo l uficio lo puo prendere?
    mi dai una risposta comparato? sono stato a luficio casa ma mi dicono che non centrano niente. e un altro del comune che sta facendo tuto. scusami, io facio un lavoro che non o tanto tempo e non so girare i ufici e poi in comune sai come che e, no si capise mai chi fa e chi no fa.
    comparato, per piacere aiutami. sto pre esere sfratato e mi interesa quel apartamento di borgo, anche i afito.
    ciao. ti lego sempre co molto piacere e sapi che ti voteremo per te.

    RispondiElimina
  20. Venanzio Flavio, Proconsole30 gennaio 2011 alle ore 11:13

    Se ti me mandi magiori informasioni a mezo mail me tiogo rancura di 'ndare in comune che cognoso el fio del zio del cognao del missiere de mio fradelo, e in do' bogi te posso dire.

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  21. udc, vota qui, udc vota li, udc su co ti

    RispondiElimina

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.