giovedì 19 giugno 2014
ARTURO TIOZZO - EDICOLA DELL'OSPEDALE - DOPO 18 ANNI COSTRETTO A CHIUDERE
" Non riuscivo più a restare dentro le spese " è la sconsolante risposta dell'amico Arturo Tiozzo, storico edicolante della rivendita che da lunedì scorso ha dovuto chiudere, sembra definitivamente,l'attività di giornalaio, sulle saracinesche chiuse un mesto cartello : " l'edicola è chiusa dal 16 giugno, ringrazio tutti per l'affetto dimostratomi ".
Con la riqualificazione dell'entrata dell'ospedale la dirigenza aveva deciso lo spostamento vicino alla fermata dell'autobus probabilmente pensando che poteva essere una soluzione ma il signor Arturo può dimostrare, contabilità alla mano, che dopo lo spostamento gli incassi sono calati del 60/70%.
" Non ho nulla contro il Dottor Dal Ben che mi sembra un amministratore in gamba, mi permetto però di ricordare che anche l'edicola è un servizio importante per l'utenza ospedaliera, sono sicuro che se fosse rimasta all'interno dell'ospedale oggi, dopo 18 anni che la gestivo ( ma c'è da quando è nato l'ospedale), non mi ritroverei con un pugno di mosche in mano, in definitiva era il mio posto di lavoro."
E' noto che con il crollo verticale delle vendite dei quotidiani la gestione delle edicole è diventata sempre più difficoltosa non solo vicino all'ospedale, non solo a Chioggia ma in tutta Italia, noi speriamo però che il Dottor Dal Ben, che è anche una persona sensibile, possa trovare una soluzione per l'amico Arturo Tiozzo.
Secondo noi se lo merita.
L'amico Arturo Tiozzo esprime gratitudine a quanti si sono interessati alla sua vicenda, dalla gente comune che gli ha espresso solidarietà, al capogruppo del partito democratico che ha presentato un'interpellanza, giornalisti eccetera, vuole precisare però un particolare che NON DESIDERA assolutamente che l'edicola venga posta all'interno dell'area ospedaliera, del resto NON C'è MAI STATA, l'edicola precedentemente era posta all'entrata, in questo modo operava sia con la clientela dell'ospedale che quelli di passaggio.
Ci ha posto una domanda che giriamo: " Ma perché non mi chiedete direttamente qual'è la mia problematica ? "
l'edicola come compare su google maps prima dello spostamento, pochi metri fanno la differenza
11 commenti:
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Sono davvero dispiaciuto per l'amico Arturo. È sempre brutto veder chiudere un'attivita. Forza Arturo sono sicuro che avrai altre possibilità.
RispondiEliminaCosa ci facciamo dei soldi della regione per l'ospedale se chiude una attivita' storica, chiedi a Dal Ben o al tuo amico di briscola Tesserin se gli avevano abbassato l'affitto del suolo, Vergognatevi tutti politici ladroni.
RispondiEliminaRicavategli uno spazio all interno dell'ospedale!! C'e' ne di spazio da poter mettere l'edicola, magari dietro la portineria!!!
RispondiEliminaAnch'io allora voglio un posto all'interno dell'Ospedale, devo aprire una piadineria....
RispondiEliminaUn mio amico deve aprire una gelateria, gli diamo un posto???
Il tuo " umorismo" è del tutto fuori luogo, se una grande azienda va in crisi ci sono le tutele per i lavoratori, quando Arturo ha preso l'edicola 18 anni fa, si è impegnato a fare un servizio, ora è vero che c'è la crisi anche per le edicole ma da quando è stato spostato all'esterno gli incassi, documentati, sono diminuiti del 70%, è possibile che non si possa trovare una soluzione compatibile? In pratica il singolo può morire di fame, una fabbrica che magari non produce più nulla di utile, viene sovvenzionata per anni. Non c'entra nulla altre situazioni, stiamo parlando di QUESTA situazione, certamente avranno avuto dei motivi per metterla all'esterno: responsabilità, regole da osservare, resta il fatto che una persona è rimasta senza lavoro, si poteva evitare? io credo proprio di si
EliminaVa verxerla in diga ea piadineria insieme al to amico!!
EliminaCi sono sempre i soliti deficienti che gioiscono delle disgrazie altrue,la piadineria la può aprire sotto casa tua!!!
RispondiEliminainfatti, abbiamo la politica, giusta o sbagliata, di pubblicare i commenti di tutti in anonimato, ma questo proprio si poteva risparmiare
EliminaCome mai Bisto (amico di Arturo per il Milan club) si ostina ad aiuatarlo a trovare una sistemazione? Vi siete dimenticate le ragazze della Comet?Risulta poi che Arturo dopo 18 anni da edicolante per meritocrazia abbia gia' trovato una sistemazione lavorativa....vi chiedete dove? Quando Andrea Comparato ci dira' dove, vedrete che resteremo a bocca aperta.....quindi caro Mauro Bisto sei pregato di dare spiegazioni alla citta'.pubblica questo messaggio.
RispondiEliminaAssunto alla Veritas o cooperative amiche,visto io con i miei occhi.Ha chiuso perchè aveva in mano questo altro lavoro e io ho due figli che non trovano lavoro.Che bravo Bisto ad aiutarlo e a farsi pubblicità con interrogazioni al sindaco su dove riposizionare l"edicola.VERGOGNATEVI tutti,te Comparato per primo hai fatto l"articolo pure sul Gazzettino.Dovresti approfondire questo argomento,magari con la tua telecamera lo tiri giù mentre è in servizio,o forse è un tuo amico?
RispondiEliminaNon desidero che l"edicola torni all"interno dell"ospedale,preferisco lavorare per un ente locale,ipocriti anche voi del blog.
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