sabato 1 luglio 2023

PONTE BAILEY SUL BRENTA: UN MILIONE NON BASTERÀ

Secondo l'avvocato Giuseppe Giacchina del comitato per la Romea, basterebbe spendere un milione di euro per la realizzazione di un ponte in ferro Bailey per alleviare il traffico sul Brenta. 

Questa proposta circola da un po' di tempo, alimentata dagli amici di Chioggia News 24 ed è stata ripresa anche dalla stampa. 

Dobbiamo ammettere che quando ci sono situazioni che rimangono ferme per anni, come ad esempio la realizzazione del ponte sbarramento sul Brenta, non è del tutto sbagliato fare delle provocazioni. Provocare a volte riesce a sbloccare situazioni altrimenti immobili da anni.

Quindi, se il senso delle proposte dell'avvocato Giacchina è una semplice provocazione, va bene. Ma se invece è una proposta che vorrebbe essere veramente alternativa, ci sembra del tutto campata in aria (cosa che non è così rara nelle dichiarazioni dell'avvocato Giacchina). Infatti, ammesso e non concesso che esista un preventivo, bisognerebbe capire su quale tratto del fiume si intende costruire il ponte. 

Infatti, non tutto è uguale: ci sono punti del fiume più largo, più stretto, più profondo, meno profondo, e tutto questo influisce sui costi. Inoltre, un conto è il noleggio del ponte, un'altra cosa è la sua realizzazione con tutte le opere necessarie, come i piloni sul fiume e le strade adiacenti. In Italia, un'opera pubblica del genere richiede un iter pluriennale tra progetti, approvazioni e tutto il resto. 

Come può affermare pubblicamente un avvocato, una persona avvezza ai regolamenti e alle leggi, che si possa realizzare un ponte in ferro sul Brenta nel giro di poco tempo? Questo lascia perplessi, senza contare che il ponte Bailey sarebbe a una sola corsia, tanto per chiarire.

Quindi, finché si tratta di una provocazione per ottenere visibilità o per far guadagnare qualche like in più a qualche sito, ha (forse) un senso. Ma se dobbiamo guardare concretamente a una soluzione definitiva per il traffico sulla Romea attraverso il Brenta, l'unica strada concreta è la realizzazione del ponte sbarramento sul Brenta, fermo da 10 anni, che risolverebbe anche il problema del cuneo salino, e la completa riqualificazione delle strade dell’attuale ponte. Qualsiasi altra boutade è solo aria fritta.





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