giovedì 5 maggio 2016

CALLE SAN GIACOMO: DA DESERTO COMMERCIALE A BAZAR ELETTORALE (PER UN MESE)


Per chi arriva da Sottomarina, o più prosaicamente dal parcheggio dell'isola dell'Unione, calle San Giacomo è l'entrata principale al centro storico di Chioggia. Fino a pochi anni fa era anche un'arteria vocata al commercio, da preminenti catene di abbigliamento al negozio di cornici, da panifici e artigiani alla sarta e addirittura una filatelia, che oggi si stenterebbe a credere. Senonché, con l'avvento della crisi globale, molte aziende hanno chiuso per via degli alti canoni di locazione e dei mutati comportamenti dei consumatori, rivolti sempre più spesso fuori città: così è normale per il cittadino e il turista passeggiare davanti a vetrine spoglie, non di rado recanti il cartello vendesi o affittasi, e chi si candidava alle elezioni aveva gioco facile nel “piànzare el morto” sulle prospettive dell'importante passaggio quasi obbligato.

Negli ultimi giorni, sotto gli occhi di tutti, alcune di quelle vetrine sono tornate a nuova vita, e proprio in concomitanza della campagna elettorale comunale: nel raggio di pochi metri, tutti sul lato che guarda le calli a sud, ben tre dei cinque candidati a sindaco vi hanno trovato casa. In modo temporaneo, s'intende, giusto il tempo di fare propaganda per poi lasciare di nuovo liberi gli uffici dopo il 5 o il 19 giugno, alla maniera dei “temporary store” in alcune stazioni.
Così il candidato del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Ferro, chiedendo sgravi per l'apertura di attività commerciali nella strada, vi apre lo spartano sportello informativo, ovvero la base da cui i suoi candidati consiglieri partono per le iniziative in centro.
Ben altro sfarzo, pochi metri più avanti (provenendo da Chioggia), per i fucsia di Marcellina Segantin, che lo scorso sabato ha inaugurato in pompa magna l'ennesimo “punto comune” nello spazio precedentemente occupato da botteghe di scarpe.
Nello stesso isolato o quasi, una vetrina sulla calle è tappezzata dei manifesti del sindaco uscente Giuseppe Casson, a indicare il deposito di materiale o l'ennesima sede last-minute: curiosa iniziativa, a così breve distanza dai suoi più acerrimi avversari di queste settimane, considerato il reciproco scambio di sostenitori che pare attraversare i due tronconi.

In questa tendenza, nessuno sceglie i portici -probabilmente più costosi- mentre si differenziano le candidate di sinistra e di centrosinistra: Barbara Penzo fa capo alla storica sede PD di calle Padovani, anche se per le presentazioni pubbliche adopera i bar più frequentati del centro storico e del lungomare. Dal canto suo Letizia Campanaro utilizza la sede di SEL in calle Duomo, ma spesso si ritrova in zona Granaio per un caffè assieme al suo entourage.
Ciò che accomuna tutti e cinque è naturalmente "el ziòba”: al mercato rionale, ogni giovedì, la sfilata delle postazioni inizia a Santa Maria con i banner delle destre, si intasa tra le poste e il municipio dove trovano posto i democratici, la sinistra e i “civici” in salsa leghista di Casson, infine i pentastellati verso Vigo. Tutte e tutti a distribuire volantini e “santini” di preferenza che occupano le mani alle clienti delle bancarelle, e purtroppo finiscono volentieri sul pavimento, a rendere più arduo il lavoro a chi pulisce il percorso dopo l'ora di pranzo. Fra un palloncino Segantin e quattro chiacchiere coi grillìn, “el sol magne le ore” ed è già tempo di tornare a casa a scaldare il pollo preso in rosticceria, "missiando i bisi” di una minestra per una volta non metaforica.

10 commenti:

  1. Propongo un incontro di tutti i candidati sindaco sui binari della ferrovia per un selfie collettivo!

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  2. Chiudiamo (cludì) calle san giacomo è nauseabonda

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  3. Si se proprio le comiche anca se o visto che la campanaro raccoglieva due tre volantini per terra prima di andare via. Così dovrebero fare tutti e essere obligati.

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  4. Ancora circa un mese di pseudo propaganda e poi il 5 giugno tutti al mare, aria fresca e pulita "ne abbiamo assoluto bisogno"

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  5. Bombolone - tari - terreni solo virtualmente edificabili - tassazione varia compreso irpef comunale esagerata - follia distruttiva da insensato ed inutile consumo del territorio - orrende sopraelevazioni - verde inesistente - citta ' turistica e d ' arte soffocata dalle auto - infrastrutture e viabilita anni 60 del secolo scorso.ecc.ecc. andro ' anche io come moltissimi miei concittadini il 5 giugno al mare .Saluti

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  6. Abbiamo quello che ci meritiamo.
    Calle San Giacomo entrata al centro storico più nauseabonda e tossica del canale dei petroli,centro di Sottomarina altrettanto,senza Ztl,unica città balneare rimasta indietro di 50 anni.


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  7. Un altro punto di ascolto della Segantin? Mi pare davvero un uso smodato del denaro...In questo momento sarebbe stato più bello per i cittadini vedere da parte di tutti una campagna più modesta, fatta soprattutto di idee e di proposte interessanti e non di colori sgargianti e soldi a piene mani che, purtroppo pero', sono finalizzati solo a far belli i candidati e nulla più.

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  8. Spiacente amico delle ore 11,15 noi NON abbiamo quello che ci meritiamo e oltretutto non siamo corresponsabili e non ci facciamo abbindolare dalle facili lusinghe dei politici di turno! Chioggia - Sottomarina meritano ben altro.

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  9. Andate, andate al mare.
    Vedrete che bella sorpresa troverete...
    Credete di avere visto il peggio?
    Almeno le cose sono state fatte a norma di legge e di coscienza.
    Vedrete se la città finirà in mano agli amici di quelli che non pagano (fucsia), agli amici di chi disegna i pat senza consultare il sindaco (PD). Credete che cambi la mano anche se cambiano le facce?
    Andate al mare, vedrete che sorpresa...

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    1. attenzione: Non è corretto accostare la lista fucsia con " quelli che non pagano " , innanzi tutto il numero di quelli che hanno sospeso i pagamenti dell'asporto rifiuti ( chi per contenzioso e chi per altri motivi) include anche aziende e privati che non hanno nulla a che fare con i " fucsia " . Sono solo alcuni operatori turistici i cui rappresentanti sono una minima parte della lista fucsia che sono in CONTENZIOSO con Veritas, essere in contenzioso è una cosa un po' diversa dal semplice " non pagano " vi preghiamo di essere precisi nei prossimo commenti altrimenti verranno cestinati.

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