mercoledì 19 agosto 2015
FLOP DI CHIOGGIOTTI ALLA TRASMISSIONE " DALLA VOSTRA PARTE "
Significativo flop di presenze di chioggiotti all’incontro organizzato da rete quattro per la trasmissione “ DALLA VOSTRA PARTE “ ( sarà) svoltosi ieri sera a Ca’Bianca per protestare contro il temuto arrivo dei migranti alla ex base militare dismessa da 20 anni.
Nessuno si offenda ma l’impressione che abbiamo avuto ( e non solo noi ) è che il tutto sia stato organizzato solo per fare da siparietto alla trasmissione di mediaset con i residenti, politici e quei ( pochi ) cittadini veramente interessati ridotti al ruolo di comparse e/o belle statuine, insomma bandiere e slogan: “ paroni in casa nostra “ assolutamente ridicoli.
Gli interventi li hanno fatti quasi tutti gli ospiti della trasmissione ( Santaché e company ) lasciano un brevissimo spazio a Fulvio Pivetta, Erika Albertoni del comitato di Ca’Bianca.
La domanda che ci è sorta ieri sera è stata: ma tutti quei iper critici nei confronti delle istituzioni, della politica e del sindaco che a parole si dicono tanto contrari all'arrivo dei migranti dove erano? All’evento a parte un gruppetto di militanti di forza nuova con relativa ostentazione di magliette e slogan, di alcuni esponenti della Lega Locale , tra cui il consigliere della Lega Marco Dolfin e il consigliere regionale Alberto Semenzato , della consigliera regionale Erika Baldin con l’esclusione dei residenti della frazione di Chioggiotti non politicizzati e REALMENTE interessati al problema ce ne saranno stati meno di dieci.
E tutti i maghi della tastiera bravissimi a scrivere sui social dove erano?
Almeno il sindaco ben consapevole che avrebbe svolto solamente il ruolo di “ bella statuina “ ci è andato, voi criticoni dove eravate?
22 commenti:
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ti potevi risparmiare alla fine del post l'inevitabile difesa d'ufficio del Sindaco. Sono sempre più convinto che il blog si voglia ritagliare il ruolo di punto web privilegiato dell'Amministrazione Casson.
RispondiEliminaTi capisco, ma almeno dillo chiaramente, in modo che i tuoi affezionati lettori, come me, possano liberamente scegliere se cancellare Chioggiaazzurra dai preferiti.
...Con delusa simpatia
Un tuo ex assiduo lettore
se c'è da criticare , critichiamo, non ho potuto non rilevare che tutti pronti a criticare il sindaco sempre e comunque però almeno lui ieri era là presente, gli iper critici verso l'arrivo dei migranti dove erano? la vera delusione, secondo me, è che a questa informazione , dai giornali, non è stata data nessuna rilevanza...fa più audience parlare di protesta in generale...invece è stata una pagliacciata, altro che
Eliminaconcordo pienamente con il primo commento. Comparato smettila di leccare
RispondiEliminacapisco che la verità vi dia fastidio ma se dovete criticare il sindaco fatelo almeno per cose concrete e non per baggianate, altrimenti lo avrete per altri cinque anni
Eliminacaro Andrea, guarda che in questa fase il SIndaco è molto attento alla comunicazione, o meglio alla sua comunicazione, che ai contenuti o ai reali problemi della città e della sua popolazione. Poteva mancare proprio lui ad una occasione cosi ghiotta di pubblicità gratuita, certamente no. Hai definito pagliacciata il contesto di ieri sera a ca bianca, ma questo termino lo userei per il fattore umano presente.
RispondiEliminaSulla tua oggettiva e oramai evidente vicinanza al sindaco e alla sua truppa di fedeli sostenitori io come tanti tuoi attenti e affezionati visitatori siamo veramente delusi.
sono certo che se il sindaco non fosse andato lo avresti criticato ugualmente per scarsa attenzione alle frazioni, per quanto riguarda le comunicazioni del sindaco....francamente non so chi abbi incaricato ma lasciano molto a desiderare, a volte pubblicizzano sciocchezze ( ricordi l'autovelox di sant'anna che a sant'anna non era ) e altre volte non danno risalto a cose veramente importanti...mah
Eliminacomunque Comp. pur nella critica di vicinanza all'attuale amministrazione che stai più o meno giustamente ricevendo, il tuo è un operato, anzi lo definirei un servizio oramai diventato insostituibile. GRAZIE
RispondiEliminaNon sono per niente vicino proprio a nessuno, semmai per amicizia personale sono più vicino ad alcuni consiglieri comunali con i quali sono stato dieci anni assieme in consiglio comunale...e la vicinanza non è politica ma solo di amicizia personale. Non difendo l'amministrazione mi prendo la libertà, e ci mancherebbe che non lo potessi fare, di mettere il dito su certi paradossi. Francamente se fossi stato il sindaco non sarei neppure andato a quella buffonata dove non lo hanno neppure lasciato intervenire, avrebbe fatto meglio a stare in montagna con la sua famiglia, tanto le critiche, come vedete, non sono mancate ugualmente.
EliminaSig. Comparato, Lei confonde la presenza volontaria con l’obbligo della presenza istituzionale. Le spiego, il sindaco Casson, aveva l’obbligo istituzionale della sua presenza al dibattito, soprattutto dopo la sua lettera indirizzata al ministro Alfano in merito all’ex base di Cà Bianca. La presenza dei cittadini è invece solo volontaria. Ci si può lamentare per la scarsa affluenza di questi ultimi, ma penso sia principalmente dovuta al silenzio dei media che non hanno pubblicizzato l’evento. Nemmeno il suo blog ha data la notizia !
RispondiEliminati sbagli la notizia l'abbiamo pubblicizzata sulla pagina di fb di chioggia azzurra è stata condivisa oltre 200 volte e ha raggiunto 13.000 persone, inoltre non c'era solo da noi
Eliminasig. Andrea, io non seguo le pagine di fb, ma leggo le notizie collegandomi all’home page del sito “chioggia azzurra” e qui non ho trovato notizia alcuna. Colpa mia ?? Forse, ma ritengo che notizie importanti debbano seguire l’ortodossia ed essere pubblicate in maniera tale da renderle visibili immediatamente.
EliminaNon ho votato il sindaco, e molte volte sono in disaccordo con Comparato, ma questa volta concordo al 100% con lui.
RispondiEliminaTutti bravi a fare i fenomeni davanti ad una tastiera, poi quando e' il momento di fare battaglie tutti scelgono di stare a casa in divano a guardare la TV.
Ricordo, inoltre, che la scelta di far arrivare gli immigrati non e' del sindaco, ma del prefetto.
L. Bertin
Scusate, non capisco questo accanimento sulle parole di Andrea.Ha detto semplicemente la verita'.Io, vivendo in Svizzera, e avendo i genitori a Ca' Bianca, sono rimasto molto deluso. Dite molti paroloni su facebook, ma quando c' e' da farvi vedere vi nascondete come conigli (non voglio offendere nessuno) ma..
RispondiEliminaCredo sia cosi
certo che quando la signora intervenuta ha detto che da 2 anni vive con marito e figlio in macchina e si lava al pronto soccorso....il sindaco è stato meglio zitto...ma se aveva le palle ...la signora da quel dì che non soggiornava più nell'auto e comunque mi chiedo, ma assicurazione e bollo come la pagano??? a questo punto meglio trovarsi un alloggio fuori di chioggia e farsi dare un aiuto sociale per l'affitto
RispondiEliminaCondivido totalmente quello che scrive Andrea Comparato. Sostengo con tutte le mie forze l'operato del sindaco casson, soprattutto in questo difficile momento storico. Non lo conosco personalmente ma so, da fonti certe, quanto il suo incarico sia animato dall'obiettivo prioritario di perseguire il bene comune. Anche la lettera di oggi ad Alfano ne è una dimostrazione per la sua fermezza e pacatezza, qualità d'altra parte che hanno sempre contraddistinto il nostro primo cittadino, senza mai cadute di stile.
RispondiEliminamazzagallo, sei parente del sindaco?
RispondiEliminaGentile Sig. Mazzagallo, Lei crede ancora alle favole. E' evidente che la lettera del sindaco è un bluff propagandistico e pre-elettorale, scritta ben sapendo che si tratta di parole al vento che riguardano un problema già deciso in altre sedi e (forse) informando per tempo lo stesso sindaco .
RispondiEliminaLa esorto a crescere...
Sig. Mazza gallo, l’operato di un sindaco non si può misurare solamente da una lettere ben scritta indirizzata ad Alfano. Per esempio, non bisogna dimenticare la pessima figura che il sindaco Casson sta facendo sullo spostamento del mercato ittico all’ingrosso nel nuovo porto in Val da Rio, guarda caso proprio sulla stessa area dove in questi giorni sono iniziati i lavori per lo stoccaggio di carburante, naturalmente a detta del sindaco “a sua insaputa”.
RispondiEliminaSull’Amministrazione comunale a guida Casson, più che un velo, è meglio stendere una trapunta, tanta è la confusione e l’incapacità che regna.- Codesta Amministrazione, dopo il ribaltone dello scorso dicembre 2014, si è fatta bella per qualche provvedimento approvato, frutto di un lungo lavoro dell’assessore di turno PD cui Casson ha tolto la delega. Ma quando la nuova giunta a maggioranza “arlecchino” ha dovuto portare avanti nuovi provvedimenti, naviga sempre nelle nebbie. Non so che ci stia a fare una Amministrazione che non conosce nemmeno l’ABC per amministrare, con gli uffici alla deriva ove regna l’anarchia assoluta. Colpa della scarsità di personale ?? NO, colpa di chi ci amministra !!! (boscolo47)
formalmente e apparentemente il Sindaco sembra inappuntabile, sempre educato. Bisogna vedere la sostanza, c'è un proverbio che dice: che non è il vestito che fà il monaco. La sostanza è quellla che vale non la forma o l'apparenza
RispondiEliminainutile girarci intorno. Casson NON mangia il panettone quest'anno. Sta solo cercando di allungare l'agonia di questa triste amministrazione.
RispondiEliminaSo che Comparato non sara' d'accordo ma a molti, me compreso, Casson ha fatto rimpiangere Romano Tiozzo
credo che si possa tranquillamente affermare senza cadere nella facile polemica o nella gratuita ironia che il triumivirato formato da Casson, Tiozzo e Rossi non ha prodotto nessun progetto di sviluppo strutturale ed infrastrutturale per il futuro economico della città. Quello che stanno facendo coadiuvati dai loro collaboratori è quello di cercare di tessere dei rapporti con un alcuni settori dell'associativismo sociale e sportivo, nella speranza che al momento opportuno si vedano i frutti. Sinceramente da questi catto-opportuno-moralisti ci aspettavamo qualcosa di migliore.
RispondiEliminaSei cavalli neri con pennacchio che trainano un'antica e fastosa carrozza funebre, l'orchestra che intona le note della colonna sonora de “Il Padrino”, petali di rose lanciati dall'elicottero e gigantografie all'esterno della Chiesa con il defunto a mezzo busto, corona in testa, con Colosseo e cupolone sullo sfondo. "Hai conquistato Roma, ora conquista il paradiso". Alla fine della cerimonia, la bara passa dalla carrozza a una Rolls Royce. Per Vittorio Casamonica, "re di Roma", come scritto su un altro manifesto, questo ed altro. Perché al capo clan che ha portato a Roma e sul litorale traffici di droga, estorsioni, usura, racket e soldi, tanti tanti soldi (200 milioni di euro di patrimonio stimato), non si nega niente, compresa la Chiesa che nel 2006 si rifiutò di celebrare il funerale di Piergiorgio Welby, ma che si presta a quello del capo clan. Non lo nega il prete che ovviamente "non sapeva nulla e non si è accorto di nulla", non lo negano le forze dell'ordine, non lo nega nessuno. Scene surreali, inimmaginabili, ma che scorrono come da copione, per chi non fa finta di non sapere. Perché "mafia capitale" è solo la punta dell'iceberg, un pezzo di una tela che vede Roma imperniata di mafia fino al midollo, nei suoi legami con politici e imprenditori, nelle mazzette alle forze dell'ordine, nei giovani assoldati nel disagio sociale, nel commercio e nei ristoranti. La Roma che conta e che comanda. Perché solo chi sente davvero di essere il re, il padrone di Roma può dare questa ostentazione alla città. E allora, chiamatele per queste merde le ruspe, l'esercito, la repressione. Fate un post al giorno per questa di "invasione", che da decenni non finisce mai, che fa decine di morti, che controlla le nostre periferie, che spaccia droga, che assolda i nostri ragazzi, che ricatta e corrompe. Prendetevela con questi "gufi" che uccidono la nostra economia. Si chiama mafia, non abbiate paura a pronunciarla. Peccato che non ce ne sia traccia nelle urla quotidiane di quasi tutti i politici. Urla per i poveracci, per qualche spacciatore, per qualche delinquente beccato. Ovviamente, straniero, rom, sinto. Come i Casamonica, tra l'altro. Ma quelli sono criminali, gente seria. Per quelli i silenzi sostituiscono le ruspe. Per quelli niente post, niente tweet, niente polemiche con il prete che non sapeva niente, solo silenzi. Perché, in fondo, fa più comodo convincerci che il problema sono i poveracci che sbarcano sulle nostre coste. Meglio lasciare che chi comanda davvero ci sputi in testa pure da morto. Se questi sono politici di cui fidarsi, allora Vittorio Casamonica è davvero il re di Roma.
RispondiEliminaA ROMA succede questo.
Siamo proprio sicuri che la nostra bella città è esente da questi fenomeni?
MOSE, tangenziale, commissariamento consorzio venezia nuova e altre situazioni in divinire dovrebbero farci quantomeno riflettere!!!!!