martedì 8 novembre 2011

LARGHE INTESE O ELEZIONI ANTICIPATE?


Ormai Berlusconi è alla frutta, all’atto finale. Mentre l’opposizione festeggia, quasi che la sconfitta di Berlusconi sia merito suo, è giusto interrogarsi sul futuro di un paese come l’Italia, soprattutto sul futuro della politica italiana. Le elezioni anticipate sembrano essere dietro la porta. E questo è un motivo per non festeggiare. Come mai? I vari partiti si presenteranno alle elezioni impreparati e non in grado di garantirsi un ottimo risultato elettorale. Il Pdl, nonostante l’ultimo periodo non proprio esaltante di Berlusconi, prenderà sempre i suoi voti, forse un po’ meno del solito, ma non ci sarà un tracollo. La Lega tra fratture e rotture raggiungerà più o meno gli stessi risultati del passato. La sinistra, quella sbiadita del Pd, invece, non sarà in grado di raggiungere quel risultato ottenuto da Berlusconi nel 2008.





Il Partito Democratico è, ormai, frammentato al suo interno in numerose correnti che non fanno altro che anticiparne il declino: corrente Bersani, Veltroni, Renzi, Franceschini e così via. La sinistra, quella massimalista, ormai è sparita, si sente solo Vendola ogni tanto dire qualcosa. L’Italia dei Valori non sfonderà. Beppe Grillo si presenterà alle elezioni portando via voti un po’ ovunque, soprattutto a sinistra. La destra è da anni che ormai passa inosservata alle elezioni. L’Udc, infine, che sembra essere sempre l’ago della bilancia si fermerà sempre sul solito 6-7 %. Aumenteranno, inoltre, coloro che non andranno a votare. Se questo sarà il quadro che si può presagire alle future elezioni allora è chiaro che andare a votare è ancora una volta inutile ed uno spreco di soldi. L’Italia ha bisogno di una forza politica che possa garantire stabilità per cinque anni e di una opposizione che faccia veramente opposizione, senza soffermarsi sui pettegolezzi degli altri: Bunga -Bunga in primis! All’orizzonte manca attualmente sia l’una che l’altra fazione. Ecco che sarebbe meglio scongiurare le elezioni anticipate e optare per un governo di larghe intese in attesa del 2013. Difficilmente sarà così. Allora dobbiamo proprio dirlo: Buona Fortuna Italia!!!

2 commenti:

  1. Berlusconi lascia,cioè è stato costretto a lasciare,(dall alto gli hanno fatto capire che deve sloggiare prima possibile se non vuole fare la fine di ghedaffi),e intanto mario monti viene eletto senatore a vita...forse sarà a capo del futuro governo tecnico???

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  2. Da oggi l italia in mano ad un illuminato:mario monti,adesso son ca..i,anche la data di oggi mi dà un legittimo sospetto,praticamente era tutto calcolato dai potenti banchieri,cosi abbiamo la conferma che tutto è comandato dalle banche.saluti.

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