venerdì 12 agosto 2011

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI ATTIVA PER LA PREVENZIONE DELL'ALCOLISMO



A volte, anche le iniziative delle amministrazioni comunali possono essere catalizzate da amicizie giovanili, nella precedente amministrazione, tanti progetti sono stati spesso diretti o guidati, ovviamente previo corrispettivo, da soggetti Padovani quali ad esempio la società Zed di Padova che organizzava i 7.2 ( ora lo organizza la società del Bielo a zero contributi comunali) oppure quel signore, ora mi sfugge il nome, appartenente a quel movimento pseudo religioso il cui nome ricordo benissimo, a cui era stato dato l’incarico delle Tenue grazie alle cui prestazioni dopo due anni due non erano stata calata neppure una boa.
Anche nell’iniziativa dell’assessorato ai servizi sociali per la prevenzione dell’alcolismo in collaborazione con il SERT di Belluno lo spunto parte da radici Chioggiotte in quel di Belluno, questa volta però non ci sono parcelle da pagare per la nostra città, almeno si spera.
Anzi considerata la problematica, a volte presa sotto gamba, di tanti giovani che hanno un approccio alle bevande alcoliche troppo disinvolto questa iniziativa è sicuramente da lodare e da incoraggiare.
In pratica in occasione delle prossime serate della MOVIDA, sul boulevard antistante piazza Italia si collocherà un camper che in collaborazione con personale della TITOLI MINORI ( che grazie a Dio non ha niente a che fare con il movimento di cui prima) per un’attività di prevenzione e di informazione diretta ai giovani per prevenire l’uso e l’abuso di alcolici ( e magari non solo quello) senza alcun fine punitivo ( sottolineato in conferenza stampa) con il massimo rispetto della privacy,ma solo per informare i giovani sulla questione alcolica e metterli a conoscenza del problema.
Dovrebbe essere un’azione preliminare ad una futura attività più profonda ed incisiva per il prossimo anno ( se la regione ci darà i fondi).
Sicuramente un’iniziativa incoraggiante nel contesto del divertimento di ferragosto, certo, noi ex amministratori una piccola perplessità ce l’abbiamo….ma il neo-assessore Massimiliano Tiozzo Caenazzo seguirà fino in fondo gli insegnamenti dell’ex sindaco Romano Pagio, suo grande amico ed estimatore, come lo stesso Caenazzo dichiarava qualche mese fa dal suo profilo su face book??
Andrea Comparato
t.l.o.p.



6 commenti:

  1. Non è certo questo il modo di fare prevenzione; solo televisione... inani speranze voler avere la presunzione di comprendere i giovani; un pò come la psicologia che ha la presunzione di conoscere il pensiero altrui. Non molto tempo fa con il progetto Dafne 1 si cercò invano tra i bambini di trovare a tutti i costi i cosidetti ipperattivi per dar senso a un non senso!Non è lecito essere capolavori a quel modo, sono cose che vanno a finir male, basta pensare ai dati di altri più incisivi interventi in ben più grandi Città che non sono invasi dalle spie delle spie e tantomeno da presunti devoti alla parola di Gesù e apena han l'occasione non esitano ad adottare la prassi di barabba o giuda.Se pensi,Caro Andrea alla esistenza travagliata della Gioconda,non è cosa da poco;
    La Pietà era il Rinascimento, era Michelangelo, Gesù, la Madonna, il Vaticano, il Dolore, le Crociate il male del bene,la Maternità, era l’Armonia, era l’Angoscia: era la Pietà.
    E allora capita che un tale, convinto, probabilmente a torto, di essere Gesù Cristo, o il portavoce e poi non esita a anon accogliere chi ha bisogno daiuto, e dunque direttamente interessato alla faccenda e arrivi a prendere a martellate il “capolavoro”.Ma trattasi di Capolavoro?
    Chissà, forse un segno di quella manomissione gli resterà addosso, qualcosa che lo protegga da ulteriori sventure: ma non si sa mai, i capolavori sono capaci di trasformare una martellata in un una medaglia,ma non è codesto il caso.
    Ho la impressione che sotto sotto,Ciosa abbia proceduto, in questi ultimi anni, ad un linciaggio lento, una grande opera corale, nei confronti del suo privato “capolavoro”.
    Come si fa coi nonni, coi vecchietti longevi; oggi una filitura, domani una spintarella, chissà che non caschi.
    Poi improvvisamente le alte strida, : dio mio che succede?? Ecco, adesso, tutti attenti, il problema dell'alcolismo: zitti zitti, niente motori, domeniche tutte a piedi, i tram in punta di ruote, i pedoni con le suole di para, il parlare ha da essere a bassa voce, un bisbiglio, un niente.
    Si facciano proposte più concreti,come risolvere i problemi della disocupazione a Ciosa,del pendolarismio,della sicurezza,della sanità,del porto,di come sfuttare la miniera d'oro priva di innovazione giacchè gli innovatori preposti sanno a mala pena accendere un pc.niente di male a fare prevenzione,ma di furgoni ricordando il proclama sui giornali del fu assessore abbagnara,ne abbiamo piene le tesche o i magazzini in cui giacce.Caro Andrea,Una città così inesatta, inefficiente, lenta, non avrà fatto i suoi conti; al caffe, i bus, i tram, le macchine, le sirene, tante piccole scosse al vegliardo sempre lì con i suoi canali e gli amici della riva Vena, il simbolo, il cuore, la memoria, le vecchie e consunte fotografie, con nonno Duomo e la zia porta…
    Vedrai, finirà più o meno così; arriva un signore dall’aria un po’ allucinata, la gente a finta di nulla, guarda dall’altra parte, ma è già vestita di scuro, e quel signore fa il gesto proibito; un colpo di tacco, di mani rabbioso, nel centro stesso del sagrato, e del Magazzino del fu siamic, con tutte le sue pubblicità, resterà soltanto un soffocante polverio di marmo, e lo spaccapietra che ha realizzato qul polverino sa bene che non si fa certo il pane con quella polvere...

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  2. non è , per caso eh? che le iniziali del tuo nome iniziano con c.g.??? così per curiosità

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  3. no Andrea, non credo si tratti di Cinzio Gibin; anche lui quando scrive vaneggia, è vero, ma questo almeno conosce la sintassi

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  4. Invito il signore (o signora) del primo commento ad informarsi sulle attività dei camper in questione. Non credo che stare fino alle 4 del mattino nei luoghi del divertimento affinco ai giovani che bevonoo sia fare "televisione". Credo piuttosto si tratti di essere presenti lì dove c'è il problema, senza stare dietro la cattedra...anzi.

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  5. (@ Anonimo 1) L'ignoranza non è di per sé una colpa. Pontificare ignorando i fatti, le cose e i contenuti non solo è colpevole, risulta anche sgradevole.
    (@ Andrea) Mi spiace non esser riuscito ad incontrarti durante quelle serate. Avremo, spero, altre occasioni. Ciao

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  6. Buon giorno,
    ma per voi è un problema l alcool?
    Bisogna sapere che bar ristoranti pub discoteche e altre aziende tipo vinificatori etc traggono profitto dalle bevande alcoliche. Non da questi ultimi anni ma da sempre.
    Ci sono aziende che a causa di questa FOBIA forse forse riescono andare a pari con le spese e nei migliori dei casi a guadagnare qual cosa.
    Ma qui il problema non è l alcool, è il CONSUMATORE.
    Sono cambiati gli usi e i costumi di molti giovani, non si coglie "l essenza" di un buon vino, di un buon amaro...
    E' giusto fare informazione, ma sarebbe opportuno fare prevenzione in un altro modo, non è di sicuro quello di vietare ma di insegnare. Esempio: molti comuni dopo le 22°° vietano agli esercenti di somministrare bevande alcoliche, che buffonata, gli alcolici li comperano nei supermercati li tengono in auto e se li consumano tranquillamente dopo. E allora cosa abbiamo risolto?? Niente, faranno più utili i supermercati...
    Perché non iniziare nelle scuole ad insegnare un corretto uso delle bevande alcoliche, come sono fatte, la lavorazione, gli abbinamenti, far conoscere i prodotti affinché sia usati come complemento alimentare e non come uso "allucinate".
    Il problema è di chi si mette alla guida, pensiamo a quanti dispositivi di sicurezza ci siano nelle apparecchiature elettriche, industriali e perché non utilizzarle anche nelle autovetture?? Sei ubriaco, l auto non si accende. Questa è la soluzione.
    E' sciocco pensare che solo con le sanzioni o il sequestro del veicolo si risolva la situazione, a volte può andare bene ma il più delle volte finisce in tragedia.
    Il mio lavoro è il cameriere in un ristorante e molte volte al momento dell ordinazione mi sento dire niente vino perché devo guidare (è giusto ma anche no). Ho 27 anni e anche io esco a cena, a volte se ne ho voglia accompagno le mie portate o con del buon vino o con della birra, ma in giuste quantità (uno o due bicchieri di vino o una birra piccola). Quando finisco, faccio una bella passeggiata, faccio la mia pausa e bon...

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