venerdì 7 gennaio 2011

Incontro con il commissario del 7 gennaio 2011




In data 7 gennaio 2011 , alle ore 10.30 , si è incontrata una delegazione del P.D.L. rappresentata dal Coordinatore Cittadino Beniamino Boscolo e dagli ex Consiglieri Comunali Massimo Aprile , Brunetto Mantovan , Andrea Comparato e Claudio Bullo con il Commissario dott. Vittorio Capocelli ed il Subcommissario dott. Gulletta per affrontare alcuni problemi amministrativi che , a parere degli ex amministratori , debbono essere affrontati e risolti durante le gestione commissariale .
La questione finanziaria del Comune ed in particolare i rapporti con Veritas , SST ed ACTV è stata posta all’attenzione dei due Commissari in quanto non esiste in questo momento alcun dipendente comunale che segua specificatamente la gestione dei servizi affidati a queste tre aziende pubbliche e che , quindi , possa mettere in condizione l’Amministrazione Comunale di comprendere se vengono rispettate le convenzioni e se i costi che vengono dichiarati sono compatibili con le prestazioni rese .
Le problematiche connesse alla crisi economica in essere che ha colpito molte nostre aziende artigianali possono trovare una via d’uscita da una maggiore funzionalità del settore Edilizia Privata che permetta agli operatori economici di avere risposte in tempi brevi e certi , utilizzando e potenziando i supporti informatici , mentre gli strumenti urbanistici attuativi che hanno l’istruttoria positiva del competente ufficio debbono vedere attivato l’iter di approvazione e quelli che sono arrivati alla conclusione dello stesso , venire definitivamente approvati .
Gli accordi di programma stipulati con la Regione Veneto ed il Magistrato alle Acque per garantire l’invarianza idraulica nel territorio comunale e per la connessione della viabilità cittadina interna con quella esterna debbono partire al più presto in modo da mettere in circolo gli oltre 100 milioni di euro messi a disposizione .
Oltre a raccomandare che i livelli delle prestazioni comunali in campo sociale debbano rimanere inalterati se non anche potenziati , una particolare attenzione è stata chiesta per migliorare l’organizzazione della macchina comunale in quanto molti cittadini si lamentano per le insufficienti risposte che ottengono e per la mancanza di coordinamento fra un servizio e l’altro .
Il dott. Gulletta ha preso nota per iscritto delle nostre proposte e suggerimenti mentre il Commissario ha assicurato che farà quanto è nelle sue possibilità per dare delle risposte rapide e positive , una volta sentite anche le altre Forze Politiche .
L’incontro si è concluso alle ore 11.30 .

7 commenti:

  1. Non vedo nell'elenco sopradescritto, che sia stata presentata al commissario straordinario la grave situazione dell'IPAB.
    Oltre agli organismi regionali, anche il nostro comune e chi ora lo rappresenta ha il dovere e forse l'obbligo di controllare..
    Il comune versa nelle casse dell'IPAB 600.000,00 all'anno per pagare le rette degli anziani.
    Il Penzo Matteo ora è libero di fare quello che vuole e portare avanti la sua politica clientelare.

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  2. Venanzio Flavio, Proconsole10 gennaio 2011 alle ore 11:48

    A conferma di quanto già anticipato in altra sezione del blog, la scorsa settimana sono stato a cena (Ristorante “La Meridiana” a Piove di Sacco: il conto, ovviamente, l’ho pagato io)) con uno membri del Collegio dei Revisori dei Conti dell’IPA di Chioggia.

    Le noti vicende che hanno interessato l’ente presieduto da messer “El Carota – Teta – Bomba” (alla cui salute doverosamente abbiamo raffinatamente banchettato ed adeguatamente sorseggiato) sono state oggetto di valutazione da parte dell’organo di controllo, che ha immediatamente accantonato l’opinione minoritaria avanzata al suo interno, e che voleva limitare l’azione di garanzia sotto il limitato e formale dato della regolarità contabile e finanziaria, a fronte della ovvia e travolgente unanime contestazione maggioritaria di come l’attività di analisi debba rivolgersi ai fatti, che di quelle rilevazioni finali ne rappresentano il presupposto, poiché il prodotto conseguente dell’attività amministrativa presuppone la previa valutazione di questa in punto di regolarità e correttezza (concordando, sul punto pure gli strumenti e principi contabili previsti ed adottati dai sindacati professionali).

    I membri del Collegio, pertanto, individueranno in questi giorni una occasione di riunione per discutere, deliberare e redigere una relazione, che verrà immediatamente licenziata, sebbene arriverà anticipata negli esiti dai provvedimenti interinali che saranno medio tempore adottati dalla Regione Veneto, più volte sollecitata in sede di autotutela.

    Venanzio Flavio

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  3. CHI DEI TRE? ABBI IL CORAGGIO DI DIRE IL NOME.

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  4. Venanzio Flavio, Proconsole11 gennaio 2011 alle ore 06:37

    Quale dei tre? Quello che mi ha riferito come la Lega di Chioggia stia corteggiando un avvocato di Sottomarina (anch’egli passato allievo dell’Abramo Giurista di Chioggia) quale suo candidato Sindaco.

    Non hai ancora capito? Nessun problema: invitami a cena (scegli tra el gato, bersagliere, taverna o dall’Armido: no dal Nelson, perché le portate sono scarse e la pizzeria da Leo è chiusa per ferie) e poi portami a Lido delle Nazioni (il tutto ovviamente a spese tue), e te lo dirò.

    Venanzio Flavio

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  5. I REVISORI DEI CONTI IPAB DICONO CHE NON E' VERITIERO QUELLO CHE DICI, COME LA METTIAMO?

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  6. Non so chi sia l'amico Venanzio,è evidente che dai suoi scritti si evidenzia una competenza non comune.Non posso nascondere che la sua comparsa sul blog con i tutte i suoi interventi,suggerimenti,indicazioni e sollecitazioni hanno contribuito enormemente allo sviluppo di CHIOGGIA AZZURRA.

    Io credo che quando Venanzio dice " sono stato a cena" sia una sua metafora perché, presumo,è molto probabile che effettivamente abbia avuto dei colloqui con almeno qualcuno del collegio dei revisori.
    E' evidente che la persona che cela la sua identità sotto il nome di Venanzio è sicuramente di Chioggia,quindi non ci sarebbe da stupire che in qualche occasione abbia avuto dei contatti.

    Personalmente non credo sia una competenza dei revisori segnalare il fatto delle famose dimissioni con data in bianco la loro competenza è sulla contabilità.

    Non sono i revisori che debbono armarsi e partire per cancellare gli strascichi che ci ha lasciato el panzon ( spero si decida a farmi una denuncia anche lui) certo che il disagio dei revisori è palbabile e sono in forte difficoltà.

    Attendiamo la visita degli ispettori che ormai non dovrebbe tardare.

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  7. Venanzio Flavio, Proconsole11 gennaio 2011 alle ore 13:01

    Non chi sia il “Signore” che si arroghi il potere di smentirmi (sebbene ritengo di non sbagliarmi nell’individuarlo in n. 1 metro cubo di lardo scaduto, con sembianze umanoidi ma con lo smartphone); il semplice “NON E’ VERO”, sprovvisto di qualsiasi riferimento, è semplicemente risibile, e denota la coda di paglia del dichiarante: che sa di mentire nel darmi del bugiardo, ma non dispone di altra difesa. Senz’altro quell’apparente teca contenente ciò che dovrebbe essere la massa cerebrale ravviserà chissà quale illecito nell’incontro conviviale piacevolmente condiviso (e lo ravvisi pure), e vana resterà la sua aspettativa di conoscere – da me o dall’interlocutore – le nostre identità (Ma cosa pretenderebbe? Una confessione scritta?).
    Dissento dai compiti “ridotti” che l’amico Andrea attribuisce all’organo dei revisori dei conti: e questo non per assecondare il mio personale “gusto”, ma alla luce degli insegnamenti che, da almeno un trentennio, la giurisprudenza delinea con precisione: per farla breve e comprensibile a tutti, pure ai giuristi della scuola radio elettra (che sono molti!), mi riferisco e indico:
    1) “Sussiste la responsabilità amministrativa, in solido con gli amministratori ed il segretario generale, dei revisori dei conti dell'Unioncamere che hanno assistito alle adunanze del consiglio di amministrazione in cui è stata deliberata …. senza esprimere il loro parere circa l'estraneità ai fini dell'ente della delibera stessa e senza darne notizia al ministero vigilante ai fini dell'esercizio dei suoi poteri repressivi, dovendosi ritenere che tale assistenza è strumentale all'esercizio dei poteri-doveri di controllo, controllo che non si esaurisce nelle verifiche di natura strettamente contabile, ma riveste la legittimità e la correttezza dell'intera gestione, sia con riferimento ai compiti previsti dagli art. 2403 e 2407 c. c. per i sindaci della spa sia agli ulteriori doveri di profilo più marcatamente pubblicistico (tutela dell'interesse pubblico perseguito dal singolo ente, diligente attività di sorveglianza della contabilità, ecc.) che fanno capo ai revisori dei conti di un ente pubblico.”
    C. Conti, Sez. II, 06/02/1992, n. 26, in Foro Amm., 1992, 1781;

    2) I doveri dei revisori dei conti e dei sindaci degli enti pubblici consistono, oltre che in quelli espressamente indicati negli art. 2403 e 2407 c. c., nella vigilanza sul rispetto della legge e dell'atto costitutivo, nell'adozione di criteri di efficienza del controllo e di tutela dell'interesse pubblico perseguito dall'ente e nella diligente attività di sorveglianza della contabilità dell'ente per singoli settori e per rami di funzioni da svolgere con criteri di completezza logico-sistematica, oltre che con controlli ispettivi non limitati ad atti isolati.
    C. Conti, Sez. riunite, 12/10/1985, n. 441, in Cons. Stato, 1985, II, 1619

    3) Per un taglio “specifico dell’illecito”, si legga Cass. civ., Sez. Unite, 07/07/1994, n. 6379, in Riv. Corte Conti, 1994, fasc.4

    E Giorgetto Garbin stia tranquillo, gli ispettori regionali – a differenza di altri - non gli mangeranno i tortellini.

    Venanzio Flavio

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