venerdì 9 novembre 2018

DEPOSITO DI GPL, L'IMPRESA COSTA BIOENERGIE: "IL COMUNE COMPIE LE SUE VALUTAZIONI SU UN PROGETTO DIVERSO DA QUELLO DEFINITIVO"

Costa Bioenergie, l'azienda di Fidenza che sta costruendo il deposito di gpl in Val da Rio, risponde alla lettera che l'amministrazione comunale di Chioggia ha scritto al Ministero per lo Sviluppo Economico e nella quale chiede una nuova conferenza di servizi per superare le presunte difformità che sarebbero emerse nelle misure dell'impianto. "Il progetto che stiamo realizzando - dice Costa Bioenergie - è esclusivamente quello autorizzato dal decreto ministeriale n. 17407/2015. Il Comune continua ad operare le proprie valutazioni su un elaborato diverso dal progetto definitivo approvato in sede ministeriale, poiché nel corso del procedimento l’iniziale progetto ha subito le naturali modifiche ed evoluzioni emerse dal confronto con il Ministero stesso, il CTR Veneto e gli altri organi competenti coinvolti. Nel ricordarsi che, come chiarito anche dal TAR del Veneto con la recente sentenza n. 604/2018, l’autorizzazione interministeriale di costruzione ed esercizio del deposito sostituisce anche ai fini urbanistici ed edilizi nonché paesaggistico ogni altra autorizzazione, concessione, approvazione, si ricorda altresì, come già rappresentato al Comune, che la legge n. 239/2004 stabilisce (con norma che costituisce principio fondamentale della legislazione in materia energetica ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione), che per un’opera strategica già munita di autonomo titolo abilitativo omnivalente (quale è l’autorizzazione n. 17407/2015) non occorre alcun altro titolo edilizio o paesaggistico per effettuare adeguamenti di dettaglio sempre necessari in fase esecutiva o di esercizio che -come nel caso del deposito di Chioggia- non alterano le caratteristiche fondamentali e funzionali dell’insediamento approvato.Modeste difformità esecutive sono fisiologiche e sono legittimate dall’art. 1, comma 58, L.n. 239/2004 (ma non solo). Inoltre tali modeste modifiche per lo più hanno trovato e trovano la loro ragione nella volontà di rafforzare ulteriormente la sicurezza dell’intervento, così come emerso dal confronto con le diverse autorità di controllo. Tutto ciò è già stato da tempo (giugno 2018) rappresentato alle competenti autorità. Come in altre occasioni - conclude la nota di Socogas - rinnoviamo al Comune di Chioggia la nostra disponibilità ad organizzare un incontro per un confronto costruttivo".

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