sabato 8 agosto 2020

PONTE SUL BRENTA, A FINE AGOSTO L'ANAS RIPRENDERÀ LA MANUTENZIONE: CONSEGNA PREVISTA A FINE ANNO

Riprenderanno l'ultima settimana di agosto i lavori di ANAS al ponte che attraversa il Brenta, tra Brondolo e Ca' Lino. Le ultime opere prima dello stop estivo sono state realizzate nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, per il ripristino di alcuni tratti della pavimentazione, in corrispondenza dei giunti: contestualmente sono stati ricostruiti i cordoli con restringimento di una delle carreggiate, dove saranno installate le barriere laterali. La stessa operazione sarà eseguita, dopo il riavvio, nell'altra carreggiata.
Fino a quel momento, gran parte dell'azione è stata svolta nell'infradosso sotto l'impalcato e la superficie, per ripristinare i rivestimenti corticali, ovvero le coperture dei ferri che armano il cemento, dal momento che l'erosione superficiale avvenuta negli anni ha danneggiato il calcestruzzo protettivo. ANAS aveva agito sul ponte fino alla metà di marzo e poi dall'inizio di maggio, in quanto nelle settimane più intense dell'emergenza sanitaria mancava l'approvvigionamento dei materiali, ed erano chiusi anche i locali per il vitto degli operai.
La previsione dell'impresa è di terminare le opere entro la fine dell'anno, quando l'aspetto del ponte sarà diverso dall'attuale: l'ultimo intervento, infatti, consisterà nella sostituzione dei giunti di dilatazione in ferro e gomma (soggetti al passaggio dei mezzi pesanti che li sollecitano molto), per la quale sarà tentata la programmazione solo di notte, senza mai bloccare il ponte ma rendendolo sempre fruibile grazie ai sensi unici alternati. Se ne avrà eventuale conferma a settembre.
Infine, la nuova impermeabilizzazione degli strati di pavimentazione, per un totale che ammonterà a 4 milioni di spesa. Proseguono intanto anche i lavori al ponte che attraversa l'Adige tra Cavanella e Rosolina, con interventi abbastanza simili a quelli che riguardano il ponte sul Brenta. In autunno sarà la volta del ponte translagunare delle Trezze, che mette in comunicazione Chioggia con Valli e la terraferma: per quest'ultimo scatteranno le deroghe al traffico pesante sopra 44 tonnellate, destinato allo scalo portuale clodiense.

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