sabato 23 giugno 2012

SULLA TASSA DI SOGGIORNO

SULLA TASSA DI SOGGIORNO Tassa di soggiorno sì, tassa di soggiorno no! Questo è l’argomento che ha surriscaldato gli animi nell’ultimo consiglio comunale che ha visto la partecipazione di un nutrito numero di cittadini direttamente interessati dall’introduzione della tassa di soggiorno che partirà dal primo luglio. Al di là delle opinioni personali, per cui uno può concordare o opporsi in toto a tale decisione, ciò che sorprende sono le dichiarazioni del primo cittadino di Chioggia a giustificazione dell’introduzione della tassa di soggiorno : “la tassa di soggiorno viene introdotta per non gravare sui cittadini chioggiotti, vedi l’Irpef…”. Inizialmente, quando ho letto tali dichiarazioni comparse sulla Nuova Venezia di ieri, ho pensato che finalmente un sindaco agisce pensando alla propria comunità. Rileggendole una seconda volta, contestualizzando la decisione presa, mi son reso conto che non è assolutamente giustificabile la tassa di soggiorno per il fine sopracitato. Se un turista giunge a Chioggia e si reca con la propria famiglia in una struttura ricettiva chiedendo lumi sull’introduzione della tassa di soggiorno è chiaro che si aspetterebbe una risposta del genere: “guardi abbiamo introdotto la tassa per migliorare i servizi resi ai turisti che possono usufruire di parcheggi gratuiti,di servizi igienici pubblici in centro storico e di passeggiare su una città pulita con tanto di verde etc…”. Credo che, con questa argomentazione, il turista la tassa di soggiorno la pagherebbe anche volentieri perché ciò contribuirebbe a migliorare la qualità della sua permanenza temporanea in città. Riportare letteralmente le parole citate dagli amministratori locali significherebbe quasi voler dire :”voi pagate ciò che in realtà dovrebbero pagare i cittadini di Chioggia”. E’, in effetti, inaccettabile messa in questi termini. Io sarei anche d’accordo sulla tassa di soggiorno ma questa deve essere giustificata con una serie di interventi effettuati durante l’anno che vadano a garantire un maggiore benessere al turista a partire anche dalle piccole cose. La tassa di soggiorno deve essere proporzionata al servizio offerto. Con riferimento alla situazione attuale di Sottomarina è evidente allora che non ha alcun senso introdurre ora la tassa di soggiorno. Si poteva aspettare il 2013 e nel frattempo giustificare l’introduzione della tassa con argomentazioni più serie che magari sarebbero state accettate anche da tutti coloro che fanno parte del mondo della ricezione balneare. Franco Fabris

1 commento:

  1. Sono appena tornato da una vacanza di una settimana con la mia famiglia ad Isola Verde ed ho appreso solo al momento dell'arrivo della famigerata tassa di soggiorno.
    Inconcepibile, dopo che portiamo soldi all'economia turistica locale ci tocca sobbarcarci anche l'ennesima tassa che serve a cosa? A migliorare i servizi offerti ai turisti? ma fatemi il piacere. Da molti anni frequento Sottomarina ed Isola Verde essendo originario del luogo, ma non ho visto miglioramenti significativi, anzi vedo una città sempre più abbandonata a se stessa.

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